Bene , Nataku sembra il più equilibrato 🙂
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
sto in un forum di squilibrati lol
Occhio che chi va con lo zoppo impara a zoppicare! XD
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
infatti, rischiate di diventare equilibrati 🙂
XD
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
Io uso tutti e 2 gli emisferi in maniera equilibrata!!
“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye
Azz 72% emisfero sinistro... avrei preferito il contrario.
La natura non fa nulla di inutile.
Azz 72% emisfero sinistro... avrei preferito il contrario.
Non l'avrei detto, pensavo fossi un creativo! Ma prendiamo il test per quello che è, un gioco simpatico.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Si difatti ci sono rimasto male!
La natura non fa nulla di inutile.
[video=youtube] http://youtu.be/JUPgn7UHgNk [/video]
Negli ultimi anni gli studi delle neuroscienze hanno portato ad identificare il cervello come " il sistema naturale più complesso esistente nell'universo conosciuto " (E.Goldberg).
I primi tre anni di vita, comprensivi della vita fetale, sono determinanti nel costruire le fondamenta di quest'organo in quanto il programma genetico è interattivo con l'ambiente
che accoglie il bambino. Negli anni successivi, lo sviluppo dei lobi frontali, detti anche lobi sociali , è totalmente condizionato dalla operatività dei bambini e dagli stimoli che esso riceve. Il disagio psichico , purtroppo sempre crescente nella nostra società, è di conseguenza fortemente condizionato, in particolare nei primi anni di vita ,dall'ambiente che accoglie il bambino. [...]
Sulla base delle nuove scoperte della neurobiologia, che hanno drasticamente ridotto il potere del genoma dando a Cesare ciò che è di Cesare, ovvero, svelando che nel processo di crescita contano tanto i geni quanto l'interazione di essi con l'ambiente (epigenetica) ci siamo convinti che l'organismo intero, e il cervello in particolare, siano il frutto di un' interazione tra determinismo e libertà.
Tutto lo sviluppo cerebrale si dà a partire dal 2° mese di gestazione fino al 3° anno di vita, e tutti i processi in esso coinvolti (la neurogenesi, la successiva migrazione dei
neonati neuroni che vede la loro differenziazione prendere il posto definitivo nella costruzione cerebrale; l'apoptosi con cui ben circa il 50% delle cellule neuronali si suicidano perché incapaci di sopravvivere in quel dato habitat; e la finale costruzione delle sinapsi attraverso i collegamenti neuronali) dipendono dall' influenza reciproca che i neuroni hanno con l'ambiente: tutto dipende da quanto il retroterra in cui si impiantano determinati geni sia armonico o meno, tutto dipende dai genitori e da chi sta attorno al bambino, tutto dipende da quanto l'ambiente è sereno e ricco di stimoli.
Sempre sulla base della neurobiologia e sulla scoperta di quella memoria inconscia che si sviluppa parallelamente proprio all'interno di questi primi anni di costruzione del cervello, si è convinti che le relazioni e l'ambiente circostante non influenzino solo lo sviluppo cerebrale, ma anche quello emotivo: dopo una prima memoria procedurale, totalmente inconsapevole, grazie alla quale il bambino impara a camminare e a organizzarsi a livello motorio, anche le esperienze emotive e affettive a cui va incontro che sono il primo modo di rapportarsi al mondo, vengono memorizzate, sempre a livello inconsapevole, in una fase preverbale e simbolica. Questa è la memoria implicita, la base del nucleo della personalità del bambino che ne condizionerà gli affetti, il comportamento e la personalità anche da adulto.
Non è l'inconscio rimosso di Freud, ma qualcosa che lo precede e che può sicuramente esserne causa, perché è la "scatola nera" che, sebbene nessuno abbia consapevolezza, ci direziona tutti, nel bene e nel male, a livello emotivo, per tutta la vita.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Associazione tra povertà e lo sviluppo del cervello durante l'infanzia
http://www.iflscience.com/brain/study-finds-association-between-poverty-and-brain-development-during-childhood
Traduz.Google
Dopo la scansione del cervello di più di 1.000 persone, gli scienziati hanno trovato una relazione tra dimensioni del cervello e lo status socio-economico nei bambini e negli adolescenti. Secondo lo studio, alcune regioni del cervello, in particolare quelli coinvolti in lingua e il processo decisionale , tendevano ad essere più piccoli in quelli delle famiglie più povere e meno istruite rispetto a quelli provenienti da ambienti benestanti. Anche se lo studio è stato di correlazione, i ricercatori sono fiduciosi che i risultati possano portare cambiamenti positivi per le misure anti-povertà che potrebbero fare la differenza per quelli provenienti da ambienti svantaggiati. Lo studio è stato pubblicato su Nature .
I nostri cervelli sono prodotti sia genetica e l'ambiente, e le esperienze infantili sono noti per essere critico per plasmare il suo sviluppo . E 'quindi una sorpresa che i bambini provenienti da famiglie con status socio-economico di una posizione più elevata sulla base di istruzione, il reddito e l'occupazione, tendono a fare meglio a scuola e superano quelli provenienti da ambienti poveri in varie misure di cognizione.
Anche se gli studi hanno cercato di sondare il rapporto ulteriormente confrontando il cervello dei bambini di diversa provenienza, che ha indicato le differenze, queste sono state limitate perché non sono riusciti a discriminare adeguatamente tra stato socioeconomico e razza. Inoltre, esse non hanno indagato i fattori come il reddito e l'istruzione a parte, che è importante in quanto questi possono avere effetti diversi.
Nel tentativo di superare questi importanti temi, un gruppo di ricercatori di nove istituzioni attraverso gli Stati Uniti ha condotto un ampio studio volto a indagare gli effetti sia reddito familiare e l'educazione dei genitori sulla struttura del cervello nei bambini e negli adolescenti, indipendentemente discendenza genetica. Per lo studio, i ricercatori hanno arruolato 1.099 sviluppo tipico individui di età compresa tra 3 e 20 tra Dopo aver raccolto i dati sulla condizione socio-economica dei partecipanti, i ricercatori hanno ripreso il loro cervello con la risonanza magnetica e anche condotto diversi test cognitivi.
I ricercatori hanno scoperto una forte associazione tra il reddito familiare e la superficie del cervello, in particolare nelle regioni della corteccia noti per essere coinvolti in cose come il linguaggio, la lettura e il dirigente le funzioni , o le abilità cognitive superiori usati per controllare altri processi cognitivi, come la risoluzione dei problemi e la memoria.
Quelli provenienti da famiglie con un reddito superiore a $ 150.000 (101.000 £) sono stati trovati ad avere circa il 6% in più di superficie corticale rispetto a quelli provenienti da famiglie che portano a casa meno di $ 25.000 (£ 17.000) all'anno. Differenze di reddito di poche migliaia di dollari sono stati collegati con le principali differenze in superficie del cervello in quelli delle famiglie più povere. Ma il rapporto non finisce qui; quelli provenienti da ambienti poveri, e quindi quelli con superfici corticali più piccole, anche la tendenza a fare di peggio nei test cognitivi , in particolare quelli volti a valutare le funzioni esecutive.
I ricercatori hanno anche identificato una relazione tra la morfologia del cervello e l'educazione dei genitori, con quelli provenienti da famiglie molto istruite tendono ad avere un ippocampo più grande , una regione coinvolta soprattutto nell'apprendimento e nella memoria.
Mentre la correlazione non può implicare causalità, i ricercatori hanno avanzato alcune idee che potrebbero spiegare le differenze osservate. Quelli provenienti da famiglie a basso reddito possono avere una dieta peggiore e più poveri l'accesso a cose come sanità, buone scuole e aree gioco di quelli provenienti da famiglie più abbienti. Ambienti familiari possono anche essere più stressante in quelli provenienti da ambienti poveri, e possono vivere in zone più inquinate.
Ma i ricercatori sottolineano che un cervello più piccolo non è una conseguenza inevitabile di crescere in un contesto svantaggiato, e credono che gli interventi, come il miglioramento dell'accesso alla salute e cura dei figli e di fornire cibo migliore nelle scuole potrebbero fare la differenza.
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Una cura per la povertà non esiste però XD
I soldi la curano 😛
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Medicina mooooolto cara i soldi...:-P
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.