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ISTINTO ALIMENTARE

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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 1347
 

Tropico hai letto lo studio sugli indiani Sikh che si cibavano
prevalentemente di chapati fatto con farina integrale ed erano il popolo più in
salute e robusto dell'intera India?

Il riso bianco invece è sicuramente
un alimento accettabilissimo a differenza della farina bianca altamente
infiammatoria e dannosa (poi chiaro, è sempre la quantità che fa la differenza,
un piatto di pasta una volta in settimana non ha mai ucciso nessuno, mentre
cibarsene tutti i giorni è un suicidio).


La natura non fa nulla di inutile.


   
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(@margjie)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 60
 

Io mangio pane e pasta tutti i giorni, e a me, più che portarmi al
suicidio, mi ha rimesso al mondo..


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Eppure, per fare un esempio, i medici dicono che:

Come mangiare per tenere lontani i tumori
a cura della redazione, N. 6/7 giugno/luglio 2009

Esistono alcune regole per uno stile nutrizionale che favorisce la prevenzione del cancro e di altre malattie croniche. Abbiamo provato e riassumerne le più importanti:

Scegliere prevalentemente alimenti di origine vegetale, con un’ampia varietà di verdura e di frutta, di legumi e di alimenti amidacei non (o poco) raffinati.
Mantenere il peso forma ed evitare di ingrassare troppo nel corso dell’età adulta (non più di 5 Kg).
Mantenersi fisicamente attivi per tutta la vita.
Mangiare almeno 5 porzioni al giorno (pari a 600/800g) di verdura o di frutta, nel corso di tutto l’anno, approfittando della varietà che offrono le stagioni.
Basare l’alimentazione quotidiana su cereali e legumi. Preferire prodotti che non abbiano subito importanti trattamenti industriali. Evitare invece il più possibile farine e zuccheri raffinati.
Le bevande alcoliche sono sconsigliate. Per chi ne fa un uso abituale si raccomanda di non superare 2 bicchieri al giorno per gli uomini e 1 per le donne.
L’uso abituale di carne rossa è sconsigliato. In ogni caso non superare 70 gr al giorno. È preferibile consumare pesce e, qualche volta, carni bianche o carni di animali selvatici.
Limitare il consumo di grassi, soprattutto di quelli di origine animale. Vanno bene, invece, piccole quantità di oli vegetali.
Evitare il consumo di cibi conservati sotto sale e limitare l’uso di sale per cucinare e per condire. Privilegiare invece le erbe aromatiche.
Non lasciare a lungo cibi deteriorabili a temperatura ambiente, ma conservarli in frigorifero.
Certi additivi alimentari possono essere pericolosi, così come i residui di diserbanti e insetticidi.
Evitare il consumo abituale di carni o pesci cotti ad elevate temperature, alla griglia o affumicati.
Per chi segue queste raccomandazioni ogni integratore alimentare o supplemento vitaminico è inutile.
Comunque non fumare.
(Fonte: Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro e dall’Istituto Americano per la Ricerca sul Cancro, 1997 30 dicembre 2008)

Fonte: http://www.prevenzionetumori.it/archivio/archivio_text.php?cat_id=848&parole_chi=alimentazione&pos=0

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9900
 

Tempo fa mi posi una domanda, come mai dopo un digiuno più o meno lungo sono consigliati particolari alimenti e addirittura in quelli più lunghi sono da evitare del tutto certi cibi per non rimetterci le penne?
Dai retaggi dell'Ehretismo mi domando queste cose, come può un cibo ammazzarci dopo un digiuno? Se ci ammazza dopo un digiuno dovrebbe farci male anche dopo, o semplicemente ne aumentiamo la tolleranza alla stregua di un veleno?
Mi ricordo qualche mese fa questa notizia http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2010/11/25/AM2EyEIE-dispersi_ritrovati_pacifico.shtml dove appunto si dice che dopo il lungo digiuno sono stati nutriti a frutta e acqua da un medico altrimenti sarebbero potuti morire.
Visto che in passato si diceva che le carestie erano frequenti, come facevano i primitivi a tornare ad una alimentazione giusta dopo astinenza di cibo specialmente in inverno che di frutta e verdura manco l'ombra?
Adesso senza scomodare l'igienismo e le scuole di pensiero associate, ma vorrei qualcosa di scientifico da leggere per capire il quadro.
A volte mi viene da fare un forte paragone del tipo: anche quando si fuma la prima sigaretta si tossisce e si sta male, poi ci si abitua ad essa... col cibo sbagliato sarà uguale?

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Sono molto curioso anche io!
Il cerchio si stringe sempre più: sempre tirando in ballo l'ehretismo, nella transizione iniziale se ci si alimenta da subito con frutta e verdura (alimenti considerati da questi fanatici unico cibo per l'uomo) eliminando tutto il resto di botto si rischia di rimanerci secchi (loro lo spiegano come crisi disintossicante )
Quindi se si mangia solo carne si crepa in fretta, idem di sola frutta, idem con sola verdura, idem con sola acqua, idem con patata Invece dopo un lungo digiuno la frutta sarebbe l'ideale forse: per riavviare l'apparato digestivo semi atrofizzato ci vuole un qualche cosa di semplice e estremamente digeribile in piccole dosi? E la frutta e l'acqua fanno proprio al caso a quanto pare!
Poi non è vero che in inverno frutta e verdura non ce n'è: persino nella mia zona in inverno è pieno di bacche come per esempio il corbezzolo e altre di cui mi sfugge il nome; poi agrumi, funghi, radici, cicoria, bietole, castagne etc. Certo in posti desolati ed estremamente freddi e inospitali come la siberia è così sicuramente!
Comunque al di la dello stomaco atrofizzato dei naufraghi La soluzione resta che bisogna mangiare di tutto: ogni alimento apporta qualche cosa che ci può dare solo quel determinato alimento e non un altro; e in sinergia con gli altri otteniamo quanto ci occorre per vivere. Siamo onnivori dunque!? Eppure gli Eschimesi campano anche con solo pesce, foche, balene e altri mammiferi marini........Che dire?
Penso che l'analogia con la sigaretta o veleno non si può fare: da ogni alimento, anche il più misero, dalla digestione l'organismo ne trae qualche elemento utile; mentre con la sigaretta o il veleno dopo l'iniziale star male, il corpo lavora in background per salvare il salvabile senza ottenere nulla di buono in cambio?!
Cosa ne pensate?

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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 Calo
(@calo)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 7
 

Riguardo i cereali non capisco cosa avrebbero di migliore quelli raffinati rispetto a quelli integri (senza, ovviamente, il pericarpo, visto che è immangiabile); posso capire chi soffre di colite, che deve stare attento alle fibre insolubili, ma gli altri quali vantaggi possono trarne?
Il riso brillato ha anche un indice glicemico più alto rispetto a quello integrale, quindi non andrebbe bene per chiunque; forse per lo sportivo al momento che ha bisogno di una fonte glucidica immediata; ma in questo caso preferirei i datteri.
Il riso più raffinato che mangio è quello semintegrale, ogni tanto, perché si presta bene ad essere cucinato insieme ai piselli o le cozze o i totani (i tempi di cottura sono simili), nelle pentole AMC che uso.
Riguardo le farine raffinate (anche se mangio pure io la pasta fatta da mia madre la domenica e una pizza ogni tanto) andrebbero abolite dalla faccia della Terra (insieme a tante altre porcherie) visto che viene eliminato anche il germe del grano (Creso), e poi lo vendono "salato" in erboristeria; ma che cosa curiosa; visto che non è da buttare, perché non lo macinano insieme al chicco? Non so perché, ma mi viene da pensare male anche su questo, e purtroppo ci azzecco quasi sempre.
Riguardo l'istinto alimentare, mi verrebbe da chiedere "che roba è?" Ora voglio leggere proprio il libro sull'Istinto-nutrizione; vi saprò dire qualcosa, se non lo avete già letto.


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9900
 

Ho un libro sull'istinto nutrizione ma non so se è lo stesso, ad una rapida
vista sembra che spinga sul cibo crudo...

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
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Post: 9900
 

La modificazione della stimolazione olfatto-gustativa diminuisce la sazieta sensoriale-specifica negli umani?
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0031938405005573
Il piacere sensoriale alimentare è un fattore importante nel comportamento dell'ingestione di cibo. Il rinnovo del piacere olfattivo-gustativo con l'introduzione di nuovi alimenti o attraverso il condimento del cibo consumato in precedenza, potrebbe aumentare l'introito.

Per esplorare se la sazietà sensoriale specifica (SSS) per un alimento può essere modulata, si è introdotto un nuovo prodotto o una modifica della stimolazione sensoriale attraverso il condimento del cibo appena mangiato.

180 su 242 soggetti sono stati distribuiti oltre 3 esperimenti ad libitum l'assunzione di uno dei 6 alimenti freschi (cetriolo, pomodoro, ananas, banane, arachidi, pistacchi). Soggetti bendati riferito le loro sensazioni per gli alimenti sui 3 parametri prima e dopo l'assunzione di un alimento olfattivamente scelto: il piacere olfattivo (OP), l'appetito specifico (SA) e di stimolo-indotta salivazione (SIS). EXP. 1: Un alimento scelto è stato ripetutamente presentato orthonasally e valutato prima e dopo che è stato mangiato. EXP. 2: Un alimento secondo è stato scelto e olfattivamente ingerito dopo il primo. EXP. 3: Il cibo stesso è stato nuovamente proposto dopo la stagionatura.

2 min dopo l'ingestione, l'assunzione di cibo è stata limitata dalla SSS. OP, SA, SIS correlati tra di loro per i cibi consumati e non mangiato. OP per alimenti non consumati aumentato (p <0,01) dopo l'ingestione del prodotto alimentare scelto di sazietà specifico. Quando il cibo appena mangiato era condito, l'OP è aumentato (p <0.01) e ha portato all'ulteriore assunzione (80% di prima assunzione).

Conclusione
Una riduzione SSS dopo l'introduzione di un nuovo gusto o dopo stagionatura di un alimento ingerito è stata osservata. Tale riduzione non è stato precedentemente riportata. Questo potrebbe suggerire come la variazione sensoriale del cibo porta a un eccesso di consumo.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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gianlnicc
(@gianlnicc)
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Uhm, mi sembra una ricerca di genere psico-sociale comunque...

per quel che riguarda l'istinto e l'alimentazione naturale mi sento di citare i simpaticissimi koala:

http://it.wikipedia.org/wiki/Phascolarctos_cinereus#Dieta

Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono

Popeye the sailor man


   
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Tropico
(@tropico)
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Non so dove siano andati a finire alcuni messaggi comunque ripropongo lo studio della Davis
http://makeupyourowndamnmind.blogspot.it/2009/10/clara-m-davis-ricercatori-cosi-non-se.html
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC537465/pdf/canmedaj00208-0035.pdf

Fausto poi tradusse anche il libro di Guy-Claude Burger.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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nataku
(@nataku)
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e si trova il pdf di sto libro che tu sappia?


   
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Tropico
(@tropico)
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Vende il libro, a me aveva dato una copia prima ancora di pubblicarlo, anche OneLove e Fabietto da quel che ricordo lo avevano letto, lo rilasciava gratis se non erro( http://makeupyourowndamnmind.blogspot.com/2011/04/il-punto-di-partenza.html ), ma purtroppo non lo ritrovo, e non mi era piaciuto. Troppo simile ai concetti igienisti e crudisti che non approvo dopo esperienze negative passate.

Dal vecchio forum riporto una mia considerazione che avevo fatto nel 2011 su quanto scritto nel libro:

Devo andarmi a ritrovare gli studi che cita nel suo libro, perchè probabilmente di un caso ne fa la regola, come quando dice che le molecole di maillard passano la barriera intestinale e vagano, qui si sostituisce il muco a queste sostanze... io l'ho detto che sembra Ehret in chiave moderna. Ehret,quello che ridiede la parola ad una muta con il succo di limoni!
E questo signore non è da meno... cura l'impossibile.
Poi quando dice che si espellono molecole cotte pari pari dal corpo attraverso pelle,respiro,feci,urine,cerume... e quindi non assimilate, ma scusa, allora anche con aglio crudo esce la puzza persino dai pori della pelle...come la mettiamo?

E questa una considerazione dell'utente Muso:

riguardo l'istinto alimentare posso dire che solitamente i veterinari consigliano di nutrire i cani con verdura cotta, carne e riso soffiato.
Ho fatto varie ricerche e non sono mai riuscito a trovare nulla che parlasse di quale dovrebbe essere l'alimentazione naturale del cane, tutte le diete sono a base di riso o riso soffiato.
Ponendo quindi l'alimentazione del cane simile a quella del lupo possiamo dire che il riso soffiato non è di certo un alimento ideale per il cane, ciònonostante il cane allevato dall'uomo vive tanto quanto, anzi spesso di più, del suo collega selvatico, nonostante un alimentazione molto diversa da quella che dovrebbe avere.
A parte ciò, a meno che il cane non sia sedentario o mangi per noia, facendo l'adeguato movimento e mangiando ad orari regolari, levandogli la ciotola una volta che è sazio qualora sia rimasto del cibo, il cane, nonostante il riso soffiato, non ingarassa, anzi tende ad autoregolarsi perfettamente, come lo spiegate?

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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kisa
 kisa
(@kisa)
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E vero ... tutto sta nel equilibrio.. Però se mangio 80 g di riso bianco ho stipsi da 2 giorni ,invece quello integrale anche 1 kg - senza problemi......:(


   
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