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Nuove considerazioni sui grassi saturi e insaturi in rapporto all' allenamento

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(@andrea)
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Registrato: 13 anni fa
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Topic starter  

Parlando con Salvio abbiamo riconsiderato il ruolo dei saturi e degli insaturi in rapporto all'allenamento.
Eravamo rimasti che i saturi in associazione ai carbo fossero ottimali in un pre wo data la tendenza dei saturi di risparmiare glucosio e permettere così che la glicemia non scenda di botto durante l'allenamento. Insomma un pò come considera Cianti, che nel suo huntig -pig out fa assumere saturi nei giorni di allenamento e insaturi nei giorni restanti.
grassi insaturi daltronde vengono bruciati più facilmente dal corpo al contrario dei saturi che li considera spesso di accumulo (di deposito).
Secondo questa logica sarebbe più ragionevole assumere insaturi e carbo nel pre wo e quando le riserve dopo l'allenamento sono parzialmente vuote grassi di deposito ossia i saturi.

Cianti è di parere contrario, saturi nei giorni di all. e insaturi nei giorni di riposo solamente per conservare nei giorni di riposo la sensibilità insulinica che però stando in omeostatica anche con i saturi si ha.

Alla fine il concetto di tutto questo è imparare ad usare le riserve e una volta svuotate riempirle con grassi di deposito.

Ma mi chiedo, non è rischioso per quanto riguarda un ipotetica iperinsulinemia (sapendo appunto che un pasto abbondante in calorie stimola l'insulina e che i grassi non permettono a questa di abbassarsi, quindi di restare in uno stato di iperinsulinemia) assumere nei giorni di riposo abbondanti saturi e proteine?

che ne pensate?


   
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(@davideleo)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 171
 

Mi limito a riferirti la mia esperienza. Sto seguendo un ciclo più o meno alla Cianti da poche settimane e mi trovo benissimo. Nei giorni di allenamento mangio come un taglialegna: tanti carbo con saturi e poche verdure (una bella carbonara, tanto per rendere l'idea). Mi alleno al mattino prima del pranzo e alla sera prima di cena. Quando ho iniziato temevo che 4 sedute di allenamento in 2 giorni fossero un massacro, invece con mia sorpresa ho scoperto che nelle sedute successive alla prima ho ancora più energia. Credo che questo sia dovuto al fatto che la mia prima ricarica fa praticamente anche da pre wo, anche se passano 3 ore prima dell'allenamento successivo, ma non sento il bisogno di mangiare ancora. Se proprio mi gorgoglia lo stomaco, prima di iniziare la seduta mi basta una mela o una banana.


   
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(@salvio)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
 

Errore di logica, ogni volta che ti alleni e lo fai mescolando durata e intensità, fai si di aumentare la sensibilità all'insulina, visto che i carboidrati entrano nei muscoli per diffusione passiva.

Io ho detto un'altra cosa non come hai riferito tu.

Cianti parte dall'assunto che se ti alleni a un livello mostruoso come durante il clico di hunting, devi per forza mangiare roba che interferisca con la diminuizione del glucosio, altrimenti resti a secco di supporti per le contrazioni rapide come i glucidi e di supporti per le contrazioni statiche come i grassi.

Mentre nel pig-out ragiona inserendo insaturi per evitare perdite di sensibilità insulinica e favorire al massimo il recupero, in tempi brevi.

Io ti dicevo una cosa che più sedentario sei, più i saturi tendi ad accumularli più che usarli, quindi meglio buttarti sugli insaturi. Ma qua ti aggiungevo che se sei molto ectomorfo e quindi con depositi poco voluminosi di grassi, e ne bruci pochi, in dipendenza del livello di sedentarietà, meglio che non li assumi neppure. Alla fine come dice Ciampolini devi nutrirti solo di carni magre e verdure.

Poi avevo detto di riuscire a capire come mai in quella famosa ricerca dell Roche oltre un tot percentuale di grassi, la sensibilità insulinica scompariva, anche se la quota di grassi era per lo più insatura.

Semplicemente perchè quando mangi carbo ad alto ig, il corpo secerne insulina che in un primo momento carica le cellule e vanno a glucosio, poi dopo nel citosol i carboidrati eccedenti vengono condensati in grassi per lo più oleico e saturi, meno il metabolismo è flessibile, meno esercizio di fa, meno i luoghi di deposito so grandi, più questo alla lunga porta facilmente all'iperinsulinemia, dato che quei grassi in circolo ostacolano, per un concetto meramente fisiologico, l'uso del glucosio.

Credo che capiate cosa voglio dire.

Un magro che mangai poco e pochi grassi conserverà sempre una tremenda resistenza insulinica. Scusate magro è un errore concettuale, una persona con scarso sottocutaneo.

Addirittura se geneticamente nasce con scarso sottocutaneo e scarsa capacità di produrre l'insulina, ma fa il muratore, questa persona potrebbe non accusare mai la sindrome metabolica, mentre se sarà un sedentario potrebbe crepare giovane di qualche accidente cardiovascolare o di tumore. Voglio solo far capire che quello che dico non è una metodologia fissa di allenamento.

Spiegai ad Andrea che avevo capito come mai la paleo creava abbastanza problemi ai sedentari mentre gli agonisti la trovavano ottima. Il tutto sta nei consumi metabolici, ecco perchè sembriamo parlare due lingue diverse.

Cianti non ha torto, il suo ciclo si avvale di forte diminuizione delle calorie in una fase e lo spiega pure, dicendo che i problemi creati dai grassi in termini di patologie scompaiono ciclizzando la dieta.

Evidentemente mi so espresso male. Ma se vi illudete con 30 minuti di camminata di consumare saturi a go go, non avete capito proprio niente è più facile che li depositate che li usiate metabolicamente, in quell'ottica puntate sugli insaturi, che so più grassi ad assetto energetico che di risparmio.

Ah ricordo che un grasso non è di accumulo o energetico di definizione, se no qualcuno mi appioppa anche sta cazzata; lo è nei termini ormonali e fisiologici che usate. UN grasso saturo se spaccate legna viene metabolizzato con una facilità enorme, se fate una passeggiata è più probabile che si accumuli, se non può farlo resta in circolo a sfottere l'insulina e a creare fame, disturbando il senso di sazietà, e alal prossima introduzione di carbo ad alto ig peggiorerà la situazione. Un insaturo se non fate un cazzo dalla mattina alla sera dà lo stesso risultato.

Ricordare poi che se scendete le cal un pò per qualche tempo non vi capita nulla, anzi massimizzate le capacità del corpo di usare i depositi, quindi inutile temere il catabolismo, anzi cercare di ampliare tale capacità.

E' logico che se uno cerca di campare con 1500 kcal al giorno spendendone 3000 per un mese, crolla (scusate se uso il termine calorie mi ero ripromesso di non usarlo mai più, ma qua lo uso solo per dare una sommaria entità energetica di quello che si mangia). Ricorate quella ricerca che diceva che i corridori che consumano più grassi hanno livelli di cortisolo più bassi.

Dovete analizzarvi e vedere se riuscite a ingrassare, allora avete limiti più elastici nelle introduzioni, ovvero se sgarrate potete recuperare, se avete meno facoltà, ricordate l'esempio del ciampolo, del tizio che era incapace patologicamente di ingrassare, dovete stare attenti a non finire in iperinsulinemia, mangiando troppi carbo ad alto ig, troppi grassi saturi. Addirittura nella nuova versione del file si parla che non avesse mai fame da piccolo e lo dovevano imboccare per un sacco di tempo per farlo mangiare.

Attenzione cosa che accade più difficilmente con i carbo a basso ig e i grassi monosaturi, non perchè i saturi fanno male e i monosaturi bene, ma perchè il saturo per definizione è qualcosa che si accumula se non serve, se non lo potete depositare sono cazzi amari.

Addirittura se siete molto spinti come ectomorfi avendo un sottocutaneo molto sottile e un'incapacità patologica come me, che in vita mia non ho mai messo la pancetta (pensare che tutti mi dicono che culo!!!!) anche gli insaturi e i carbo a basso ig se ne mangiate troppi avranno lo stesso effetto dei carbo ad alto ig e dei grassi saturi.

Scusate se mi dilungo ma ci tengo a precisare che io non demonizzo i saturi o i carboidrati siano essi ad alto ig o meno, ma applicando Ciampolini riesco a spiegare perchè la metabolica fa dimagrire i grassi senza fargli perdere massa muscolare.

Costoro hanno tanti grassi saturi, gli levi il nutrimento facendoli andare in chetosi, quindi scongiurando le cadute energetiche, cosa ti ritrovi? La perfetta macchina brucia grassi, che di tanto in tanto assume tanti carboidrati e blocca la chetosi per due giorni in modo da ripartire poi senza mai creare interferenze ormonali e quindi energetiche.

Si va asvuotare i depositi pian piano ma costantemente, eliminando le interferenze insuliniche senza generare reistenza, non a caso quando sono in chetosi, grossi quantitativi di grassi vengono usati e quindi pochissimi carboidrati vengono mangiati, se non facessero così non avrebbero la forza manco di muoversi, per crollo glicemico e forte resistenza insulinica.

Addirittura ingrasserebbero di nuovo con un modesto ececso di carboidrati.

Cioè quello che voglio far capire che apllicando il modello Ciampolini si può capire perfettamente perchè a una dieta standard come una iperglucidica, persone diverse per storia genetica e ambientale, rispondono in modo così diverso.

Lo stesso Vittorio ha sperimentato, avendo sottocutaneo sottile che se non fa un cazzo campa tranquilamente con 1500 kcal, se si allena supera le 3000. Ha anche sperimentato che i cibi densamente glucidici come i cereali, se fa poco gli creano problemi, se si allena digerisce pure i sassi, proprio per feedback insulino-indipendente dell'esercizio fisico.

Credo di aver chiarito la mia differenza di vedute da Cianti. Lui parla di persone che si iperallenano nell Hunting, io mi riferivo a semisedentari e specialmente a super sfigati come me geneticamente.


   
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 Muso
(@muso)
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Salvio secondo me la possibilità di ingrassare o meno dipende dallo stato ormonale,ne sono quasi certo,dal momento che sto ingrassando.
Assetta bene il tuo metabolismo,soffri la fame per un po',e lui si predisporrà a ingrassare.
Nel mio caso più adipe = più libido,non so cosa sia il freddo,posso saltare tranquillamente i pasti(anche non mangiare per un giorno)senza accusare alcuna debolezza e avendo sempre un discreto benessere.
Prima(dove per prima intendo poco dopo che ci siamo conosciuti) che ero in costante accumulo probabilmente il mio organismo faceva di tutto per non accumulare adipe(per provarci mangiavo oltre 3000cal al giorno)
Da questo mio ragionamento forse potresti ricavare qualcosa di utile.

Per davide: spero che i miei consigli sul ciclo ti siano serviti.


   
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(@salvio)
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Registrato: 13 anni fa
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Salvio secondo me la possibilità di ingrassare o meno dipende dallo stato ormonale,ne sono quasi certo,dal momento che sto ingrassando.

A possibile, ma potresti aver messo muscoli, sei sicuro che sia grasso? O anche con i nuovi muscoli aver creato dei depositi di grasso, questo c'è lo potrebbe dire solo un impenziometria prima e dopo.

Assetta bene il tuo metabolismo,soffri la fame per un po',e lui si predisporrà a ingrassare.
Nel mio caso più adipe = più libido,non so cosa sia il freddo,posso saltare tranquillamente i pasti(anche non mangiare per un giorno)senza accusare alcuna debolezza e avendo sempre un discreto benessere.

Quindi dici che è proprio un ampliamento dei depositi adiposi.

Prima(dove per prima intendo poco dopo che ci siamo conosciuti) che ero in costante accumulo probabilmente il mio organismo faceva di tutto per non accumulare adipe(per provarci mangiavo oltre 3000cal al giorno)
Da questo mio ragionamento forse potresti ricavare qualcosa di utile.

Una conferma alle tesi di Ciampolinim e il fatto che probabilmente è raro che uno non possa trasformare le cellule satelliti adipose in cellule adipose vere e proprie. Forse chi sà l'abuso di carboidrati durante la crescita e uno scarso esercizio fisico inducono probabilmente a uno stadio ormonale che ne impedisce la tarsformazione. In fondo per il glicogeno l'ampliamento si ha con l'esercizio e con il continuo riempimento del deposito. O dirse i muscoli messi, quando sono in formazione attivano tali adipociti, questo onestamente è un'incognita per me.

Ma tu concordi no sul mio ultimo messaggio in questo post?

Spiegherebbe gli effetti della metabolica su chi è grasso e quella famosa ricerca della Roche sulla sensibilit insulinica non trovi?


   
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(@sibilla)
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ciao,

scusate se quello che vi chiedo magari è un pò stupido solo ogni tanto mi perdo, questo discorso mi interessa molto, allora io credo di essere come dice Salvio ectomorfa ossia adesso sono 59 kg per 172 con carbo moderari e ho messo su un pò di peso quando da 30/50 gr di carbo sono passata a quantità maggiori anche se moderate ma da sempre sono magra, da piccola non volevo mangiare, meno che meno dolci, e i miei cercavano di rimpinzarmi come un tacchino ma anche se mi sforzavo niente nemmeno un etto. Allora se ho capito bene visto che non faccio molto sport a parte camminare dovrei limitare i grassi saturi? e preferire quelli insaturi però senza esagerare? e quanti sarebbe bene assumerne?


   
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 Muso
(@muso)
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sibilla non saprei risponderti con precisione ma posso dirti che per una ragzza 172cm per 59kg è un peso normalissimo.

Salvio mi viene da pensare una cosa : allenandosi occorre meno insulina per riempire di glicogeno le cellule muscolari.
Non è che se uno ha una scarsa produzione insulinica,risparmiando l'insulina necessaria a riempire i muscoli,non riesca ad usarla per riempire i depositi adiposi?


   
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(@sibilla)
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si il mio peso adesso è normale ma fino a quando non ho limitato i carbo pesavo sui 53 54 kg e non mi schiodavo da quel peso ne quando mangiavo come tutti, ne in una dieta vegetariana con molti carboidrati, l'unica cosa è che quando ho cominciato a mangiare pochi carbo ho cominciato a anche ad assumere molti grassi saturi che però credo mi abbiano dato qualche problema,ma non ne sono sicura, quello che volevo capire è se effettivamente è meglio per me come costituzione non esagerare con i saturi o se invece no.


   
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