mmm allora nn saprei
ricordo che qualcuno nel forum gli chiese del serplus e nn ne disse male...

Si, di Serplus ho chiesto io, Peat ha detto che safe .....

siamo incappati in uno dei paradossi Peat style....

Peat dice anche che se c'è un paradosso allora la teoria sottostante non è tanto valida 😀

Peat dice anche che se c'è un paradosso allora la teoria sottostante non è tanto valida 😀

Aspetta che messa così poi sembra una barzelletta, invece è un personaggio che ne sa parecchio di queste cose.
Lui dice che gli effetti che si attribuiscono a questi farmaci non sono attribuibili alla serotonina.
Dice anche che per controbilanciare il corpo produce più dopamina e adrenalina e gli effetti benefici forse sono dovuti a questi 2 ormoni.
Sugli effetti della serotonina è categorico. I farmaci come sempre creano varie interazioni nel corpo, quindi è giusto valutarli caso per caso.
Nello specifico esempio sarebbe da chiedergli perchè lo ritenga safe.
Probabilmente prende più in considerazione gli effetti secondari e magari li ritiene buoni rispetto agli effetti collaterali del farmaco.
Su ogni cosa vanno valutati rischi e benefici. Bisogna capire con quale bilancia pesa la cosa, tutto qui.

Ragazzi mi sa che qui stiamo confondendo le cose. Serplus è un integratore di una proteina del latte, come ben sapete, l'alfa-lattoalbumina. Mi sembra riduttivo associare questa proteina al concetto di "serotonina" in sè per sè. E' semplicemente una proteina piuttosto alta in triptofano, ma davvero, se vi mangiate una bistecca probabilmente ne assumete ampiamente di più (di trp) viste anche le dosi di serplus utilizzate. È questo che Ray Peat considera safe, la proteina, non la serotonina stessa o il farmaco che sta prendendo o ha preso la paziente di Max. Che poi magari abbia avuto effetti che esulano dalla serotonina, può anche essere, o a volte decrementare il tasso metabolico (come la serotonina tende a fare) può essere protettivo se ci sono deficienze nutrizionali, etc. Sono solo ipotesi che possiamo fare da qui...
Bisognerebbe provare, ad esempio, col caffè: ha un effetto opposto agli SSRI, in quanto incoraggia l'uptake serotoninergico, eliminando quella in circolo. Di solito il caffè tende a migliorare l'umore, se utilizzato correttamente.

Ragazzi mi sa che qui stiamo confondendo le cose. Serplus è un integratore di una proteina del latte, come ben sapete, l'alfa-lattoalbumina. Mi sembra riduttivo associare questa proteina al concetto di "serotonina" in sè per sè. E' semplicemente una proteina piuttosto alta in triptofano, ma davvero, se vi mangiate una bistecca probabilmente ne assumete ampiamente di più (di trp) viste anche le dosi di serplus utilizzate. È questo che Ray Peat considera safe, la proteina, non la serotonina stessa o il farmaco che sta prendendo o ha preso la paziente di Max. Che poi magari abbia avuto effetti che esulano dalla serotonina, può anche essere, o a volte decrementare il tasso metabolico (come la serotonina tende a fare) può essere protettivo se ci sono deficienze nutrizionali, etc. Sono solo ipotesi che possiamo fare da qui...
Bisognerebbe provare, ad esempio, col caffè: ha un effetto opposto agli SSRI, in quanto incoraggia l'uptake serotoninergico, eliminando quella in circolo. Di solito il caffè tende a migliorare l'umore, se utilizzato correttamente.

Aspetta, che ci si confonde sennò.
1 - la mia paziente ora non prende nulla. Per questo ho scritto il post. Ha risolto il problema. Non del tutto, ma la parte "grave" è sparita.
2 - prendeva la sertralina e non il serplus. Non avevo letto che ora si parlava di serplus. Quella è un'altra cosa.

ma xche nn gliela fate la domanda a peat?

Sì sì infatti ho detto "prende o ha preso" perchè non sapevo se la stesse prendendo ancora o no. Che domanda intendi a Peat, nataku? A me la questione sembra piuttosto chiara. Al massimo gli puoi domandare se l'ALAC può avere effetti benefici particolari, e dovuti a cosa. Sugli SSRI si è espresso chiaramente.

sta cosa della sertralina ha risolto i problemi della paziente è poco chiara

sta cosa della sertralina ha risolto i problemi della paziente è poco chiara

Guarda, io ora l'ho messa così, non ho approfondito molto.
La prossima volta che la rivedo le chiedo se mi spiega bene la cosa e mi dice i vari step, poi magari gli si può mandare il tutto e sentire un parere.
Anche con le domande non so dove posso spingermi.
Purtroppo cervello e intestino vanno a braccetto, quindi situazioni intestinali terribili ti fanno già capire quanto grossi siano i problemi che ci sono dietro.
Comunque la prossima volta vedrò di essere preciso più che posso.

Un altro caso "anti Peat" che mi è capitato sabato invece è di una persona a cui gli isoflavoni di soia le hanno cambiato la vita in senso positivo.
E gli effetti che hanno su di lei fanno mettere in dubbio il discorso che siano "anti tiroide".
Quando li prende, dopo circa un mese inizia a sgonfiarsi e a stare meglio sia fisicamente che psicologicamente.
E anche questo è un dato di fatto e non sono supposizioni.
Persona in menopausa.

Anche io ho sentito di casi anti-Peat, ad esempio c'è una signora Brasiliana che ha risolto i suoi problemi di salute passando da una dieta Peat ad una praticamente anti-Peat: mangia cereali, legumi e preferisce la frutta piuttosto acerba. Io su di me ho sperimentato che queste cose sono estremanente negative e mi fanno stare male (a parte il pane lievitato a dovere; in quel caso glutine ed amidi sono notevolmente ridotti). Do credito a Peat a volte anche alla lettera perché deriva da veramente molto tempo di autosperimentazione. Cioè quello che leggo scritto da lui poi lo verifico sul mio corpo. A volte ho dei dubbi, delle intuizioni che pensavo fossero frutto della mia immaginazione o dovute ad altro, ed ho ricevuto conferma tramite email che queste considerazioni fossero fondate, oppure ho semplicemente ricercato alcune parole chiave, trovando sue citazioni a riguardo.

Lui (come me, ed altri) è piuttosto fragile e risente di qualsiasi cosa sia anche sub-ottimale nel suo ambiente. Perciò è particolarmente attento ai dettagli. Sui casi anti-Peat davvero non so dire, non so esprimermi. È bene che ognuno faccia ciò che lo fa sentire meglio, penso sia un assioma ragionevole, su cui anche questo forum si basa. Ci mancherebbe altro!

Una volta che hai delle info, puoi anche fargliela la domanda. Gli dici che ha risolto assumendo sertralina. Magari conosce dei meccanismi secondari su cui il farmaco ha potuto agire? 🙂

Guarda io sono la persona più aperta a tutto che esista penso.
Non mi sono avvicinato a Peat per problemi personali, anzi da quando ho cambiato il mio punto di vista la situazione di salute è cambiata in negativo, ma ovviamente è colpa mia che mi mangio un kg di nutella a settimana come fosse nulla.
A parte questo quando dico anti Peat intendo che i suoi ragionamenti e quello che scrive a me piace e lo trovo realistico sia a livello teorico che pratico e te ne sei una conferma.
A volte leggo delle sue finezze nel ragionamento che poi le ricollego a particolarissime nozioni e i conti tornano e mi chiedo dove ho il cervello. In fondo il suo ragionamento è talmente semplice che ci si potrebbe arrivare facilmente.
Quando dico anti Peat intendo che non so spiegarmi a volte l'incongruenza.
Capisco perfettamente come uno con una dieta Peat style si possa trovare male e con una vegetariana bene, perchè anche se ci sono tanti fattori che entrano in gioco bene o male li conosco, ma a livello ormonale sono asino e riesco a fare o un tipo di ragionamento o l'altro, non riesco a cogliere sfumature e link tra cose diametralmente opposte.
Se ci sono in gioco 50 meccanismi e io ne conosco uno o 2 o anche 30 non vado da nessuna parte.

Ragazzi qualcuno è interessato?
Io vado. http://www.fondazioneibsa.org/attivita/15/the-thyroid-in-the-periphery.html
Mi piace il programma.

molto interessante, ma nn potro venire io...

A proposito di Ray Peat, sono finalmente riuscito a trovare una sua foto ben definita XD

Diciamo che dimostra la sua età..