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Formaggi e indice insulinico...

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(@salvio)
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Chiedo venia se su questo forum, parlo di formaggi, ma giacchè qualche sfizio uno di tanto in tanto decide di farselo passare analizziamo la questione.

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090406100300AAOlQRo

Si legge:

Il picco insulinico è tanto maggiore quanto più alto è l'indice glicemico, ma non sempre. Il latte vaccino per esempio è un alimento insolito perchè, anche se ha un modesto indice glicemico, ha un elevato indice di rilascio di insulina. Alcuni studi mostrano che l'unico prodotto caseario che non promuove una forte risposta insulinica è il formaggio.

Tutti gli altri prodotti caseari, compresi il latte intero e latte magro, yogurt, gelato, e fiocchi di latte promuovono un rilascio di insulina nel corpo più elevato di quello atteso. In soggetti sensibili emerge che l'effetto sia così potente che persino l'aggiunta di latte ad un pasto composto da una combinazione di cibi a basso indice glicemico può tradursi in un aumento del rilascio di insulina.
Il dott ha sconsigliato il latte vaccino e gli yogurt zuccherati però sugli altri tipi di latte alternativi o vegetali non si è espresso molto restando un po’ dubbioso…a questo punto vorrei qualche consiglio a proposito. Grazie anticipatamente

http://www.mendosa.com/insulin_index.htm

Notare che lo yogurt da una risposta insulinica alta mentre i formaggi no.

Si legge in fatti che o yogurt a un indice insulinico pari a 115 il formaggio a 45, anche inferiore a determinate carni, solo che essendo molto disidratato si corre il rischio di mangiarne tanto, 200 grammi di parmiggiano mi pare siano 80u kcal.

Oò mio non è un invito a strafare con i formaggi, visto che ho notato le infauste conseguenze ultimamente, ma applicare i seguenti accorgimenti.

Se mangiate carni magre è la buona occasione per aggiungere del grasso come formaggio, quindi del granna non ci sta male a fine pasto.

Mangiare i formaggi con un pasto proteico-lipidico.

Ad esempio con le uova.

Possono essere un utile complemento quando non si raggiunge quello 0.8 di grammi di proteine per kg di peso o anche se si deve raggiungere un vvalore più elevato.

Cercate comunque di non andare mai oltre i 100 grammi e assicuratevi che siano almeno stagionati da 1 anno e possibilmente da pasta cruda o semicotta (non superano i 50 gradi)

Orientativamente se hanno basso valore in lattosio e so a psta dura so sempre stagionati.

Mangiare pochi carboidrati in quel pasto e possibnilmente a basso indice glicemico, altresi l'unione saturi e ultra secrezione insulinica, creano iperinsulinemia e pongono sotto stress il pancreas, non a caso i Francesi hanno la medaglia d'oro per il diabete giovanile, eh se si è ectomorfi è categorigo rispettare ste regole e tutto andra bene.

Comunque qua approfondondiremo un pò i canoni del formaggio da usare.


   
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 Muso
(@muso)
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Lo spuntino che mi da le migliori sensazioni fisiche è : formaggio-fichi-noci.
Da notare che i fichi hanno un indice glicemico irrisorio se mangiati con la buccia(35).


   
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(@salvio)
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http://www.progettodiabete.org/indice_ie1000.html?expert/2001/e2_1213.html

Ma lei dice che mangia anche formaggi e yogurt, probabilmente specialmente i formaggi possono essere assunti, sempre in maniera ragionata, diciamo 2-3 volte a settimana..

---

Ho trovato anche queste faq sul sito del metodo montignac.

D sta per domanda poi segue il numero, sotto la risposta.

Domanda 40

Per quale motivo è sconsigliato consumare troppi latticini freschi, considerato che il loro IG è basso (30/35)?

Risposta

Nella maggior parte dei glucidi, l’Indice Glicemico provoca una risposta insulinica direttamente proporzionale. Per questo motivo, se il prodotto ha un Indice Glicemico basso, la sua risposta insulinica sarà anch’essa bassa. La maggior parte dei prodotti ha un indice insulinico (II) direttamente proporzionale al loro IG. Esiste tuttavia un’eccezione: i latticini freschi (yogurt, formaggio fresco), che hanno IG basso, ma un II elevato. Per questo motivo devono essere consumati in piccole quantità, perché anche se il loro IG è basso, il loro contenuto di primo latte (siero del latte) provoca una risposta insulinica critica. L’ideale è dunque di non superare l’equivalente di 2 yogurt al giorno. È preferibile mangiare formaggio che non contiene più primo latte, come i formaggi stagionati. Inoltre, i latticini senza grassi devono essere consumati durante il pasto a dominante glucidica (compresa la colazione). I latticini interi e i formaggi stagionati saranno consumati nel corso del pasto protido-lipidico.

Domanda 41

Come posso sapere se un latticino contiene siero del latte? Quali sono gli yogurt e i formaggi freschi che è consigliato acquistare?

Risposta

I latticini che contengono siero del latte sono quelli che contengono tutto il latte, che è all’orgine di quest’ultimo: - il latte (intero o scremato, con o senza lattosio) - lo yogurt - i formaggi freschi “battuti”e vellutati. In altri termini, tutti i formaggi bianchi che non sono stati interamente sgocciolati. Alcuni formaggi bianchi si presentano all’interno di “fiscelle” (contenitori) che servono a sgocciolarli. Occorre svuotare l’acqua dalla fiscella e farli sgocciolare per quanto possibile. Tutti i formaggi a pasta dura (stagionati) non contengono più primo latte (siero del latte). Per esempio il “camembert”, il groviera soprattutto e le altre tome savoiarde.

Domanda 42

Se è vero che occorre eliminare tutti i latticini freschi, e che i formaggi cotti possono essere sconsigliati a causa del sale che aumenta la pressione, con cosa si può sostituire l’apporto di calcio, che è indispensabile, evitando al tempo stesso un’eccessiva concentrazione di potassio nel sangue?

Risposta

Non si tratta di eliminare tutti i latticini. Non bisogna consumarli in quantità eccessive, come fanno gli anglosassoni e gli scandinavi, che sono noti per essere grandi consumatori di latte e di latticini (in quantità 4 volte superiori rispetto alla Francia). Può continuare a mangiare senza alcun pericolo uno yogurt al giorno (per via degli effetti benefici dei fermenti lattici) e un po’ di formaggio sgocciolato e non salato. L’apporto di calcio è assicurato dagli altri alimenti. In particolare dalle verdure (cavoli, broccoli…) ma anche attraverso il consumo di mandorle. È ampiamente sufficiente bere acqua minerale ricca di calcio, ma anche l’acqua del rubinetto. La storia del fabbisogno di calcio, coperto dai latticini, è un mito inventato dalla lobby dell’industria del latte, come argomento commerciale. La prova è che i popoli asiatici che non consumano latticini e derivati del latte non conoscono l’osteoporosi. Per quanto riguarda il rischio di eccesso di potassio, questo è presente più che altro nei casi di iperinsulinemia.

Domanda 43

Si assorbe calcio a sufficienza anche riducendo i prodotti derivati del latte e i formaggi?
Vi è calcio a sufficienza in un'alimentazione equilibrata, ma senza derivati del latte (in particolare quelli freschi), soprattutto per le donne che hanno superato i 50 anni (a rischio di osteoporosi)?

Risposta

Il calcio si trova in quantità sufficiente in un'alimentazione equilibrata. Il calcio è presente ovunque, in tutti gli alimenti e in particolare nell'acqua da bere. La raccomandazione di consumare prodotti derivati del latte in abbondanza per soddisfare il nostro fabbisogno è priva di fondamento scientifico. Si tratta semplicemente di un argomento di marketing inventato 50 anni fa dalla lobby dei produttori di latte e che, sino ai giorni nostri, è stato avvalorato dall'ingenua compiacenza della classe medica. Gli studi epidemiologici ormai a nostra disposizione sono categorici: l'osteoporosi è praticamente inesistente nelle popolazioni che tradizionalmente non consumano derivati del latte. Così è stato in Giappone per lunghissimo tempo. Al contrario, i paesi come la Finlandia, che sono i maggiori consumatori di latte del pianeta, sono i campioni del mondo dell'osteoporosi e del diabete giovanile. I formaggi stagionati sono autorizzati nell'ambito di questo metodo. Per maggiori informazioni, legga l'articolo I prodotti derivati del latte seriamente messi in causa.
(N.d.R si parla guarda caso di diabete giovanile sia in Francia che in finlandia)

Domanda 45

Quali sono i formaggi stagionati consigliati? Si possono mangiare senza distinzione durante un pasto glucido-protidico nella fase I?

Risposta

Durante la fase I, i formaggi stagionati possono essere consumati solo nel corso di un pasto in cui i glucidi hanno un indice glicemico inferiore o uguale a 35. Questa regola si applica altresì per i formaggi a base di latte crudo o pastorizzato e per i formaggi a pasta molle o dura, o ancora per i formaggi di latte di capra, di pecora o di mucca.

Fonte: http://www.montignac.com/it/questions_reponses.php?inx=0&query=&field=.


   
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(@carter07)
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Scusa Salvio ma mi chiedevo come mai consigli di mangiare i formaggi con la carni magre.

Di solito di consiglia di non mischiare mai tipi diversi di proteine animali (es latte uova carne) perchè hanno bisogno di diversi livelli di acidità per essere digerite, questo aggiungerebbe ulteriore affanno al un sistema digestivo malandato che già ha difficoltà a digerire le proteine per la bassa acidità.

Io i formaggi li vedrei più come spuntino da soli.

Ciao..


   
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(@salvio)
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In effetti l'associazione pare non sia ottimale, anche se in molti mi riportano che non gli crea tutti sti problemi.

Inoltre esistono tante ricette dove i formaggi vengono aggiunti alla carne.

Comunque i formaggi stagionati non formano la famosa pellicola, giacchè teoricamente la caseina è fortemente idrolizzata, quindi non dovrebbe creare tutti questi problemi, a tal proposito chi consuma formaggi come li consuma, insieme ad altri cibi o da soli?.


   
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 Muso
(@muso)
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Scusate,piccolo ot: Salvio secondo te rischio qualcosa a livello di batteri bevendo del latte crudo senza bollirlo?.


   
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(@salvio)
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Vittorio io so che nei distributori so ultracontrollati, ma se sei a due terzi a livello immunitario vacci piano.

Poi comunque resta lo stimolo insulinico che non è stato ancora chiarito, in mancanza di queste conoscenze limitati a un bicchiere al giorno se proprio non nè puoi fare a meno...

Per me è solo una questione di aggiungere proteine se ne ho mangiate poche, per arrivare almeno a 1 grammo al kilo al giorno, quindi tutto sommato un pò di formaggio a pasta cruda e stagionato non mi crea tanti problemi e comunque non tutti i giorni.

L'unico mio dubbio è come dice carter l'eventuale difficoltà digestiva delle proteine animali con quelel dei formaggi..


   
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 Muso
(@muso)
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Grazie.
Guarda il latte lo uso solo come sgarro nel week end,a colazione,o Sabato o Domenica.
Una o due volte la settimana mi concedo qualche formaggio stagionato da latte crudo,di solito come spuntino pre wo.
Raramente uno yogurt(fatto da me)post wo,frullato con delle banane..


   
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(@salvio)
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Va bhè così non credo che dia tutti sti effetti aversi, specialmente per chi come te è molto sportivo.

Poi basati sulle sensazioni, quelle ahimè non mentono mai....

---

http://www.parmigiano.it/scripts/it/valnutrizionali_it.html

Mi ha colpito molto quetso passo:

La digeribilità – il Parmigiano-Reggiano è un alimento a "digestione facilitata"; contiene infatti il 7,5% di aminoacidi liberi (quantità nettamente superiore ad ogni altro tipo di formaggio) che possono essere assimilati ed assorbiti dall’organismo senza alcun processo di digestione. Stimola inoltre la produzione gastrica facilitando la digestione anche degli atri cibi. Per questo è utile e corretto mangiare scaglie di Parmigiano-Reggiano come antipasto o a fine pasto. 100 grammi di Parmigiano-reggiano vengono digeriti in 45 minuti (contro, ad esempio, le circa 4 ore necessarie per una identica quantità di carne).

Quindi in teoria stagionato, la caseina scompare e il lattosio è assente. Però tenete a mente che a testa di pasto qul 7.5% di amminoacidi liberi può stimolare fortemente l'insulina e se usato come spuntino può mandarvi in ipocglicemia reattiva, ma come ho già detto a mio parere se mangiato a fine pasto in un pasto low carbo e a basso ig, questo non dovebbe cerare problemi (a tal proposito si dice di non abbinarlo a proteine animali, ma secondo me il tenpo di digetsione delle proteine animali elimina fortemente la sua capacità insulinemica per mezzo degli amminoacidi presenti come liberi).

Caro amico (parlo di chi scrive l'aticolo) ma la carne riversa i suoi amminoacidi lentamente quindi non alza la glicemia nè stimola l'insulina come il parmiggiano.

Ci tengo a precisare con chi legge che non sono fuori, ma volgio serenamente valutare i pro e i contro dei formaggi stagionati.

E’ un formaggio non grasso- il contenuto di grasso (circa il 29%) è il piu’ basso rispetto a tutti gli altri formaggi ad eccezione della mozzarella e dello stracchino; inoltre il processo di stagionatura trasforma questi grassi rendendoli facilmente assorbibili dall’organismo.

Si in effetti più si stagiona più il grasso è facile da digeire.

Gli specialisti delle diete degli sportivi raccomandano il consumo del Parmigiano-Reggiano per la sua facile digestione; inoltre per le sue straordinarie proprietà, assume le funzioni di integratore alimentare naturale necessario per chi pratica sport, in modo particolare se si tratta di sport di potenza come lotta, sollevamento pesi, pugilato. Non a caso nella dieta specifica degli atleti olimpionici, il Parmigiano-Reggiano riveste un ruolo importante.

Ah su questo mi torverà sempre d'accordo, sempre meglio che mangiare quelle schifose proteine isolate e denaturate che creano una botta insulina senza la presenza di glicidi da gestire...

mentre questo formaggio si immette più lentamente di loro, in un ambito di post allenamneto con dei carbo ad alto ig, da un aiuto notevole nella finestra anabolica (non distorciamo se si vuole indurre una risposta insulinica lui è il top, ma se lo vogliamo mangiare in un pasto la risposta insulinica non è desiderata).

Ottimo anche per bambini e anziani. I pediatri lo consigliano come alimento per l’infanzia in virtù della ricchezza e facilità di assunzione degli elementi proteici, di vitamine e di calcio utilissimi per la crescita sana del bambino. E’ scientificamente provato che gli enzimi presenti, in assenza di additivi, dopo una stagionatura di 15-18 mesi hanno azione terapeutica per la cura di enteriti virali e batteriche tipiche dei bambini nei primi anni di vita, tanto che può sostitituire gli antibiotici normalmente prescrivibili per quelle malattie. Il Parmigiano-Reggiano è anche consigliato per gli anziani in virtù dell’alto contenuto di fosforo e calcio (indispensabile per combattere l’osteoporosi) e per la sua digeribilità che lo rende facilmente assimilabile.

Adesso sappiamo che deve essere stagionato almeno 15 mesi. Lasciate perdere le balle sulla osteoporosi, a mio giudizio una quota di 100 grammi due o tre volte a settimana quando vi rendete conto di aver mangiato poche proteine, non credo arrechi disagio e vi apporta almeno 35 grammi di proteine (sepriamo che non siano pari a quelle vegetali come ha detto lui cercando di fregare i vegani e i vegetariani).

Ps: mandatelo a fare in culo quando vi dice che è necessario per gli sport, io stesso vi ho specificato che a fronte di polveri proteiche industriali è meglio, non una volta ma centomila volte un bel pezzo di formaggio stagionato (vi ricordo che se sudate abbondantemente il sale presente è un problema relativo).

---

Scusate se insisto ma per completezza avrei trovato anche questo:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18788512.


   
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(@rosenz)
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salvio ha scritto:
Chiedo venia se su questo forum, parlo di formaggi,........ a tal proposito chi consuma formaggi come li consuma, insieme ad altri cibi o da soli?

Perché chiedere venia... fai bene a parlarne Salvio, certi tabù su alcuni alimenti sono solo da abbattere, totalmente e alla radice. Il problema (tranne situazioni soggettive particolari si intende) si pone solo ove si ecceda nelle quantità, come per la maggior parte dei cibi.

Formaggi, personalmente mangio solo il parmigiano più che altro perché è l'unico che mi piace veramente...sono un pò difficile nei gusti.
A volte da solo come spuntino, a volte inserito in pasti moderati. Mai avuto problemi!!
Una buonissima "spolverata" sui primi piatti li rende quasi irresistibili.
Gnocchi di patate con burro, salvia e spolverata di grana, per me un piatto tanto semplice quanto gustosissimo.


   
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 Muso
(@muso)
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Chiedo venia se su questo forum, parlo di formaggi,........ a tal proposito chi consuma formaggi come li consuma, insieme ad altri cibi o da soli?

Perché chiedere venia... fai bene a parlarne Salvio, certi tabù su alcuni alimenti sono solo da abbattere, totalmente e alla radice. Il problema (tranne situazioni soggettive particolari si intende) si pone solo ove si ecceda nelle quantità, come per la maggior parte dei cibi.

Formaggi, personalmente mangio solo il parmigiano più che altro perché è l'unico che mi piace veramente...sono un pò difficile nei gusti.
A volte da solo come spuntino, a volte inserito in pasti moderati. Mai avuto problemi!!
Una buonissima "spolverata" sui primi piatti li rende quasi irresistibili.
Gnocchi di patate con burro, salvia e spolverata di grana, per me un piatto tanto semplice quanto gustosissimo. 😆

stavolta ti quoto


   
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(@salvio)
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Mah io non voglio abbattere tabù, ma fare luce su concetti assolutistici portati a livello settario, per il resto.

E' emerso comunque che formaggi stagionati 15-18 mesi sono ricchi di enzimi oltre i 24 hanno anche proprietà terapeudiche, l'unico loro problema è la presenza di amminoacidi liberi che data la facilità di digestione degli stessi formaggi possono innalzare velocemente l'insulina e se si è in uno stato proinfiammatorio generalizzato, alcuni amminoacidi come il glutammato possono arrivare al cervello creando mal di testa, per questo il consiglio generalizzato è in genere di consumarli in un pasto low carbo, a basso indice glicemico e con proteine animali..


   
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 Muso
(@muso)
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e avvolgerlo nel lardo?.


   
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(@salvio)
Membro
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Ma dici di aumentare il tempo di digestione gastrica?

Uhm in effetti potrebbe essere un'idea, in effetti il grasso del formaggio è molto scisso dalle lipasi prodotte in fase di maturazione dai microorganismi, basta un pò che rallenti il tutto e dovrebbe essere apposto.

Credo comunque vada bene...


   
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 teo
(@teo)
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MA SE DOPO L'ASSUNZIONE DI RICOTTA O FORMAGGI tipo gorgonzola ecc.... la vista mi diventa offuscata è l'insulina del lattosio?


   
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eric
 eric
(@eric)
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scusate se resuscito il post, ma mi piacerebbe capire una cosa

Ovvero, l alto indice insulinico dei latticini implica un sovraccarico di lavoro per il pancreas, oppure l insulina viene maggiormente prodotta per la presenza di alti livelli di Igf1( insuline-like growth factor) ?


   
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