http://www.albanesi.it/Alimentazione/metabolica.htm
che ne pensate?
Secondo me Albanesi ha ragione: nemmeno a me piacerebbe assomigliare a Di Pasquale :asd:
Mangiare quando si ha fame è il modo migliore per ingrassare e ciò è dimostrato dai milioni di americani, italiani, tedeschi che sono sovrappeso perché, appena hanno fame, mangiano.
Non n'è detto: dipende da quello che si mangia e da quanto se ne mangia! Non trovate?
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
le critiche risalgono al 2004, bisognerebbe chiederli cosa ne pensa ora.
oltretutto ho sentito di diversi atleti di endurance che utilizzano la metabolica con sucesso.
IMOH le considerazioni di albanesi lasciano il tempo che trovano, critica spesso le teorie altrui per spingere le sue e i suoi libri ( che non è un medico biologo ma un ING)
Non solo Albanesi critica la metabolica Di Pasquale.........
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una dieta che porta all'estremo alcuni concetti. Se non bastasse l'esperienza diretta, è sufficiente esaminare la storia per scoprire che l'estremismo, oltre ad essere improduttivo, è da sempre uno dei peggiori mali che affligge l'umanità.
http://www.my-personaltrainer.it/dieta_metabolica.html
Inoltre:
Vorrei che non ci dimenticassimo che il nostro corpo è una macchinina complessa e armoniosa, ogni causa genera uno o piu effetti più o meno evidenti nel breve o nel lungo termine. Il corpo umano non si lascia fregare facilmente, quindi occhio a non trascurare mai gli effetti collaterali anche se apparentemente non menzionati. Se il vostro corpo non è come vorreste prendetevela un pò con i vostri genitori! In alternativa però ci sono sempre i vecchi, sani e sicuri metodi: una buona alimentazione e di un pò di sport… e se non lo capite, buona camicia a tutti.
http://wladipedia.wordpress.com/2008/10/04/la-dieta-metabolica-una-boiata-pazzesca/
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
gli articoli parlano di stare a 30gr di carboidrati al giorno,e la trattano come una dieta dimagrante, che non è cio che dice Di pasquale, i 30gr di carbo sono solo il punto di partenza nella dieta metabolica.
leggete i commenti
http://wladipedia.wordpress.com/2008/10/04/la-dieta-metabolica-una-boiata-pazzesca/
specialmente:
la metabolica fa male, la droga fa male, l’alcol fa male….io seguo tale dieta,mi drogo e bevo…e sto benissimo…
:asd:
e
Il libro: “La dieta metabolica” non è altro che il libro più recente e aggiornato della prima versione “La dieta Anabolica” scritta nel 1995. Di Pasquale è un grande studioso e gode di un curriculum e di una fama che farebbe impallidire i medici da te mensionati.
Hai parlato di estremismo, ma forse non ti sei reso conto che l’individualità della quota di carboidrati della Metabolica punta proprio ad una individualità della dieta.
I carboidrati sono MONDEZZA e l’uomo la sua evoluzione l’ha conquistata grazie a grassi e proteine. I carboidrati sono arrivati MOLTO più tardi con l’avvento dell’agricoltura, patate, grano, ecc… Da lì in poi si è vista l’evoluzione fisica e la salute in discesa. Se non avessimo i farmaci nessuno arriverebbe a 30 anni!
Provate ad affrontare qualche mese di dieta metabolica, fate analisi del sangue prima e dopo e poi ne riparliamo.
Ha, per tua conoscenza il glucosio il corpo puù ottenerlo per diverse vie, i carboidrati non sono ESSENZIALI, mentre proteine e grassi SI.
Saluti…e buona metabolica a tutti!
Mmmm....non riescono ancora a capire che una metabolica ben personalizzata potrebbe prevedere anche ingenti quote di carboidrati...
In ogni caso una dieta deve prima di tutto fare stare bene,se una persona applica la metabolica(pur godendo già di ottima salute e di un buon fisico)e si trova peggio di prima,allora non è la dieta adatta a lui,ma la dieta adatta a sè stesso(premesse le sue condizioni fisiche)l'aveva già trovata.
Se una persona con problemi di sovrappeso,diabete tipo 2,sindrome metabolica o altri problemi,applica con successo la metabolica e riesce a ridimensionare i suoi problemi,forse significa che la dieta tanto sbagliata non è...
Conosco gente,tra cui un signore che viene in palestra con me ed è enorme,che si approccia alla metabolica per dimagrire e non la abbandona più.
Quest'uomo aveva una sacco di problemi(in primis alle vene delle gambe e colesterolo alto)e un lieve sovrappeso,ora sembra un altra persona.
Conosco gente che si approccia alla metabolica per curiosità,senza reali necessità,e si trova male,nulla di strano,le diete non possono andare bene a chiunque(e garantisco che costoro hanno tentato ogni tipo di adattamento della dieta alla loro persona).
Come c'è gente che si è approcciata alla metabolica per curiosità e si è trovata benissimo.
Io personalmente ritengo che se ci si allena giornalmente o quasi sia molto difficile da gestire,meglio seguire l'istinto senza fare troppi calcoli sui grammi di carbo e le cal.
Mi sto trovando molto bene tentando di applicare il ciclo Cianti, per quanto possibile ad uno che si allena abbastanza spesso,con ottimi risultati su tutti i fronti; altro non è che una sorta di metabolica al contrario : wo : saturi e zuccheri poche pro,per brevi periodi bassa in cal ricarica : a base di proteine pochi zuccheri medi grassi.
Ma i concetti a mio parere sono i medesimi : zuccheri gli stretti necessari per allenarsi con energia(come nella metabolica),grassi quelli giusti(come base energetica principale quando si è a riposo) proteine in eccesso e in difetto a seconda delle esigenze dell'organismo.
Unico neo(nel mio caso)che ho riscontrato nella metabolica è la drastica diminuzione della libido,con il ciclo cianti l'esatto opposto(libido alle stelle).
Io non metto in dubbio l'efficacia e la validità della metabolica di Pasquale come non metto in dubbio neanche la zona di Sears, l'Atkins etc. tutte comprovate da studi scientifici e decantate da chi le pratica con successo........anche se onestamente c'è pure chi le controprova.
Per esperienza passata...dopo averci sbattuto il muso per bene, ....posso dire che per stare in forma non c'è bisogno di stressarsi tanto con tutti questi sbattimenti
Essere schiavi di qualsiasi cosa non è per me desiderabile.......l'essere troppo ortoressici è per me un tipo di schiavitù: se si dà retta a tutti questi dietologi si diventa schiavi del cibo e della bilancia oltremodo......
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
La dieta di Di Pasquale è un complesso e inutile tentativo di complicare un mondo già troppo affollato. Già la presentazione che dà l'ideatore ("Il Santo Graal delle diete") indica che è un modello che vuole diventare, come molti altri, la panacea di tutti i mali: questo è il primo punto poco scientifico.
A me non mi pare che abbia mai indicato quel modello come la panacea di tutti i mali, ma porti solo persone che aseguito di tale dieta migliorano i paramentri ematochimici.
Il secondo punto che mi porta a dubitare è che Di Pasquale, descrivendo sé stesso, dice:
"Io sono alto 167 cm e peso 84 kg. Il mio BMI è: 84/1,672 = 30,1. Che mi pone nella categoria degli obesi sebbene abbia meno del 10% di grasso corporeo".
Io dubito moltissimo che abbia il 10% di grasso corporeo, basta guardare l'immagine e notare le guance: forse che nelle guance ci sono potenti muscoli?
Io l'ho visto da giovane Di Pasquale, avrebbe spezzato Albanesi in due, come un grissino, facile valutare oramai un atleta da sedentario dopo anni di inattività, ahimè il caro albanesi ste cose non el sa o le ignora.
In altre parole, io non credo a chi predica bene e razzola male. Se la dieta metabolica mi fa diventare come il signore nella foto, dico: NO GRAZIE!
Non si giudica su un solo individuo e per giunta senza sapere che da giovane era un fascio di muscoli, ma si giudica su una casistica.
1) Di Pasquale è ancora legato al concetto di struttura robusta e indica ("un metodo semplice di stima del peso corporeo ideale") un peso di 72 kg come peso normale per un uomo di 170 cm se ha la struttura grande, cioè in base alla circonferenza del polso. Non considera se è muscoloso o meno: siamo insomma alla preistoria di scienza dell'alimentazione. Tali posizioni verrebbero criticate aspramente da chi ha una visione moderna.
Questo non cambia neinte con la dieta, ma solo per la stima dell'energia necessaria per la dieta.
2) È vero che se il corpo si abitua a bruciare i grassi potrà funzionare bene e, forse più a lungo, di chi usa solo carboidrati: ma funzionerà a un regime di giri inferiore. Ciò è dimostrato in maniera netta e inconfutabile dai maratoneti: nessun maratoneta a livello mondiale (a prescindere da quanto a lungo riesce a correre) ottiene il proprio record personale in situazione di glicogeno non ottimale. Cioè, un conto è correre a lungo e un conto è correre a lungo e forte! Ovviamente alla parola "correre" si può sostituire la parola "compiere un gesto atletico" e alla parola "forte" si può sostituire "intensamente".
Certo ma io direi facciamogli fare una maratona al giorno e vediamo come va. Una maratona è uno sport che porta il corpo a limiti estremi, nessuna dieta va bene in quel caso. Poi non abbiamo testato persone che siano abituati alla dieta Di Pasquale, il che è un punto essenziale del metodo, vito che se si è abili a shiftare verso i corpi chetonici in teoria queste persone esaurite il glucosio presente, possono correre molto a lungo, ne è una riprova che gli ectomorfi sono disumanamente resistenti alla fatica, visto che so abituati a bruciare grassi, e che tutti maratoneti so scheletrici, proprio perchè il loro corpo cerca di distruggere tutto quello che può per ricavarne enregia. Ma ripeto la maratona è uno sport molto innaturale per l'uomo. Ah tra l'altro un aumento della quota dei grassi nelal dieta minimizza il cortisolo nei corridori mi chiedo come mai.
3) La prima fase della dieta, la fase di valutazione, è molto approssimativa, perché indica solo percentuali e quantità massime (30 g di carboidrati), ma senza nessuna relazione con il peso o la massa grassa del soggetto. Che senso ha? Già questo è un errore gravissimo che indica come il cercare semplificazioni sia contrario al buon senso.
Uhm se lui ha un metodo matematico per capire quando glucosio si consuma in relazione ai grassi bruciati lo può anche tirare fuori, ma per quello che mi riguarda il metodo Di Pasquale è basato sull'osservazione quindi è il più scientifico mai visto.
4) Il carico dei carboidrati è una metodica proposta già nel 1967 da Saltin ed Hermansen per i maratoneti. Nell'ultimo decennio si è visto che è una situazione molto ottimistica, cioè non funziona. Infatti ognuno di noi ha un livello massimo di carboidrati stoccabile che dipende dalla dieta e dall'allenamento. In particolare in un soggetto normale tale carico massimo non supera le 30*P kcal (dove P è il peso): in un soggetto di 60 kg si hanno 1800 kcal che è una quantità veramente bassa (450 g di carboidrati) rispetto alle abbuffate di carboidrati che propone Di Pasquale nei week-end del periodo di valutazione.
Veramente il quantitativo stoccato dipende fortemente dal quantitativo di muscoli che una persona detiene, così come quello dei grassi, altresi un eccesso produce grasso addominale (ste riserve da una parte devono pure andare). Ciò non toglie che 24-48 ore di abbuffata non cambia niente ai fini della dieta, dato che se bruciati i grassi endogeni sintetizzati dai carbo non creano problemi.
5) La successiva fase di aggiustamento è lasciata completamente alle sensazioni del soggetto: non si parla mai di fabbisogno calorico quotidiano e di come calcolarlo, ma solo di ripartizione dei macronutrienti. Se bastasse sentirsi bene per dire di seguire un'alimentazione corretta, molte persone sovrappeso mangerebbero benissimo! Ho il sospetto che Di Pasquale voglia fare diventare tutti come lui: soggetti sovrappeso convinti di essere in forma perfetta!
Si ma caro Albanesi se restano in sovrappeso vuol dire che la metabolica sta fallendo, se dimagriscono e si sentono bene e non hanno mai fame, no.
6) Infatti Di Pasquale dice: "Mangiare quando SI HA fame è più naturale. È il modo in cui molte persone fanno funzionare questa dieta al meglio. Tutti abbiamo una voce dell’istinto che ci dirà quando mangiare, e questa voce può diventare molto insistente. Ascoltatela e fate quello che dice".
Mangiare quando si ha fame è il modo migliore per ingrassare e ciò è dimostrato dai milioni di americani, italiani, tedeschi che sono sovrappeso perché, appena hanno fame, mangiano.
Bhe Albanesi ma se si segue un istinto controllato dall'ipotalamo che subisce forti ipoglicemia a opera dell'insulina hai ragione, altrimenti hai torto, se no ci saremo mangiati nel corso dei secoli l'un l'altro.
Appunto se non hanno fame, americani, tedeschi, italiani pure in dovrappeso non mangiano.
Personalmente ritengo la dieta un tentativo mal riuscito di trovare spazio e visibilità nel mondo dei modelli alimentari. Certo, se si è seguiti da un medico che corregge e dà consigli, si possono ottenere anche buoni risultati, ma il primo esame che un modello nutrizionale deve superare è di essere gestibile con facilità da tutti. Altrimenti diventa per un verso o per l'altro ortoressico.
Si il problema che lui la visibilià a livello mondiale l'ha trovata, lui in ambito nazionale ancora no; vistoc he ha sperimentato pochissimo mentre Di Pasquale tantissimo.
In passato ho dato anche io conto ad Albanesi, ma attenzione una cosa è dire che la dieta vegetariana e vegana è sbagliata perchè si è constatato che gli amici invecchaino peggio, quindi per osservazione e basandosi su qualcosa e un conto e dire che la metabolica è sconclusionata basandosi su nessuna osservazione e magari senza aver letto manco il libro e i RIFERIMENTI in esso risportati per capire quali ricerche stanno dietro la dieta.
Non so se mi spiego.
Io non metto in dubbio l'efficacia e la validità della metabolica di Pasquale come non metto in dubbio neanche la zona di Sears, l'Atkins etc. tutte comprovate da studi scientifici e decantate da chi le pratica con successo........anche se onestamente c'è pure chi le controprova. 🙄
Per esperienza passata...dopo averci sbattuto il muso per bene, ....posso dire che per stare in forma non c'è bisogno di stressarsi tanto con tutti questi sbattimenti 💡
Essere schiavi di qualsiasi cosa non è per me desiderabile.......l'essere troppo ortoressici è per me un tipo di schiavitù: se si dà retta a tutti questi dietologi si diventa schiavi del cibo e della bilancia oltremodo......
Sono d'accordo con la visione di Albanesi e le osservazioni di Fabietto. 😀
Per brevi periodi potrebbe avere un senso, ma a lungo termine la dieta metabolica non supera il primo esame che qualsiasi stile alimentare deve avere, cioè la sua facile gestibilità.
In definitiva quindi, a mio avviso, un inutile complicazione.
...poi per carità, se qualcuno ci si trova bene la segua pure, certo per stare bene non è necessario ricorrere alla metabolica, questo è poco ma sicuro.
Mmmm....non riescono ancora a capire che una metabolica ben personalizzata potrebbe prevedere anche ingenti quote di carboidrati...
In ogni caso una dieta deve prima di tutto fare stare bene,se una persona applica la metabolica(pur godendo già di ottima salute e di un buon fisico)e si trova peggio di prima,allora non è la dieta adatta a lui,ma la dieta adatta a sè stesso(premesse le sue condizioni fisiche)l'aveva già trovata.
Se una persona con problemi di sovrappeso,diabete tipo 2,sindrome metabolica o altri problemi,applica con successo la metabolica e riesce a ridimensionare i suoi problemi,forse significa che la dieta tanto sbagliata non è...
Conosco gente,tra cui un signore che viene in palestra con me ed è enorme,che si approccia alla metabolica per dimagrire e non la abbandona più.
Quest'uomo aveva una sacco di problemi(in primis alle vene delle gambe e colesterolo alto)e un lieve sovrappeso,ora sembra un altra persona.
Conosco gente che si approccia alla metabolica per curiosità,senza reali necessità,e si trova male,nulla di strano,le diete non possono andare bene a chiunque(e garantisco che costoro hanno tentato ogni tipo di adattamento della dieta alla loro persona).
Come c'è gente che si è approcciata alla metabolica per curiosità e si è trovata benissimo.
Io personalmente ritengo che se ci si allena giornalmente o quasi sia molto difficile da gestire,meglio seguire l'istinto senza fare troppi calcoli sui grammi di carbo e le cal.
Mi sto trovando molto bene tentando di applicare il ciclo Cianti, per quanto possibile ad uno che si allena abbastanza spesso,con ottimi risultati su tutti i fronti; altro non è che una sorta di metabolica al contrario : wo : saturi e zuccheri poche pro,per brevi periodi bassa in cal ricarica : a base di proteine pochi zuccheri medi grassi.
Ma i concetti a mio parere sono i medesimi : zuccheri gli stretti necessari per allenarsi con energia(come nella metabolica),grassi quelli giusti(come base energetica principale quando si è a riposo) proteine in eccesso e in difetto a seconda delle esigenze dell'organismo.
Unico neo(nel mio caso)che ho riscontrato nella metabolica è la drastica diminuzione della libido,con il ciclo cianti l'esatto opposto(libido alle stelle).
sono molto curioso di capire piu' nel dettaglio come organizzi le giornate libere/allenamento
potresti per cortesia illustrarmi meglio il tuo schema? o magari se lo hai gia fatto indirizzarmi alla discussione. grazie 🙂
In realtà non l'ho mai illustrato,anche perchè non seguo nessuno schema pedissequamente,però ti posso dire come mi comporto di massima :
giorni di allenamento : tanti spuntini(almeno 5-6 pasti,minimo),calorie un poco inferiori al solito(ma non sotto la bilancia di mantenimento come vorrebbe Cianti,diciamo alla pari,forse sono sotto il mantenimento effettivo rapportato alle cal bruciate durante il lavoro,ma Cianti vorrebbe proprio non più di 1700cal),relativamente poche proteine(ed in effetti i doms in questo modo arrivano dopo),poche fibre,tanti saturi tanti carbo.
giorni di riposo : tante calorie, tante proteine,tante fibre, medi grassi perlopiù mono e polinsaturi(saturi solo dalla carne),pochi carbo,pochi pasti molto molto abbondanti(3 pasti da 1000-1200cal, a volte fino a 1600 o più a seconda della fame,poi magari mangio meno al pasto dopo).
Relax,sonno,divertimento(per quanto possibile studiando e lavorando),passeggiate con il cane,se mi va un po' di corsa o bici,ma blanda.
Purtroppo devo apportare di frequente modifiche in quanto mi alleno più spesso di quanto il ciclo non preveda,e magari faccio lavori meno destrutturanti per i muscoli e più aerobici.
A volte invece riesco ad adattare un ciclo di 10giorni perfettamente con lavori pesanti in palestra(faccio solo 3 esercizi in palestra:stacco,squat,panca) e a corpo libero con sovraccarichi vari(dips,trazioni,flessioni,ecc...) o palla medica(esercizi dinamici a circuito),per 3-4 giorni di fila e riposo per 8-10giorni.
Quasi sempre Sabato giorno libero : di tutto di più,di solito lo faccio coincidere con l'ultimo giorno di iperalimentazione.
A meno che non sia in una fase particolare del ciclo,che magari è riuscito particolarmente bene,e così Sabato rispetto gli schemi soliti alla perfezione.
Poi però un giorno di sgarro c'è sempre.
Bisogna stare attenti a non allungare troppo la fase di allenamento-sottoalimentazione in quanto si rischia overtraining.
Durante la fase di sottoalimentazione si perde peso che poi si riprende subito dopo maggiorato di qualche etto di muscolo.
Ripeto che sia la dieta sia le calorie totali possono cambiare notevolmente,così come i vari alimenti e la composizione dei macro,se uno riuscisse a fare uno sport che permettesse cicli continui perfetti e rispettati in tutto e per tutto penso otterrebbe grandi benefici.
Purtroppo i miei limiti sono : non riuscire ad andare sotto la bilancia calorica di mantenimento nei giorni di wo(cosa secondo me utilissima sia per dare una scossa all'equilibrio ormonale che a depurare il corpo,oltrechè aumentare testosterone e cortisolo e permettere maggiore reattività,che comunque noto diminuendo le calorie molto e facendo tanti piccoli pasti).
Fare giornate di allenamento durante i giorni di riposo.
A volte esagerare in un pasto nella fase di recupero(che almeno all'inizio induce una fame mostruosa)e trovarmi costretto a saltare il pasto successivo in quanto assolutamente privo di fame(dopo un pasto da più di 2000-2500calorie si è sazi ed appagati a lungo).
A volte la fame mi viene lo stesso,pensavo fosse solo fame "golosa" ma il glucometro ha confermato la bassa glicemia(al secondo-terzo giorno di recupero ti assicuro che si ha una fame mostruosa,si potrebbe divorare una mucca).
è un ottimo metodo a mio avviso ma va personalizzato,auguri.
ottimo! quindi e necessario avere almeno 3 giorni di allenamento consecutivi. avevo sentito alcuni pareri ma chi la denigra spesso utilizza alimenti non consigliati da cianti o allena troppo. secondo te sarebbe applicabile in una settimana di allenamento classica, cioe lunedi, mercoledi e venerdi allenamento ? gli affetti sarebbero i medesimi o comunque i benefici sarebbero troppo pochi?
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intendevo senza 2-3 giorni consecutivi di allenamento.
esempio
lunedi' : hunting
martedi: pig out
mercoledi : hunting
giovedi : pig out
venerdi : hunting
sab/dom : pig out
ho letto l'articolo sull' evo diet ma ho questo dubbio.....
è l'esatto opposto del ciclo hunting-pig out....
dallo schema che c'e' nell'articolo sembrano somigliarsi molto
5 pasti i giorni di wo con molti carbo da frutta
3 pasti i giorni di riposo con relativamente pochi carbo.
cosa mi sfugge?
in ogni caso credi che uno schema come quello della evo diet sia aplicabile in uno sport come il BB?
a me non sembra male....
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dallo schema che c'e' nell'articolo sembrano somigliarsi molto
5 pasti i giorni di wo con molti carbo da frutta
3 pasti i giorni di riposo con relativamente pochi carbo.
cosa mi sfugge?
in ogni caso credi che uno schema come quello della evo diet sia aplicabile in uno sport come il BB?
a me non sembra male....Certo che è applicabile,ma devi fare 2-3 giorni di wo di fila e poi riposarti fino a recupero totale,è questo il succo.
Non bisogna mischiare recupero e allenamento.
Io non riesco a eseguire bene il microciclo perchè a volte mi alleno anche quando non dovrei(durante il recupero),ma io pratico pugilato,quindi alcuni allenamenti non posso saltarli.
Per un bbers è diverso,è un ciclo applicabilissimo e secondo me il migliore,ti consiglio di leggere il libro.lo faro' sicuramente. grazie per ora!
Di nulla,vedrai che se lo applichi bene ottieni ottimi risultati.
All'inizio è molto dura,quindi se dopo il secondo giorno sei distrutto non esitare a iniziare il riposo prima del previsto,come se al quarto giorno sei molto attivo e in forze allunga pure il periodo di allenamento(ma occhio che l'overtraining con questo metodo è in agguato).
Stai attento all'alimentazione e mi raccomando nei giorni di wo poche proteine o ti copri di doms e non riesci a continuare con la giusta intensità,avrai poi tempo di recuperare dopo(lo scopo è proprio evocare il massimo catabolismo,prima che si danneggi l'organismo ovviamente,e la massima decostruzione muscolare,per ottenere poi dopo la massima supercompensazione).
Ciao
ma tu cosa ne pensi dei 3.5/4 gr per kilo nella fase di pig out? sono veramente tutti necessari per la supercompensazione?