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[MIELE] è cariogeno oppure no?

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(@roberto)
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salve atutti,
da quel che leggo sembrerebbe che il miele "per cosi dire Normale" con una normale/bassa attivita antimicrobica sia cariogeno. Invece i mieli caratterizzati da un piu alta attivita antimicrobica come il Monuka ed anche uno delle montagne della Turchia e dell'isola di Creta, sembrerebbero compensare l'attivita cariogena dovuta alla fermentazione dello zucchero.

Il testo qui riportato e del massimo esperto mondiale in termini di miele...il prof P. C. Molan
Honey Research Unit, University of Waikato, Hamilton, New Zealand

questo e'uno stralcio dl testo The Potential of Honey
To Promote Oral Wellness

.....

There has been much debate in the past about whether or not honey is harmful to the teeth, mostly as part of the debate about raw sugar versus refined sugar. Occasionally has come into this debate the recognition that honey has antibacterial activity, but where the effect of this has been investigated the results have been equivocal. However, what has not been taken into account is that honey varies very markedly in the potency of its antibacterial activity. Recent research with honey selected to have a good level of antibacterial activity has shown that there is potential for protection of dental health if such honey were used in place of refined sugar in the manufacture of candy.

With honey having a high content of fermentable sugars it could be expected that it would be cariogenic. Various researchers in the past have investigated this, using animal studies. However, only two papers showed awareness of honey having antibacterial properties (Decaix 1976; George, Sadek, and Roziek 1978), and none took into account the variance in potency of the antibacterial activity of honey, each study using a single unselected honey. In three of the studies honey was found to be equally as cariogenic as sucrose was (George, Sadek, and Roziek 1978; Nizel 1973; Shannon, Edmonds, and Madsen 1979). In another two, honey was found to be more cariogenic than sucrose was (König 1967; Wakeman et al. 1948). But another study found honey to be much less cariogenic than sucrose (Decaix 1976).
Honey has also been tested in comparison with sucrose in a model system where the sugars were added to saliva and incubated in the presence of calcium phosphate (Jenkins, Forster, and Speirs 1959). In this study three different, non-selected, honeys were used. Two of them caused more mineral to be dissolved than sucrose did, but the other one caused less to be dissolved than sucrose did.

Other research has been carried out to determine the effect of honey on the growth of cultures of oral bacteria, again using single unselected honeys. One study, on seven species of oral streptococci, found that the minimum inhibitory concentration of honey for Strep. oralis was 12%, for Strep. anginosus was 17%, and for Strep. gordonii, Strep. mutans, Strep. salivarius, Strep. sanguis and Strep. sobrinus was 25%, which was the same as the minimum inhibitory concentration of sucrose (Basson, du Toit, and Grobler 1994). Another study (Steinberg, Kaine, and Gedalia 1996) also found the minimum inhibitory concentration of honey for Strep. mutans was 25%, and for Strep. sobrinus was 35%, which also indicated that there was little if any antibacterial action in the honey beyond the osmotic effect of its sugar content. This study did however find that the salivary bacterial count was reduced by 40% one hour after holding 5 ml of honey in the mouth for 4 minutes, but this could have been due to a stimulation of flow of saliva washing away the bacteria. In a study where various honeys were used, the strength of inhibition of growth of Strep. mutans was found to be correlated with the amount of hydrogen peroxide produced in the honey (Dustmann 1987). The degree of inhibition of production of lactic acid by the bacteria was also found to depend on the amount of hydrogen peroxide produced in the honey. It was also observed that no dextran was produced by Strep. mutans growing on a medium containing honey whereas it was produced with sucrose in the medium.

More recently research has been carried out to find the minimum inhibitory concentration of honey for species of bacteria believed to cause caries, using honeys with standardised antibacterial activity to take into account the large variation in potency that can occur (Fjällman 2000). The honeys were selected to have a level of antibacterial activity near the median found in a survey of the activity level of hundreds of samples of commercially-produced honey. It was found that the minimum inhibitory concentrations of honey for Strep. mitis, Strep. sobrinus and Lactobacillus caseii were 7%, 7.5–8.5% and 8–12% respectively. The production of acid by these bacteria was also inhibited. Compared with that produced from sucrose, honey at a concentration of 10% gave 75–80% less acid production from the streptococci and 30% less from L.caseii. There was no dextran produced from 10% solutions of the honeys. When the honeys were added at a concentration of 10% to a medium containing 10% sucrose the production of dextran from sucrose was inhibited by 75–89%.

It can be concluded therefore that although honey may be cariogenic because of its high content of fermentable sugars, with selected honeys that have higher levels of antibacterial activity there is the potential for harm to the teeth to be reduced by inhibition of the cariogenic bacteria. But the degree to which this occurs in the mouth would have to be determined by feeding experiments


   
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 Muso
(@muso)
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wow ormai la società è talmente parcellizzata che esistono esperti mondiali....di miele! Io penso di conoscere un paio di esperti mondiali di lasagne e tortellini!!


   
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(@roberto)
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wow ormai la società è talmente parcellizzata che esistono esperti mondiali....di miele! Io penso di conoscere un paio di esperti mondiali di lasagne e tortellini!!

😆 ha hali preferisco.
hai ragione, si puo fare ricerca su tutto.
e ti pagano pure


   
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 Muso
(@muso)
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vero!


   
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(@musus)
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Ciao,

mi figlio ha sempre problemi alle vie respiratorie pertanto, siccome e ghiotto di miele, volevo provare con il Manuka, qualcuno di voi ha esperienza di acquisto su internet onde evitare lo sdoganamento dall'Australia ?

saluti
Marco


   
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Tropico
(@tropico)
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La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Io mi trovo benissimo con il miele di eucalipto sardo! L'avete mai provato? Nella nostra tradizione è famoso proprio per la cura delle vie respiratorie. E' buonissimo e Non è la solita acquarella dei mille fiori che si trova al market! E sicuramente costa molto meno del manuka. Noi, in 3, ne facciamo fuori un barattolo da mezzo chilo alla settimana. Io lo adoro mischiato con le mandorle dolci... da urlo :omg:

P.S. per restare in tema: essendo io predisposto alla carie, la mia bocca sembra un campo minato da quante otturazioni ho, da quando non mangio più dolci e ne bibite industriali non ho più avuto bisogno del dentista per esse. L'unica visita che gli ho fatto un paio di mesi fa è stata per estrarmi un molare del giudizio cresciuto storto che mi stava maciullando una guancia. Comunque il miele carie non ne ha fatto venire ne a me, ne a mia moglie e nemmeno a mia figlia di 7 anni. E' strano eppure in classe di mia figlia ci sono bambini che hanno già dei denti cariati... non voglio immaginare la loro bocca più in la con gli anni...

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Il miele di eucalipto lo alterno al millefiori, ma non quello sardo, lo prendo artigianale della mia zona, quello al market in genere è pure pastorizzato.
il miele essendo antimicrobico e sviluppando perossido di idrogeno (acqua ossigenata) evita la proliferazione batterica e quindi non dovrebbe incidere sulla carie.
Si mette pure nelle ferite con ottimo risultato.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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ottimo anche per le piaghe da decubito.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@musus)
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P.S. per restare in tema: essendo io predisposto alla carie, la mia bocca sembra un campo minato da quante otturazioni ho, da quando non mangio più dolci e ne bibite industriali non ho più avuto bisogno del dentista per esse. L'unica visita che gli ho fatto un paio di mesi fa è stata per estrarmi un molare del giudizio cresciuto storto che mi stava maciullando una guancia. Comunque il miele carie non ne ha fatto venire ne a me, ne a mia moglie e nemmeno a mia figlia di 7 anni. E' strano eppure in classe di mia figlia ci sono bambini che hanno già dei denti cariati... non voglio immaginare la loro bocca più in la con gli anni...

Avevo letto da qualche parte che il cacao amaro (o anche il cioccolato amaro dal 90% in su...serio ovviamente :D) svolga, a differenza di quanto si possa credere, un ottimo lavoro nella prevenzione delle carie.

Marco


   
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Tropico
(@tropico)
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Gli effetti del miele di manuka sulla placca e sulle gengiviti: uno studio pilota.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15125017 2004
La ricerca ha dimostrato che il miele manuka ha eccellenti proprietà antimicrobiche che possono essere utilizzate con successo nel trattamento della guarigione delle ferite, ulcere peptiche e gastroenteriti batteriche. Gli studi hanno già dimostrato che il miele di manuka con una elevata attività antibatterica è probabile che sia non cariogeni. Lo studio pilota attuale indagato anche miele di manuka con un'attività antibatterica valutazione UMF 15 potrebbe essere utilizzato per ridurre la placca dentale e livelli clinici di gengivite. Un masticabile "cuoio miele" è stato prodotto per questa prova. Trenta volontari sono stati assegnati in modo casuale a masticare o succhiare sia il prodotto miele di manuka, o gomme da masticare senza zucchero, per 10 minuti, tre volte al giorno, dopo ogni pasto. Punteggi di placca e di sanguinamento gengivale sono stati registrati prima e dopo i 21 giorni di prova. L'analisi dei risultati hanno indicato che vi sono state riduzioni statisticamente molto significative nei punteggi medi placca (0,99 ridotto a 0,65, p = 0,001), e la percentuale di siti di sanguinamento (48% ridotta al 17%, p = 0,001), nel manuka miele di gruppo, senza cambiamenti significativi nel gruppo di controllo. Conclusione: Questi risultati suggeriscono che ci può essere un potenziale ruolo terapeutico per il miele manuka dolciaria nel trattamento della malattia parodontale e delle gengiviti.

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Tropico
(@tropico)
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Miele naturale riduce il glucosio plasmatico, proteina C-reattiva, omocisteina, e lipidi nel sangue nei soggetti in buona salute, diabetici, e dislipidemici: confronto con destrosio e saccarosio.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15117561 2004
Questo studio comprendeva i seguenti esperimenti: (1) gli effetti della soluzione di destrosio (250 ml di acqua contenente 75 g di destrosio) o soluzione miele (250 ml di acqua contenente 75 g di miele naturale) a livello plasmatico di glucosio (PGL), insulina plasmatica , e plasma C-peptide (otto soggetti), (2) gli effetti di destrosio, miele, o miele artificiale (250 ml di acqua contenente 35 g di destrosio e 40 g di fruttosio), sul colesterolo e trigliceridi (TG) (nove soggetti) , (3) gli effetti di soluzione di miele, somministrata per 15 giorni, il PGL, lipidi nel sangue, proteina C-reattiva (CRP), e di omocisteina (otto soggetti), (4) gli effetti di miele o di succedanei del miele sul colesterolo e dei trigliceridi in sei pazienti con ipercolesterolemia e cinque pazienti con ipertrigliceridemia, (5) gli effetti di miele per 15 giorni su lipidi nel sangue e CRP in cinque pazienti con livelli elevati di colesterolo e di CRP; (6) effetti di 70 g di destrosio o 90 g di miele di PGL in sette pazienti affetti da diabete mellito tipo 2, e (7) effetti di 30 g di saccarosio o 30 g di miele di PGL, insulinemia, e plasma C-peptide in cinque pazienti diabetici. In soggetti sani, destrosio elevato PGL a 1 (53%) e 2 (3%) ore, e una diminuzione PGL dopo 3 ore (20%). Miele elevato PGL dopo 1 ora (14%) ed è diminuito dopo 3 ore (10%). Elevazione di insulina e C-peptide era significativamente più elevato dopo destrosio che dopo miele. Destrosio leggermente ridotto colesterolo e lipoproteine ​​a bassa densità-colesterolo (LDL-C) dopo 1 ora e significativamente dopo 2 ore, e TG aumentato dopo 1, 2, e 3 ore. Succedanei del miele leggermente diminuita colesterolo e LDL-C ed elevati TG. Miele colesterolo ridotto, LDL-C e TG e leggermente rialzata lipoproteine ​​ad alta densità di colesterolo (HDL-C). Miele consumato per 15 giorni diminuzione del colesterolo (7%), LDL-C (1%), TG (2%), CRP (7%), omocisteina (6%), e PGL (6%), e aumento HDL-C (2%). Nei pazienti con ipertrigliceridemia, succedanei del miele aumento TG, mentre il miele è diminuita TG. Nei pazienti con iperlipidemia, succedanei del miele, un aumento di LDL-C, mentre il miele è diminuito di C-LDL. Miele diminuzione del colesterolo (8%), LDL-C (11%), e CRP (75%) dopo 15 giorni. Nei pazienti diabetici, il miele rispetto a destrosio ha causato un aumento significativamente inferiore di PGL. Elevazione PGL era maggiore dopo miele che dopo saccarosio a 30 minuti, e dopo era inferiore miele che era dopo saccarosio a 60, 120 e 180 minuti. Miele causato maggiore elevazione di insulina del saccarosio fatto dopo 30, 120, e 180 minuti. Miele riduce lipidi nel sangue, omocisteina e proteina C-reattiva nei soggetti normali e iperlipidemia. Miele rispetto al destrosio e saccarosio causato Bassa quota di PGL nei diabetici.


Il miele eleva molto l'insulina... come dite? l'infiammazione si riduce con la calma insulinica? Ray Peat lo ha detto, in presenza di zuccheri, l'insulina è antinfiammatoria.
Se non è così, ci sarebbe un bel paradosso da spiegare.

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Tropico
(@tropico)
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Proprietà funzionali di miele, propoli e pappa reale.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19021816
Miele, propoli e pappa reale, i prodotti originari dell'alveare, sono ingredienti interessanti per gli alimenti sani. Il miele è stato utilizzato fin dall'antichità come parte della medicina tradizionale. Diversi aspetti di questo uso indicano che ha anche funzioni come antibatterica, antiossidante, antitumorale, anti-infiammatorio, antibrowning e antivirale. La propoli è una sostanza resinosa prodotta dalle api. Questa sostanza è stata utilizzata nella medicina popolare fin dall'antichità, grazie alle sue numerose proprietà biologiche di possedere, come antitumorale, antiossidante, effetti antimicrobici, anti-infiammatori, e immunomodulatori, tra gli altri. Pappa reale è stato dimostrato di possedere numerose proprietà funzionali come attività antibatterica, antinfiammatoria, vasodilatatori e attività ipotensiva, disinfettante, attività antiossidante, attività anti-ipercolesrolemica, e attività antitumorale. Attività biologiche di miele, propoli, pappa reale e sono per lo più attribuiti ai composti fenolici, come i flavonoidi. I flavonoidi sono stati segnalati ad esporre una vasta gamma di attività biologiche, tra antibatterici, antivirali, antinfiammatorie, antiallergiche azioni, e vasodilatatori. Inoltre, flavonoidi inibiscono la perossidazione lipidica, aggregazione piastrinica, la permeabilità e la fragilità capillare, e l'attività dei sistemi enzimatici incluse ciclossigenasi e lipossigenasi.

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Tropico
(@tropico)
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Medici scoprono il 'super miele' con potenza incredibile per curare le ferite dei soldati e uccidere le infezioni
http://www.dailymail.co.uk/health/article-2389121/Doctors-discover-super-honey-amazing-power-treat-soldiers-wounds-kill-superbug-infections.html

Un nuovo miele è stato prodotto che ha avuto risultati "sorprendenti" trattamento di ferite e infezioni.

La bio-ingegneria Surgihoney prodotto è stato testato sui bambini, le nuove madri, malati di cancro e gli anziani per oltre un anno in ospedali Hampshire.

Ferite e ulcere, compresi quelli infettati con il superbatterio MRSA, guarita in pochi giorni, mentre il numero di donne che hanno subito infezioni dopo il parto con taglio cesareo si è dimezzato.

Inoltre ha guarito le ferite dei soldati di ritorno dall'Afghanistan, ed è stato usato per trattare l'acne e per proteggere la pelle dei malati di cancro e muniti di un catetere per la chemioterapia.

Dott. Matteo Dryden, consulente microbiologo presso l'Hampshire Hospitals NHS Foundation Trust, ha dichiarato: 'Sarà rivoluzionare la cura delle ferite in tutto il mondo.'

Il miele è stato utilizzato per i suoi poteri di guarigione per migliaia di anni, anche se i medici favore penicillina e antibiotici.

Tuttavia, Surgihoney, che è memorizzato in bustine da 10g, può uccidere i batteri, parassiti e infezioni fungine nel contempo rafforza le ferite a guarire.

Dr Dryden ha detto: 'Ho condotto numerosi test di laboratorio e lo ha confrontato con mieli provenienti da tutto il mondo.

'Ho trovato Surgihoney migliore per il trattamento di ogni tipo di insetto. Quindi, per l'anno passato mi hanno usata su pazienti ed i risultati sono stati sorprendenti.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Yankee
(@yankee)
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Registrato: 11 anni fa
Post: 1011
 

Come procede con il miele? Lo assumete ancora o lo avete abbandonato? Io lo adoro, soprattutto quello di castagno ma non lo assumo molto per la "paura" degli sbalzi glicemici..


   
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nataku
(@nataku)
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io ne uso un cucchiaio raso ogni mattina nel beverone, di castagno pure si...
il miele ha basso IG quindi cosa ti spaventa?


   
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