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[PUFA] PolyUnsatured Fatty Acid [omega 3 - 6]

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(@nutritionvalley)
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Se non altro, favorire gli omega 3 precursori dagli omega 3 derivati, sembra una via di mezzo accettabile e percorribile.

Se il corpo trasforma soltanto in parte i precursori in EPA e DHA un motivo ci sarà dico io.
E' inutile bombardare il corpo col prodotto finito quando se il corpo lo vuole se lo fabbrica da solo, ma se non se lo fabbrica significa che più di tanto non ne vuole.


   
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Tropico
(@tropico)
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Estrapolo da questo studio da valutare meglio però

L'effetto antitumorale della dieta dell'olio d'oliva era collegato al suo contenuto di acidi grassi monoinsaturi, come l'acido oleico e palmitico. Gli effetti cancerogeni di altre diete ricche di grassi (avocado, soia) sono stati associati con alto contenuto di alcuni acidi grassi polinsaturi (linoleico e alfa-linolenico).

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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L'acido arachidonico e l'acido docosaesaenoico integrati ad una dieta carente di acidi grassi essenziali altera la risposta all'endotossine nei ratti.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21944266 2012
Traduzione automatica
Questo studio ha esaminato i profili degli acidi grassi, rapporti triene-tetraene (20:03 n9/20: 4N6) marcatori, e nutrizionali e infiammatorie nei ratti alimentati con un acido grasso-deficienti (EFAD) dieta essenziali fornite al 2% olio di cocco idrogenato (HCO) da solo per 2 settimane o con 1,3 mg di acido arachidonico (AA) e 3,3 mg di acido docosaesaenoico (DHA) (AA + DHA) aggiunto per ottenere 2% di grassi. Controlli sani sono stati alimentati con una dieta AIN 93M (AIN) con il 2% di olio di soia. Le diete HCO e AA + DHA hanno portato a significative riduzioni di acido linoleico, l'acido α-linolenico, e AA (20:04 n6) e un aumento di acido Mead (20:03 n9) nel plasma e nel fegato rispetto alla dieta AIN, ma il triene -tetraene livelli sono rimasti ben al normale. Tuttavia, i livelli di 20:03 e 20:04 n9 n6 erano più bassi in fosfolipidi epatici nel AA + DHA che nel gruppo HCO, suggerendo ridotto allungamento e desaturazione in ω-9 e -6 percorsi. Il gruppo AA + DHA avevano anche significativamente più bassi di n9 18:01 e 16:01 n7 nonché 18:01 n9/18: 0 e 16:01 n7/16: 0 rispetto al gruppo HCO, suggerendo inibizione di stearil-Co-A desaturasi 1 attività. In risposta al lipopolisaccaride, i livelli di fattore di necrosi tumorale e interleuchina-6 erano significativamente inferiori con olio di cocco idrogenato, riflettendo la diminuzione dell'infiammazione. L'AA + gruppo DHA avevano più alti livelli di proteina IL-6 e C-reattiva rispetto al gruppo HCO ma significativamente inferiore rispetto al gruppo di AIN. Tuttavia, in risposta alle endotossine, interleuchina-6 è stata maggiore con acido arachidonico + acido docosaesaenoico (DHA) che con AIN(2% di olio di soia). Nutrire con una dieta EFAD (deficiente in acidi grassi essenziali) riduce l'infiammazione al basale e la risposta infiammatoria alle endotossine prima dello sviluppo nel tempo di EFAD, e AA + DHA aggiunto, modifica questa risposta.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@nutritionvalley)
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Riporto qui un bellissimo sito: http://www.functionalps.com/blog/2011/11/21/pufa-and-cancer/
Date un'occhiata a questo articolo è fatto bene.


   
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kisa
 kisa
(@kisa)
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Il discorso di PUFA vale anche per prodotti cosmetici, tipo creme per il corpo a base di olio di avocado, semi di sesamo, lino, germe di grano ecc.?


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Sono tutti oli che irrancidiscono con molta facilità a l'aria. Credo non sia il massimo avere la pelle unta di olio rancido. Magari gli antiossidanti aggiunti possono migliorare la situazione ma per quanto?

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Uno dei migliori oli per il corpo è quello di cocco che è saturo, ricordo un olio di mandorle che irrancidì dopo 10 giorni a temperature estive.
Un altro olio buono è quello di oliva e di karitè (Butyrospermum parkii), insomma credo che sì, sia meglio usare oli saturi.
Gli esquimesi usano grasso di foca ed il popolo Himba il burro vaccino.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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L'olio di pesce ha "fissato" danni al cervello di nostro figlio: famiglia dice che trattamento inusuale ha restaurato il loro figlio in piena salute dopo essere stato lasciato clinicamente morto dopo essere stato investito da un'auto
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2542041/JJ-Virgin-FISH-OIL-woke-son-coma-suffered-run-car-left-clinically-dead-paramedics-revived-him.html

Dato che sto leggendo un libro proprio sul cervello e si parla di casi di coma e danni cerebrali quanto sopra mi sembra esagerato e che 'olio di pesce non c'entri un fico secco semmai il progesterone svolge il lavoro.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@nutritionvalley)
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E non può essere stato merito del progesterone all'inizio?
Perché non lo nominano?
Inoltre gli Omega 3 probabilmente un ruolo ce l'hanno avuto, soprattutto il DHA, ma dubito del miracolo.
Poi sono arrivati a 20g, è da matti.


   
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Tropico
(@tropico)
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Se il cervello è veramente danneggiato resterà purtroppo lesionato, il risveglio dal coma può avvenire anche spontaneamente ma che si possa restaurare è fuori discussione, sono categorico perché appunto il libro che sto leggendo è abbastanza rigido su queste cose e Dick Swaab è una autorità in questo campo.
Il concetto che passa dall'articolo è che gli omega 3 rigenerano il cervello danneggiato, dalle mie conoscenze è una cosa che non è possibile, nemmeno con il progesterone.
Altre aree del cervello cercano di compensare una mancanza e si attivano ma non ritornerà mai al 100%.

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(@nutritionvalley)
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Se il cervello è veramente danneggiato resterà purtroppo lesionato, il risveglio dal coma può avvenire anche spontaneamente ma che si possa restaurare è fuori discussione, sono categorico perché appunto il libro che sto leggendo è abbastanza rigido su queste cose e Dick Swaab è una autorità in questo campo.
Il concetto che passa dall'articolo è che gli omega 3 rigenerano il cervello danneggiato, dalle mie conoscenze è una cosa che non è possibile, nemmeno con il progesterone.
Altre aree del cervello cercano di compensare una mancanza e si attivano ma non ritornerà mai al 100%.

Questo non lo penso nemmeno io.
Credo che uno o tutti e 2 o il mix abbiano accelerato questo processo.
Io non griderei al miracolo, però mi fermo qui perchè non è il mio campo e soprattutto non si sa niente della storia.


   
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Tropico
(@tropico)
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Guarda qua https://www.mangiaconsapevole.com/forum/T-Pregnenolone-Progesterone-DHEA.html?pid=22124#pid22124
Non so a che grado il progesterone riesce a restaurare il danneggiamento ma è comunque promettente, forse mi sono fatto influenzare troppo da Dick Swaab, ma neanche io ne so granché.

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Tropico
(@tropico)
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Va a finire così e Peskin lo diceva http://www.cbc.ca/news/canada/ottawa/popular-fish-oil-study-deeply-flawed-new-research-says-1.2637702
Adesso pare che gli Inuit abbiano un tasso di malattie cardiache come gli altri e che gli omega 3 non li proteggano affatto...

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fabio meloni
(@fabietto)
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Che gli Inuit NON hanno un tasso maggiore, rispetto agli altri, ma uguale di malattie cardiache, è abbastanza rincuorante per chi ha integrato inutilmente: sentirsi dire che chi mangia tanti omega3 si ammala di più degli altri, sarebbe stato parecchio peggio.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Dice che gli eventi cardiaci sono equiparabili mentre gli eventi di ictus sono il doppio rispetto a popolazioni non Inuit.
Siccome ogni tanto esce una revisione e nuovi studi che smentiscono i precedenti, non è detto che questo sia attendibile al 100%, però è interessante vedere come il trend stia cambiando, adesso c'è un ridimensionamento sugli omega-3 come sulla vitamina D, da un iniziale fervore si passa ad essere razionali e critici.
Comunque non mi preoccuperei per eventuali pregresse integrazioni, è vero che si accumulano nei tessuti adiposi e rimangono immagazzinati, ma è anche vero che per far danno Peskin ha stimato che ci vogliono molti anni... Se son 10 anni che hai preso omega-3 ininterrottamente invece qualche preoccupazione in più appare fondata.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Addirittura il doppio di ictus? Allora ritiro quello che ho detto. Che buffo che gli Inuit venissero presi come esempio di salute dai Paleodietisti...

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