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Macrobiotica

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(@andrea)
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Incuriosito dal post di Alturia sulla macrobiotica ho fatto un search in
rete

Per esempio della ds la medicina tradizionale cinese dice
questo:

In Medicina Tradizionale Cinese l’eczema è considerata
una patologia da umidità e calore, vi è una componente “vento” e talora un
deficit di sangue. Anche se l’eczema è secco alla base vi è uno squilibrio di
milza con accumulo di umidità che non riesce a raggiungere la superficie
cutanea. Il calore è visibile nel rossore delle lesioni cutanee,
nell’infiammazione, e il vento nel prurito. Quando prevale il calore le lesioni
sono nella parte alta del corpo (il calore va il alto), quando prevale l’umidità
il prurito è minore e lesioni sono maggiormente localizzate nella parte bassa
del corpo, sotto l’ombelico (l’umidità va in basso). Per quanto riguarda
l’alimentazione, sono quindi da evitare i cibi che producono umidità: latticini,
frutta succosa (evitare le arance, meglio le mele), eccessive quantità di
verdura cruda e farine, è meglio consumare verdure cotte e cereali integrali in
chicchi. Contro l’eccesso di calore occorre evitare salumi, cibi stagionati,
spezie piccanti, cipolla, aglio, cozze, gamberetti, fritti e cotture alla
griglia.

http://www.medicinaecologica.it/Eczema.html

http://www.agopuntura.org/html/mandorla/rivista/numeri/Dicembre_2000/dermatite_seborroica.htm

e
in generale un po di principi della macrobiotica:

E’ pericoloso
il grande yin come il grande yang: pericolosi perché sono squilibranti ma, in
quanto prodotti naturali possono, nella concezione macrobiotica, essere
utilizzati come medicine, quando si deve correggere uno squilibrio di segno
opposto, ma il loro dosaggio deve essere valutato con molta attenzione: possono
essere dei medicinali e vanno trattati come tali.

Proviamo a pensare al
fenomeno dello scorbuto come malattia che hanno dovuto affrontare e sotto cui
hanno dovuto soccombere i marinai nei secoli scorsi quando per i lunghi viaggi
in mare, avendo esaurito le scorte di vegetali e frutta freschi, si sono trovati
carenti di vitamine: dopo mesi e mesi di navigazione, avevano, se ancora le
avevano, soltanto più gallette e carne o pesce salati e a causa dello scorbuto
si sono trovati nei casi estremi ad avere addirittura le gengive che andavano in
cancrena e i denti che cadevano; avessero conosciuto e praticato la dialettica
yin/yang avrebbero potuto risolvere il problema. Nel senso che con la loro nave
prima o poi a traino avrebbero pescato qualcosa: in quel caso sarebbe bastato,
eliminata la parte terminale dell’intestino, mangiare il pesce crudo comprese le
pinne, la testa, gli occhi, le interiora, tutto crudo. Avrebbero risolto in quel
particolare contesto il problema del grande yin utilizzando quelle che oggi si
chiamano vitamine, ma dovevano infrangere tabù culturali troppo radicati e non
lo hanno fatto perchè nell’uomo la cultura, come momento di consapevolezza, può
rendere impossibile recuperare l’istinto che negli animali selvatici impedisce
sempre gli sbagli più grossi.

E’ chiaro che in quelle condizioni un
limone diventa una medicina, dal momento che porta una violenta iniezione di
yin, un acido naturale, che oggi chiamiamo vitamina C, in realtà è un acido
potente tanto che, se una persona è vegetariana e non ha problemi di salute,
diventa in quel contesto uno yin troppo forte che sviluppa un effetto
squilibrante e, con il tempo, può portare alla malattia, mentre nelle condizioni
di yang esasperato in cui si trovavano i marinai dei secoli scorsi ristabiliva
un equilibrio compromesso. In conclusione, non esiste nulla che sia di per sé,
in assoluto, dannoso per l’uomo: il compito evolutivo dell’essere umano è quello
di scoprire la razionalità delle infinite manifestazioni
dell’Essere.

sulla frutta

In conclusione, in ogni
gruppo degli alimenti che adesso noi andremo a situare nella nostra scala come
più o meno yin o più o meno yang, in ciascuno di questi si può ancora
individuare una graduatoria interna e una scala, per cui nella classe frutta,
che è tutta yin, abbiamo quella più yin che è la banana e che perciò può essere
usata solo come medicina e, quindi, in quantità ridottissima e in casi molto
particolari, e poi abbiamo invece la frutta yang, come la mela che può essere
mangiata tranquillamente a meno che uno sia malato. In questo caso infatti,
proprio perché ci si trova di fronte a una malattia, è meglio lasciar perdere la
frutta che, essendo uno yin già potente, risulta portatrice di una energia
troppo difficile da tenere sotto controllo in una situazione di sintomatologia
che rivela squilibri preesistenti. Semmai si potrà mangiare la mela più
yanghizzata, cioè la mela cotta a cui è stato applicato il grande yang del
calore, per cui la mela cotta diventa uno yin buono, cioè non troppo
squilibrante e meglio sopportabile anche da chi è malato e questa mela dovrebbe
essere mangiata nella sua completezza, con il torsolo e i
semi.

sul sale

Procedendo verso lo yang abbiamo
l’amaro e il salato nelle loro varie gradazioni e intensità, fino ad arrivare al
sale marino integrale, un condimento molto yang da non utilizzare mai con cibi
di origine animale, ma soltanto per yanghizzare i piatti
vegetariani

Senza zucchero si può vivere, senza sale se si è vegetariani
no, ma bisogna pur sempre utilizzarlo con intelligenza ricordando che la
macrobiotica afferma che se nella settimana anche una sola volta si mangia un
prodotto di origine animale, come per esempio uova, carne, formaggi, non si deve
più utilizzare il sale nel resto della settimana: è una regola che può essere
utile quando si inizia una alimentazione macrobiotica, dal momento che
nell’organismo sono accumulati i sali derivanti dalla precedente dieta ricca di
prodotti di origine animale ma poi, diventati vegetariani, si scopre che il sale
ci vuole in dosi maggiori.

sulle uova

abbiamo già
detto che procedendo verso lo yang, a partire dai cereali, abbiamo i formaggi,
poi la carne e le uova, che rappresentano il prodotto naturale più yang che
possa entrare nella nostra alimentazione

Se si diventa vegetariani e
si aboliscono le uova per qualche tempo e poi si prova, a distanza di mesi, a
mangiarne, ci si rende conto del notevole aumento di potenza sessuale che porta
questo alimento. Semmai, poi, la macrobiotica sottolinea che l’uovo ideale è
quello gallato di una gallina che razzola a terra, che vive, cioè, in un pollaio
in cui c’è il gallo: questo tipo di uovo è, in condizioni naturali, disponibile
in buona quantità praticamente solo nella stagione primaverile, perché le
galline allevate allo stato naturale fanno le uova in primavera, poi riducono
drasticamente la produzione. Oggi, negli allevamenti condotti con metodi
industriali, la gallina fa un uovo ogni giorno e quando smette questa cadenza
viene automaticamente passata nel reparto di macellazione perché non rende più e
il periodo di massima produzione è artificialmente prolungato in modo assurdo e
inaccettabile perché la gallina viene costretta in una gabbia in cui non può
neanche girarsi e, contemporaneamente, stimolata con ormoni e sottoposta a
sistematici trattamenti con antibiotici: per cui le uova di oggi sono
doppiamente pericolose: da un lato perché sono l’alimento più yang prodotto
dalla natura e dall’altro contengono un concentrato di prodotti chimici, tutti
estremamente yin, utilizzati nella alimentazione innaturale di questi
animali.

Ancora una precisazione sul fatto che la macrobiotica consiglia,
se proprio si vogliono mangiare le uova, che queste siano
gallate.

e sul consumo di carne e prodotti
animali

E’ importante a questo punto mettere ancora una volta a
fuoco una precisazione: la scelta macrobiotica non vieta di mangiare la carne,
semmai ci vieta le uova e la carne di animali come vengono allevati
industrialmente oggi, ma se si riesce ad avere del pesce pescato in un posto
decente o la carne di animali allevati allo stato naturale ce ne possiamo anche
servire, magari per sottolineare ricorrenze particolari. Abbiamo già detto che
la macrobiotica non li vieta ma, semplicemente, li sconsiglia perché sono yang
potenti, per cui sottolinea che questo grande yang va poi equilibrato con molta
verdura, magari verdura cruda, frutta, anche con del buon vino..., però è il
discorso dell’altalena: quanto più ci si allontana dal perno centrale, tanto più
l’equilibrio diventa instabile e difficile da mantenere.

http://www.macrobiotica-sintesi.it/34ilvalo.htm


   
Citazione
(@salvio)
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Per quello che mi riguarda la teoria è tutta una panzana frutto della
filosofia cinese.


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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Post: 1347
 

A me sembra una teoria abbastanza sensata invece, sicuramente non è il
vangelo ma contiene tantissimi principi validi.

MangiaConsapevole ha scritto:proprio perché ci si trova di
fronte a una malattia, è meglio lasciar perdere la frutta che, essendo uno yin
già potente, risulta portatrice di una energia troppo difficile da tenere sotto
controllo in una situazione di sintomatologia che rivela squilibri preesistenti.

Alla faccia di ehret!


La natura non fa nulla di inutile.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Post: 2088
 

Forse l'equilibrio yin-yang può essere associato grossolanamente
all'equilibrio alcalino-acido. Forse.


   
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(@davideleo)
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Post: 171
 

le teorie non sono solo di tipo scientifico e che la teoria non è una legge, ma
è proprio un modello, in secondo luogo che il modello della medicina cinese,
oltre a essere una teoria, è perfettamente coerente


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
 

Va bhe io non volevo essere prolisso, ma se prorpio insisti.

http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria

Coerente? Sarebbe
come cercare di calcolare il moto dei pianeti prendendo la Terra come centro, è
difficile ma ci riesci, la cosa si fa facilissima se metti il sole e sai perchè?
Perchè la Terra girà intorno al Sole come gli altri pianeti.

Stessa cosa
con la meidcina cinese, essendo frutto dell'osservazione riesce a dare dei
risultati, ma la cosa si fa facilissima se si usano le nozioni scientifiche
confutate venute dopo di essa.

Cosa può predirre la medicina cinese, come
Teoria? Niente.

Ah quando io parlo di Teoria, parlo di teorie basate su
ipotesi le cui tesi sono state verificate.


   
RispondiCitazione
(@davideleo)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 171
 

Va bè, ma l'hai letto il link che hai postato?
Salvio, il termine
teoria non è affatto fuori luogo per descrivere il modello della medicina
cinese.

P.S.
Leggiti la voce di wikipedia inglese, è molto meglio di
quella italiana.


   
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(@rosenz)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 184
 

La cosa più sorprendente, parlando di "filosofie energetiche", è che utili
accertamenti diagnostici tipo l'elettrocardiogramma, la risonanza ecc..
sfruttano proprio i segnali elettromagnetici che mandano le nostre cellule per
trovare eventuali disfunzioni di un organo o di un apparato.

Ma poi nella
"terapia" ci si dimentica improvvisamente di tutto ciò e ci si immerge
ottusamente nella pura materia.


   
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(@salvio)
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Post: 1043
 

Di libri seri in materia non c'è ne possono essere, perchè la cosa non è
seria, a me sta bene conoscere la fisiologia e l'anatomia umana ed applicarla
per il resto me ne frego di ottuse filosofie superate.

A proposito, Enzo
l'elettrocardiogramma serve per trasdurre un segnale quale il battito del cuore
quindi una contrazione in un segnale elettrico del quale misurando continuamente
l'intensità, puoi tracciare un andamendo; mentre la risonanza serve per avere
immagini della zona in esame; in nessun caso la si usa per sapere se un tessuto
una cellula è sano o meno, ma per sapere cosa sta accadendo là, non a caso senza
altri accertamenti restano lettera morta.

La pura materia qua non
c'entra, non ha senso usare un modello come quellod ella medicina tradizionale
cinese quando ormai abbiamo sezionato per filo e per segno l'essere umano. Non
abbiamo capito ancora bene come funziona, ma di certo questa lacuna non si colma
con teorie assurde e prive di senso.

Per spiegare lo shiatsu basta
connettivo e linfatico e ragionamenti omeostatici e ormonali.

Il resto so
fantasie di un popolo che ha sperimentato ma che restava ignorante di alcune
nozioni, quindi figuriamoci se uno si basa su concetti del genere, per questo
non mi rivolgerei mai a un naturopata per farmi curare, neppure se si trattasse
di un raffreddore.

Ottusità, caro Enzo, è voler usare modleli del genere
nel 21esimo secolo, non il riconoscere che so superati.


   
RispondiCitazione
(@rosenz)
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Post: 184
 

salvio ha scritto:
A proposito, Enzo l'elettrocardiogramma
serve per trasdurre un segnale...

E cosa c'entra,
avevo fatto l'esempio solo per dire che il nostro organismo emette e riceve
impulsi non unicamente di natura biochimica.

salvio ha scritto:
Il resto so fantasie di un popolo che ha
sperimentato ma che restava ignorante di alcune nozioni, quindi figuriamoci se
uno si basa su concetti del genere, per questo non mi rivolgerei mai a un
naturopata per farmi curare, neppure se si trattasse di un
raffreddore.
Ottusità, caro Enzo, è voler usare modleli del genere nel
21esimo secolo, non il riconoscere che so superati.

Per
tua informazione il naturopata per definizione non cura ma guarisce, spero ti
sia chiara la differenza....
mah, magari sono superati o magari sono troppo
avanti.......in tutti i casi prima occorre conoscerli


   
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(@salvio)
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Post: 1043
 

E cosa c'entra, avevo fatto l'esempio solo per dire che il nostro
organismo emette e riceve impulsi non unicamente di natura biochimica.

La chimica e l'elttromagnetismo sono intimamente
legati, non ti hanno mai detto che un atomo è fatto anche di
elettroni?

QUindi un organismo deve per forza emmettere delel correnti
sia esso animato o meno. Quindi come vedi non basta guardare la natura
biochimica ma semplciemente la chimica delle cose. Ma in questo non c'è nessuna
forza sottile o intangibile.

Purtroppo i tuoi esempi si basano su
concetti di cui probabilmente hai vaga consocenza, studia un pò di Quantistica e
di Quantomeccanica poi ne riparliamo.

Per tua infomazione il naturopata per definizione non cura ma guarisce,
spero ti sia chiara la differenza....

Se lo dici
tu...

mah, magari so superati come dici o magari so troppo avanti.......in tutti
i casi prima occorre conoscerle.

Appunto, qua
viene il bello, dopo aver fatto numerose scoperte nel 21esimo secolo, decidiamo
di buttarle tutte nel cesso per tronare a uno schema che si usava nell'atica
cina; se i naturopati ragionano in questo modo stanno tornando molto ma molto
indietro e non avanti, ahimè anche quando Galileo dimostrò che il calcolo dei
pianeti veniva meglio dal Sole che dalla Terra come riferimento si disse che il
Dogma dio era troppo avanti per lui, come la rigiri il modello della medicina
cinese è superato, serve solo per far si che complketi ignoranti di fisiologia e
anatomia possano praticare, e te lo dice unoc he sa di cosa parla.


   
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(@davideleo)
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Post: 171
 

Caro Salvio, ti riempi la bocca di concetti olistici e cibernetici e poi
dici che la nostra scienza è superiore alla medicina cinese perchè ha sezionato
il corpo umano in ogni sua parte. Scusa, ma non capisci proprio un cazzo.

Per spiegare lo shiatsu, come l'agopuntutra, conoscere il linfatico - o
meglio la matrice extracellulare (il cosiddetto sistema di regolazione di base)
- è un buon punto di partenza, ma se pensi di poter applicare la pressione o
qualsiasi altro mezzo di manipolazione degli agopunti e delle zone riflesse
senza conoscere il sistema diagnostico della medicina cinese (quello che si basa
su quegli assurdi concetti di yin e yang), non vai da nessuna parte.
Ho
conosciuto tanti medici che nel corso della loro carriera si sono dovuti
ricredere sull'importanza del linfatico e del connettivo (che gli studi
universitari praticamente ignorano) e inevitabilmente chi approfondisce la
materia seriamente finisce col rendersi conto dell'importanza e della serietà
della medicina cinese, ma bisogna capirli, loro lavorano su pazienti veri e
hanno a che fare con i fatti, non possono snobbare una medicina che funziona
solo perchè la nostra scienza non sa spiegarlo.


   
RispondiCitazione
(@salvio)
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Post: 1043
 

http://marcopaonessa.blogspot.com/2005/07/fisioterapia-manuale.html

Della
Dicke si dice:

Elisabeth Dicke che con i suoi studi sul massaggio
del tessuto connettivo ha contribuito notevolmente a sviluppare il concetto di
massaggio delle zone riflesse.

Il massaggio
connettivale non è altro che una forma particolare di reflessoterapia. Questo
almeno per l'aspetto più interessante degli effetti che può indurre
sull'organismo, perché come semplice metodo di stimolazione locale dei tessuti
non si discosta molto da altre tecniche massoterapiche. La sua ideatrice, la
fisioterapista tedesca Elisabeth Dicke, ideò questa tecnica dopo aver notato,
attraverso l'esperienza empirica personale, che la trazione digitale dei tessuti
sottocutanei in stato di tensione sortiva sorprendenti risultati di risoluzione
di disturbi circolatori a carico degli arti inferiori. Massaggiando il fianco la
Dicke notò infatti che riusciva a mitigare ed infine a risolvere una grave
affezione circolatoria dell'arto inferiore omologo, per la quale i medici
curanti già le avevano addirittura prospettato la possibilità di un'amputazione
(1929).

Per Vodder:

http://www.scuolanaturopatia.it/corsi/massaggiolinfatico.htm

----------------------------------------------------------

Putroppo
Vodder non supponeva che uno stress alimentare potesse aumentare di parecchio i
livelli di cortisolo ed esaurire la via ch eporta dal progesterone
all'aldosterone che se mancante porta a forte rintensione idrica, altro che
dieta con poco o senza sale.

Questo per far capire che le conoscenze ci
sono, bisogna metterle insieme, altro che yin e yang...


   
RispondiCitazione
(@davideleo)
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Vodder e Dicke li conosco bene e ti ripeto che stai parlando di preistoria
rispetto agli studi di Pischinger e Heine sul connettivo. Tu avrai anche
studiato fisica quantistica dall'età di 16 anni, io per anni ho lavorato con
medici all'avanguardia, sono stato a contatto diretto con i fisici che in
Germania stanno studiando le energie informative ("sottili" non vuol dire una
sega, non mi appartiene quel linguaggio new age, ti prego di non confondere le
cose) e le sue applicazioni alla medicina. Ti parlo di cose che difficilmente
trovi sui libri oggi, figuriamoci su quelli che avevi a disposizione quando
avevi 16 anni.
In ogni caso non è la recente e occidentalissima biofisica il
fondamento dell'agopuntura, la quale funziona da secoli secondo le proprie
leggi, formulate sulla base dell'osservazione di fenomeni medici e non
elettromagnetici, di cui i cinesi non avevano ovviamente
cognizione.
Sull'agopuntura sei completamente fuori strada. Continui a
chiamare "filosofia", addirittura "religiosa" quella che è una scienza empirica
(non è una scienza esatta, in senso galileiano, ma sempre di scienza si tratta).
Il fatto che la scienza occidentale non riesca a spiegare l'agopuntura con i
propri strumenti non fa dell'agopuntura una filosofia. La medicina cinese non ha
bisogno di una spiegazione scientifica, è l'uomo occidentale che ne ha bisogno,
ma la medicina cinese è essa stessa un modello per spiegare i fenomeni di cui si
occupa, solo che lo fa in termini e secondo un modello epistemologico che noi in
occidente abbiamo totalmente abbandonato e dimenticato.
Noi oggi parliamo dei
concetti astratti elaborati dalla fisica come se fossero reali, ma non lo sono.
Ad esempio parliamo della forza di gravità come se fosse una realtà, ma di reale
ci sono solo gli oggetti che cadono verso il basso, l'attrito di un'oggetto
trascinato per terra, i satelliti che stanno in orbita, ecc. ovvero una serie di
fenomeni individuali che noi siamo in grado di associare al concetto astratto di
gravitazione universale solo perchè siamo stati educati a pensare secondo
determinate categorie mentali. Chi non possiede queste categorie mentali, pensa
che siamo dei visionari (e in effetti lo siamo). Tu fai lo stesso nei confronti
della medicina cinese, le cui leggi sono basate sul pensiero analogico e
l'osservazione qualitativa dei fenomeni anzichè il pensiero analitico e la
misura quantitativa.
Dunque i concetti della medicina cinese (come quelli
dell'ayurveda o della medicina umorale del nostro rinascimento) non vanno
interpretati come concetti analiticamente e quantitativamente precisi, bensì
secondo le categorie della metafora e del simbolo, ma non per questo essi devono
essere considerati fumosi. Al contrario essi possiedono un significato tecnico e
rigoroso. Ad esempio lo yang è ciò che sale verso l'alto e che tende ad
accumularsi in alto piuttosto che in basso (o davanti piuttosto che dietro, a
destra piuttosto che a sinistra). Questa definizione non trova riscontro in
nessuno dei concetti della medicina scientifica, ma è ugualmente osservabile in
un corpo umano, purchè si abbiano le categorie mentali per farlo (ad esempio un
diaframma contratto che comprime la cassa toracica è una manifestazione yang,
così come l'attività mentale che ha sede nella sommità del nostro corpo). E se
questi concetti permettono di fare diagnosi e impostare una terapia che
funziona, allora sono scienza.
Quindi, per rispondere alla tua domanda, non
leggerei Aristotele per capire la fisica, ma che c'azzecca?


   
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(@andrea)
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Topic starter  

Molto interessante questa conversazione..
Davide visto che ne sai puoi dare un parere sulle cause secondo la medicina cinese che possono scatenare una dermatite seborroica,solamente per fare un esempio pratico e trovare magari analogie rispetto a quello a cui siamo arrivati noi

In Medicina Tradizionale Cinese l’eczema è considerata una patologia da umidità e calore, vi è una componente “vento” e talora un deficit di sangue. Anche se l’eczema è secco alla base vi è uno squilibrio di milza con accumulo di umidità che non riesce a raggiungere la superficie cutanea. Il calore è visibile nel rossore delle lesioni cutanee, nell’infiammazione, e il vento nel prurito. Quando prevale il calore le lesioni sono nella parte alta del corpo (il calore va il alto), quando prevale l’umidità il prurito è minore e lesioni sono maggiormente localizzate nella parte bassa del corpo, sotto l’ombelico (l’umidità va in basso). Per quanto riguarda l’alimentazione, sono quindi da evitare i cibi che producono umidità: latticini, frutta succosa (evitare le arance, meglio le mele), eccessive quantità di verdura cruda e farine, è meglio consumare verdure cotte e cereali integrali in chicchi. Contro l’eccesso di calore occorre evitare salumi, cibi stagionati, spezie piccanti, cipolla, aglio, cozze, gamberetti, fritti e cotture alla griglia.

In MTC la dermatite seborroica si definisce (8): "mian you feng", "vento che attraversa il viso" e si considera il prodotto di secchezza-calore-umidità.

Le due etiologie principali sono: Vento-Calore / Secchezza del Sangue e Umidità-Calore all'Intestino e allo Stomaco.

In base ai principi della cosiddetta "fitoterapia Energetico-Costituzionale" si riconduce ad un disequilibrio della Terra Yang, con conseguente modificazione del "grasso" cutaneo (9).

Rammentiamo, infatti, che l'insieme funzionale Terra corrisponde al sebo e, in generale, alle sostanze lipidiche degli esseri viventi. Poiché, inoltre, la pelle è esterna, essa corrisponde più allo Yang che allo Yin e pertanto le piante attive sulla Terra Yang trovano più incisive indicazioni dermatologiche (9-10).

Casistica clinica

Abbiamo avuto modo di trattare dieci individui di sesso maschile portatori di forme estese (viso e tronco) di dermatite seborroica, tutti reduci da precedenti terapie giudicate parzialmente o totalmente inefficaci.

L'età del campione oscillava fra i 15 ed i 31 anni (media 23) e due membri del gruppo (rispettivamente di 16 e 18 anni) erano Down.

Tutti gli individui appartenevano alla "tipologia" Terra Yang con disturbi digestivi, tendenza alla preoccupazione ed ai ritualismi, intolleranza ai dolci ed agli amidacei, facilità alle ampie oscillazioni di peso, ecc. Non abbiamo arruolato individui con dermatite seborroica nei quali non erano evidenziabili disturbi della coppia Stomaco/Milza, ovvero del' insieme definito Terra Yang.

In tutti i casi abbiamo eliminato dalla dieta alimenti e spezie piccanti e ridotto il sale, proibendo l'uso di caffè, sostituito con carcadè anche a colazione al mattino. Si è inoltre sostituito lo zucchero con del miele e proibito l'uso di vino rosso.

Si sono interrotte (per almeno 10 giorni) le terapie topiche e/o sistemiche e si è somministrata una miscela in parti eguali ed in Tintura madre (T.M) di piante attive sulla Terra Yang. In tutti i pazienti si davano 15 gtt dopo colazione, pranzo e cena per un mese e due volte al dì (a pranzo e cena) per due mesi.

La miscela[**] era composta dai seguenti principi:

- Altea

- Ballota

- Calendula

- Centaurea

- Crespino

- Equiseto.

- Erba Roberta

- Fumaria

- Liquirizia

- Piantaggine

- Robinia

- Tiglio

Disciolta anche dell'Argilla verde.

Da un punto di vista energetico il rimedio Terra Yang presenta una valenza significativa sull'insieme Stomaco-Milza Pancreas.

Svolge primariamente un'azione antimucosità (tan yin), normalizza la via dei Liquidi, presenta un'azione drenante sulla Milza ma soprattutto sullo Stomaco e il livello Yang Ming (Stomaco-Intestino Crasso ) ed elimina il calore dagli Elementi Terra e Metallo.

Terra Yang riequilibra il Centro, quindi sostiene , depura la matrice mesenchimale nelle alterazioni metaboliche, sostiene l'intestino crasso in particolare nelle diverse situazioni legate alla disbiosi intestinale.

Il rimedio presenta un'azione riequilibrante in tutte le manifestazioni d'umidità e calore che coinvolgono l'individuo, trovando indicazione in afte, ascessi dentali, carie foruncolosi, nevralgie, bronchite cronica con catarro.

Tratta l'umidità calore a livello digestivo accompagnata da digestione lenta, pirosi, coliche spastiche, alternanza dell'alvo con feci secche.

E' il rimedio d'elezione in caso di tan calore quando si trova a fronte ad una turba costituzionale o acquisita del TR medio.

Infatti il rimedio Terra Yang potrà essere usato in un soggetto pletorico, ruminativo, ossessivo (presenza di tan sottili) ed in presenza di gastroduodenopatie accompagante da alterazioni metaboliche (dislipidemie, iperuricemia, diabete).

Terra Yang dirige la canalizzazione del colon e migliora la fermentazione causa di alterazione della flora microbica (migliora la funzione di Discesa e Salita della Milza ).

La valenza terapeutica Terra Yang è estremamente significativa anche sulla pelle dato che il rimedio impatta positivamente sulle sue principali lesioni elementari.

Il rimedio vibra energeticamente e sostiene nelle condizioni che presentano:

-pustole (calore umidità con impurità di sangue )

-erosioni (fuoco tossico)

-ulcerazioni (ristagno di sangue con accumulo di umidità e calore).

Possiamo semplicisticamente pensare alla pelle come ad un organo che secerne liquidi (sudore) e grasso (sebo).

L'eccessiva evaporazione di liquidi (Calore ) o la diminuita produzione (Secchezza) sono le cause delle' "ispessirsi" della componente grassosa, con la formazione di "Catarri cutanei" ovvero seborrea, umida nel primo caso, secca nell'altro.

Useremo il rimedio Terra Yang ove vi sia una turba dell'insieme energetico Terra in caso di acne con seborrea a impronta nodulo/cistica nei soggetti obesi, in caso di dermopatie a carattere essudante, umido, con piodermiti (suppurazioni) secondarie.

Terra Yang potrà essere utile comunque ove la pelle è seborroica, lipoidea, "grassa" in maniera evidente.

Tratta inoltre le turbe dello Yang Ming (suppurazione al volto e alla regione del tronco) accompagnate da incapacità di assorbire il mondo esteriore con segni di calore (corrispettivo dell'azione del punto 14 E, kufang: pelle e petto come scudi nei confronti del mondo[§§]).

Abbiamo valutato in corso di terapia e con controlli mensili, i seguenti parametri (Fig. 1):

- eritema (scala da 0= assente a 3= intenso)

- desquamazione (scala da 0= assente a 3= intenso)

- prurito (scala da 0= assente a 3= intenso)

Conclusioni e discussione.

La miscela di piante medicinali da noi impiegata per os è attiva sulla componente obbiettiva e subiettiva della dermatite seborroica.

Essa risulta rapidamente efficace ed è molto ben tollerata.

Tale miscela si compone non solo di piante con principi antiflogistici e sebonormalizzanti, ma anche in grado di produrre un riequilibrio generale dell'individuo. Si può presumere, pertanto, che l'inquadramento enegertico-costituzionale e le miscele formulate su questa base, consentano una maggiore e più rapida risposta clinica, a patto di selezionare con cura i soggetti da sottoporre a terapia.

In effetti ciò che differenzia i protocolli biomedici da quelli relativi alle MNC è la necessità, per queste ultime, di impiegare prodotti unitari su pazienti con comuni denominatori sotto il profilo sintomatologico e generale (10,15).

Trattandosi, in questo caso, di forme legate alla Terra Yang (che quindi prevedono interessamenti simultanei di Milza, Stomaco, sebo, connettivi, ecc.) è stato possibile impiegare un prodotto ad ampio spettro che ha consentito risultati globalmente positivi. Restiamo persuasi, comunque, che oltre a prodotti generali andrebbero aggiunti presidi personalizzati, cioè impiegati, oltre alle miscele di base, rimedi specifici da selezionare caso per caso (9-10,16).

http://www.agopuntura.org/html/mandorla/rivista/numeri/Dicembre_2000/dermatite_seborroica.htm


   
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(@rosenz)
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Sui trattamenti per malattie specifiche occorre essere esperti in MTC,
credo, io non lo sono ma vediamo cosa dice Davide.... comunque a mio avviso non
è questo il punto della discussione.

Per valutare l'efficacia di
qualsiasi terapia ciò che conta è solo una cosa.....il risultato finale,
l'efficacia in termini pratici, il resto si che è pura filosofia.
Se la
nostra scienza occidentale non è in grado di spiegare il funzionamento di
determinate terapie che nel corso degli anni hanno dimostrato di essere efficaci
anche solamente in base alla semplice OSSERVAZIONE, il problema è della scienza
che evidentemente non ha gli strumenti per analizzarla.

Salvio, tu fai
una semplice equazione, tutto quello che la scienza (la nostra) non riesce con
il suo metodo a dimostrare di fatto secondo te non esiste, e poi su questo ci
fai pure dell'ironia da quattro soldi..... dimostrando di avere in tal modo più
pregiudizio che scienza nella testa....
Lo spirito critico bisogna averlo, ma
se usato senza criterio diventa una zavorra da portare appresso o un paraocchi
che preclude verso altre conoscenze.
Sulla supponenza del nostro metodo
scientifico c'è un recente scritto di FPB...la medicina "dell'evidenza"
http://www.dottorperuginibilli.it/index.php
secondo
argomento.

Mi rifaccio all'esempio della omeopatia che più mi è
congeniale......la sostanza nel rimedio omeopatico spesso non esiste eppure dopo
i processi di dinamizzazione, succussione ecc.. svolge, attraverso un segnale o
informazione che manda alla cellula, la sua funzione biologica....come??? le
nostre attuali conoscenze non sono in grado di capire?? non è certo un problema
dell'omeopatia, quello che conta ripeto è il risultato finale.
Probabilmente
lo spiegherà fra qualche anno, avevo indicato un video qualche tempo fa ove la
biofisica aveva posto la basi per capirne il meccanismo di azione, ma al medico
omeopata, che sa che funziona, penso che non gliene freghi un bel niente di tali
dimostrazioni, come all'agopuntore non interessa veder validato il suo sistema
curativo.

E' come avere una bella auto, perfettamente funzionante, sapere
come farla partire ma rifiutarsi di usarla in quanto non si conoscono alla
perfezione i componenti del motore, come arriva la benzina, qual'è il meccanismo
di accensione ecc,ecc,... scusate l'esempio banale, ma questa è pura
ottusità...


   
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