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Fillppo Ongaro - Nutrigenomica

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Tropico
(@tropico)
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[video=youtube] http://www.youtube.com/watch?v=owD6_MNTWPw&feature=player_embedded [/video]

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Grande Tropico! Dove l'hai scovato? Il libro me lo compro subito: anche se
molte cose che ha accennato le ho assimilate da un bel pezzo è molto
interessante lo stesso averle concentrate e spiegate bene in un libro.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Si probabilmente molte cose saranno un sunto per te... ma potrebbe avere
qualche chicca interessante al suo interno, si potrebbe fare anche un gruppo di
acquisto come abbiamo fatto per altri libri.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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Visto che in questo thread si era parlato di integrale verso raffinato
porto uno studio interessante sui topi.
Si è partiti da una condizione di
topi alimentati con latte fresco o latte in polvere, questo ha sviluppato in
loro l'ingrigimento del manto.
Successivamente hanno integrato nella loro
dieta della crusca di riso, ipotizzando quali fattori migliorativi della
pigmentazione del pelo le vitamine del complesso B, il ferro, il rame ed il
magnesio presenti nella crusca.
Nella dieta arricchita di queste vitamine e
minerali il manto è rimasto grigio, mentre con la crusca di riso il manto è
tornato scuro e ha prevenuto l'ingrigimento.
Le cose sono due, o nella crusca
di riso c'è una qualche sostanza non identificata che migliora la condizione,
oppure il complesso di vitamine e minerali in proporzioni naturali è di gran
lunga più efficace.
http://www.cabdirect.org/abstracts/19412203238.html;jsessionid=2CDEC329D70EE506EDE75225C0DF8B7D
Leggendo
qua e la ci sono persone che hanno totalmente invertito l'incanutimento con
della crusca di riso,meglio ancora se di riso scuro.
Cosa ne pensate?

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Che detesto sempre di più il latte

Forse siccome il latte maledetto
stimola l'insulina in modo spropositato e le fibre regolano invece
l'assorbimento dello zucchero e forse anche del latte maledetto , ipotizzo che la crusca faccia bene proprio per via della fibra e
forse anche di chi sa quale ingrediente misterioso.......
La crusca di riso
contiene pure un'antiossidante potente: l'acido alfa lipoico http://www.farmacoecura.it/integratori/acido-alfa-lipoico/

Sto
leggendo il libro Mangia che ti passa di Filippo Ongaro e a quanto, in
conformità della nutrigenomica, pare che il 100% integrale (cereali e legumi) è
compatibile con il nostro genoma al contrario del raffinato.......Non parliamo
poi della dannosità conclamata senza via di smentite del Merda-latte....... Come
la mettiamo?

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Sì sì il latte ormai non ha più scuse, però per quanto riguarda le fibre
che regolano l'assorbimento si dovrebbe leggere per bene lo studio per capire se
le fibre venivano date insieme al latte o come ipotizzo in pasti
separati.
Per quanto riguarda l'integrale a fronte di antinutrienti offrono
anche tante altre sostanze utili..non si può negare. Poi spesso gli
antinutrienti legano ciò che è ricco in quello stesso alimento, per cui secondo
me va un pò ridotta la paura dei fitati, se come è stato detto non si deve aver
paura dell'avidina dell'uovo perchè il tuorlo è ricchissimo di biotina allora
non possiamo fare 2 pesi e due misure. In un contesto dove l'alimentazione è
variata non mi preoccuperei troppo dei fitati. Diverso se l'alimentazione fosse
basata esclusivamente su cereali integrali.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Post: 7422
 

Tenendo anche in considerazione che è la dose che fa il veleno e che la maggior
parte (se non tutti) degli studi/esperimenti è fatto sui ratti (e anche altri
animali) con dosi che in proporzione nell'uomo sarebbero improponibili e
impossibili da ottenere con la normale alimentazione
Riprendo l'esempio dello
studio che ho proposto quì http://mangiaconsapevole.forumattivo.com/t678-le-misconcezioni-sulle-cause-del-cancro#8576

su

http://www.mitosyfraudes.org/Risks/hollidayDinner.html

di
cui mi ha colpito questo:

Si noti, per esempio, il menu della festa che il pane nel ripieno contiene
furfurolo, una sostanza cancerogena per i roditori. Ma quando si prende in
considerazione la differenza di peso corporeo tra un roditore e l'uomo, vedrete
che, sulla base dei dati disponibili sulla cancerogenicità del laboratorio, una
persona dovrebbe mangiare 82.600 fette di pane a consumare un importo di pari
furfurale per l'importo che ha aumentato il rischio di cancro nei roditori. Ecco
un calcolo relativo rischio i roditori 'a vostra:

1 fetta di pane bianco
contiene 167 mg (microgrammi) furfurolo
dose di furfurolo cancerogeno per il
roditore = 197 mg (mg) / kg peso corporeo / giorno
Quale è lo stesso di
197,000 mg (microgrammi) kg / giorno.
Equivalente di dose umana (per una
persona di 70 kg, circa 155 libbre = 197,000 x 70 = 82,600 fette di pane al
giorno durante 70 anni.
Se si guarda a questo esempio, ricordare le
condizioni degli studi di animali: Le dosi sono nutriti ogni giorno della vita
del roditore (di solito due anni). Per ottenere una dose equivalente
cancerogene, un essere umano avrebbe a consumare quei 82.600 fette di pane ogni
giorno per anni.

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Tropico
(@tropico)
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Sì sì mi ricordo bene questa cosa
Sto
leggendo il libro di Ongaro... è un bel riassunto di cose già dette e viste per
ora, a parte i grassi saturi animali che per lui rimangono nocivi...mentre qui
nel forum c'è una certa indulgenza verso essi.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Penso che sia e lo dice chiaramente che la qualità del cibo dipende da come
viene nutrito l'animale. Quindi i grassi saturi da latte e derivati e carne
rossa sono sconsigliati per via dell'alto contenuto di omega 6 dannosi come
l'acido arachidonico. Via libera alle uova "bio" e anche una minima quantità di
grassi saturi del cocco (anche latte di cocco). I grassi animali ricchi di omega
3 invece sono visti di buon occhio; infatti fa l'esempio del popolo degli inuit
che quando vivono nel territorio naturale assumono una dieta composta per il 70%
di grassi, la maggior parte dei quali omega 3 e sono sani e magri. Mentre quando
si spostano in città e aumentano i carboidrati a discapito dei grassi si
ammalano subito delle più disparate malattie......
I grassi da cui proprio
stare alla larga sono i grassi idrogenati: hanno un effetto dirompente sul
metabolismo....

Sui carboidrati integrali dice che sono migliori di quelli raffinati, non solo per via delle fibre che abbassano l'indice glicemico, ma anche: ricchi di fitonutrienti, del tutto privi in quelli raffinati, che sono i principali messaggeri che veicolano le informazioni contenute nel cibo all'interno delle nostre cellule e che, regolando l'espressione genica, determinano la nostra salute e il nostro peso. Per questo, secondo dr.Ongaro, una dieta corretta dovrebbe prevedere una netta prevalenza di cibi vegetali e integrali.

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(@carter07)
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Si, concordo, grande fabietto!!!

Riguardo lo studio sui topi le conclusioni ovvie che mi
balzano all'occhio sono:
1) Le diete monoalimentari e purificate fanno
male.
2) I cereali integrali non sono cosi malvagi, è vero che ci sono
antinutrienti ma qualcosa si assorbe lo stesso. In una dieta variata ci possono
pure stare bene a patto di tollerarli e non avere problemi
intestinali.

Non penso questo studio voglia dire che il latte fa male,
qualunque dieta monoalimentare avrebbe lo stesso effetto imho (se non peggiore
poichè il latte è un alimento più completo rispetto a molti altri).


   
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Tropico
(@tropico)
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Tornando al libro di Ongaro, carni rosse molto da limitare, insaccati e salumi da evitare quasi del tutto anche se privi di conservanti, grassi saturi animali da limitare in generale, no al burro, non più di un uovo al giorno.... via libera al riso integrale, frutta,verdura,semi,olio evo...no ai latticini e limitare il glutine.
Rivoluziona l'approccio medico pur restando conservatore.
Comunque sono linee generali, per uno sportivo una dieta così poco proteica non so quanto sia funzionale.
Poi sdogana le uova, dice che apportano solo 2 gr di grassi ad unità ma ne limita l'uso....io camperei di quelle,ne mangio a volte 20 a settimana..
Non mi convince del tutto...

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fabio meloni
(@fabietto)
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Però via libera al pesce azzurro, a salmone, sgombro e sardine non di allevamento. Quindi le proteine non sarebbero un problema.

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Tropico
(@tropico)
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Post: 9903
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http://ehp03.niehs.nih.gov/article/fetchArticle.action?articleURI=info:doi/10.1289/ehp.115-a582
Molto interessante, anche per quanto riguarda un eccesso/carenza di vitamine, per alcuni la carenza è meglio dell'eccesso per quanto riguarda il danno ossidativo del DNA.
Un estratto tradotto alla buona:

Anche se è forte la tentazione di concentrarsi sul singolo nutriente effetti come l'esempio di folato di cui sopra, nutrigenomica ricercatori sostengono che il vero obiettivo dovrebbe essere l'impatto di molteplici squilibri nutrizionali (sia in eccesso e carenza), sul genoma. Nel loro articolo Carcinogenesi maggio 2005, che ha descritto uno studio di 190 uomini e donne sani con un'età media di 48 anni, Fenech ei suoi colleghi hanno dimostrato che elevate assunzioni di varie vitamine B, riboflavina, acido pantotenico e biotina-realtà aumentata frequenza micronucleo nei linfociti, una misura standard di danni genoma.

Andando oltre, hanno studiato gli effetti combinati di calcio o riboflavina con diversi livelli di assunzione di folato, dal momento che studi precedenti avevano indicato che questi fattori dietetici tendono ad interagire nel modificare il rischio di cancro, l'osteoporosi e le fratture dell'anca. Assunzione di calcio aumentare la propria ulteriormente potenziato il genoma-effetto protettivo di una dieta ad alta folati, mentre un elevato apporto di riboflavina ulteriormente aggravato i danni del genoma associato ad una dieta a basso folato. Ciò è coerente con gli studi epidemiologici che dimostrano che i tassi di cancro tendono ad essere più elevato tra le popolazioni che consumano più carne rossa (che è molto alta in riboflavina), più l'alcol (che esaurisce folato) e meno verdura (una ricca fonte di folato).

Nel corso dell'evoluzione umana, la dieta ha profondamente plasmato le capacità metaboliche umane e quindi aperto la strada alla comparsa di malattie moderne. Da una prospettiva evoluzionistica, la dieta è un fattore limitante che impone pressioni selettive su una popolazione, molto simile ad altri fattori ambientali. Alcuni genotipi all'interno di una popolazione sono associati con una maggiore fabbisogni nutrizionali e, quando questi bisogni non vengono soddisfatti, ci sarà la selezione contro quelle particolari genotipi. Tuttavia, quando tali esigenze sono soddisfatte, ad esempio, il bisogno di calorie extra da carboidrati e grassi alimentari, il gene che conferisce la condizione di alta nutrienti sarà quindi persistono nella popolazione. Questo potrebbe essere il caso per i geni legati all'obesità e al diabete.

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(@carter07)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 253
 

Si questo principio vale anche per alcuni minerali.
Per esempio minerali come ferro e rame quando in eccesso provocano un forte stress ossidativo specialmente quando non sono legati alle relative proteine di trasporto (transferrina e ceruloplasmina) e sono in forma libera.


   
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(@fedex)
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Post: 221
 

secondo voi il problema potrebbe riguaradare anche le vitamine
idrosolubili? intendo in dosi da integrazioni, ma non da cavallo cmq


   
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(@carter07)
Membro
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Post: 253
 

L'estratto che Tropico ha riportato parlava di riboflavina, acido
pantotenico e folati che sono vitamine del gruppo B (quindi idrosolubili).


   
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