Ciao,
vorrei approfondire questo argomento.
Voi seguite una sorta di sequenza del tipo di cibo ingerito?
Fate passare del tempo tra le varie portate?
Con che sapore concludere il pasto (amaro, salato, dolce)?
Questi parametri influenzano ?
Schema libero, unica eccezione la frutta, la tengo quasi sempre lontana dai pasti perchè mi trovo meglio così, ma è soggettivo.
Nessun tempo fra le portate, se non il tempo per preparare la portata successiva, se non l'ho fatto prima.
Spesso concludo il pasto con un pezzettino di pasta di cacao, molto amaro quindi, ma a volte con semi di zucca e quindi salato, più raramente concludo con gusti dolci.
Non credo che la sequenza del cibo influenzi molto nell'arco temporale del pasto.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
io di solito parto da ingredineti freschi, verdura che oltre a dissetarmi mi stimola sia l appettito che la digestione poi.. concludo sempre con qualcosa di neutro, solitmente l ultimo boccone lo lascio appunto con il contorno patate o riso che siano che mi sgrassano la bocca.. però non ho schemi fissi, la cosa che però proprio non mi piace è la bocca dolce a fine pasto, ovviamente è soggettivo
Secondo voi queste variazioni influenzano insulina o altro?
Entro il tempo di un unico pasto no.
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Ok, ma immagino che la visione o l'odore di prelibatezze la influenzi ....
Entriamo in un campo molto aleatorio, fatto di cose poco misurabili, non che non possa esistere, ma di probabilità incerta e secondo me di minima influenza parlando di sola sequenza del cibo in un pasto.
Ritengo invece la parte psicosomatica non trascurabile, si sa che il nervosismo, l'ansia, l'angoscia, lo stress psichico provocano mutamenti ormonali e di conseguenza immunitari, quindi l'immaginazione mentale di un certo cibo, cioè il rivivere mentalmente una esperienza correlata al mangiare, porti con sé anche a livello fisico delle reazioni biochimiche.
Quando un cibo ti ha fatto male e ti ha fatto vomitare l'esperienza che hai in testa è negativa e la prossima volta che te lo ritrovi davanti è probabile che il corpo (comandato dalla mente) inneschi reazioni biochimiche di rifiuto.
Detto questo, a meno che non si ha un cattivo rapporto col cibo, reputo la variazione insulinica a seguito di un odore o una immaginazione, di contributo modesto. Immaginare torte e gelati non credo faccia ingrassare, almeno non come il mangiarli 😀
Altrimenti i Brethariani c'avevano visto lungo... :asd:
In attesa di trovare materiale a supporto questa è, per ora , la mia visione. 🙂
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Ok, grazie ciao!
scusate ho letto che parlate di alimentazione sequenziale pensando di avere benefici dall'ordine di ingerimento cibi , vorrei precisare che quando si parla di alimentazione sequenziale si deve assolutamente riferirsi alla quantità di proteine , grassi , aminoacidi , vitamine etc.... che si ingeriscono e che in relazione alle quantità determinano squilibri negli organo del nostro organismo , pertanto esistono prodotti che potete cercare su internet come (micronutrizione sequenziale ) che riequlibrano le frequenze migliorando le funzioni : degli organi , del cervello etc.......
Io non capisco: "riequilbrano le frequenze migliorando le funzioni degli organi"... cioè? In concreto?
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Visto che abbiamo il prof. Alessandro Gelli ospite del forum, potremmo far valutare a lui l'argomento "alimentazione sequenziale". Per me, che sono un profano, sembra una delle tante fumose trovate commerciali...
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
in tema di alimentazione sequenziale si parla di cibo integro e non di macronutrienti.
cioè non si dice prima carboidrati, poi proteine e grassi, ma si dice prima frutta e poi carne e lardo ad esempio.
Ciao, rispolvero questo topic per chiedervi: è meglio bere il caffé prima o dopo il pasto?
essendo sia amaro, che "gastrolesivo" direi dopo; poi c'è gente che lo beve a stomaco vuoto senza problemi...
cosa intendi per 'gastrolesivo'?
crea acidita, chi soffre di problemi di stomaco o esofagite o altro è sconsigliato, io nn lo bevo apposta...