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Arance, un frutto tossico?

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(@salvio)
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Registrato: 13 anni fa
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Topic starter  

"Gli agrumi sono frutti originari unicamente dell'Asia Orientale quindi uno dei punti più lontani dalla zona originaria della specie umana che è l'Africa Centrale. Com'è noto, in filogenetica, ogni specie animale è biologicamente adatta solamente a cibi presenti nell'ecositema in cui si è coevoluta con i propri alimenti specie-specifici."

Continua qua...

http://www.vegetariani-roma.it/arance-un-passato-molto-recente.html

Mah a loro detta le mele sono un frutto eccezionale e le arance andrebbero evitate come la peste.

M.d.Salvio: istintivamente avevo eliminato le Arance, perchè non riuscivo a eliminare lo stato pro-flame se ne consumavo, mentre le mele non mi davano problemi. Pertanto io non mi pronuncio, Comunque tenete ben presente che anche fuori dallo stato proinfiammatorio, non è detto che un cibo, pur non dando alcuna reazione vi faccia bene, è possibile che le surreni mascherino il problema a suon di cortisolo, non facendovi sentire l'infiammazione che vi stanno procurando.

Ricordate se un cibo non vi fa male quando state male, non ve ne farà quando state bene, mentre non è detto che, un cibo che vi fa male quando state male, non ve ne faccia quando state bene,

A voi ardua sentenza sulla questione.


   
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(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

interessante! anch' io da anni istintivamente non mangio arance e similari...


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Le arance sono l'unico frutto che, non ne conosco il motivo, se mangiate 1 ora prima dell'allenamento, mi fanno sentire spompato.....proprio mi levano le forze in una maniera impressionante. Le mele (in particolare la fuji) al contrario mi corroborano sensibilmente.

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Dr.Perugini Billi sulle arance dice che:

Dr Perugini Billi:
Nel caso di dermatite atopica le arance e le aranciate non vanno bene e peggiorano l'infiammazione. Soprattutto nei seoggetti chiari di pelle, capelli e occhi. Anche i kiwi a volte danno problemi simili. Per la vitamina C, mettere qua e là del succo di limone e mangiare tutta l'altra frutta, frutti di bosco compresi. Altra vitamina C è nel latte intero e fresco.

Cordialmente

Dr Perugini Billi

Fonte: http://dottorperuginibilli.it/forum/index.php?topic=305.0;wap2

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

ottimo fabietto! ora che ricordo avevo eliminato d'istinto anche i kiwi


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

Per i kiwi avevo riportato un articolo dello stesso tenore, io comunque non mangio nè kiwi nè arance (nemmeno ananas), perchè mi danno glossite alla lingua.
Se ricordate la teoria ehretista le arance disintossicano troppo velocemente 😛

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Una volta ho mangiato due kiwi, dermatite e infiamamzioni per due giorni...

Anche la glossite alla lingua, gli unici frutti che sembrano non crearmi problemi sono: mele, pere, pesche, pesche gialle (chiamate percoche in Campania), datteri, uva, uvetta, prugne, susine, ciliegie, albicocche.

SE in molti li mangiano e non hanno nulla, due sono le ipotesi. o lo stato proinfiammatorio amplica una qualche lieve reazione contro di loro, o che normalmente il cortisolo maschera la reazione infiammatoria.


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

boooo, io le mangio spesso e non mi danno alcun problema...


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Possibile che solo durante i deficit surrenali ne creino.


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1347
 

Mah io per non sbagliare non mangio più frutta di nessun tipo (alla faccia di ehret :asd: ).


La natura non fa nulla di inutile.


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

D'inverno non è sicuramente un sacrilegio mangiare pochissima frutta, se ci pensiamo in questa fascia climatica originariamente nei mesi freddi quali frutti c'erano? Non certo agrumi o cachi.
Al momento ne mangio poca pure io, perlopiù banane e frutta secca, fichi,datteri e prugne.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1347
 

banane e frutta secca, fichi,datteri e prugne.

Idem quelle poche volte che la mangio, uguale a te.


La natura non fa nulla di inutile.


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

fichi? sono i miei frutti preferiti, dove li trovate?


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

A settembre ho raccolto i fichi dalla mia pianta e molti me ne sono stati regalati, così li ho fatti essiccare, ci ho messo una spolverata di acido ascorbico come ulteriore conservante e me li gusto d'inverno come snack veloce..al contrario di quelli comprati sono meno dolci e li gradisco maggiormente. Comunque sono facili da trovare, anche alla coop, ma sempre di paesi stranieri come la Turchia. Alcuni hanno conservanti tipo anidride solforosa, altri glucosio, ma si trovano pure al naturale. Costo non basso.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

aaaah essicati, essicati non mi fanno impazzire...


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

Un'aranciata al giorno toglie il medico di torno
Scritto da Dr Francesco Perugini Billi

I calcoli renali possono formarsi quando l’urina è troppo concentrata: minerali e altre sostanze chimiche tendono ad aggregarsi, precipitare e formare dei cristalli che nel tempo crescono di dimensione. La medicina utilizza il citrato di potassio per prevenire la formazione dei calcoli. Tuttavia, non tutti lo tollerano, per via dei suoi effetti gastrointestinali. L’alternativa a questo farmaco si trova in natura e più precisamente negli agrumi.
orange_juice_2.jpg

Tutti gli agrumi, infatti, contengono citrati, una forma di acido citrico capace di inibire la formazione di cristalli nelle urine. Il sapore acido di questi frutti deriva proprio dai citrati. Un recente studio (1) ha dimostrato che un bicchiere di spremuta di arancia al giorno ha la stessa efficacia del citrato di potassio: aumenta i livelli di citrato nelle urine, riduce la cristallizzazione dell’acido urico e dell’ossalato di calcio, che sono i più comuni componenti dei calcoli renali.
Nei vari agrumi, i citrati si associano ad altre sostanze che ne possono influenzare l’azione. Per esempio, il citrato presente nell’arancia e nel pompelmo si accompagna agli ioni potassio, mentre nel limone agli ioni idrogeno. Gli ioni idrogeno, ma non quelli di potassio, inibiscono gli effetti antilitiasici dei citrati. Pertanto, il limone si è dimostrato meno efficace dell’arancia per combattere i calcoli.
L’arancia è originaria della Cina, ma è coltivata in molti Paesi, tra cui l’Italia. Contiene numerosi nutrienti, tra cui vitamine (C, caroteni ) e piccole quantità di minerali (calcio, fosforo, rame, potassio, ecc.). Per quanto riguarda il calcio, pare sia il frutto che ne ha di più. L’arancia contiene anche sostanze che hanno dimostrato proprietà antitumorali in laboratorio, come l’esperidina e i limonoidi (nel succo) e la nobiletina (nella buccia). Un bicchiere di spremuta di arancia (200 ml) fornisce 80 mg di vitamina C e 40 mg di acido folico. L’importante è berla subito, perché si deteriora facilmente e perde il suo potere. I succhi commerciali non sono la stessa cosa.

L’arancia è un ottimo alimento. Le si attribuiscono numerose proprietà salutari: nutritiva, vitaminizzante, mineralizzante, tonica, disintossicante, digestiva, venotonica, antiemorragica, lassativa, ringiovanente cellulare, febbrifuga (scorza).

Secondo la Medicina Ayurvedica, l’arancia è considerato un frutto dolce-aspro e pesante. Pertanto, potrebbe non essere indicata a tutti. Riduce Vata e aumenta Kapha. Di norma, riduce anche Pitta, ma se si esagera e si soffre di infiammazioni acute, la sua acidità potrebbe invece aumentarlo. E’ tonica, espettorante, rinfrescante e dissetante. E’ buona per i problemi polmonari e nel diabete. La buccia è stimolante, carminativa, antinausea, antivomito e fa bene allo stomaco.
Per ottenere il massimo di beneficio da questo frutto, è meglio che sia d’origine biologica certificata. La frutta bio, non solo ha pochi o nulla pesticidi, ma è decisamente più ricca di nutrienti.Fonte

Bibliografia
1) www.utsouthwestern.edu/utsw/cda/dept37389/files/314568.html

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Dodo
 Dodo
(@dodo)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 106
 

Riporto qui, in sintesi, la risposta di una dottoressa sul problema delle poliammine.

Lei dice che le poliammine favoriscono la crescita di tutte le cellule. Questo è positivo per esempio nei ragazzi in cui non serve mettere limiti. Pare che il problema insorge quando ci sono cellule danneggiate, mutate o altro, in cui le poliammine favoriscono la crescita anche di queste.

Non serve mettere limiti nemmeno ai fumatori perché i benefici della frutta (arance, kiwi, banane, frutti che maggiormente contengono i precursori delle poliammine, mentre salumi e formaggi stagionati contengono proprio poliammine) superano gli eventuali problemi delle poliammine.

Sono da limitare negli adulti, ed in particolare negli ex-fumatori ed in chi ha tumori presenti o pregressi. Insomma, direi che non sono un problema queste poliammine, almeno se si sta bene, no?


Valdo Vaccaro risponde personalmente a questa dottoressa (De Petris) nel suo blog.

Riporto un estratto selezionato dalla lunga risposta, che mi sembra il più pertinente possibile:

Ho espresso pubblicamente la mia stima alla dr De Petris, due anni fa, per un suo bellissimo articolo sui fitonutrienti e sui colori naturali, e mi meraviglio che ora sostenga l’idea che 3 frutti al giorno bastino per stare in piena salute. [...] Non ne bastano 3 e ancor meno ne bastano 2. Ce ne vogliono 10 o 20 almeno, e meglio ancora se 30. [...]

Stamattina a colazione mi sono preso 6 arance e 2 kiwi, a metà mattina 2 clementine e una banana, a pranzo 2 pomodori nell’insalata, a fine pranzo 7 noci e 10 nocciole, a metà pomeriggio 3 clementine, 2 kiwi e una fetta di ananas, nel post-cena prenderò 5 datteri più la solita mela, e le cifre parlano chiaro. [...] Il terrorismo alimentare contro i prodotti naturali fa parte del gioco [...] paragonabile a quello dei dentisti venduti, stile il dr Bass che ha lanciato nel mondo l’idea balzana che le arance acidificano e fanno cadere i denti, eclatante stronzata che non sta né in cielo né in terra [...]

Le poliammine stimolano debolmente la crescita dei tessuti? Questo può essere vero. Secondo alcuni però, favorirebbero lo sviluppo delle cellule tumorali. E queste sono cavolate tremende. Dovremmo prima credere alla balla delle cellule tumorali, mentre si sta scoprendo che non esistono nemmeno cellule tumorali, ma soltanto cellule normali in semplice e puro eccesso quantitativo. E dovremmo credere pure che le poliammine fanno crescere le cellule cancerogene prima ancora che ci sia stata una mutazione da cellule normali a cancerogene. [...]

Stiamo parlando non di mortadelle e di prosciutti, carichi di micidiali nitriti e di cadaverine immerse nel sale, ma di frutti carichi di antiossidanti, di vitamina C e di energia solare catturata e pronta da utilizzare. Si rendono conto di cadere nel ridicolo oppure no? Ci vuole un minimo di intelligenza anche nel raccontar balle! Il nostro carburante poi è quello, per cui non si può scappare facilmente dalla frutta. [...] Centellinare la frutta significa affamare pericolosamente il sistema, significa creare deficit calorico.

Non coinvolgo assolutamente la dr De Petris in queste losche manovre, e accetto anche che ognuno abbia il diritto di pensarla come vuole. Ma chi insegna alimentazione deve farsi carico di precise responsabilità. [...]


   
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