Sfiga e fortuna sono concetti astratti inventati dall'uomo, se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, la sfiga seriale allora deriva sempre da noi, perché non siamo audaci.
Mi piace pensare di avere una certa influenza decisionale sul mio destino, e che sfiga/fortuna siano (in parte) un risultato derivante anche dalle mie scelte (o non scelte),comportamenti, etc.
Detto questo, è innegabile che ci siano modelli alimentari piuttosto diversi che funzionano.
Sarebbe interessante trasportare un Masai in Cina a fare una high-carb e viceversa, per vedere cosa ne viene fuori e per capire se la nicchia evolutiva sia un fattore preponderante sulla dieta.
Il buon senso non è affatto disprezzabile Gian, un esempio è quello che mi diceva che d'estate mangiare quintali di grassi saturi con il caldo, al posto della frutta fresca naturalmente disponibile, era un controsenso.

Sfiga e fortuna sono concetti astratti inventati dall'uomo, se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, la sfiga seriale allora deriva sempre da noi, perché non siamo audaci.

OT: Quello che dici in parte è vero! Certo, non importa quante volte cadi. Quel che conta è la velocità con la quale ti risollevi. Non bisogna arrendersi mai! Anche io non mi arrendo mai e guai se accadesse! Non tanto per me ma per chi fa affidamento sul sottoscritto! Siamo uomini o "donnicciole"? Anche a me piace pensare di avere il controllo sul mio "destino" anche se mi accorgo che la cosa è per me alquanto ardua...
Comunque non esisterà la fortuna e la sfortuna ma esiste la "casualità", i vantaggi e gli svantaggi, che io chiamo, a seconda delle circostanze "Fortuna o Sfortuna/Sfiga". Io che, mio malgrado, sono credente, più che al caso credo al "destino preconfezionato"... ma lasciamo perdere....
Qualche esempio: perché Sempronio ubriaco e senza cintura si è schiantato, sulla macchina di Tizio uccidendolo, rimanendo lui illeso? Eppure Tizio stava andando a 40 all'ora proprio per evitare gli incidenti. Perché l'aereo ha deciso di cascare con Tizio a bordo e non con Sempronio in un'altro momento? Perché Tizio è nato cieco e senza le gambe mentre Sempronio ha le gambe e gli occhi? Perché tizio è nato povero e Sempronio ricco? Tizio con aiuti e sacrifici farà sicuramente molto ma Sempronio è senz'altro più avvantaggiato ("fortunato") di Tizio o no? Perché Tizio è nato a Gaza e Sempronio, invece, a San Marino? Come mai Sempronio, super sedentario, è campato centodieci anni mangiando, bevendo, andando a troie e fumando l'impossibile mentre il povero Tizio super salutista, sempre a dieta, astemio e quasi un monaco è morto a 50 anni di infarto durante la sua corsetta salutistica? Secondo me Tizio è uno "sfigato" a prescindere dell'impegno e dall'audacia che ripone nel "risollevarsi e non" dalle proprie "cadute".
Mi rendo conto, però, che esternando questo mio punto di vista "uccido l'entusiasmo" in chi mi legge... chiedo venia!

Detto questo, è innegabile che ci siano modelli alimentari piuttosto diversi che funzionano.

Questo è verissimo! Ma se volessimo, per esempio, emulare la dieta dei Masai, dovremmo usare lo stesso cibo che mangiano loro: la carne, latte e cereali che ci propina la nostra "rete alimentare industriale e altro", non è della stessa qualità di quella dei Masai. E' probabile che seguendola fedelmente, con la "spazzatura che abbiamo in casa", la nostra salute, invece che migliorare, andrebbe a farsi benedire! Poi io sono del parere che nel breve tutte le diete sembrano funzionare alla grande. Persino la dieta ehretista nel breve, con l'entusiasmo iniziale, sembrava una grande rivelazione... ma poi?! Se cerchiamo in rete ci saranno ancora nostri post dove testardissimi e pieni di entusiasmo difendevamo a spada tratta quella dieta strampalata...
A me non interessano più i risultati dell'immediato ma quelli che avvengono più in là negli anni... non solo delle settimane/mesi!
A me interesserebbe vedere come reagirebbe l'organismo di un Masai trasferito, per esempio, in America e facendogli mangiare la stessa categoria di alimenti presenti nella sua dieta abituale ma presi al discount!:asd:

Fabietto è una questione di prospettiva: se lancio una moneta e la riprendo girata su una faccia ho il 50% di possibilità di vederne una o l'altra (secondo la legge dei grandi numeri, che poi non è una legge ma una sorta di intuizione da buon senso statistico, ma neanche tanto buono).
Questo non esclude che potrei imbroccare 100-200-300-3000 volte la stessa faccia, è nelle possibilità visto che all'infinito tutte le serie di facce devono uscire no?
Quindi a cosa serve avere una percentuale probabilistica su un gioco perfetto (cioè senza trucchi)?
A un bel niente.
Quindi se non imbrocco il mio tot di serie equamente distribuite sono uno sfigato?
No, perché lo sappiamo da prima che quel 50% è ipoteticamente valido all'infinito.
Ma è la comprensioneatteggiamento di chi affronta il gioco a creare il concetto sfigasfortuna,
cioè il non accettare che una cosa non sia prevedibile per certo a meno di essere dio e poter giocare all'infinito.

Era un bel po che non tiravo fuori questi argomenti e sono sicuro di averli esposti nella maniera più incasinata possibile.

Diciamo che come concetti facciamo il paio con il ragionamento induttivo.

Sempre con la presunzione di conoscere "tutto" ci scontriamo alla fine.

Gian crei sempre spunti interessanti, ci vorrebbe un nuovo thread per ogni tua digressione data la vastità/complessità degli argomenti 😀
La tua esposizione non mi è sembrata troppo incasinata 😉

Attendo tarullo con un'altra bella citazione del libro 🙂

Gian è un interessante e intellettuale Filosofo! Mi piace leggerlo come mi piaceva leggere l'ex utente Davideleo!

Grazie degli attestati (:D avevo scritto attentati, pensa) di stima... immeritati, ma comunque ben accetti.

Da quando sposto meno pesi gioco più con le parole... sto tutto il giorno a rincitrullire il neoarrivo (intendo Pietro, mio figlio).

Meritati Gian, meritati!:)

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Anche Matt Stone è un business man! Quando vedo in vendita robe con nomi simili "180Platinum Collection" :asd: mi si arriccia il naso controvoglia...

... Però sono curioso e mi interesserebbe leggere "12 Paleo Myths: Eat Better Than a Caveman" dove c'è il suo punto di vista sulla dieta paleo. Peccato che sia in inglese.

Sono pazzo: me lo sono comprato! La curiosità era tanta e Matt ha avuto i miei 16,00 sudati euro. :asd:
Siccome è in formato pdf, anche se in inglese, riesco a tradurmelo alla bella meglio con google. Chi interessato mi contatti in privato che lo condivido.

Business Man o meno, se il contenuto è valido e ci interessa, non sono soldi buttati 🙂

Ho iniziato a leggere il libro e devo dire che anche Matt Stone mi piace: prima di esprimere un giudizio, come noi, oltre a studiare, sperimenta su di se.
Fortunatamente, forse perché i carboidrati non me li sono fatti mai mancare, non ho ancora sperimentato gli effetti collaterali da lui elencati nel seguire una dieta paleo classica.
Comunque sono sempre più del parere che non consiglierò mai più nulla a nessuno dei miei amici o parenti: adesso che ho letto alcune cose ho voglia di comunicarle ai 4 venti rischiando anche che, a ragione, oltre a prendermi definitivamente per pazzo, mi picchiano pure questa volta!:-/ D'ora in avanti mi farò i fatti miei: chi si fa i fatti propri campa cento anni!!!

Infatti ha un approccio poliedrico, studi, esperienze personali e deduzioni logiche

If some mainstream doctor or news source has led you to believe that eating fat is going to raise your cholesterol (false), that cholesterol has something to do with heart disease (false), that saturated fat is REALLY gonna kill ya (false) hopefully you were reassured by seeing that some people ate 355 grams of fat per day with not only a lower rate of heart disease, but hardly a single case of heart disease at any age.
And don‘t even get me started on veganism, fruitarianism, etc. If you‘ve been seduced by one of these self-deprecating, lean muscle mass-obliterating, libido-crushing, depression-inducing, family and friend-alienating food religions – well, may God have mercy on your soul. Actually, I think youtube sensation Antoine Dodson really spoke to vegans all across the globe when he said, ―You are so dumb, you are really dumb... fo‘ real.‖
Don‘t worry, I‘ve fallen for just about all of them myself. The word ―dipshit‖ comes to mind. Food-combining, all meat diets, low-fat vegan (for a very short time followed by a 15-pound fat gain), 30-day milk fasts, ―cleanses,‖ absurd amounts of the absolute worst kind of exercise – endurance exercise (think 140 mile bike rides and hiking 15 miles per day, 7 days per week), self-imposed starvation to the point where I literally lost my mind and some hair off the top along with it... and worst of all, the OCD mindset that accompanies ―pinballing‖ between all these different dietary utopias is perhaps the worst symptom of diet disease.
Anyway, I‘ve climbed that mountain and have taken thousands of people worldwide with me. Hopefully your baggage is packed (around your belly, hips, butt, and thighs), and you‘re ready to come with me. Not only can I help you take some big steps in overcoming your diet mentality, but I consider myself to be far and away the world‘s leading expert on rehabilitating the one thing that really does determine the level of your overall health, vitality, and resistance to disease both infectious and degenerative – your metabolism.
We don‘t have to do all these barbaric, socially-crippling, restricted diets to be healthy. In fact, every single one of them undermines our health and makes us weaker, softer, and often fatter than we ever would have been if we had just eaten the food and not tried so hard to ―do the right thing.‖ And they make us weaker specifically by reducing metabolic rate – which is without question after my decade of research the single biggest way in which a person can undermine his or her health. This was probably the cause of whatever health problem or ―weight problem‖ you had to begin with, and dieting only made the root cause worse over time.
But you can be rebuilt! I think just about anyone can, and I‘ve seen it all. This book will show you how.
You can start simply by realizing that your body needs protein, fat, and carbohydrates every single second of every single day from the time you are born until you die. Supply them from nutritious sources with religious fervor (instead of playing ping-pong back and forth between various diets that restrict something). Your patience here will have a payoff. Sorry no big discoveries in nutrition since the advice to ―eat three squares a day.‖ Our abandonment of this simple principle is our greatest wrong turn, but it‘s never too late to sell whatever stock you‘re invested in and go long on ―Three Squares (TSQ).‖ Well, at least 3 meals. We can start there.

A chi interessa posso condividere in Pm, ho trovato anche il suo libro di cucina, 180 kitchen, molto completo e interessante, parla in maniera dettagliata di tutti gli alimenti, quali usare i vari metodi di cottura, è stato o è ancora uno chef... Stica!

Fortunatamente, forse perché i carboidrati non me li sono fatti mai mancare, non ho ancora sperimentato gli effetti collaterali da lui elencati nel seguire una dieta paleo classica.

Pensandoci bene la primavera scorsa mi lamentai che la mia allergia ai pollini era aumentata. Ho incominciato a usare stimolanti come il DMAE perché la gestione dello stress stava diventando difficile. Poi avevo dato la colpa alla vitamina c per una sorta di "reflusso/faringite che mi era venuto. Ebbi un netto miglioramento della mia allergia e del carattere con l'introduzione di un litro di latte di capra al giorno dolcificato con il miele. Quando, per via che il pastore ha sospeso le mungiture per favorire l'ingravidamento delle capre, il mio carattere è diventato di nuovo più cupo e nervoso... la gestione delle stress lavorativo è peggiorata. Da quando al mattino mi mangio il pane di segale con burro e miele e, durante la settimana, ho aumentato l'introito e la frequenza di riso il mio umore è molto migliorato. La paleo si sta rivelando, nel lungo termine, un'altra dieta "del piffero"... :ehm:

E' difficile fare la tara delle sensazioni correlate alla dieta, ma se molti indizi portano in quella direzione bisogna solamente essere onesti con se stessi ed evitare per quanto possibile di intestardirsi e accampare scuse sulla non riuscita, tipo che: "la Paleo non funziona perchè si va a dormire troppo tardi", purtroppo si legge anche questo ed è solo un prendersi in giro.
Il brutto è che ammettere di aver sbagliato, soprattutto dopo aver consigliato persone a destra e manca, pesa, lo sappiamo.
Io per questo cerco di evitare l'assolutismo, scherzando con Andrea, una volta dissi che "abbiamo fatto tutte queste esperienze e studi per poi ritrovarci al punto di partenza" e non è che c'ero andato tanto lontano.

A pensare che un certo "paleoman simpaticissimo... si fa per dire:-D" voleva farmi desistere dal consumare latte e, nel mio diario dell'esperimento paleo, mi aveva anche consigliato di mettere il "paletto di esperimento concluso" e di cambiare diario... e io fesso gli stavo dando pure credito. L'esperimento, almeno apparentemente, si è concluso in Positivo nell'immediato; ma chi sa negli anni a venire se l'avessi seguita pedissequamente... :susp:

La "ricetta" di matt stone per adrenal fatigue e/o ipotiroidismo? Eccola:

Suffering from adrenal burnout and low thyroid? Okay, then eat a ton of calories, particularly sugar, starch, fat, and salt – pizza and ice cream with a large root beer – and you will quickly be
thrust into a parasympathetic dominant state, drooling in a state of deep relaxation with a substantial rise in body temperature with warm hands and feet characteristic of being in that state. With the condition of excess sympathetic activity, squabbles over insignificant things like casein or micronutrient content or whether or not our ancestors ate it become not just irrelevant, but highly distracting. More like a giant mental barrier. Like what the Green Monster is to fly balls to deep left.

E' un "diavoletto tentatore" :facepalm: 😀

Pensa che ci sono persone che hanno veramente dei problemi mentali con il cibo, che vedono la morte e la malattia in una pizza.
A questa gente qui, il consiglio di Matteo Pietra :asd: vale più di altri.
Come non ricordare Teo? Il nostro buon senso per fortuna gli consigliava di lasciar perdere tutte queste menate sul cibo e di trovare la normalità mangiando come una persona normale senza stare a badare alle paranoie dietetiche.
Penso che molti di noi siano consapevoli, arrivati a questo punto, che se ci si è rovinati la salute con la "dieta perfetta" è meglio fare un passo indietro e tornare a mangiare come faceva prima.
Poi forse potrà tornare a sindacare del più o del meno dell'alimentazione.
Io lo confesso, in paleo non stavo per niente in forma ottimale, ma per non ammettere il fallimento e dover ricominciare tutto dall'inizio, ho preferito illudermi.
Come nel caso dell'Erethismo, ringrazio Andrea, che seppur involontariamente questa volta, mi ha fatto aprire gli occhi, ora basta coi sentimentalismi però... :ehm: