Io basta che guardo in casa con il nonno di mia moglie, 92 anni ed una pelle senza rughe e senza macchie, con i capelli tinti (ha ancora una criniera da leone) sembra avere 30 anni in meno... proprio come nel caso sopra esposto da fabietto. Ovviamente beve alcolici e superalcolici ogni giorno, ghiotto di dolci e mangia pochissima carne... direi scacco matto a noi "fissati" o ex fissati del salutismo.

Ah sì, ha l'ansia perenne e dorme male per questo, perché dice che non vuole morire, che ha ancora tante cose da fare, infatti è super attivo...non si ferma letteralmente mai.

1. Secondo me è meglio evitare EVITARE CARBOIDRATI. 

<span;>L'organismo può produrre autonomamente, al bisogno, a partire SIA DA GRASSI SIA DA PROTEINE, con il vantaggio di non raggiungere MAI livelli eccessivi  .

<span;>Poiché il cervello utilizza bene anche i chetoni e non diventa resistente a essi, come avviene al glucosio, la chetogenica può essere un metodo per riattivare il metabolismo cerebrale.

<span;>La scienza ha dimostrato che la cellula può diventare resistente al glucosio,  ma non può diventare resistente ai chetoni.
<span;>Noi abbiamo la capacità di adattamento ai chetoni.

Io sono più per seguire la stagionalità e, quando disponibile, mangiare anche la frutta e la verdura di stagione. Anche la frutta fermentata, come fanno certi animali, ogni tanto si può fare e fa bene anche allo spirito. Io mi faccio il sidro frizzantino in casa senza usare solfiti e devo dire che quando lo bevo male non mi sento?

Lo svantaggio è che mantenere i carboidrati, l'organismo continua a funzionare con il carburante = glucosio e quindi non risolve il problema di fondo. 

Lo zucchero (fruttosio) nutre il cancro. 

@eva Dipende dai problemi che si intende risolvere. Del cancro io non mi preoccupo di come non nutrirlo ma di come non farmelo proprio venire.

@fabietto giusto,   lo zucchero fa invecchiare molto di più.

Ogni lunedì mare freddo sia per resistente freddo sia al cimento invernale. 

@eva in pieno spirito "Ormetico", mi piace!

Ogni lunedì vado in riviera per bagno mare.

Inoltre nelle camminate in montagna fredda con neve meno 5 gradi faccio bagno nei piedi del fiume. 

Ho un amico che mi aggiorna sulle sue prove estreme per temprarsi col freddo, una volta ero contro la termogenesi del freddo, oggi ho rivisto tale opinione, perché è vero che il sistema immunitario se stimolato col freddo gradualmente, si rafforza. Ho detto per gradi, perché se d'un tratto ti immergi in acque gelate mentre nevica, come fa lui, ti prendi una polmonite, lo stimolo va fatto per piccoli passi per permettere di adeguarsi. Io ancora non me la sento di arrivare a tanto, ho provato con docce fredde per 30 secondi, e lì mi son fermato. Comunque come temperatura ambientale in casa da sempre sto sotto i 19°... per cui... un minimo di stimolo ce l'ho, ma quando sto fermo i piedi freddi sono la regola.

Il freddo rafforza l'organismo. 

@tropico Nel forum iniziai una discussione proprio sull'Ormesi. Dovrebbe ancora esserci credo.

@fabietto salve il topic è interessante . Io ho studiato a lungo e ho provato tante diete sono arrivato alla conclusione che il livello gerarchi delle cose più importanti per non invecchiare non è tanto evitare lo stress quanto come si reagisce ad esso . La gente più sana e di bel l’aspettò spesso hanno diete differenti e spesso seguono diete non poi così corretta ( da premettere che sono un fan della dose che fa il veleno e che quindi si può mangiare un po’ di tutto sempre seguendo come risponde il corpo a un determinato cibo ) . Detto questo quindi veniamo al dunque . Chi ha delle forti convinzioni , salde , subisce meno l’influenza dello stress e con tutti i danni correlati . Io per esempio da due anni mi sono avvicinato alla cristianità . Ero hai credente ma uno di quelli “ tanto per “ come la maggior parte delle persone . Mi sono avvicinato non per motivi salutistici ma semplicemente  perché ho riscoperto il valore della cristianità . Leggendo quindi la Bibbia mi sono accorto che Gesù stesso dice che non è il cibo che rende impuro l’uomo ma il peccato , in una visio del peccato coem vera origine delle malattie . Da qui ho capito che di cibo se ne può mangiare quello che si vuole ma le quantità ? Ebbene anche nella Bibbia si parla del peccato di ingordigia e con il cibo quindi non si deve eccedere ne esagerare . Anche il cibo più salutare se mangiato in quantità elevate può diventare un veleno così anche il contrario quindi non mangiare mai un certo alimento pensando che si l’alimento che crea il danno al nostro corpo può far male . La cristianità attraverso la preghiera , la messa , la confessione e l’eucarestia , mi ha insegnato come non cadere nell’angoscia e quindi come reagire allo stress in maniera efficiente . Anche perché tra rosari , preghiere allo spirito santo , preghiere di liberazione , conversione , guarigione , i salmi c’è davvero ogni arma per affrontare qualsiasi cosa nella vita ( illuminante per me è stato muscio Arrigo che fa video su YT in merito ) . Consiglio quindi di dare una grande opportunità alla cristianità nella propria vita . La morale del messaggio però è che il concetto principale è che oltre alla dieta di pari passo deve avvenire una crescita interiore , con una morale forte che non crolli . Nel mio caso Dio . Che essendo appunto Dio è la convinzione più forte che ci possa essere poiché le idee degli uomini possono sbagliare quelle di Dio per definizione no . Spero di avervi illuminato e dato spunto di riflessione 

Non voglio cattolica ma naturale (terra fuoco acqua aria ).

Ciao @onizukaah01,

la religione, essendo una materia molto vasta e complicata, per il mio quieto vivere, ho deciso di non occuparmene. Mi definisco grosso modo agnostico.

Il cibo, essendo per me mero carburante, non viene usato per colmare vuoti affettivi o per soddisfare il senso del gusto.

La mia dieta, che seguo ormai dal 2009,  essendo autoregolante e non causando picchi glicemici, con conseguente  ipoglicemia reattiva, mi permette di non pensare compulsivamente al cibo e a non esserne quindi schiavo. Infatti, faccio raramente, invero quasi mai, colazione; mangio solo a pranzo e a cena; e non ho necessità di fare spuntini, pre nanna etc. 

Tornando in tema, questo approccio mi rende meno ansioso perché mangiare solo quando ho fame, e in maniera poco varia, riduce il mio impegno nel procurare il cibo e la sua preparazione. Molto spesso in 10 minuti mi cucino una bistecca... Meno impegni = meno ansia. 

Meno bisogni ed esigenze da soddisfare = meno bisogno di lavorare = ancora meno ansia...?