Forum

Notifiche
Cancella tutti

aspergillus oryzae tossico?

22 Post
5 Utenti
0 Likes
10.5 K Visualizzazioni
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Ragazzi per vendere integratori siamo alla frutta, adesso Luigi Gallo si è inventato che l'aspergillus oryzae è tossico.

http://protonutrizione.blogosfere.it/2006/02/enzimi-fungali.html

Voglio vedere se ha il coraggio di dire all'Università di Genova che si sbagliano...

Voglio fare una prova, fermentare il latte con l'oryzae mi pare di capire che sta muffa idrolizza di tutto...

http://www.microbiologia.unige.it/dpb/Prodotti.htm

Se ci riesce siamo a cavallo, potremmo produrre verdure lattofermentate con una sicurezza alimentare prossima al 100%.

Inoltre estrarre dal latte tutto il calcio che vogliamo senza il problema del lattosio e della caseina e tutto quetso in modo del tutto naturale e senza pippare il sale presente nel grana padano.

Terrovi aggiornato.


   
Citazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

Bravo Salvio,ti ringrazio per il tuo contributo e penso di poterlo fare a nome di tutto il forum


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Questo insiste, ha dettoc he l'aspergilus è tossico e poi se ne venuto che la fermentazione può andare male, ma come fanno persone così a guadagnare migliaia di euro, la gente deve essersi prorpio rimbecillita.
Ciauz..

Mah ho messo 50 ml di rejuvelac, però non molto forte vistoc che aveva fermentato solo 8-9 ore in 50 di latte, qualcosa sta accadendo, ma non saprei dire se in bene o in male.

La caseina si sta cagliando in piccoli grumi, l'odore non lo comprendo.

Non è che qualcuno farebbe l'esperimento, facciamo al 10% di rejuvelac, quindi se preparate 100 grammi di latte (portatelo prima a temperatura ambiente, mettendo in acqua tiepida) prendete 90 grammi di latte e 10 di rejuvelac (so che so liquidi ma a temperatura ambiente la densità è praticamente 1). Solo per dirmi che ne pensa dell'odore...

La caseina sembra flocculare ma non si stacca dall'acido.

Secondo voi solo il 10% va bene? Forse l'inoculo rischia di essere troppo basso.

PS: non ho bollito il latte.

Mah vediamo un pò che capita, chi vuole candidarsi per sta sperimentazione è facile, non dovete neppure bollire il latte, almeno non al momento, proverò varie percentuali di rejuvelac.

Che ci devo fa, sperimentare è più forte di me

Facciamo una cosa, andiamo al 20%, vediamo che accade..

http://www.uclspa.it/cgi-bin/Inserti/Levomax.pdf

Buona lettura...

E aggiungo:

http://www.eat-online.net/italian/education/modern_biotechnology/applications.htm


   
RispondiCitazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

grazie degli articoli.
Appena rifaccio il rejuvelac provo a fare l'esperimento,cmq mi sembra eccessivo calcolare le percentuali in modo così preciso...o no?


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

si lo è, ma tieni presente vittorio che se sta fuori dal frigo si deve essere sicuri che non vada a male, io con poco rejvelac che per giunta non è manco stato fermentato a lungo, ho ottenuto una separazione nettissima tra fase liquida e solida e sembra che non abbia raggiunto pH acido, il che è un bene perchè i batteri e i lieviti non si fermano.

Almeno dall'aspetto così mi sembra, ora sto a fare un test per capire quella parte bianca che resta se è grasso con caseina o solo grasso, aggiungendo della lecitina di soia (gli enzimi potrebbero avere difficoltà ad attaccare per colpa della tensione superficiale, io l'abbasso e stiamo a vedere).

Se è come penso basta filtrare e prendere il liquido, sarà un pool di amminoacidi, glucosio, galattosio e minerali.

Risultato? Calcio e carboidrati assimilabili eamminoacidi pronti per l'utilizzo.


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Mo ho preso del latte scremato, voglio capire se quei cagli so di grasso o di caseina, comunque stanno letteralmente diventando tipo pietruzze che galleggiano, il che vuol dire che l'idrolisi è abbastanza spinta, con queste premesse uno prende il liquido lo aromatizza come vuole e può usarlo dopo un forte stress sia esso fisico o mentale, dovrebbe essere un ottimo ricostituente.

Ma poi inizia ad avere un leggero odore di alcol, il che è ulteriolmente preferibile, un filino di alcol come un filino di acido lattico aiuta a tenere tipi poco amichevoli lontani dall'intestino...

PS: Bibite alcoliche al 3% praticamente non sviluppano alcun patogeno pericoloso per l'uomo.


   
RispondiCitazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

Guarda che sta roba la potresti brevettare e vendere su larga scala.
Devi solo trovare il modo di produrla industrialmente


   
RispondiCitazione
(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

no no meglio produzione artigianale, ovviamente ci si fa pagare di piu :sarcastic2:

ps. salvio azz non ci becchiamo mai su fb, prima ho lasciato acceso ed ero nell orto a seminare la lattughino da taglio


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Va bhe fa niente figurati, porima o poi ci si becca...

Macchè, io odio i brevetti, se l'umanità avesse usato sta logica dagli arbori il progresso sarebbe stato prossimo allo zero


   
RispondiCitazione
(@davideleo)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 171
 

Macchè, io odio i brevetti, se l'umanità avesse usato sta logica dagli arbori il progresso sarebbe stato prossimo allo zero

Grande!


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

aggiornamento.

Non è stato necessario filtrare è bastato passare con un colino.

Adesso prova con il latte scremato, domani vi farò sapere.
---

strano ho usato latte scremato e latte intero sembra non accada niente, mah, bho!?


   
RispondiCitazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

come non accade niente?ma allora hai messo poco rejuvelac.
Domani provo io per darti qualche conferma.


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Niente di niente

E' strano e come se la prima volta la composizione fosse diversa.

La prima volta e come se i batteri lattici abbiano iniziato il processo, e poi lieviti e muffe l'abbiano continuato, mentre stavolta sembra non accadere proprio nulla, come se non ci fosse substrato, ovvero il glucosio da fermentare.

Ne ho messo un pò in farina di farro integrale, la maglia glutinica è stata distrutta in meno di 24 ore.

ma ho usato una volta il 10 e una volta il 20% di rejuvelac, aspetto un pò e vediamo che accade.

Comunque di contro ho notato che quando si prende il cereale che sta fermentando e si aggiungono i legumi germogliati, questi superfermentano, m adopo circa 6-7 giorni tutto finisce, iniziano a fermentare sempre più lentamente, oramai per la fermnetazione dei cereali + legumi sono in dirittura d'arrivo.

Lo scopo e avere conservabilità di germogli di cereali e legumi e la fermentazione sembra un'arma molto potente.

Sai com'è la solita logica, se devo sgarrare almeno sgarro con roba che non mi fa male o almeno lo fa poco.

La mia ipotesi è comunque che i microbi lascino sostanze all'interno dei germogli che rendono impossibile alla candida e a batteri patogeni lo sviluppo: acido lattico, acetaldeide, alcol etilico ecc...

Quindi di fatto anche se non digeriti risultano poco fermentabili, il che fa si che non diventino nicchie ecologiche per ospiti poco graditi.

Una sola per il sale, credo non sia necessario, se si fa fermentare prima il cereale, ma è utile aggiungerlo, almeno un pò per far si che il gradiente salino, lasci i minerali nei germogli, quindi anche un 1%, in fondo lo stesso aubert dice chiaramente che le verdure lattofermentate, necessitano di starter se c'è poco sale.

Al momento detengo del riso e lenticchie, preparato oltre una settimana fa, non da segni di cedimento, il che lascia ben sperare per preparare grandi quantità, ricche di vitamine del gruppo B (sgarro che dà almeno un vantaggio Eheh ).

Volgio solo capire sta cosa del latte, forse ci sono antibiotici all'interno, senz ai batteri lattici sta cosa non va avanti, anche se mi sembra strano che su due campioni accada questo.

Ciao a tutti.


   
RispondiCitazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

Il tuo sperimentare è davvero interessante.
La donna delle pulizie ieri mi ha gettato il rejuvelac che doveva essere pronto oggi,fortunatamente ne avevo già in preparazione un altro contenitore che sarà pronto domani,così faccio la prova anch'io e ti so dire.
Voglio anche provare a farlo da latte crudo non bollito e bollito e vedere le differenze.
Ho trovato un distributore di latte crudo proprio qui in zona,1 litro 1 euro,meno del latte commerciale classico,e tutto da pascolo supercertificato.
Peccato che le bottiglie di vettro in cui metterlo costino 50cent e la la macchinetta non dia resto,così ho dovuto prendere 2 bottiglie,già che c'ero ho preso 2 litri,ma mezzo è andato perso perchè ero da solo e nel cambio bottiglia un po' è andato perso.Va bhè dopo questo mezzo OT cercherò di sperimentare anch'io qualcosa per giungere a conclusioni migliori.

Allora ho messo 90cc di latte con 10cc di rejuvelac,adesso vediamo cosa succede.


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Guardate il koji, preso dalle parole di Gallo mi sono incuriosito:

http://www.tibiona.it/shop/tibiona-product_info-n-Koji_500g-pId-915.html

In pratica cuociono il riso e lo inseminano con aspergillus oryzae e poi essiccano il tutto.

Bhè in effetti na cosa del genere la possiamo fare anche noi.

Si fa del rejuvelac, lo si mette su farina di frumento cruda, si lascia fermentare a mod i prepare il pane e poi non si cuoce si essicca e si polverizza.

Avremo la nostra bella riserva di enzimi proteolitici e fungali.

Impastando con del latte di soia, hai voglia...

Chissà adesso io vaneggio, ma impastando con del latte si può avere una riserva di enzimi proteolitici che intacano sia il glutine che la caseina.

Comunque sul koji ho trovato anche questo:

http://ww2.unime.it/sems/programmi%20e%20materiale%20didattico/Lo%20Curto.pdf

Si legge a pagina 4:

"La produzione di koji. La preparazione di questi condimenti tradizionali delle cucine orientali hanno in
comune, come già accennato (V. 4.5.2) la preparazione del cosidetto koji, già ricordato come esempio di
coltura solid state per la produzione di enzimi. Il koji infatti è una fonte di enzimi proteolitici ed amilolitici e
può essere considerato oltre che fonte di enzimi grezzi, sia uno starter che un vero e proprio alimento il
quale, essendo già stato assoggettato all'azione di diversi enzimi microbici, si presenta facilmente digeribile."

Ci troveremo ad avere uno starter solido in polvere ricco di lattobacilli e aspergilli e soprattutto ricco di enzimi.

Questo è rendere un alimento micidiale come il grano, ricco di glutine in uno molto utile alla digestione, devo dare atto ai giapponesi e in genere agli orientali sotto questo profilo la sanno lunga.

PS: Vittorio fammi sapere cosa succede con il latte...


   
RispondiCitazione
(@rosenz)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 184
 

salvio ha scritto:
Chissà adesso io vaneggio, ma impastando con del latte si può avere una riserva di enzimi proteolitici che intacano sia il glutine che la caseina.
...

Non lo so, ma certo sto leggendo con molto interesse le tue sperimentazioni...non è certo la fantasia che ti manca...
Grazie Salvio.
Ciao


   
RispondiCitazione
Pagina 1 / 2