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[EVO DIET] Giovanni Cianti

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fabio meloni
(@fabietto)
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Registrato: 13 anni fa
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C'è qualche cosa che mi suona male. Dice che con l'avvento dell'agricoltura l'uomo ha avuto più tempo per pensare e quindi si è evoluto intellettualmente. La civiltà moderna è quindi nata grazie all'agricoltura. Prima dice anche che il cacciatore raccoglitore aveva meno tempo di fare l'intellettuale perché doveva pensare a procurarsi il cibo. Poi si contraddice subito dopo quando fa l'esempio del leone e dei cacciatori raccoglitori che dedicano circa due ore al giorno alla ricerca del cibo e tutto il resto della giornata se la passano allegramente; mentre l'agricoltore, invece, lavora tutto il giorno la terra. Insomma, mettiamoci d'accordo! Usando la logica, il cacciatore, avendo più tempo per cazzeggiare, avrebbe avuto più senso che si fosse evoluto meglio dell'agricoltore. Diciamo che in concomitanza con l'agricoltura, c'è stato un proliferare di furbetti, ancora è così, che sono riusciti a trovare dei fessi (io sono uno di quelli) che "zappano la terra" tutto il giorno per loro. Tutt'ora, fra gli agricoltori e i pastori, c'è un alto tasso di analfabetismo... non sono di certo l'icona dell'evoluzione tecnologica e scientifica umana...

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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eric
 eric
(@eric)
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credo che due ore passate a cacciare non siano paragonabili a livello di spesa energetica, nemmeno a una giornata passata nei campi


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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In che senso? Il tema è il tempo! Se uno zappa, raccoglie, macina, immagazzina, impasta, cuoce, etc. tutto il giorno, che tempo gli rimane per fare l'intellettuale?
Comunque guardate il seguente documentario dal minuto 4,40.
[video=youtube] https://www.youtube.com/watch?v=q8pe2DuzvJg&index=2&list=PL2626D4E05AC8A11D [/video]

Al minuto 10,00 ecco l'avvento dei furbetti parassiti sfruttatori del povero e bistrattato zappaterra...

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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eric
 eric
(@eric)
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si hai ragione non c entra nulla, era solo una considerazione che mi era venuta in mente leggendo il tuo post


   
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(@faber)
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C'è da dire anche che le ultimissime tribù rimaste incontattate, oppure Boscimani e Pigmei hanno uno stile di vita da cacciatori-raccoglitori, almeno in parte... e spesso hanno una loro cultura, che comprende anche il credo religioso (specialmente animismo). Il tema su cui pone l'attenzione Chianti è il nucleo familiare: mentre nel periodo pre-agricolo i ruoli erano sempre ben definiti ma alla pari tra maschio e femmina, con l'avvento dell'agricoltura cambiano i compiti: l'uomo ha bisogno di braccia nei campi e di conseguenza aumenta il numero della prole (sovrappopolazione), mentre la donna vede scemare un po' la sua figura di madre... Non è stato certo un bel periodo...


   
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(@digeridoo)
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Post: 442
 

Diciamo che in concomitanza con l'agricoltura, c'è stato un proliferare di furbetti, ancora è così, che sono riusciti a trovare dei fessi (io sono uno di quelli) che "zappano la terra" tutto il giorno per loro.

Se uno zappa, raccoglie, macina, immagazzina, impasta, cuoce, etc. tutto il giorno, che tempo gli rimane per fare l'intellettuale?

Anche a me sembra che Cianti abbia le idee un po' confuse.
Comunque un fondo di vertitá c'è, almeno a quanto si ipotizza al momento. Più che l'agricoltura in se, fu la rivoluzione agricola a creare la civiltà come la conosciamo oggi, cioè una serie di invenzioni e scoperte più o meno fortuite che aumentarono drasticamente la resa dei terreni e del lavoro umano. Per farla breve, se per sfamare 10 persone era necessario che 8 di queste si dedicassero a tempo pieno alla ricerca o produzione di cibo, dopo la rivoluzione ne bastavano 4.
Poi è ovvio che i primi 4 raccoglievano, macinavano, impastavano tutto il giorno, e non avevano tempo per fare gli intellettuali, gli ultimi 4 invece, disoccupati ante litteram (o furbetti ante litteram come dice Fabietto) si dedicarono ad altro.
Ma il merito non fu dell'agricoltura in se, intatti anche oggi dove per svariati motivi la resa dei terreni continua ad essere bassa, pur praticando l'agricoltura gran parte della tribú si dedica alla produzione di cibo, e non ci sono teatri.


   
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(@faber)
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Comunque, non credo che con la rivoluzione agricola l'uomo ci abbia guadagnato in felicità e benessere mentale... Tutto è andato a scemare ed oggi i problemi sono evidenti: crisi del lavoro, fame, sfruttamento del terreno, riscaldamento ecc...


   
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(@digeridoo)
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Non saprei, spesso lo penso pure io. Peró non vorrei che dipenda dal fatto che noi non abbiamo mai provato i loro problemi. Se fossi in una grotta, gelata, affamata e con una ferita che rischia di farmi andare in setticemia, forse penserei che quei tipi che verranno tra qualche migliaio di anni, al posto mio si starebbero lamentando solo della bolletta del gas e della coda al pronto soccorso dove gli salveranno la vita.
Il fatto è che in realtà sappiamo molto poco di questi uomini e si tende un po' a mitizzare, anche la mia ricostruzione potrebbe essere troppo drammatica ed effettivamente poi non stavano poi cosi male


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Ma l'avete visto, nel video di Alberto Angela, come erano ridotte le ossa degli agricoltori? Quelli stavano parecchio male, come stanno male tutt'ora! Avete visto lo scandalo in Puglia sulle persone che per 2,50 euro all'ora lavorano tutto il giorno nei campi e parte del loro guadagno lo devono dividere con i "caporali" (furbetti) che le caricano nei pulman tipo animali. Mi piacerebbe scoprire il segreto che custodiscono quelli ai vertici del potere che gli ha permesso di ridurci schiavi consezienti tutti questi millenni. A me piace tantissimo l'evoluzione umana. Scommetto che se i nostri capi e religiosi fossero stati più umani, a quest'ora il mondo sarebbe un paradiso terrestre.


Veramente, ci sono momenti che mi viene di credere alle teorie sumere sugli alieni Anunnaki: dalla forte empatia che provo per i miei simili, mi pare impossibile che esseri umani possano fare così male a quelli della propria specie!


http://youtu.be/NJUS9Gck_8c

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(@faber)
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Secondo me, all'uomo, a livello ancestrale, serve davvero poco per essere "felice". Alla fine, cos'è la "felicità" ? Una condizione di benessere e serenità che prolungata nel tempo diventa tale. Una tribù, società naturale di tot. individui (un certo numero facilmente controllabile dall'uomo), comprendente una madre, un padre, la prole, parenti ecc. dotati di accesso libero ad un territorio. Compiti distinti tra maschio e femmina, ma egualitari. Bisogni primari legati al cibo e ad un rifugio... Cooperazione, fratellanza, regole semplici. Il resto gioco, ozio, ecc...
La ricetta della felicità !


   
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eric
 eric
(@eric)
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Post: 2499
 

Non saprei, spesso lo penso pure io. Peró non vorrei che dipenda dal fatto che noi non abbiamo mai provato i loro problemi. Se fossi in una grotta, gelata, affamata e con una ferita che rischia di farmi andare in setticemia, forse penserei che quei tipi che verranno tra qualche migliaio di anni, al posto mio si starebbero lamentando solo della bolletta del gas e della coda al pronto soccorso dove gli salveranno la vita.
Il fatto è che in realtà sappiamo molto poco di questi uomini e si tende un po' a mitizzare, anche la mia ricostruzione potrebbe essere troppo drammatica ed effettivamente poi non stavano poi cosi male

Non credo tu sia stata eccessivamente drammatica, anzi io credo che il tuo esempio sia pure ottimistico 😀
Penso che noi ce la passiamo ancora bene in confronto ai nostri antenati


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Come dice il nuovo spot della Martini http://youtu.be/BNFvxWDV3-o la vera ricchezza dell'uomo non si misura in soldi ma in tempo libero da dedicare a quello che più ci piace!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@luiss)
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Penso che il concetto che vuole spiegare è che,pur "lavorando" meno,lavoravano tutti in maniera paritaria,magari con compiti diversi(chi cacciava,chi raccolgieva,chi badava alla prole etc.....)
L'avvento dell'agricoltura ha permesso ad una ristrettissima fascia della popolazione di dedicarsi al pensiero astratto mettendo gli altri a zappare 10 ore.

P.S. Sicuramente viviamo meglio noi oggi,però penso che i cacciatori/raccoglitori vivessero meglio degli agricoltori delle origini (ma anche di quelli del secolo scorso che sguazzavano nella miseria e nella pellagra).


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Su Cianti ce ne sarebbero da dire tante, e` un personaggio che tutto sommato mi intrattiene. Specialmente quando dice che da decenni mangia un kilo e mezzo di carne al giorno e che quella e` la dieta ottimale. Poi sai che mi frega di cacciare l'animale? Uno deve vivere bene, quella vita a livello intellettuale non porta a nulla. Sono d'accordo con lui su alcune cose (vaccini, contaminazione, deforestazione, legumi e cereali imposti come cibo economico e industriale, l'elite che governa il mondo), ma la sua visione biologica della salute umana non tiene in considerazione la fisiologia umana, ma un paradigma basato su fiabe. Quindi penso che cio` che e` valido di Cianti a mio parere e` la sua visione politica. E` uno che ha capito che il sistema attuale e` sbagliato, e su questo chi puo` dargli torto? 


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Post: 7422
 

Io mi ritengo disadattato quanto Cianti e a momenti ancora di più! Quello che mi conforta è che non sono eterno e che un giorno per fortuna questo inferno finirà! Combattere, lo insegna la storia, comporta solo diventare un giorno in più di festa nel calendario per ricordare i caduti. La strategia migliore resta farsi furbi e, come insegna Cianti, approfittare di un attimo di distrazione del mandriano per uscire in silenzio dalla porta della stalla lasciata socchiusa per sbaglio. La mucca che si ribella va al macello prima del tempo...

Per quanto riguarda la fisiologia umana e le fiabe, mi viene in mente sempre l'esempio stupido del calabrone che in barba alle leggi dell'aerodinamica vola ugualmente. Io sono anni che mangio più di un kg di carne grassissima di capra o pecora ogni giorno, qualche verdura, mandorle, noci, nocciole, frutta quasi zero e non sono mai stato meglio in tutta la mia vita di esperimenti: la mia miosite autoimmune è come se fosse guarita per incanto, l'allergia ai pollini non mi da più nessun fastidio, mai più avuto una carie; ho la proteina C reattiva a zero e l'emoglobina glicata sotto il valore 5 anche nelle mie ultime analisi del sangue. Non solo io, ma anche mia figlia e mia moglie siamo anni che nemmeno un raffreddore ci viene più. Mia figlia, ormai tredicenne, non vaccinata, non ha un'assenza da scuola per motivi di salute da oltre 6 anni. Quindi, rispetto della fisiologia o meno, sono i fatti che contano!

 

La Scienza, da quando è diventata una nuova religione (lascienzah) con i suoi sacerdoti (gliespertih) è diventato quasi impossibile discernere la bontà dalle minchiate mega galattiche che ci impongono come dogmi. I conflitti di interesse economici poi hanno fatto il resto... maledetti ingordi!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Io non ritengo nessuno un disadattato sia chiaro, anzi al massimo me stesso... Non e' certo mia intenzione intendere cio'! 
Il fatto che tu ti trovi bene mangiando cosi' penso abbia delle ragioni reali e biologiche, ma non perche' esiste il "cibo specie specifico" o perche' la carne e' l'unico cibo adatto all'uomo. Peat se la passa bene e ha bevuto per 35 anni un gallone di latte al giorno e succo d'arancia e coca cola. Secondo Cianti sarebbe dovuto morire da un pezzo invece sta bene e a 82 anni scrive ancora eccellenti newsletters. Gia' il solo fatto di elimianare tanta immondizia industriale e' sicuramente una miglioria non da poco rispetto alle diete usuali, poi la carne di capra generalmente ha un profilo aminoacidico molto migliore della bistecca di manzo, il che la rende molto piu' sostenibile come fonte primaria di proteine rispetto a quest'ultima. 


   
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