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Gomme da masticare

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Eva
 Eva
(@eva)
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Ciao e benvenuto!

Nella dieta sarebbero da evitare anche le daygum giusto?

Putroppo avevo il vizio all'università, poi ho smesso e ho iniziato di nuovo tempo fa una al giorno. 🙁

Per curiosità gli ingredienti sono questi:
Solo per curiosità mi sono chiesto di cosa fosse composto un confetto di DAYGUM PROTEX, e ne ho trovato delle belle.
Proviamo ora a scomporre ogni singolo ingrediente delle famose “Daygum Protex”. Con lo stesso principio con cui ci informiamo con cosa è composto un piatto al ristorante o in pizzeria.
Innanzitutto troviamo una lista di edulcoranti (sostituti dello zucchero). E’ opportuno distinguere due categorie di sostituti dello zucchero: gli edulcoranti intensivi e i polioli.

Xilitolo (30%), sorbitolo, mannitolo, sciroppo di smaltitolo (polioli):
I polioli, talvolta chiamati polialcoli o zuccheri-alcol, sono agenti edulcoranti “di sostituzione” o “di massa”. I polioli hanno un potere dolcificante medio, simile a quello del saccarosio. Il loro contenuto energetico è più basso rispetto a quello degli zuccheri alimentari ma resta comunque significativo: circa 2,4 kcal/g contro 4 kcal/g dello zucchero.
Di conseguenza i prodotti che contengono polioli non sono acalorici come gli edulcoranti intensivi. I polioli hanno però il vantaggio tecnologico, rispetto agli edulcoranti intensivi, di dare consistenza ai prodotti finiti. Sono perciò presenti in tutte le gomme e caramelle “senza zucchero”. Non possono invece essere utilizzati nelle bevande.
Sono presentati nella tabella 3 le principali categorie di prodotti alimentari disponibili in Italia dolcificati con edulcoranti intensivi e/o polioli: prodotti della confetteria (gomme e caramelle), bevande analcoliche, yogurt, marmellate, biscotti e edulcoranti da tavola. Oltre che nei prodotti alimentari senza zucchero, sia gli edulcoranti intensivi che i polioli sono presenti in numerosi medicinali (sciroppi, sospensioni, pasticche per la gola) e nei dentifrici.

Aspartame (edulcorante intensivo):
Per edulcoranti intensivi si intendono sostanze edulcoranti ad alto potere dolcificante. Poiché ne bastano piccolissime quantità, sostituire il saccarosio con queste sostanze permette di ridurre notevolmente l’apporto calorico di un alimento.
Come per la maggior parte degli additivi alimentari, l’abuso può provocare danni all’organismo. Pertanto è consigliabile non superare la Dose Giornaliera Ammissibile (DGA), cioè la quantità, calcolata in funzione del peso corporeo, che si può assumere quotidianamente per tutta la vita senza rischio per la salute.

Sucralosio:
Il sucralosio è il dolcificante artificiale più stabile esistente attualmente sul mercato, tanto che è possibile usarlo in molte ricette rimpiazzando completamente lo zucchero.
Dubbi sulla sicurezza del consumo di sucralosio sono stati sollevati a proposito di presunti effetti sul timo, una ghiandola molto importante per il sistema immunitario. Una relazione del NICNAS cita due studi sui ratti, entrambi i quali rilevavano "una significativa diminuzione del peso del timo" a certe dosi. I dosaggi di sucralosio, riportati nella relazione del NICNAS, che provocano danni al timo sono 3000 mg/kg bw/giorno per 28 giorni. Per un uomo di 80 kg, ciò significa l'assunzione per 28 giorni di 240 grammi di sucralosio, equivalenti a più di 20.000 bustine al giorno per circa un mese. La dose richiesta per causare qualunque risposta immunitaria è di 750 mg/kg bw/giorno, o 60 grammi di sucralosio al giorno, più di 5000 bustine di Splenda al giorno (ci sono 11.9 mg di sucralosio in 1g di Splenda al dettaglio). Questi studi sono stati presi in considerazione dagli organismi di controllo prima di concludere che il sucralosio sia sicuro.
Gli atomi di cloro sono legati al carbonio covalentemente nella molecola di sucralosio, rendendola un clorocarburo. Molti clorocarburi sono tossici; tuttavia, il sucralosio è differente perché è estremamente insolubile nei grassi e non si accumula nei lipidi come molti degli idrocarburi clorurati. Inoltre, il sucralosio non si scinde o declorura.
Il grosso del sucralosio ingerito non supera il tratto gastrointestinale ed è direttamente espulso con le feci mentre solo il 11-27% viene assorbito. La quantità assorbita viene in larga parte rimossa dal circolo sanguigno dai reni ed espulso con le urine.
Gomma base:
Oggi le gomme da masticare nascono dalla materia base del chewing-gum, non a caso denominata "gomma base", risultato di componenti naturali o sintetici. Tra i primi, il più ricercato è la Chicle, un lattice gommoso prodotto dalla pianta della Sapotilla, la cui raccolta è un'operazione difficile e complessa.
???In secondo luogo può contenere petrolio, lanolina, glicerina, polietilene, polivinile acetato, cera di petrolio, acido stearico e lattice (un possibile allergene).
Gli standard per l’identità di prodotti come la gomma base o gli aromi non impongono ai fabbricanti di fare una lista completa degli ingredienti contenuti..
Secondo Dertoline, un'industria chimica francese, il loro adesivo “dercolite” è usato sia per le etichette e i nastri adesivi sia come gomma base per le gomme da masticare.
Molte marche inoltre elencano la glicerina e il glicerolo come ingredienti sulle etichette:entrambi possono essere di derivazione animale.

Fosfato di calcio didrato (6,9%):
E’ il sale di calcio dell’acido fosforico.
Una curiosità: La maggioranza dei calcoli, circa il 65-70%, contiene calcio, essendo composta da ossalato di calcio, o ossalato di calcio misto a fosfato di calcio, e meno comunemente, fosfato di calcio da solo. Un altro 15% è formato dai « calcoli tripli» composti di fosfato di ammonio e di magnesio; il 6% sono calcoli di acido urico e il 3%, di cistina, (una persona comune come me può dedurre in maniera comica, che masticando un chewingum mastico anche dei “calcoli gratuggiati”).

Aromi:
La legge – La direttiva europea che regola le informazioni da riportare sull'etichetta risale al 1988 (è stata attuata dalla direttiva 91/71) e si occupa anche di aromi (definizione, regole di utilizzo e quantità massime); diversamente che negli Stati Uniti (dove gli aromi vengono semplicemente distinti in naturali o artificiali), in Europa la legge prevede solo la dizione "aroma"; se si tratta di un aroma naturale, l'etichetta (il produttore ne ha tutto l'interesse) indicherà aroma naturale, altrimenti (aroma naturale identico o artificiale) resterà la sola parola aroma.
È in corso di definizione una lista degli aromi sicuri (alcuni aromi sono permessi in alcuni Stati e vietati in altri), ma la situazione non si stabilizzerà a breve. Se quando si parla di aromi naturali non c'è dubbio sulla qualità (se non altro per il costo), la semplice dizione "aroma" deve insospettire per tutti quegli alimenti che classicamente non ne dovrebbero avere bisogno.
Ad ognuno le proprie considerazioni in merito.

Gomma arabica:
La gomma arabica (anche conosciuta come E414, gomma di acacia) è ottenuta da un essudato prodotto dagli stami e dalle branche degli alberi di Acacia senegal e Acacia seyal del sud del Sahara (zona Sahel). In forma di larghi noduli, la gomma arabica viene prodotta dagli alberi a seguito di un processo naturale chiamato ‘gommosi' finalizzato a rimarginare o riempire le ferite che vengono provocate sulla corteccia degli alberi. Se la corteccia degli alberi viene tagliata, della gomma sará prodotta per chiudere il taglio; questo processo dura circa dalle 3 alle 8 settimane.
L'uso della gomma arabica ha una lunga storia. Sappiamo che gli Egiziani l'usavano come addensante in cosmesi e per la mummificazione.
La gomma arabica è un utile, ma piuttosto costoso agente condensante, emulsionante, e strutturante, ampiamente usato come stabilizzante di aromi ed oli essenziali nell'industria per la produzione di bevande, ad esempio in concentrati per bevande analcoliche. La gomma arabica è usata anche nel settore della confetteria per la produzione delle tradizionali caramelle gommose alla frutta e delle pastiglie e come stabilizzante di schiuma per la produzione di caramelle morbide a base di albume, gelatina e zucchero.

Glicerolo:
Il glicerolo, o glicerina, è un composto chimico costituito da due gruppi alcolici primari e da un gruppo alcolico secondario. Si presenta come un liquido incolore, viscoso, solubile in acqua e dal sapore dolciastro.
Il glicerolo è noto per essere un componente dei trigliceridi, dai quali viene separato durante la degradazione dei lipidi.
A livello epatico il suo catabolismo porta soprattutto alla formazione di glucosio, il cui destino si differenzia in base allo stato nutrizionale del soggetto. In condizioni di elevata glicemia (dopo un lauto pasto), il glucosio viene trasferito nei depositi epatici, dove viene accumulato sottoforma di glicogeno; nel caso le riserve epatiche siano già state saturate il glucosio neoformato verrà invece convertito in trigliceridi di riserva.

Coloranti (E171) altrimenti detto “biossido di titanio”, e Cocciniglia:
Il biossido di titanio per il suo alto indice di rifrazione è usato principalmente come pigmento bianco nelle vernici, nelle materie plastiche e nel cemento da costruzione e come opacizzante per le vernici colorate; per tale ragione, viene anche comunemente chiamato "bianco di titanio".
Le vernici fatte con il biossido di titanio sono eccellenti riflettrici della radiazione infrarossa e sono quindi usate estensivamente dagli astronomi. Esso ha sostituito i pigmenti usati precedentemente, quali il bianco di piombo, il solfato di bario e il solfato di calcio. Rispetto ai composti di piombo ha maggiore potere coprente, non è tossico e non annerisce se esposto all'acido solfidrico. È usato anche come carica nelle materie plastiche e nella gomma, come opacizzante nella carta e nelle fibre tessili e nei materiali ceramici per aumentare la resistenza agli acidi.
Come additivo alimentare (colorante) è identificato dalla sigla E 171, e la sua «innocuità sul potenziale cancerogeno non è ancora stata stabilita». Tuttavia, la dose giornaliera accettabile ufficialmente stabilita è attualmente «senza limiti» e «non quantificabile» (in mancanza di NOAEL).
Il NOAEL è l'acronimo della frase inglese "No Observed Adverse Effect Level", traducibile in italiano come "dose senza effetto avverso osservabile".

Cocciniglia:
La cocciniglia è un colorante un tempo ricavato dagli insetti, appartenenti alla famiglia della coccoidea, Dactylopius coccus, oggi ottenuti tramite i sintesi, utilizzato per produrre gran parte dei coloranti rossi utilizzati nell'industria alimentare e nella tintura dei tessuti.
L'insetto secerne un liquido molto denso che usa come involucro per proteggersi dai predatori, questo liquido viene raccolto e trasformato nel famoso colorante E 120, che si può trovare su un gran numero di etichette.

Fluoruro di potassio:
E’ il sale di potassio dell’acido fluoridrico. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. E’ un composto tossico.

Lecitine (forse l'unica cosa utile):
La lecitina è stata scoperta nel 1850 dal ricercatore francese Maurice Gobley, che per primo la isolò dal tuorlo d’uovo. Dal punto di vista chimico si tratta di un fosfolipide, cioè di una molecola costituita da una regione lipidica (non solubile in acqua) e da un residuo di acido ortofosforico con caratteristiche opposte (idrosolubile). Grazie a tale particolarità chimica, la lecitina è in grado di tenere insieme due sostanze, come i grassi e l'acqua, normalmente non mescolabili. Questa proprietà, detta emulsionante, viene sfruttata in diversi settori industriali, che vanno dall'impiego alimentare (per la produzione di creme, salse, gelati ecc.) a quello cosmetico e salutistico.
Grazie alle sue particolarità biochimiche, la lecitina è un ottimo regolatore del colesterolo sanguigno. Per questo motivo è tra i complementi alimentari più comunemente prescritti dai medici quando non sono sufficienti le misure dietetiche e comportamentali (aumento dell'attività fisica). La sua efficacia ipocolesterolemizzante sembra essere addirittura superiore ai supplementi a base di acido linoleico (omega 6), a differenza dei quali abbassa il colesterolo totale mantenendo pressoché inalterati i livelli di quello buono.
La lecitina viene ricavata soprattutto dalle leguminose, come la soia, o dal tuorlo d'uovo.
Va detto, peraltro, che l'assunzione di lecitina con la dieta si è notevolmente ridotta negli ultimi anni, a fronte di un'alimentazione sempre più povera di vegetali e alimenti integrali.
La lecitina di soia è inoltre ricca di tocoferolo (vit. E) ed è pertanto dotata di proprietà antiossidanti, particolarmente utili in campo salutistico (antinvecchiamento e antitumorale) e industriale (aumenta la conservazione dei prodotti ricchi di lipidi).
Spesso la lecitina viene associata a vitamine (E, B6) e minerali (selenio) per aumentarne le proprietà terapeutiche e ricostituenti. Per le dosi di assunzione, essendoci una certa variabilità tra i vari prodotti, è bene fare affidamento ai consigli riportati in etichetta. In genere viene consigliato di assumere due o tre cucchiaini (10 grammi) di lecitina al giorno, in forma pura o aggiunta ai vari alimenti (yogurt, latte e minestre a cottura ultimata).
L'utilizzo di lecitina è consigliato anche in caso di affaticamento mentale, poiché, essendo donatrice di colina (una sostanza essenziale per la funzionalità nervosa) migliora l'efficienza intellettuale e le capacità mnemoniche.

Cera di carnauba:
La cera di carnauba si ricava dalle foglie di una palma (copernicia prunifera) che vengono raccolte durante la stagione arida, quando sono ancora chiuse e avvolte da un sottile strato di cera. Il nome deriva da quello di una popolazione indigena della regione nord-est del Brasile, dove questa palma è particolarmente diffusa.
La cera di carnauba è usata nelle cere per automobili, nei lucidi per le scarpe e nei lucidanti per pavimenti o per il restauro di mobili, spesso mescolato con cera d'api.
Viene utilizzata come agente distaccante nella produzione di manufatti in vetroresina.
È usata anche come agente lucidante nell'industria alimentare in particolare in alcuni tipi di caramelle particolarmente lucide come le M&M's e i Tic Tac, e in alcuni tipi di cioccolatini. Nell'industria cosmetica è usata come ingrediente di creme e rossetti e nell'industria farmaceutica nel rivestimento di pastiglie e capsule.
Ha una funzione antiossidante.

Antiossidante (E320):
Antiossidante sintetico non presente in natura nei vegetali commestibili. Usato nel chewing-gum, nelle patatine fritte e nelle margarine. Non ammesso negli alimenti per neonati. Usato per mantenere la freschezza degli aromi, aumenta il tasso di liquidi e colesterolo.

Che dite ?

Ho il presentimento di sapere già la risposta... :s


   
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Tropico
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Ho spostato la discussione 🙂
Ad ogni modo... la risposta te la sei data da te, sebbene alcune parti non le ingoi comunque vengono assorbite attraverso la salivazione e la masticazione, e non sono cose propriamente salutari.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Ciao,
non sono paleo ma ogni tanto ne faccio uso. Vorrei sapere qual'è laa migliore tra queste:
daygum

vivident Xylit: xilitolo (25%), sorbitolo, mannitolo, sciroppo di maltitolo, aspartame, acesulfame k, gomma base, addensabte gomma arabica, stabilizzante glicerolo, aromi, colorante E 171, emulsionante lecitine (soia), agente di rivestimento cera di carnauba, antiossidante E 320].

DAYGUM PROTEX
Xilitolo (30%), sorbitolo, mannitolo, sciroppo di smaltitolo (polioli): Aspartame (edulcorante intensivo):
Sucralosio: Gomma base: Glicerina e il glicerolo: Fosfato di calcio didrato (6,9%): Aromi: Gomma arabica: (E414, gomma di acacia); Glicerolo: Coloranti: Biossido di titanio: Cocciniglia: Fluoruro di potassio: Lecitine ; Cera di carnauba: Antiossidante (E320):

Credo che le prime abbiamo 3 calorie a confetto, mentre le seconde solo 1 caloria. A voi torna?


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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Calorie o non, hanno pessimi ingredienti entrambe.


La natura non fa nulla di inutile.


   
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Tropico
(@tropico)
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Mah... come dire... cambia ancora marca e ritenta, ma non credo si trovi di meglio.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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Occurrence of Dental Decay in Children after Maternal Consumption of Xylitol Chewing Gum, a Follow-up from 0 to 5 Years of Age
http://jdr.sagepub.com/content/79/11/1885.short
Concludiamo che l'uso materno di xilitolo gomme da masticare può prevenire la carie dentale nei loro figli vietando la trasmissione di MS da madre a figlio.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Altro prodotto Vigorsol RESET quelle sferiche bianche piccole.
ingredienti Gomma base, Edulcoranti, Aromi, Estratto di Tè Verde, Addensante, Colorante, Agenti di rivestimento, Antiossidante

Credo che siano le meno peggio se non altro perché sono le meno caloriche.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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OT: Eva, scusa le domande personali: ultimamente come mai questa paura a livelli allarmanti delle calorie? Quanto sei alta e quanto pesi? Perché non ti apri un diario e ci racconti un po' più di te? Grazie!:)

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
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[offtopic]

OT: Eva, scusa le domande personali: ultimamente come mai questa paura a livelli allarmanti delle calorie? Quanto sei alta e quanto pesi? Perché non ti apri un diario e ci racconti un po' più di te? Grazie!:)

Scusa il sarcasmo Eva ma è tanto che ti leggiamo e mi permetto di scherzare... si aprono scommesse sull'apertura di un diario personale di Eva.
Io punto sul no, che non lo farà :)[/offtopic]

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(@stefan)
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Tropico mi hai tolto le parole di bocca:agree:


Cmq le gomme da masticare sono senz'altro da evitare, se proprio uno non riesce a togliersi il gesto potrebbe al limite prendere una stecca di liquirizia o il nocciolo di una prugna secca (quest'ultima a detta del Dott. Mozzi, sembra che sia una salutare pratica) ma non so il perchè.


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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si aprono scommesse sull'apertura di un diario personale di Eva.
Io punto sul no, che non lo farà 🙂

Ajajajajajajajajajajajajaj :hurt:


La natura non fa nulla di inutile.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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No, penso proprio di no. Sono scostante, timida e non saprei cosa scrivere.
Tornando al topic le vigorsol reset sono le meno peggio! Chissà perché hanno tra gli ingredienti anche l'estratto di te verde...


   
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Tropico
(@tropico)
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Sta prendendo piede la stevia, se non ci sono già usciranno anche gomme da masticare, vedrai.
Il the verde... direi moda del mercato del momento.
Omega-3 e thè verde sono due alimenti molto spinti e sono penetrati anche tra le massaie, perchè se ne parla in tv e sulle riviste.

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Eva
 Eva
(@eva)
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Capirei se venisse pubblicizzato. Mentre invece sulla confezione non viene pubblicizzato.


   
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Tropico
(@tropico)
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Il chewing-gum rende intelligenti
La masticazione migliora le performance cerebrali
http://www.italiasalute.it/8430/h/Il-chewing-gum-rende-intelligenti.html

Chi l'avrebbe mai detto che masticare chewing-gum potesse rendere più intelligenti? Osservando tanti adolescenti alle prese con le gomme da masticare nessuno lo sospetterebbe, ma è proprio così stando a una ricerca pubblicata su Brain & Cognition da un gruppo di scienziati giapponesi.
Secondo i medici asiatici, la masticazione continua stimolerebbe il flusso di sangue nel cervello, tanto da aumentarne le capacità funzionali. Per sostenere la tesi, i ricercatori hanno seguito un piccolo campione formato da 17 individui, coinvolgendoli in una serie di esperimenti volti a valutare la velocità di processamento delle informazioni del cervello e la loro capacità di attenzione.
Stando agli esiti dei test, masticare aumenterebbe la lucidità mentale, ma anche la capacità di controllare i movimenti.
I soggetti partecipanti erano di età compresa fra i 20 e i 34 anni e senza problemi di salute, e sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale mentre svolgevano un test. A seconda della direzione di una freccia mostrata al centro di uno schermo dovevano premere un tasto con il pollice destro o con quello sinistro.
I soggetti hanno ripetuto il test due volte, e la seconda volta hanno masticato un chewing-gum. I ricercatori hanno offerto delle gomme da masticare totalmente prive di sapore e odore, per evitare possibili distrazioni. Il risultato è il tempo di reazione dei soggetti diminuiva in maniera sensibile, pari al 10 per cento, quando masticavano la gomma. La risonanza ha anche mostrato che la masticazione è in grado di attivare fino a 8 diverse aree del cervello coinvolte nell'attenzione e nelle funzioni esecutive.
Commentano i ricercatori giapponesi dell'Istituto Nazionale di Scienze Radiologiche (NIRS) di Chiba guidati dal prof. Hirano: “questi risultati indicano che la masticazione induce un aumento del livello di eccitazione e di attenzione in aggiunta a un effetto sul controllo del movimento e, di conseguenza, questi effetti potrebbero portare a miglioramenti nelle performance cognitive”.

11/02/2013 Andrea Sperelli

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
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(@eva)
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Bene.. allora questo sgarro pare non sia proprio negativo...


   
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