Ciao a tutti,
volevo sapere la vostra opinione sul sito youreatopia.com, sopratutto della sezione blog. Ci sono arrivato perchè citato sia da Matt Stone che da Go Kaleo come metodologia di "ripresa" dopo un periodo di dieta (consapevole o no....come nel mio caso con la paleo).
Il blog è rivolto a chi deve uscire da una situazione di disturbo alimentare, e la tipa che lo gestisce inserisce anche chiunque si sia addentrato in situazioni a basse Kcal per qualche mese (quindi credo un po' tutto il mondo :asd: ).
questo post riassume le fasi di guarigione http://www.youreatopia.com/blog/2012/11/23/phases-of-recovery-from-a-restrictive-eating-disorder.html
come potete vedere qualsiasi dieta risponde a molti dei 12 segni indicanti un disturbo alimentare.
Inoltre, dice che sotto le 1000 kcal giornaliere si parla in ambito medico di "clinical starvation" (inedia di tipo clinico...insomma, morire di fame) e sotto le 2000 kcal di "subclinical starvation".
Per sopperire ai danni causati da una restrizione calorica elevata si prescrive un'assunzione giornaliera di 2500kcal per donne medie e 3000kcal per uomini medi, MINIMO (cioè inteso per sedentari). Inoltre si consiglia di non fare alcuna attività fisica.
Cosa ne pensate? Davvero un uomo necessita di minimo 3000 kcal?
Tu hai mai provato a mangiare 3500 kcal al giorno? io non arrivo neanche a 2000, eppure ho qualche kg da perdere sicuramente.
“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye
Sto provando....e lo trovo come te estremamente difficile. e anche io ho dei chili da perdere, anche se per ora non me ne curo.
La mancanza dell'appetito è ugualmente un effetto paradosso delle diete, soprattutto low carb. Sto faticando ad arrivare a 2500, ma comunque viene riportato che a questo livello di kcal non si inizia con la regressione dei danni fatti dall'ipocalorica.
questo è un altro link interessante
http://www.billycraig.co.uk/1/post/2011/06/does-cutting-your-calories-down-work.html
Ho dato un'occhiata veloce... se 1800 kcal è da fame, io sono affamato da una vita. E non mi sorprende avere un metabolismo rotto.
“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye
Spero che qualche utente si dia uno sguardo ai blog che ho postato, mi piacerebbe imbastire una discussione.
L'opinione di Tropico sarebbe molto gradita 🙂
Sono molto indaffarato, ma dirò la mia quando avrò letto con calma 😉
Ho 69 schede aperte su Firefox, delle quali 60 sono articoli e siti da leggere :S ...
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
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:O Buona lettura!
La natura non fa nulla di inutile.
Io mi ritengo fortunato: entro ed esco dalle diete molto facilmente. L'unica dieta dove ne sono uscito rotto, nel vero senso della parola, è stato l'ehretismo.... Comunque mi sono ripreso egregiamente anche da quella brutta avventura senza troppi patemi e senza Youreatopia.com B)
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
O.O Tropico!!
magari provo a scrivere meglio qualche concetto di quel sito, ci sono tantissimi post mooolto lunghi ma altrettanto interessanti. Tutti i concetti sono ricavati da pubblicazioni scientifiche riguardanti i disturbi dell'alimentazione.
Si parte dal fatto che il corpo di ogni essere umano abbia un set point di peso al quale tende indipendentemente da tutti i fattori. Ogni persona che riduce il proprio peso tramite diete, tornando ad una alimentazione normale, riprende i chili fino al peso che il corpo sente proprio.
Secondo concetto: una persona "media" che non si impone restrizioni caloriche con cibo e/o attività fisica, consuma minimo 2500 kcal (per le donne sopra i 25) e minimo 3000 (uomini sopra i 25).
Chi consuma meno di 2000 kcal (o nei casi gravi meno di 1000) per un periodo di tempo sufficientemente lungo (che poi così lungo non è, bastano pochi mesi) compromette il proprio organismo a vari livelli.
Per riparare questi danni al corpo bisogna restituire tutte le kcal che sono state sottratte negli anni/mesi, e ciò non avviene finchè non si raggiungono (o meglio superano) giornalmente le kcal medie su riportate. La remissione (in casi gravi di anoressia-bulimia la percentuale di remissione non è molto alta) avviene attraverso vari stadi per diversi mesi.
Con un approccio del genere, mi rivolgo a fabietto, in teoria dovrebbe essere possibile abbandonare per sempre il concetto di "dieta", anzichè passare da una dieta all'altra.
Un ultimo appunto: io ho notato che chi non ha mai ristretto in vita sua, mangia tutto quello che vuole rimanendo sempre uguale. Chi in un modo ho nell'altro non mangia abbastanza, si è sottoposto a diete o è un malato di fitness, ha problemi di peso o di altra natura.
Spero che così sia più interessante come discussione 🙂
Molto interessante e di nobili intenti il sito di Youreatopia.com! Un po' come Matt Stone: "refugium peccatorum".
Beh sì, mi scordo sempre di mettere la parola "dieta" tra le virgolette. Preferisco chiamarli "regimi alimentari". Io conosco gente che mangia quello che gli pare, non si è messa mai a "dieta", non si è messa nessuna paranoia, ma è diventata grassa come un porcello; una di queste, amico di famiglia di mio padre, ha il diabete, glaucoma, 4 infarti, ictus e ora gli devono amputare pure 2 dita del piede: in cancrena. Conosco anche altri 2 magrissimi, che hanno mangiato e bevuto tutto quello che gli pareva, sembravano in forma e sani e prendevano per il culo a chi dava attenzione al mangiare : uno è diventato cieco per colpa della pressione alta e l'altro, mio zio che ai pranzi mi prendeva sempre in giro e mi voleva fare mangiare e bere di tutto, poveretto, ha avuto anche lui sempre la pressione alta e adesso per finire in bellezza ha il cancro al pancreas... Prima fanno i gradassi e da atei, quando sopraggiungono i problemi di salute, si mettono a dieta, diventano credenti e accendono candele in chiesa chiedendo aiuto pure ai santi...
Anche se per gli Ignoranti (con la I maiuscola) chi segue un regime alimentare e fa sport è un "anormale con problemi psicologici", non ci piove che è l'unico modo per vivere meglio e sentirsi bene con se stessi.
Per certi versi la penso esattamente come Roberto Albanesi:
Essere magri è necessario per essere sani - Il sovrappeso è una condizione invalidante. Molte indicazioni alimentari (limitare i grassi saturi, limitare gli zuccheri ad alto indice glicemico, assumere molte fibre ecc.) sono del tutto inutili perché in un corpo forte il solo vincolo del sovrappeso limita praticamente ogni posizione salutisticamente errata (in altri termini, se una persona vuole rimanere magra non può eccedere con errori alimentari). La dieta italiana fissa nuovi e più realistici limiti di sovrappeso con la definizione di nuove tabelle di magrezza, più rigide di quelle ormai superate dell'OMS.
Sport e alimentazione sono un binomio indissolubile - È inutile limitarsi a consigliare di fare attività fisica, quando si sa benissimo che senza fare sport un soggetto in sovrappeso non riuscirà mai a dimagrire significativamente a causa di restrizioni troppo pesanti nella sua dieta. Meglio avere il coraggio di dire che fare sport è necessario.
Sapere cosa e quanto mangiare - Nessuno guiderebbe un aereo semplicemente seguendo le indicazioni che un ottimo pilota dà dalla torre di controllo. Una qualunque persona sensata deciderebbe prima di imparare a volare. Eppure milioni di persone si illudono di mangiare bene semplicemente seguendo schemi desunti da un giornale o dalla consulenza di un dietologo che le ha fornite di qualche paginetta di pranzi di riferimento. Senza una coscienza alimentare ogni dieta è destinata al fallimento.
Eliminare i cibi chimici nocivi - La dieta italiana non demonizza nessun cibo purché non sia provata la sua nocività. In particolare elimina i cibi contenenti grassi trans, in particolare grassi/oli vegetali idrogenati (margarina compresa) e conservanti nocivi (come i nitrati e i nitriti dei salumi e della carne in scatola); limita l'impiego di quelli con etichetta nutrizionale non chiara, per esempio recante ingredienti non meglio identificati come "grassi vegetali" o "oli vegetali", oppure con ingredienti che servono solo per ingannare il consumatore (coloranti, esaltatori di sapidità come il glutammato, polifosfati ecc.). Ha definito una carta degli additivi per guidare il consumatore alla scelta consapevole di ciò che mangia.
Fonte: http://www.albanesi.it/Dietologia/dietaitalianadef.htm
Se si è realmente malati di mente come gli anoressici, i bulimici, etc., prendendo per esempio una mia cugina, non c'è youreatopia.com che tenga: loro si vedono grassi anche se hanno le ossa in vista. Quindi, a meno che non siano veramente motivati e inclini al cambiamente e fino a quando non usciranno dalla situazione di dismorfismo, non prenderanno mai in considerazione il fatto di mangiare di più: loro sono convinti che ogni caloria ingerita è aumento di peso. Queste sfortunate persone hanno bisogno di sostegno e calore umano e non di consigli, per quanto sensati e nobili, da un freddo monitor di computer...
Per quanto riguarda le mie sperimentazioni, i problemi riscontrati lungo la strada, gli definisco "incidenti di percorso" che uno deve mettere in conto quando si sperimenta. Cosa fai, se cadi dal cavallo, ti arrendi e non cavalchi più? Solo i deboli e i perdenti fanno così! Se non sono morto, io, risalgo sul cavallo! Anche se ho provato svariati regimi alimentari, fortunatamente, non ho nessun problema di peso e, secondo me, nemmeno mentali (probabilmente per certe carogne sono suonato come una campana:-D ). Siccome ora mi piaccio moltissimo e sto veramente bene di salute e prestanza fisica, non ci penso nemmeno minimamente a ritornare a mangiare di tutto e fregarmene. Mi fa un po' rabbia, ma mi fa pure sorridere, il metro di giudizio, soggettivo, di etichettare chi si prende cura della propria salute, dando attenzione a quello che si mangia e fa attività fisica, come esauriti da curare. Sono tremendi:dislike: sapessero cosa penso io delle loro oscene panze e del loro precario stato di salute. Sono diventato molto egoista con questi "cessi ambulanti" e ho smesso di fare con loro "l'evangelista alimentare": tutto fiato sprecato e si rischia di farsi etichettare come malati di mente inutilmente. L' alimentazione, per la maggior parte, è argomento tabù...
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
Chi consuma meno di 2000 kcal (o nei casi gravi meno di 1000) per un periodo di tempo sufficientemente lungo (che poi così lungo non è, bastano pochi mesi) compromette il proprio organismo a vari livelli.
Come ti spieghi i centenari sopravvissuti alle guerre?
La natura non fa nulla di inutile.
Ottima osservazione Gabriel!
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
I centenari hanno avuto brevi periodi dell'intera loro vita di sottonutrizione, io credo...
Credo anche che la condizione di compromissione non sia permanente anche se può segnare l'individuo, altrimenti i sopravvissuti di Auschwitz non avrebbero avuto scampo.
Come non avremmo avuto scampo noi dopo l'ehretismo... in effetti ci ho messo tanto tempo a riprendermi come si deve, complice la seguente paleodieta che mal si adattava a me, in quel periodo non ottimale ho avuto l'imbiancamento della barba e di alcuni capelli, problemi di prostata, aumento calvizie e altri minori, insomma mi hanno segnato.
Credo anche nel setpoint individuale, a cui tendo facilmente appena smetto coi pesi o mi lascio andare con la dieta, MA questa omeostasi si mantiene fin quando si è giovani e tutto gira bene, non è raro vedere persone sempre uguali che poi di botto, tipo sulla soglia dei 40 ingrassano da un anno all'altro.
Per quanto riguarda la denutrizione ricordo di una qualche vicenda in Russia... ma non saprei ritrovarla nel web adesso.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
La denutrizione, imposta da terzi o dalla propria mente sofferente, fa sicuramente un sacco di danni a chi la sperimenta e anche alla discendenza. Secondo l'epigenetica la denutrizione, "spegnendo e accendendo" certi geni, pregiudica moltissimo anche la salute futura dei discendenti.
Diverso è, invece, tenersi a regime mangiando "sano", il giusto e, sopratutto, consumarlo, con una sana e costante attività fisica, quello che si mangia.:like:
Se Tropico, io, etc. ci fossimo arresi, per esempio, dopo la disavventura ehretista, tornando a mangiare di tutto come in passato, non penso che avremmo raggiunto il livello attuale di salute e consapevolezza.
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
Bravo, ecco!
Adesso ricordo dove ho letto della faccenda Russa, in questo libro https://www.mangiaconsapevole.com/forum/T-Da-Dick-Swaab-a-Margriet-Sitskoorn-il-cervello.html
La carenza nutritiva ha effetti sul cervello, sui geni e sulla progenie.
Senza contare che la restrizione calorica ha effetto su certi animali mentre per i primati sembrerebbe di no.
Ma chi se lo ricorda il tormentone Ciampolini? Con diete da fame e colui che qui lo sponsorizzava diceva che si poteva stare bene con 1200Kcal!
Sì certo, si campa lo stesso, il metabolismo rallenta, la richiesta di micronutrienti scende, e può anche funzionare, il motore invece che farlo andare e rendere al massimo lo si abbassa di giri e diventa più regolare, a scapito di molte altre cose nel lungo periodo.
L'organismo umano è tarato per certi alimenti, ma non è detto che manipolandoli non si possa aumentare la resa in rispetto della biologia umana, siamo in grado di maneggiare gli alimenti, la chimica, la fisica, comprendendone le basi possiamo migliorare a nostro uso ciò che ci offre la natura.
Una volta eravamo semplicemente in balia degli eventi e ti dovevi adattare ad essi, adesso ci adattiamo noi le cose, ma bisogna saperlo fare... e l'alimentazione rientra tra queste argomenti.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Si spiega proprio perchè queste linee guida discendono dal "Minnesota starvation Experiment" che voleva proprio ricreare le condizioni di sottonutrizione e stress fisico delle popolazioni stremate dalla guerra, anche i menu erano stilati secondo le disponibilità di queste popolazioni. L'esperimento consisteva in un periodo di dieta solita (che era di circa 3200 kcal), seguito dal periodo di starvation a 1600-1800 kcal con attività fisica moderata (mi sembra che dovessero percorrere qualche miglio al giorno), ed infine il periodo di rialimentazione suddiviso in 4 livelli calorici. I sintomi che hanno avuto i partecipanti sono quelli riscontrati da tutte le persone sottonutrite, l'elenco lo trovate nei due link che ho messo.
comunque alla fine l'unico modo per rigenerare l'organismo dopo il periodo ipocalorico era un periodo ipercalorico, a quote caloriche prossime alle 4000 kcal. dopo mesi-anni il corpo si ristabiliva completamente e il corpo tornava a peso e fitness precedente.