Questo argomento potrebbe essere interessante.
Apro il dibattito estrapolando un pezzo di un articolo del Corriere della Sera
MANGIARE TARDI FA INGRASSARE - Un monito anche per gli adulti che credono che il mangiare tardi la sera faccia ingrassare. Non è così: è il mangiare «tanto», non il mangiare «tardi» che fa ingrassare. Gli studi che sfatano questo mito sono tanti, ma ne basta uno come esempio: su 86 persone obese e 61 normopeso non si sono evidenziate differenze nel timing dei pasti. Non solo: il l’orario dei pasti non cambia il ritmo circadiano della spesa energetica.
L'articolo del Corriere della Sera a sua volta lo riprende da questo che aimé non è accessibile per intero liberamente.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Ma difatti io non ceno mai prima delle 21, ieri addirittura alle 22 ho mangiato 250gr di capriolo con ghee e 200gr di bietole con evo e aglio, eppure non ingrasso di mezzo kilo.
La natura non fa nulla di inutile.
Ma è anche vero che il pasto dovrebbe essere nel periodo di maggiore luminosità o no?
L'unico neo su cui non concordo con mister warrior Ori H. è appunto l'orario...
Il pasto serale potrebbe disturbare la melatonina.
Personalmente ho notato che mangiare zuccheri mi sveglia, mangiare pasta, riso o patate mi fa venire sonno (ma non è appesantimento, è proprio uno stato rilassato e un po' soporifero che passa nel giro di 2 ore). Inoltre, quando mi alzo ho proprio fame: o faccio un abbondante colazione (che non va lontano da un pranzo) oppure se dormo fino a tardi mi sveglio per l'ora di pranzo e mangio con voglia, non per orario.
Insomma, c'è una forte relazione tra certi cibi e la sonnolenza, la fame come sveglia (molto efficace, poi la voglia di mangiar qualcosa di buono mette in piedi di buon umore), zuccheri e attività del cervello.
Grosso modo penso che elementi come questi dovrebbe guidare l'impostazione dell'orario dei pasti e anche del tipo di pasti. Si deve anche considerare che la sintesi proteica avviene molto durante la notte, in assenza di raggi UV (ma in realtà quando mai li vediamo!? giusto al mare), quindi mangiare proteine principalmente la sera (e non solo, ma la sera in particolare) dovrebbe favorire questa attività notturna.
Faccio una prima rapida considerazione. Indicativamente si dorme 8 ore e si tende a fare colazione, pranzo, merenda e cena. Non importano gli orari precisi (che tra l'altro variano per lavoro, in base ai giorni, ecc. ecc.) però indicativamente possiamo riassumere così la giornata:
08.00 - colazione
(pausa 4 ore)
12.00 - pranzo
(pausa 4 ore)
16.00 - merenda
(pausa 4 ore)
20.00 - cena
(pausa 12 ore)
Questa ripartizione è ampiamente seguita: divide il giorno in 3 periodi: 8 ore (mattina e primo pomeriggio), 8 ore (secondo pomeriggio e sera), 8 ore (notte). All'incirca c'è una distanza di 4 ore tra i vari pasti e variano le proporzioni e il tipo dei pasti.
Al nord la colazione è a tutti gli effetti un pranzo (uova, carne, formaggi, non manca nulla!), così siccome quando mi sveglio ho fame, e siccome dopo aver cenato (20 o 21) le energie acquisite mi fanno star sveglio a lungo (tranquillamente fino alle 4), ho pensato di pranzare a colazione, a pranzo uno spuntino, poi la cena la dovrei fare alle 16... alle 20 qualcosa di semplice e contenuto e per mezzanotte dovrebbe venirmi sonno.
Insomma, mi sembra più sensato invertire i pasti principali con i pasti secondari, rispetto a come si fa tradizionalmente. Qualche parere o consiglio?
Io l'ultimo oasto della giornata lo faccio alle 23 più o meno, sempre se ho fame!
“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye
Stare svegli fino alle 4 non è fisiologico, inoltre zuccheri, pasta, riso e patate sono la stessa cosa in pratica.
zuccheri, pasta, riso e patate sono la stessa cosa in pratica.
Magari in teoria, ma in pratica no. Se sono mentalmente un po' stanco e prendo un cucchiaino di zucchero o qualsiasi cosa dolce (con zuccheri semplici) mi riattivo immediatamente. Con patate, riso e pasta avrei l'abbiocco definitivo: qualcosa cambierà. Che sia solo la quantità a cambiare?
Relativamente agli orari mi sembra di capire che sono molto flessibili: c'è chi mangia tardissimo, chi molto presto, chi non fa colazione, chi a colazione quasi pranza, ecc. Forse bisogna regolarsi sulla base del proprio organismo, forse c'è abbastanza flessibilità che quasi ogni impostazione va bene.
Riguardo i carbo cambia solo la quantità, riguardo gli orari da qualche parte c'è un grafico che confronta la produzione ormonale di chi va a letto presto con quella di chi va a letto tardi: la prima è nettamente superiore.
Insomma, mi sembra più sensato invertire i pasti principali con i pasti secondari, rispetto a come si fa tradizionalmente. Qualche parere o consiglio?
E' una pessima idea! Per carità, ho provato 1 giorno e ogni volta mi veniva sonnolenza. Oggi, invece, a colazione pane e nutella, tè e zucchero di canna, ero sveglio ma mi ha dato ulteriore energia e lucidità, a metà mattinata una mela perché avevo un poco fame e sono arrivato a pranzo. A pranzo ho mangiato patate con olio e prezzemolo, formaggio e pane integrale con prosciutto. Infatti in questo momento della giornata la risposta ai carboidrati è molto migliore e non ho nessuna sonnolenza, anzi sono attivo e lucido. La sera prenderò prevalentemente (ma non solo) proteine. Conviene rispettare i classici orari, almeno per me.
Carboidrati e proteine mi son più chiare. Invece mi è meno chiaro quando prendere i grassi e se sono da considerare solo energia a lunga durata o anche materiale da costruzione (per esempio le membrane delle cellule richiedono grassi per essere costruite).
Oggi, invece, a colazione pane e nutella, tè e zucchero di canna
Aiutoooo O_O
La natura non fa nulla di inutile.
Colazione moooolto gustosa ma per nulla salutifera...
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
se non riesci a rinunciarci almeno sostituisci la nutellla con la crema novi.. per lo meno di eviti grassi strani come quello di palma, e mangi davvero una crema di nocciole e cacao zuccherata e non zuchero che sa di nocciole
Un periodo andavo pazzo per una crema alla nocciola e cacao chiamata slurp della ki group.
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
Tropico, provvedi a bannare Dodo reo di mangiare nutella!
Dodo, che dice la FAO sulla nutella?
Tropico, provvedi a bannare Dodo reo di mangiare nutella!
Dodo, che dice la FAO sulla nutella?
Non so più nemmeno quanto tempo è che non mangiavo la nutella... l'ho ripresa di recente, non penso morirò (ricordo una crema di nocciole di Torino magnifica, la nutella sembra burro insapore al confronto).
La FAO non è paragonabile ad un "amico di chiacchiere" che parla di questo e di quello. Ci sono ricerche con risultati: è un materiale a disposizione quello della FAO. Se uno pensa che non sia valido, ignora la fonte e basta. Fissarsi in questo modo sulla ricerca di occasioni per scherzarci sopra, porta solo al OT e perdite di tempo...
Un punto di prosecuzione poteva essere questo:
Carboidrati e proteine mi son più chiare. Invece mi è meno chiaro quando prendere i grassi e se sono da considerare solo energia a lunga durata o anche materiale da costruzione (per esempio le membrane delle cellule richiedono grassi per essere costruite).
Apposta, mi fido anch'io della FAO.
Allora che dice sulla nutella?