Forum

Notifiche
Cancella tutti

I carboidrati complessi: in Toscana si cucinavano cereali già 30mila anni fa

37 Post
7 Utenti
0 Likes
15.3 K Visualizzazioni
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

Dai su, ci saranno casi e casi, si capisce quando un cambiamento o apertura mentale è costruttiva o per tornaconto. Per Cordain vedo la prima ipotesi. Poi sarò ingenuo...non so che dirti.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

Gian la fisica newtoniana descrive un ambito ridotto di ciò che è stato ampliato grazie alla teoria della relatività e divenendo dopo fisica quantistica.
La fisica newtoniana descriveva perfettamente ciò che voleva descrivere, e ciò che diceva era corretto, era solamente incompleto, e le leggi che descriveva sono le stesse descritte da altri tipi di fisica, soltanto con un applicazione a particolari sistemi e non a un ambito più generale.
Secondo me arricchire una teoria di particolari ed ampliarla, mantenendo comunque una base comune, è sinonimo di apertura mentale elevata.

Muso la fisica Newtoniana voleva descrivere la meccanica universale (quindi tutto), non è partita come una fisica per un ambito ristretto.
L'impossibilità di descrivere alcune realtà sperimentali (fisica atomica e subatomica, meccanica celeste, ecc) ha fatto si che altre teorie completamente diverse fossero integrate estendendo la fisica classica (newtoniana) successivamente.
Che sia una cosa normale non è implicito.
In epistemologia più che di apertura mentale si parlerebbe di implicazioni sociali e materiali per cui si mantiene una teoria che non fa quel che deve fare (ne parla Feyerabend fra gli altri).

Ok d'accordo, Newton sperava che le leggi da lui descritte potessero essere di più ampia applicazione e invece si sono dimostrate limitate a certi sistemi, ma in ogni caso corrette rispetto a questi, ed hanno permesso l'evolvere della ricerca.
Facendo un paragone, prima di conoscere i principi della paleo si avevano idee incomplete su alcuni temi, la paleo è servita a migliorare ed ampliare queste conoscene (fisica newtoniana), l'eveloversi della paleo, che comunque ha già portato da sola a una condizione di maggiore consapevolezza, permetterà un ancora maggiore approfondimento (teoria della relatività) a cui in futuro potrebbero essere aggiunti nuovi pezzi (fisica quantistica).
La teoria di newton non è rigettata tout court, la teoria della relatività ristretta di einstein si riduce alla teoria del moto di newton quando le velocità sono molto minori di quella della luce e quando i campi gravitazionali sono deboli.
Sappiamo ad esempio, da Newton, che non capiterà mai che la gravità della terra divenga repulsiva e ci scagli nell'universo, questo dato rimarrà per sempre invariato e può dirsi acquisito dalla nostra conoscenza come certo.


   
RispondiCitazione
(@biker40)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 544
 

I politici che cambiano idea per interesse o per tornaconto sono facilmente sgamabili e non ci sto a far passare il concetto che apertura mentale e cambiamento sia sinonimo di un tornaconto.
La paleodieta sta diventando un fenomeno commerciale e a mangiarci su questo sembrano più gli altri che Cordain, non si può certo pensare che il cambio di rotta sui saturi e sugli amidi in talune circostanze sia stato per vendere di più.

Quoto.


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

[video=youtube] http://youtu.be/RpttBrCzklk [/video]

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

La ricerca spinge indietro le origini dell'agricoltura in Cina di 12 mila anni
http://phys.org/news/2013-05-agriculture-china-years.html

La scoperta spinge indietro le radici di agricoltura in Cina da 12 mila anni. L'emergere globale di pratiche analoghe circa 23.000 anni fa intendere che l'agricoltura si è evoluta in modo indipendente in tutto il mondo, forse in risposta al cambiamento climatico.
La prima prova di agricoltura appare nella documentazione archeologica circa 10.000 anni fa. Ma le competenze necessarie per coltivare e colture raccolto non sono stati appresi durante la notte. Gli scienziati hanno tracciato queste radici a 23.000 anni, gli strumenti utilizzati per macinare i semi, che si trova principalmente in Medio Oriente.
Ora, ricerca condotta da Li Liu, un professore di archeologia cinese a Stanford, rivela che gli stessi tipi di strumenti sono stati utilizzati per elaborare i semi e tuberi nel nord della Cina, l'impostazione dell'orologio agricola della Cina indietro di circa 12 mila anni e metterlo alla pari con l'attività in il Medio Oriente. Liu ritiene che le pratiche si sono evolute in modo indipendente, forse come risposta globale a un clima che cambia .
Le più antiche macine sono stati trovati nel Paleolitico superiore i siti archeologici di tutto il mondo. Questi consistevano di una coppia di pietre, tipicamente una pietra palmare che sarebbe strofinato contro una più grande, pietra piatta fissato a terra, per elaborare semi selvatici e tuberi in polvere farinosa.
Una volta che le pietre sono rinvenute tracce uso-usura e residui di granuli di amido sulle superfici utilizzate possono essere analizzate per rivelare i tipi di piante trasformate dai proprietari morti da tempo.[...]

 

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
Pagina 3 / 3