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[PUFA] PolyUnsatured Fatty Acid [omega 3 - 6]

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fabio meloni
(@fabietto)
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Porca troia!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@luca40)
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Porca troia!

perché?


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Perchè nel primo periodo paleo ne ebbi integrato parecchio e poi anche per quelli che spendono soldi inutilmente integrando con l'olio di pesce.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Mangiando solo il pesce delle nostre parti ste cose comunque non si sono mai viste, però è assurdo vedere un incremento di mille!, ripeto mille volte! della metastasi, ed il 48%, praticamente dimezzata, l'attività dei linfociti, cioè voglio dire, ci si può sbagliare di ordini di grandezza così importanti?
La cosa positiva, almeno nel breve periodo di studio sugli umani, è che l'attività immunitaria riprende regolare dopo una mesata.
Però è logico che in patologie autoimmuni se abbassi la risposta del sistema trai un vantaggio nel breve periodo.
Così come il vantaggio dell'olio di fegato di pesce a breve termine è l'alto contenuto di vitamine liposolubili e non i PUFA.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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[...], cioè voglio dire, ci si può sbagliare con ordini di grandezza così importanti?

Da diventarci pazzi
Dietary omega-3-polyunsaturated fatty acids prevent the development of metastases of colon carcinoma in rat liver.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17593466

C'è da fare le pulci ad ogni studio e leggerlo per intero.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Non so se comunque o-3 possono essere utili nelle patologie "autoimmuni"; per avere più grassi polinsaturi nel siero basta digiunare, o comunque basterebbe mangiare il pesce. La supplementazione dei grassi puri mi sembra folle. I PUFA del pesce sono un pochino meno stabili e meno cancerogeni di quelli vegetali, in genere, anche se c'è il problema mercurio. Ma con tutto quello che si può fare per le patologie "autoimmuni", riducendo l'infiammazione e lo stress, etc. spendere i soldi per l'olio di pesce... boh...


   
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Tropico
(@tropico)
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Tanti carbo e tanti PUFA non piacciono manco ai ratti, ed il danno degli omega 3 sulla prestazione si protrae anche una volta eliminati.

Profilo dietetico degli acidi grassi influisce la prestazione nei ratti. 1997
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9438236

In genere gli atleti sono invitati ad aumentare il loro consumo di carboidrati per l'energia e, insieme con la popolazione generale, per ridurre il consumo di grassi saturi. È ormai riconosciuto che i grassi non sono identici nella loro influenza sul metabolismo, e sostengono che la composizione del componente grassi polinsaturi non dovrebbe essere ignorato. Lo scopo di questo studio è stato quello di manipolare il profilo degli acidi grassi nella dieta in una dieta ricca di carboidrati, al fine di studiare l'effetto di acidi grassi polinsaturi nella dieta su prestazioni di resistenza submassimale nei ratti. I ratti sono stati nutriti una delle tre diete isoenergetiche contenenti 22 percentuale di energia (E%) di grassi per 9 sett. Le diete compresa una dieta acidi grassi essenziali carente (contenenti acidi grassi saturi principalmente); una dieta ricca di acidi grassi n-6, alta n-6; e una dieta arricchita con n-3 acidi grassi, Alta n-3. La resistenza submassimale nei ratti alimentati con dieta ad alti n-3 era del 44% in meno rispetto ai ratti nutriti High n-6 dieta (p <0.02). Tutti i ratti sono stati poi nutriti con una dieta di laboratorio commerciale standard per un periodo di recupero 6-wk, e le loro prestazioni sono state rivalutate. Anche se la resistenza in tutti i gruppi è risultato inferiore quindi alle 9 sett, è stato ancora una volta significativamente più basso del 50% presso gruppi ad alti n-3 rispetto alla n-6 Gruppo ad alto (p <0.005). Anche se n-3 grassi sono considerati utili per la salute cardiovascolare, sembrano ridurre i tempi di resistenza, e dei loro effetti collaterali devono essere ulteriormente approfondito.


E poi signori qui abbiamo il colmo per il salmone, quanti più omega-3 mangia con la dieta tanto più aumenta lo stress ossidativo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18615261

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Tropico
(@tropico)
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L'integrazione con una miscela di olio di krill e salmone è associata ad un rischio metabolico aumentato negli uomini in sovrappeso 2015
http://ajcn.nutrition.org/content/early/2015/05/27/ajcn.114.103028
traduzione google
Contesto: Krill è una fonte sempre più popolare di marina n-3 (ω-3) PUFA che è visto come un prodotto premium. Tuttavia, a nostra conoscenza, non è stato riportato l'effetto della supplementazione di krill olio su sensibilità all'insulina negli esseri umani.

Obiettivo: Abbiamo valutato se la supplementazione con una miscela di krill e salmone (KS) olio [che è ricco di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA)] colpisce la sensibilità all'insulina negli uomini in sovrappeso.

Design: Il disegno era un, in doppio cieco, randomizzato controllato studio crossover. Un totale di 47 uomini con una media ± DS età di 46.5 ± 5.1 y, che erano in sovrappeso [indice di massa corporeo (in kg / m 2) 25-30], ma in buona salute, ha ricevuto 5 1-g capsule di olio di KS o un controllo (olio di colza) per 8 settimane e ha attraversato su un altro trattamento dopo un periodo di washout di 8 sett. L'outcome primario era la sensibilità all'insulina valutato utilizzando il metodo Matsuda da una prova orale-glucosio-tolleranza. Gli endpoint secondari includevano il profilo lipidico, marcatori infiammatori, nelle 24 ore ambulatoriale della pressione arteriosa, e lo spessore intimamedia carotide.

Risultati: Inaspettatamente, la sensibilità all'insulina (per l'indice Matsuda) è stato inferiore del 14% con l'olio KS che con l'olio di controllo (P = 0.049). Un'analisi mediazione mostrato che, dopo aver controllato gli effetti probabilmente positivi di sangue EPA e DHA (cioè, l'indice omega-3), la riduzione della sensibilità all'insulina dopo supplementazione KS-olio era più marcato [27% rispetto al controllo olio (P = 0,009)].

Conclusioni: La supplementazione con una miscela di olio di KS è associato ad una diminuzione della sensibilità all'insulina. Pertanto, la supplementazione di olio di krill negli adulti in sovrappeso potrebbe aggravare il rischio di diabete e malattie cardiovascolari.


L'olio di krill differisce dall'olio di pesce, gli n-3 sono in forma di fosfolipidi, mentre nell'olio di pesce sono legati ai trigliceridi. In teoria l'olio di krill contiene anche astaxantina, antiossidante.
Infatti i valori di perossidi erano molto bassi, quindi non rancido, l'assunzione è stata di 230 mg di EPA più 154 mg di DHA.

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fabio meloni
(@fabietto)
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@"fabietto" è interessante ciò che scrivi.

Si hai detto bene riguardo ciò che attualmente vorrei ottenere.

Beh come vedi siamo arrivati al nocciolo della questione... Dire che gli omega3 fanno male al fegato a prescindere da tutto (dosi ecc.) mi sembrava un po' bizzarro.

Dire che gli "Eccessi" di omega3 possono appesantire il fegato lo trovo meno bizzarro.

Dire ancora che il bisogno di omega3 è veramente infinitesimale e che ne serve proprio una cazzata che la normale alimentazione "soddisferebbe" appieno è pure un altro argomento abbastanza ragionevole sul quale potere discutere.

Ma come tu certamente saprai molto meglio di me, gli omega3 si suddividono principalmente in EPA(acido eicoisapentenoicoe ) e DHA (acido docosaesaenoico) che sono derivati metabolici dell'acido linolenico (ALA). Nella "normale" alimentazione puoi trovare ALA (noci, semi di lino, olio di colza, semi di canapa ecc.) e DHA...?

Il DHA... Acido docosaesaenoico... Tu sei sicuro di trovarlo nella "normale" alimentazione ? Dove ? Nel latte materno (non mi pare il caso forse)? Si narra che un tempo si trovasse nei pesci e in alcune alghe... Sgombri, sardine, salmoni, merluzzi... Pesci catturati in natura... Che si nutrivano in modo sano e naturale... E che nuotavano in acque non inquinate... adesso pensi che siano inquinate o no ? Pensi che l'inquinamento contribuisca in modo positivo o negativo riguardo la componente DHA che questi animali dovrebbero contenere ? E i pesci allevati ? Sono di gran lunga peggiori o nonostante costino la metà, alla fine mangi la stessa merda? Io ovviamente non conosco le risposte ma sono pieno di dubbi.

Forse però è vero che il nostro cervello è formato per circa il 60% da grassi, il 25% dei quali è DHA. E questo è un grasso essenziale in quanto il nostro corpo non può produrlo... Quando l'assunzione di DHA è insufficiente, le cellule nervose diventano rigide e infiammate... e quando accade questo la corretta neurotrasmissione da cellula a cellula viene compromessa...
Ci sono state ricerche importanti negli ultimi 40anni, e ad esempio bassi livelli di DHA sono stati collegati alla perdita di memoria...
Nelle ultime ricerche scientifiche, memoria e velocità di apprendimento sono significativamente migliorati quando si facevano assumere 900mg di DHA al giorno per 6mesi, combinate con 12 mg di luteina.

Forse ancora, quindi è probabile che in fondo l'integrazione di omega3 in capsule (ribadisco, certificati IFOS) non sia così' malvagia e non faccia così' male al cervello... io non so se davvero 900mg di DHA al di' possano fare male al fegato... non so in che misure... Ma dubito che quando si tirano le somme, possano nuocere alle mie capacità cognitive... Anzi se potessi scommettere, adesso, scommetterei sul fatto che contribuiscano a un miglioramento delle stesse!

Hey @"Gaspare818" io non mi sono inventato nulla, non sono le mie tesi ma le tesi di personaggi molto ferrati in materia. Ti chiedo, prima di continuare la discussione, di leggere, se ne hai voglia, tutto il materiale che ti ho postato. Così potrai fare le dovute osservazioni. Se no, almeno per me che questi discorsi gli ho fatti pagine e pagine fa, è solo una discussione sterile. Grazie!:-)

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(@gaspare818)
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Mi sembra più che ragionevole! Leggerò tutta la conversazione e i vari link associati per capire di cosa stavate discutendo! :like:


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Bene! Ora ti lascio con una provocazione: la frazione maggiore degli acidi grassi del cervello umano è composta da grassi saturi. Come mai la scienza medica attuale si concentra sugli insaturi, ritenendo i saturi dannosi? Poi, se la normale alimentazione non è in grado di soddisfare le necessità dell'organismo, e non può produrselo da se, come si e creato il 25% di dha nel cervello di una persona comune?

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@gaspare818)
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Guarda la prima mossa che d'istinto mi viene di fare è: "Latte materno", in quanto quest'ultimo contiene DHA.
Potresti rispondermi, però, che non tutti alla nascita assumono latte materno eppure hanno quella percentuale di DHA.
Certo la tua domanda è parecchio complessa. E' come chiedere a un religioso chi ha creato dio... o_o
Insomma non saprei che pesci prendere (giusto per rimanere in tema!)

Riguardo la tua prima parte di "provocazione" ... Io assolutamente non sono uno che segue la scienza medica attuale ... per me assumere saturi non è insalubre! Certo se li assumi da insaccati, maionese, e altri prodotti alimentari quello è un altro discorso! Ovviamente tutto, a mio avviso andrebbe fatto senza eccedere... e per eccesso intendo qualcosa che al mio corpo non serve.
Mangiare 20 uova intere al giorno non lo considero un eccesso in certi casi.
Cosi' come mangiare quasi 1Kg di riso al giorno! Non lo ritengo insalubre, in certi casi.B-)


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Quelli non allattati al seno di solito vengono alimentati con latte artificiale. Quindi, potrebbero assumerlo da integratori. Se la mamma non assume integratori, come viene creato il dha contenuto nel latte materno? La mia risposta è che evidentemente la normale alimentazione potrebbe realmente bastare. Poi, il cervello dell'adulto è più grande di quello del bambino. Il 25% di dha è stato rilevato nel bambino o nell'adulto? Il 25% è costante sia nel bambino che nell'adulto?
I medici dicono proprio di limitare tutte le forme di saturi a favore dei cosidetti grassi buoni. Come mai il corpo trasforma l'eccesso di energia, persino gli insaturi, in trigliceridi (saturi)?


1kg. di riso sembra strano, ma è più probabile che dal chiacchiericcio da bar ai solotti più prestigiosi, tra te e me, verrebbe considerato più pazzo quello delle 24 uova!XD


Sul discorso eccessi concordo con te!


Un'altra arma a doppio taglio degli omega 3 è l'attività antinfiammatoria di tipo immuno soppressivo. Un sistema immunitario soppresso, anche parzialmente, non è bene. Bisognerebbe piuttosto conoscere la causa dell'infiammazione e non usare palliativi.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@gaspare818)
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Ho dato un'occhiata alle ricerche che ha fatto Tropico. Devo dire che si è impegnato molto e quindi cercherò di essere il più carino possibile per non sminuire tutto il suo lavoro e tutto il tempo che ha dedicato a questa interessante discussione...

In uno degli articoli che ha riportato, scrive anche: "Nell'articolo non si dice espressamente che gli omega 3 fanno male a prescindere, ma cercare di bilanciare gli omega6 con gli omega 3 dell'olio di pesce sì"

@"abietto" Tu invece sei stato molto diretto: "Gli omega3 fanno male al fegato e di conseguenza rallentano/peggiorano le tue capacità cognitive". Fanno male, a prescindere da dosi, status personale, attività fisica... a prescindere da tutto insomma.

Ora, in verità io non ho mai assunto omega3 in modo continuativo per lunghi periodi. In verità è un po' complicato farlo, perchè non è che vai in pescheria, compri il pesce e poi vai in laboratorio a farti dire se contiene DHA, quanti Mg di DHA e EPA ecc.ecc. Consideriamo pure che la cottura denatura gli omega3 e va ad inattivare gli enzimi digestivi... e quindi forse non puoi dire con esattezza quanti Mg di omega3 assumi al di'... Considera anche che almeno io consumo solo pesce d'allevamento... Sono coraggioso lo so. Ma anche a mangiare quello selvatico che sguazza nelle acque inquinate, ci vuole coraggio.

Forse però se compri integratori omega3 certificati IFOS puoi fare affidamento sulla tabella dei valori nutrizionali. Se c'è scritto che 3 capsule contengono 2.000mg di omega3( 1.200 EPA e 600DHA), forse è più o meno vero.

Ora, anche il vegano più incallito riporta mille studi che dimostrerebbero come gli omega3 del pesce potrebbero aumentare in certi casi il rischio di cancro, di diabete di tipo 2, ecc.

Sono dell'idea che demonizzare un certo alimento, basandosi su certi studi recenti o su proprie esperienze personali ecc. non sia saggio...

Un conto è dire: assumere alcolici in modo continuativo fa male al fegato. Di conseguenza anche alle tue capacità cognitive.
Cavolo! Dopo un po' faccio esami e le mie transaminasi sono fuori norma. Non mi sento più lucido come prima... è vero.
Ma a prescindere dall'esperienza personale, penso che su un milione di ricerche e di studi solo una dica il contrario... e l'autore forse è un alcolizzato responsabile della Jack Daniels!

Se io per un anno, assumo ogni giorno 2.000mg di omega3 presi solo da integratori di olio di pesce certificati Ifos. Quindi evito pure di aggiungerci cibi sospetti come "pesci vari". Ritengo di adottare uno stile di vita sano e ritengo di fare un'alimentazione bilanciata. Ritengo di non eccedere in omega6.
Voi tutti, come @"fabietto" siete d'accordo sul fatto che il mio fegato non ne gioverà e di conseguenza nemmeno le mie capacità cognitive ?
Quindi gli esami che andrò a fare dopo un anno dovrebbero parlare chiaro, no?
La mia non vuole essere una provocazione. Sono davvero disposto a farlo.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Ti sbagli, non sono ne io e ne @"Tropico" ma degli scienziati che mettono in guardia sul fatto che l'industria dell'olio di pesce sta facendo il gioco sporco, nascondendo gli studi sfavorevoli.
Sì, secondo il seguente stralcio di articolo dice proprio che al fegato, e non solo, gli omega tre da integratori fanno male a prescindere. L'articolista è uno scienziato, non è ne vegano e ne tanto meno animalista.
"In declaring EPA and DHA to be safe, the FDA neglected to evaluate their antithyroid, immunosuppressive, lipid peroxidative (Song et al., 2000), light sensitizing, and antimitochondrial effects, their depression of glucose oxidation (Delarue et al., 2003), and their contribution to metastatic cancer (Klieveri, et al., 2000), lipofuscinosis and liver damage, among other problems. 
[...]
" Unfortunately for that argument, it's now known that the triglycerides in the blood are decreased because of the fish oil's toxic effects on the liver (Hagve and Christophersen, 1988; Ritskes-Hoitinga, et al., 1998). 
[...]
Un altro fatto negativo per il cervello: The PUFA inhibited the respiration of mitochondria in brain cells (Hillered and Chan, 1988), and at a higher concentration, caused them to swell (Hillered and Chan, 1989) Wow, ma quanto fanno bene!:-p
Fonte: http://raypeat.com/articles/articles/fishoil.shtml


I danni non si vedono nel breve ma nel lungo termine. Ora non me lo trovo, ma c'è proprio un ricercatore che fece esperimenti sulla propria persona con dell'olio di fegato di merluzzo che, dopo molti anni, si è ammalato gravemente all'apparato cardiocircolatorio.


Poi, supponiamo che la tossiemia sia anche blanda, non rilevabile con gli esami, e che influisca anche solo per l'1% nel peggiorarti le capacità mentali. Se vuoi il massimo, anche l'1% di statistica contro sarebbe da considerare. Almeno io, che sono un gran pignolo, valuto anche l'infinitesimale.


Anche la lipofuscinosi, che sembrerebbe anch'essa promossa dall'olio di pesce, non è cosa buona per il cervello. A proposito, il dmae, anche se a me come integratore non piace, sembrerebbe ripulire il cervello dalla lipofuscina.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Sempre nell'articolo di Ray Peat:
 (e.g., Hartroft and Porta, 1968 edition of" Present Knowledge in Nutrition", who showed that adequate saturated fat in the diet helped to protect against the formation of lipofuscin). 
Mentre i polinsaturi promuovono la lipofuscina, facendo invecchiare prematuramente il cervello, i saturi proteggono dalla formazione di lipofuscina.


Alla fine, agli omega 3, meglio preferire un bel barattolone di vetro da 1kg. (per evitare i danni, pure alla memoria, derivati dal bisfenolo e ftalati contenuti nei barattoli di plastica) pieno di buonissimo olio di cocco; come quello, per esempio, del dr. Goerg! A proposito, il bisfenolo è anche nelle bottiglie dell'acqua, bibite... Un'altra cosa da tenere in considerazione, se si vogliono massime prestazioni mnemoniche!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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