Forum

[ACIDO ALFA LIPOICO...
 
Notifiche
Cancella tutti

[ACIDO ALFA LIPOICO - ALA] a colazione

35 Post
12 Utenti
1 Likes
57.7 K Visualizzazioni
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
Topic starter  

Come la vedete come integrazione?


   
Citazione
energy
(@energy)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 111
 

Per quale motivo vorresti integrare?

L'organismo riesce a produrre quantità accettabili di a.l. e solitamente viene assunto in qualità accettabili con il cibo.
Solitamente l'integrazione avviene con la sua forma sintetica (appunto denominata acido alfa lipoico), principalmente per il suo efficace effetto antiossidante, attivo sia contro i radicali liberi idrosolubili sia contro quelli liposolubili, ma solitamente si preferisce quella fornita da altri antiossidanti meno costosi (vit.C per l'effetto rispetto ai radicali liberi idrosolubili e vit.E per l'effetto rispetto a quelli liposolubili), anche perchè non si hanno ancora notizie certe su cosa si differenzia l'effetto dell'a.l. rispetto agli altri antiossidanti.

Studi sperimentali sugli animali dimostrano che la sua carenza provoca riduzione della massa muscolare, ridotto accrescimento, atrofia celebrale e aumento dell'accumulo dell'acido lattico. Questi studi offrono però solo una idea di quello che succederebbe nell'uomo in caso di deficit di a.l. , dato che non è mai stato osservato nell'essere umano uno stato carenziale. Vi è tuttavia un certo numero di malattie, come diabete , cirrosi e cardiopatie, nelle quali il livello di a.l. è più basso della norma.

I supplementi di a.l. possono migliorare il metabolismo energetico, soprattutto in chi ha livelli più bassi della norma (per esempio diabetici, cirrotici e cardiopatici), ma non è provato che lo stesso avvenga in chi non soffre di queste malattie.

L'unico vantaggio che sembra apportare la sua integrazione nei soggetti sani, è un risparmio degli altri antiossidanti (principalmente vit.C e vit.E).
Tra l'altro non è nemmeno conveniente assumere a.l. per risparmiare vit.C ed E, dato il suo costo più elevato rispetto a questi ultimi, sarebbe invece più saggio ed economicamente conveniente aumentare le loro dosi.

Fonte: Guida medica agli integratori alimentari -
Murray

La differenza fra muscolo e grasso è che il grasso non si mette al servizio della volontà. Per questo deve sparire. [Sven Lindqvist, Il sogno del corpo, Ponte alle Grazie]


   
RispondiCitazione
(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

Interessante anche la sua proprietà di aumentare la sensibilità
all'insulina, specialmente se preso prima dei pasti,in effetti c'è molta gente
che lo prende nel post-work out


   
RispondiCitazione
OneLovePeace
(@onelovepeace)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1342
 

Io lo prendo come coadiuvante per chelare il mercurio. Purtroppo però l'ho
acquistato in polvere e l'unico modo in cui riesco ad assumerlo senza avere
reflussi acidi è mischiarlo in un tuorlo, voi conoscete altri metodi di
assunzione?


La natura non fa nulla di inutile.


   
RispondiCitazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
Topic starter  

Esatto,il mio scopo era più che altro migliorare la sensibilità
all'insulina,per ottenere incrementi nel recupero.
Tra l'altro avere una
migliore sensibilità all'insulina per tutto il giorno potrebbe portare a
molteplici vantaggi(ottimizzazione dei carboidrati e riduzione dei medesimi
nell'alimentazione,migliore circolazione periferica ecc..)
Poi è anche un
buon antiossidante,solo che molto costoso rispetto agli altri più
classici.
Come metodologia di assunzione per la polvere non saprei,io ce l'ho
in pillole,puoi provare ad assumerlo con un alimento alcalinizzante,tipo la
banana o gli spinaci.


   
RispondiCitazione
(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

Eh si sarebbe molto utile a questo scopo..

Un componente vitale del processo di produzione dell' energia e un grande
antiossidante, utilissimo per innalzare i livelli del glutatione, uno dei più
importanti composti prodotti dall' organismo umano; il glutatione è forse il
maggiore antiossidante e detossificante endogeno, è coinvolto nella sintesi e
riparazione del DNA e nella produzione di proteine e prostaglandine (una sorta
di ormoni locali, alcune delle quali sono vitali per l' impianto dell'
embrione). . L' acido lipoico, oltre a rigenerare le molecole di glutatione che
hanno eliminato dei radicali liberi, fa salire la sua produzione.
Inoltre,
l' acido lipoico migliora la sensibilità dei recettori cellulari all' insulina,
favorendo un efficiente afflusso di glucosio nelle cellule, e ciò previene gli
alti livelli di glucosio nel sangue, tipici del mondo moderno, che sono alla
base di molti problemi, come la sovrapproduzione e i rapidi rilasci di insulina,
causa di squilibri ormonali molto dannosi per la fertilità, e (per paradossale
che possa sembrare) del fenomeno dell' ipoglicemia reattiva, in cui il massiccio
rilascio di insulina fa scendere precipitosamente i livelli di zuccheri,
lasciando le cellule con poca energia, con ciò che ne consegue. Un altro effetto
deleterio delle eccessive concentrazioni di glucosio è la glicazione, che
consiste nell' intreccio anomalo tra le proteine del corpo e gli zuccheri e
porta alla formazione di proteine dalla struttura danneggiata, che provocano
infiammazione e producono molti radicali liberi; queste proteine inoltre
diventano meno efficienti nello svolgere i loro compiti: gli enzimi diventano
meno attivi, e le proteine strutturali come il collagene si irrigidiscono,
rendendo i tessuti meno funzionali, e così i vasi sanguigni divengono meno
capaci di dilatarsi e la circolazione peggiora, e il tessuto connettivo e le
relative strutture che sostengono gli organi interni si indeboliscono; allo
stesso modo la glicazione della transferrina la rende meno capace di unirsi al
ferro, e il ferro non legato è a sua volta generatore di radicali liberi.
L'
acido lipoico e il glutatione sono poi potenti agenti di protezione e
rigenerazione del fegato, che oggi è sottoposto a grandi stress, dovendo cercare
di neutralizzare cumuli di veleni; una funzione epatica non ottimale fa restare
a lungo le tossine nel flusso sanguigno, con effetti infiammatori e
pro-coagulanti.
L' acido lipoico è molto utile per la prevenzione dell'
infiammazione.
Per le dosi, consiglierei almeno 100 mg, ma si può salire
anche di molto, poichè le qualità "equilibranti" di questo nutriente fanno sì
che anche alti dosaggi non creino situazioni sbilanciate, e si possono così
sfruttare con tranquillità i benefici di dosi alte, come parecchie centinaia di
milligrammi; l' unico elemento che potrebbe consigliare prudenza è che grosse
quantità di acido lipoico possono competere per l' assorbimento con biotina e
vitamina B1, ma prodotti come il Mega B-150 hanno buone quantità di queste
vitamine e ne assicurano il rilascio prolungato, evitando quindi "picchi" in
concorrenza con l' acido lipoico; in caso di dosi molto alte di acido lipoico
sarà bene aggiungere alcune centinaia di microgrammi di biotina. È meglio
prendere l' acido lipoico in diverse dosi durante il giorno; ci sono anche dei
prodotti a rilascio prolungato, ma non sembrano essere superiori agli
altri.

Per la forma che sarebbe meglio
assumere invece:

Da qualche tempo sono sul mercato i prodotti "R-Lipoic", contenenti cioè la
sola forma R (destro-rotatoria) della molecola di acido lipoico; in teoria
queste formule sono più potenti, ma in concreto l' assorbimento è scarso, poichè
l' acido R-lipoico libero si polimerizza facilmente a contatto con un ambiente a
basso PH qual' è lo stomaco; sono valide invece le recenti formule in cui l'
acido R-lipoico è stabilizzato, come il K-RALA, il NA-RALA e il nuovissimo
RALA-gel; questi prodotti sono certamente più potenti del comune acido lipoico a
parità di dosi; il più diffuso prodotto di K-RALA è quello della Doctor's Best,
che ha anche biotina


   
RispondiCitazione
energy
(@energy)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 111
 

Potete acquistarne 100 grammi in polvere al costo di 42,30 € più spese di
spedizione a QUESTO SITO, poi però dovrete dotarvi di bilancino di
precisione (si trovano su ebay bilancini che pesano fino al centesimo o al
millesimo di grammo per meno di 20 euro) e capsule vuote (queste le potete
trovare sul sito che ho menzionato prima).
Con una spesa di circa 80 € avrete
una integrazione per un anno intero e potete decidere voi stessi la quantità
esatta da assumerne, magari regolandola in base alle reazioni del vostro
corpo.

La differenza fra muscolo e grasso è che il grasso non si mette al servizio della volontà. Per questo deve sparire. [Sven Lindqvist, Il sogno del corpo, Ponte alle Grazie]


   
RispondiCitazione
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
Topic starter  

ce l'ho il bilancino!
Ah,gran
bel sito comunque,ottimo contributo


   
RispondiCitazione
(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
 

Se non ricordo male questa sostanza ha la capacità di far regredire il
killing-metabolico dei mitocondri, facendo fermare la glicolisi incontrollata
tipico del primo stadio della sindrome metabolica, in modo che cominci a
ribruciare anche grassi.

Chissà questa proprietà lo rende probabilmente
un antitumorali perfetto...


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

ACIDO LIPOICO
Dr. Massimo Spattini

Quando sentii parlare dell’acido lipoico la prima volta fu in quanto potente sostanza antiossidante, ma quando lessi uno studio sull’acido lipoico che parlava di notevole miglioramento della “performance” di aumento della massa muscolare e soprattutto di enorme calo della percentuale di grasso corporeo, il mio interesse balzò alle stelle. Non che io non sia interessato ai danni da radicali liberi ed anzi ritengo che gli antiossidanti diventeranno probabilmente gli integratori più importanti in assoluto e non solo per un obiettivo anti-age ma anche per una migliore resa metabolica, ma la mia attenzione quando sento parlare di aumento della percentuale di massa magra e diminuzione della massa grassa si risveglia.

In effetti l’acido lipoico, oltre ad essere l’antiossidante ideale, è un potentissimo agente di regolazione di depositi del glucosio (effetto insulino-mimetico) e questo comporta parecchi risvolti. Noi siamo soliti ragionare in termini di anabolismo e catabolismo e quando pensiamo al catabolismo, pensiamo al cortisolo come maggior responsabile e quindi i nostri sforzi anche con l’utilizzo degli integratori sono rivolti ad abbassare il cortisolo o a riparare i microtraumi indotti dall’allenamento.

In realtà, pur essendo misconosciuti dai più, i danni più significativi apportati alle nostre cellule muscolari non dipendono dall’allenamento. Una forma di catabolismo particolarmente insidiosa, perché causata dal carburante che permette al nostro organismo di funzionare (il glucosio), è la Glicazione. La Glicazione avviene quando parti di molecole del glucosio reagiscono con le proteine tissutali danneggiandole. Queste reazioni, proporzionali alla glicemia, tra zucchero e proteine tissutali, quali collagene e mielina, sono responsabili del precoce invecchiamento dei tessuti nei diabetici, i quali hanno appunto una costante situazione di iperglicemia, e si ritiene siamo coinvolte nei processi di aterosclerosi e danni renali, che sono tra l’altro normali complicazioni del diabete. In effetti i danni ossidativi da radicali liberi e quelli da glicazione appaiono i maggiori responsabili degli effetti dell’invecchiamento, ed alti livelli di glicemia abbinati ad ampie fluttuazioni della stessa, aumentano la denaturazione delle proteine del collagene e di altre proteine tissutali. Viceversa, mantenere una costante glicemia, cioè rimanere nella cosiddetta “calma insulinemica” sarebbe la chiave per essere “giovane per quell’età”. Questo fatto potrebbe essere la chiave di interpretazione del celebre detto, già dimostrato sperimentalmente, che una elevata longevità si raggiunge con una “sottonutrizione senza malnutrizione”. L’acido lipoico è in grado di prevenire la glicazione e può persino prevenire o ritardare lo sviluppo di tutte quelle devastanti complicazioni del diabete. In effetti l’acido lipoico è un potente risparmiatore di proteine, contrasta la glicazione e ha funzione ipoglicemica e antiossidante.

Recenti ricerche hanno inoltre dimostrato che può aiutare a modulare il metabolismo, aumentando l’energia e la capacità di recupero.

L’acido lipoico riduce appunto i danni da glicazione e così, risparmiando proteine, assolve praticamente ad una funzione anticatabolica.

Ma spieghiamo meglio cos’è questa glicazione.
Il glucosio è una sostanza relativamente stabile anche in soluzione, ma in presenza di ossigeno, particolarmente a temperature sopra i 22 gradi, diventa meno stabile. Nel sangue si romperà in catene più piccole e alcune di queste catene sono particolarmente reattive. Una di queste, l’idrossile, ha una grande affinità per le proteine. Generalmente il sangue è troppo alcalino per permettere l’aggressione di questi radicali, ma la produzione di acido lattico durante l’esercizio può acidificare i tessuti. Anche l’assunzione eccessiva di cibi acidi può essere sufficiente. Da notare che anche la chetosi che avviene durante diete troppo povere di carboidrati riduce il PH in maniera sufficiente da innescare queste reazioni. Durante questi periodi di acidosi queste catene spezzate di glucosio aggrediscono le proteine dei muscoli, della pelle, dei nervi e del tessuto connettivo, compromettendo la loro integrità strutturale e causando il loro rimpiazzo. Alcune cellule muoiono ma non sono rimpiazzate e questo accelera l’invecchiamento. La glicazione amplifica il catabolismo indotto dall’esercizio fisico ed è una delle ragioni per cui la gente perde i muscoli ad una certa età.

In particolar modo per gli atleti indebolisce il tessuto connettivale predisponendo agli infortuni. Inoltre i danni indotti da glicazione non inducono il rilascio di GH e IGF 1 e quindi non stimolano i processi riparativi per cui questi danni sono cumulativi e debilitano progressivamente.

Regolazione del glucosio nel sangue.

Negli ultimi anni i body builders si sono dimostrati particolarmente interessati agli agenti di regolazione del glucosio nel sangue. Tutti noi conosciamo gli effetti del Cromo Picolinato o del Vanadyl Sulfato, ed inoltre abbiamo sentito parlare dell’uso da parte di atleti professionisti dell’insulina esogena e degli ipoglicemizzanti orali (sulfaminuree). Tutto ciò all’insegna della regolazione del metabolismo del glucosio considerato ormai un elemento fondamentale sia per il processo di crescita muscolare che per lo stimolo della lipolisi.

Di certo gli atleti, grandi consumatori di creatina, sanno che l’ATP è la fonte di energia usata dal muscolo, così come sanno che il creatinfosfato ne può costituire un deposito, ma forse non sanno come l’organismo converta il glucosio in ATP. Il processo è un po’ complicato e richiede delle nozioni di biochimica, ma vedremo di ripassarle.

Partiamo dal glucosio: una volta nella cellula, se prevalgono esigenze energetiche, entra nel processo della glicolisi, durante il quale il glucosio viene trasformato in acido piruvico che diventa, in presenza di ossigeno, una molecola più piccola chiamata Acetyl-coenzima A. Questa molecola a sua volta nel mitocondrio può entrare nel ciclo di Krebs, legandosi

ad una molecola di ossalacetato e formare l’acido citrico (il ciclo di Krebs è detto anche ciclo dell’acido citrico) il quale subendo poi svariate reazioni, dà di nuovo luogo ad acido ossalacetico, producendo nei vari passaggi parecchie molecole di ATP più anidride carbonica e acqua. Gli acetyl CoA possono derivare anche dalla B-ossidazione degli acidi grassi; è tra l’altro questa la ragione per cui i cammelli o gli animali ibernanti, accumulando grasso (il cammello nella gobba, gli orsi nel corpo in genere), sono poi in grado di sopravvivere senza ingerire acqua per lunghi periodi, utilizzando quella che viene prodotta dal catabolismo dell’Acetyl CoA che deriva dai grassi.

Ma al momento a noi interessa l’Acetyl CoA che deriva dal Piruvico che a sua volta deriva dal glucosio. Il complesso enzimatico che favorisce questo passaggio da Piruvato ad Acetyl CoA contiene appunto il nostro acido lipoico. Quindi aumentando la quantità di acido lipoico abbiamo a disposizione più Acetyl CoA che deriva dal Piruvato e che può entrare nel ciclo di Krebs, così noi possiamo aumentare la quantità e la velocità di conver-sione del glucosio in energia. Molto importante per noi atleti è il fatto che l’acido lipoico può aumentare le riserve di energia sotto forma di ATP nel muscolo e un muscolo che accumula più ATP è un muscolo in grado di fare più ripetizioni prima di raggiungere l’esaurimento. Quindi, senza cambiare altri fattori, solo l’aggiunta di acido lipoico ci può rendere più forti. Ma la cosa più interessante è che questo aumento di forza va a discapito dell’accumulo di grasso. Come avviene questo fenomeno?

Normalmente nel corpo il glucosio non utilizzato come carburante dal muscolo o dal cervello viene accumulato nel fegato come glicogeno, dopo di che è trasformato in trigliceridi e accumulato come grasso. Se i vostri muscoli hanno la capacità di trasformare ed accumulare un certo quantitativo di calorie da glucidi sotto forma di ATP, l’eventuale eccesso sarà trasformato in grasso corporeo ed accumulato nelle cellule adipose.

Secondo il Dott. Hans Tritshler, un ricercatore tedesco, l’acido lipoico può aumentare la conversione e l’accumulo di glucosio come ATP di circa il 40%, e questo attraverso vari meccanismi, inclusa la stimolazione di GLUT1 e GLUT4, che sono delle molecole “carrier” che trasportano il glucosio all’interno della cellula muscolare. Di conseguenza questa aumentata capacità crea un potenziale energetico di accumulo di ATP nelle cellule muscolari nettamente più elevato, che favorirà la performance ed inoltre avverrà a discapito di un accumulo di grasso; cioè l’acido lipoico riesce a convertire un surplus di carboidrati in energia muscolare piuttosto che in lipidi nel tessuto adiposo. Come la creatina, l’acido lipoico renderà i vostri muscoli più pieni e più forti aumentando la capacità di accumulare creatin-fosfato e acqua nel muscolo. Di conseguenza appare chiaro come l’acido lipoico possa potenziare la creatina nel meccanismo di accumulo nella cellula muscolare, infatti più glucosio è presente nella cellula muscolare e più alto è il livello di ATP, maggiore è l’accumulo di creatina nel muscolo e maggiore è la formazione di creatin-fosfato che utilizza un gruppo fosforico che deriva appunto dall'ATP (ATP + creatina -----------> ADP + creatin-fosfato).
Ma, ricordate, all’inizio si era detto che l’acido lipoico esercitava anche un notevole effetto dimagrante durante diete ipocaloriche. Ebbene, vi devo dire che questo effetto è notevolmente potenziato da un altro elemento che è l’acido Piruvico.
Al momento ritenete questo semplice messaggio: per aumentare la massa magra avete la possibilità di utilizzare più carboidrati e creatina con l’acido lipoico, senza accumulare grasso. Per bruciare più grassi e risparmiare il tessuto muscolare dovete usare acido lipoico col Piruvato. Fonte

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Questo 3d mi era sfuggito. Grazie Alessio. Devo ricordarmi di usare la funzione di ricerca.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
RispondiCitazione
fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Introduzione all’acido lipoico
L’acido alfa lipoico, anche chiamato acido lipoico, è un acido grasso che si trova naturalmente all’interno di ogni cellula nel corpo. E’ necessario all’organismo per la produzione di energia per le normali funzioni.

L’acido alfa lipoico è coinvolto nella trasformazione del glucosio (zucchero semplice che circola nel sangue) e dei grassi in energia.

L’acido alfa lipoico è in grado poi di incrementare l’efficienza dell’insulina, ma può migliorare anche il trasporto del glucosio all’interno delle cellule utilizzando vie indipendenti da quelle dell’insulina stessa.

L’acido alfa lipoico è anche un antiossidante, una sostanza che potenzialmente neutralizza le sostanze chimiche nocive chiamate radicali liberi. Ciò che rende unico l’acido alfa lipoico è che funziona nell’acqua e nel grasso, diversamente dai più comuni antiossidanti (vitamina C ed E), e sembra esser capace di riciclare antiossidanti come la vitamina C ed il glutatione dopo che sono stati completamente consumati.

Il glutatione è un importante antiossidante che aiuta il corpo a eliminare le sostanze nocive, l’acido alfa lipoico aumenta la formazione di glutatione.

L’acido alfa lipoico viene prodotto dal corpo, ma si può trovare anche in piccole quantità nei cibi, come ad esempio:

spinaci,
broccoli ,
piselli,
lievito di birra,
cavoletti di Bruxelles,
crusca di riso
e sopratutto carne e frattaglie.
I supplementi di acido alfa lipoico sono disponibili in capsule o compresse: per ottenere la massima assimilazione gli integratori a base di acido lipoico dovrebbero essere assunti a stomaco vuoto.

L’acido alfa lipoico e le neuropatie
Una neuropatia è una malattia che colpisce il sistema nervoso periferico (per info: neuropatia.it) e può essere causata da lesioni, carenze alimentari, chemioterapia o da condizioni come il diabete, la malattia di Lyme, alcolismo, herpes, malattia della tiroide, e insufficienza renale.

I sintomi possono includere dolore, bruciore, intorpidimento, formicolio, debolezza, e prurito.

L’acido alfa lipoico si suppone che funzioni come un antiossidante sia nell’acqua che nei tessuti adiposi, riuscendo a penetrare in ogni parte dei neuroni e proteggendoli da eventuali danni.

Limitando i danni provocati ai nervi dai radicali liberi, li preserva da una pericolosa degenerazione. Secondariamente, migliorando la velocità della comunicazione nervosa, ne ottimizza la funzionalità. L’acido alfa lipoico esercita infine un’azione normalizzante nei confronti della sensibilità nervosa, riducendo in tal modo sia il dolore che la torpidità sensoriale.

Studi preliminari sostengono che l’acido alfa lipoico possa alleviare la sintomatologia descritta. In uno dei più grandi studi sull’uso dell’acido alfa lipoico, su 181 persone (in realtà non moltissime) che assumevano 600 mg, 1200 mg o 1800 mg di acido alfa lipoico al giorno o un placebo, si è rilevato che dopo 5 settimane di assunzione la sintomatologia era migliorata in chi assumeva l’acido lipoico, in particolare il gruppo che ne assumeva 600 mg una volta al giorno. A questo proposito dev’essere però sottolineato che in alcuni casi possono essere preferite dosi ridotte, anche e sopratutto per migliorare il rapporto tra benefici e probabilità di effetti collaterali.

Inoltre l’acido alfa lipoico riesce ad attraversare la barriera ematoencefalica, un muro di minuscoli vasi e cellule strutturali, e passare facilmente al cervello. Si pensa che protegga il cervello ed il tessuto nervoso prevenendo danni causati dai radicali liberi.

Come antiossidante, l’acido alfa lipoico è stato anche indicato per:

cataratte,
glaucoma,
sclerosi multipla,
stomatopirosi (forti bruciori in bocca in assenza di lesioni apparenti),
morbo di Alzheimer,
colpo apoplettico,
ma al momento questi aspetti necessitano di ulteriore approfondimento.

Effetti collaterali dell’acido lipoico
I principali effetti collaterali dell’acido alfa lipoico sono:

emicrania,
pizzicore o sensazione di formicolio,
eruzioni cutanee,
crampi ai muscoli.
Ci sono stati pochi casi in Giappone di una rara condizione chiamata sindrome da insulina autoimmune: in questa condizione si manifestano sintomi quali ipoglicemia e anticorpi che agiscono contro l’insulina del corpo stesso senza una precedente terapia insulinica. La sicurezza dell’acido alfa lipoico in gravidanza o in donne che allattano, in bambini, o persone con malattie ai reni o al fegato, non è nota.

Interazioni con altri farmaci
L’acido alfa lipoico potrebbe migliorare il controllo degli zuccheri nel sangue, quindi le persone con diabete che stanno assumendo farmaci per abbassare gli zuccheri nel sangue (come metformina, glucophage, glibomet, …), possono assumere l’acido alfa lipoico solo sotto lo stretto controllo di un operatore sanitario qualificato e monitorando costantemente i livelli di zuccheri nel sangue.

Studi sugli animali indicano che l’acido alfa lipoico potrebbe alterare i livelli di ormoni tiroidei, cosi si potrebbe avere teoricamente lo stesso effetto sulle persone. Le persone che assumono farmaci per la tiroide, come levotiroxina (Eutirox), dovrebbero quindi essere monitorati dal proprio medico.

Fonte: Traduzione da about.com ed integrazione da publifit.info

Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Guido Cimurro (farmacista)
Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

Fonte articolo: http://www.farmacoecura.it/integratori/acido-alfa-lipoico/

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
RispondiCitazione
fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Acido lipoico

Riassunto

Alfa-lipoico (LA), noto anche come acido lipoico, è un composto naturale che viene sintetizzata in piccole quantità dagli esseri umani. (Maggiori informazioni)
Endogeno sintetizzato LA è tenuto a proteine ​​e funziona come un cofattore per diversi importanti mitocondriali enzimi . (Ulteriori informazioni)
La supplementazione con alte dosi di LA transitoriamente aumenti plasmatici di livelli e cellulare del libero LA. (Ulteriori informazioni)
Anche se LA è un potente antiossidante in provetta, l'integrazione LA possono incidere sulla salute stimolando glutatione sintesi, migliorando insulina segnalazione, e modulando l'attività di altre cellule e le molecole di segnalazione fattori di trascrizione . (Ulteriori informazioni)
Nel complesso, le ricerche disponibili indicano che il trattamento con 600 mg / die per via endovenosa LA per tre settimane riduce significativamente i sintomi della neuropatia periferica diabetica. (Ulteriori informazioni)
Rispetto alla somministrazione per via endovenosa, l'effetto a lungo termine, la supplementazione orale di Los Angeles per diabetico neuropatia periferica è meno chiara, ma alcuni studi dimostrano che la supplementazione orale con almeno 600 mg / die di LA può essere utile. (Ulteriori informazioni)
Non è ancora noto se l'integrazione LA è benefico nel trattamento della sclerosi multipla o malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer . (Ulteriori informazioni)
Se si sceglie di assumere integratori di Los Angeles, il Linus Pauling Institute raccomanda una dose giornaliera di 200-400 mg / die di Los Angeles per le persone generalmente sane.
Introduzione

Alfa-lipoico (LA), noto anche come acido lipoico, è un composto naturale che è sintetizzato in piccole quantità da piante e animali, compresi gli esseri umani (1, 2) . endogena sintetizzata LA è legato covalentemente a specifiche proteine ​​che funzionano come cofattori per diverse importanti mitocondriali enzimatici complessi (vedi Attività biologiche di seguito). Oltre alle funzioni fisiologiche della proteina legata LA, vi è un crescente interesse scientifico e medico in potenziali usi terapeutici di dosi farmacologiche di libera LA (3) . LA contiene due tiolo (zolfo) gruppi, che possono essere ossidato o ridotto ( Figura ). La forma ridotta è noto come acido diidrolipoico (DHLA), mentre la forma ossidata è noto come LA (4) . LA contiene anche un carbonio asimmetrico, cioè ci sono due possibili ottici isomeri che sono immagini speculari l'uno dell'altro ( R -LA e S -LA). Solo il R - isomero è endogeno sintetizzato e legato alle proteine: R -LA verifica naturale negli alimenti (vedi Fonti alimentari di seguito). Supplementi gratuiti LA può contenere R -LA o un 50/50 () Miscela di R -LA e S -LA (vedi Supplementi sotto).

Alterazioni del metabolismo e biodisponibilità

La biosintesi endogena

LA è sintetizzato de novo da un 8-carbonio acido grasso (acido ottanoico) in mitocondri , dove proteina associazione LA funzioni come un enzima cofattore . L'evidenza suggerisce che LA può essere sintetizzato "on site" da acido ottanoico che è già legato covalentemente LA enzimi dipendenti (5, 6) . Il passaggio finale di sintesi LA è l'inserimento di due atomi di zolfo in acido ottanoico. Questa reazione è catalizzata da lipoyl sintasi, un enzima che contiene ferro-zolfo, che si ritiene di agire come donatori di zolfo a Los Angeles (7, 8) . Il gene per la sintasi lipoyl è stato clonato , e sono in corso ricerche per saperne di più circa la sua regolamentazione (9) .

Alimenti dietetici e supplementare acido alfa-lipoico

LA esogena dalla dieta può essere attivato con ATP o GTP da lipoato-attivazione enzimatica , e trasferito a Los Angeles enzimi dipendenti dal lipoyltransferase (10, 11) . Il consumo di LA dal cibo non è ancora stato trovato per tradursi in aumenti rilevabili di libera LA nell'uomo plasma o cellule (3 , 12) . Al contrario, alte dosi orali di libera LA (≥ 50 mg) comportano un aumento significativo ma transitorio in libera LA nel plasma e nelle cellule. farmacocinetiche studi sugli esseri umani hanno trovato che circa il 30% -40% di una dose orale di LA (una miscela 50/50 di R -LA e S -LA) viene assorbito (12, 13) . LA integratori orali sono assorbiti meglio a stomaco vuoto che con il cibo: LA prendere con il cibo diminuzione le massime concentrazioni plasmatiche di Los Angeles di circa il 30% e il totale delle concentrazioni plasmatiche di Los Angeles di circa il 20% rispetto al digiuno (14) . Inoltre, il sale sodico di R -LA può essere meglio assorbiti di libero LA, presumibilmente a causa della sua solubilità in acqua superiore (15) .

Possono anche essere differenze biodisponibilità dei due isomeri di LA. Dopo somministrazione orale con LA, concentrazioni plasmatiche di picco di R -LA sono risultate 40% -50% superiore S -LA, suggerendo che R -LA è assorbito meglio di S -LA (12, 14, 16) . In seguito a somministrazione orale, entrambi gli isomeri sono rapidamente metabolizzati ed escreti. Le concentrazioni plasmatiche LA generalmente picco in un'ora o meno e rapido declino (12, 13, 16, 17) . Nelle cellule, LA viene rapidamente ridotta a DHLA, e studi in vitro studi indicano che DHLA viene rapidamente esportati da cellule (3) .

Attività biologiche

Legato alle proteine ​​alfa-lipoico

Enzimatica del cofattore

R -LA è un elemento essenziale cofattore per diversi mitocondriali enzimatici complessi che catalizzano le reazioni critiche relative alla produzione di energia e il catabolismo (scomposizione) alfa-cheto acidi e amminoacidi (18) . In ogni caso, R -LA è covalentemente legata ad uno specifico lisina residuo in una delle proteine ​​del complesso enzimatico. Il complesso della piruvato deidrogenasi catalizza la conversione di piruvato in acetil-coenzima A (CoA), un substrato importante per la produzione di energia attraverso il ciclo dell'acido citrico . L'alfa-chetoglutarato deidrogenasi complesso catalizza la conversione di alfa-chetoglutarato di succinil-CoA, un altro importante intermedio del ciclo dell'acido citrico. L'attività dei ramificati alfa-chetoacido risultati deidrogenasi complessi nel catabolismo degli amminoacidi a catena ramificata: leucina, isoleucina e valina (19) . Il sistema di clivaggio glicina è un complesso multi-enzima che catalizza la ossidazione di glicina per formare 5,10-metilene tetraidrofolato, un importante cofattore nella sintesi di acidi nucleici (20) .

Gratis acido alfa-lipoico

Se si considerano le attività biologiche del libero supplementare LA, è importante tenere a mente la natura limitata e transitoria degli incrementi di plasma e nel tessuto LA (vedi metabolismo e biodisponibilità sopra) (3) .

Attività antiossidanti

Scavenging Specie reattive dell'ossigeno e dell'azoto : le specie reattive dell'ossigeno (ROS) e di specie reattive dell'azoto (RNS) sono composti altamente reattivi con il potenziale di danno del DNA , proteine ​​e lipidi (grassi) in membrane cellulari . Sia LA e DHLA può direttamente pulire (neutralizzare) fisiologicamente rilevanti ROS e RNS in provetta (recensione in tre ). Tuttavia, non è chiaro se LA agisce direttamente per pulire il ROS e RNS in vivo . Le concentrazioni tissutali più elevate di libero LA può essere conseguito mediante la somministrazione orale sono almeno dieci volte inferiore a quelle di altri intracellulare antiossidanti , come la vitamina C e glutatione . Inoltre, libero LA viene rapidamente eliminato dalle cellule, in modo da eventuali aumenti di diretta attività antiradicalica è improbabile che essere sostenuta.

La rigenerazione di altri antiossidanti: Quando un antiossidante distrugge uno radicale libero , diventa ossidato in sé e non è in grado di scavenging ulteriori ROS o RNS finché non è stato ridotto . DHLA è un potente agente riducente con la capacità di ridurre le forme ossidate di alcuni importanti antiossidanti, incluse la vitamina C e glutatione (21) . DHLA può anche ridurre la forma ossidata di alfa-tocoferolo (alfa-tocoferossile radicale), direttamente o indirettamente, riducendo la forma ossidata di vitamina C (deidroascorbato), che è in grado di ridurre l'alfa-tocoferossile radicale (22) . coenzima Q 10 , una componente importante della mitocondriale catena di trasporto degli elettroni , ha anche attività antiossidante. DHLA può ridurre forme ossidate di coenzima Q 10 (23) , che possono ridurre l'alfa-tocoferossile radicale (24) . Sebbene DHLA è stato trovato per rigenerare ossidato antiossidanti in provetta, non è noto se DHLA rigenera efficacemente altri antiossidanti in condizioni fisiologiche (3) .

Chelazione Metallo: redox -attivi di metallo ioni , come la connessione ferro e rame , in grado di indurre danno ossidativo da catalizzare reazioni che generano radicali liberi altamente reattivi (25) . Composti che chelati (bind) ioni metallici liberi in un modo che impedisce loro di generare radicali liberi promettenti nel trattamento di malattie neurodegenerative e di altre malattie croniche in cui metallo-ossidativi che può giocare un ruolo patogenetico (26) . Sia LA e DHLA sono stati trovati per inibire rame e ferro-mediata danno ossidativo nella provetta (27, 28) e per inibire l'eccesso di ferro e accumulo di rame in modelli animali (29, 30) .

Induzione della sintesi di Glutatione: Il glutatione intracellulare è un importante antiossidante che svolge anche un ruolo nella disintossicazione e l'eliminazione di potenziali agenti cancerogeni e tossine. Studi nei roditori hanno scoperto che il glutatione sintesi e livelli di glutatione tessuti sono significativamente inferiori negli animali anziani rispetto ai giovani animali, con conseguente diminuzione della capacità animali vecchi di rispondere allo stress ossidativo o esposizione tossina (31) . LA è stato trovato per aumentare i livelli di glutatione nelle cellule in coltura e nei tessuti degli animali alimentati LA età (32, 33) . La ricerca suggerisce che LA può aumentare la sintesi del glutatione in ratti anziani aumentando l' espressione di gamma-glutamylcysteine ​​ligasi (GCL), il fattore limitante enzima in sintesi del glutatione (34) e aumentando l'assorbimento cellulare di cisteina, un aminoacido necessario per la sintesi del glutatione (35) .

Modulazione di trasduzione del segnale

Segnalazione dell'insulina: Il legame di insulina all'insulina recettore (IR) innesca la autofosforilazione di diverse tirosina residui sul IR. L'attivazione del IR in questo modo stimola una cascata di proteina fosforilazioni , causando la traslocazione di glucosio trasportatori (GLUT4) alla membrana cellulare e quindi aumentato assorbimento del glucosio cellulare (3 , 36) . LA è stato trovato per attivare la cascata di segnalazione di insulina in cellule in coltura (3 , 36, 37) , aumentare GLUT4 traslocazione alla membrana cellulare, e aumentare l'assorbimento del glucosio in coltura adiposo (grasso) e cellule muscolari (38, 39) . Uno studio modellazione al computer ha mostrato che LA si lega al dominio tirosina chinasi del IR e può stabilizzare la forma attiva dell'enzima (37) .

PKB / Akt-dipendente Signaling: In aggiunta a insulina segnalazione, fosforilazione e defosforilazione di altre cellule di segnalazione molecole affliggono una varietà di processi cellulari, tra cui il metabolismo , risposte allo stress, la proliferazione e la sopravvivenza (3) . Una molecola di tale proteina chinasi B, noto anche come Akt (PKB / Akt). LA è stato trovato per attivare PKB / Akt-dipendente segnalazione in vitro (37 , 40-42) e in vivo (42) , inibiscono l'apoptosi in epatociti coltivati ​​(37) , e aumentare la sopravvivenza di colture di neuroni (40) . LA stato anche dimostrato per migliorare ossido nitrico -dipendente vasodilatazione in ratti anziani aumentando PKB / Akt-dipendente fosforilazione di ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS), che aumenta eNOS- catalizzata produzione di ossido nitrico (43) .

Redox-sensibili fattori di trascrizione: fattori di trascrizione sono proteine ​​che si legano a sequenze specifiche di DNA e promuovere o reprimere la trascrizione di una selezione di geni . Alcuni fattori di trascrizione sono sequestrati fuori del nucleo fino a qualche tipo di segnale induce la traslocazione al nucleo. stress ossidativo o variazioni del saldo tra ossidazione e riduzione (stato redox) in una cella può innescare la traslocazione di redox sensibili fattori di trascrizione alla nucleo. Un tale redox sensibili fattore di trascrizione, noto come fattore nucleare-kappa B (NF-KB), regola un certo numero di geni correlati a infiammazione e ciclo cellulare di controllo, che sono coinvolti nella patologia del diabete , aterosclerosi , e cancro (20) . Concentrazioni fisiologicamente rilevanti di LA aggiunto alle cellule in coltura sono stati trovati per inibire NF-KB traslocazione nucleare (44) . Un'altra redox sensibili fattore di trascrizione noto come Nrf2 aumenta la trascrizione di geni che contengono sequenze di DNA specifici noti come elementi di risposta antiossidanti (Ares). LA è stato trovato per aumentare la traslocazione nucleare di Nrf2 e la trascrizione di geni contenenti ARES in vivo , compresi i geni per GCL, il fattore limitante enzima in glutatione sintesi (34) .

Carenza

Deficienza LA non è stata descritta, suggerendo che gli umani sono capaci di sintetizzare sufficiente a soddisfare le proprie esigenze di enzimi cofattori (45) .

Cura di malattie

Diabete Mellito

Cronicamente elevati nel sangue di glucosio i livelli sono il segno distintivo di diabete mellito (DM). Nel DM di tipo 1, insulino- produzione è insufficiente a causa autoimmune distruzione delle producono insulina beta-cellule del pancreas . DM di tipo 1 è anche conosciuto come diabete insulino-dipendente DM perché l'insulina esogena è tenuto a mantenere i normali livelli di glucosio nel sangue. Al contrario, alterata all'assorbimento di glucosio cellulare in risposta all'insulina ( resistenza all'insulina ) gioca un ruolo chiave nello sviluppo di tipo 2 DM (46) . Anche se gli individui con DM di tipo 2 può finalmente bisogno di insulina, DM di tipo 2 è anche noto come DM non insulino-dipendente, perché gli interventi che migliorano la sensibilità all'insulina può essere utilizzato per mantenere i normali livelli di glucosio nel sangue.

Utilizzazione del glucosio

Ci sono prove limitate che alte dosi di LA in grado di migliorare il glucosio l'utilizzo in individui con DM di tipo 2 . Un piccolo studio clinico in 13 pazienti con DM di tipo 2 ha scoperto che una singola infusione endovenosa di 1000 mg diLA migliorato insulina glucosio-stimolata di smaltimento ( la sensibilità all'insulina ) del 50% rispetto a un placebo di infusione (47) . In uno studio pilota non controllato di 20 pazienti con DM di tipo 2, l'infusione endovenosa di 500 mg / die di Los Angeles per dieci giorni anche migliorato la sensibilità all'insulina, misurata 24 ore dopo l'ultima infusione (48) . Un studio controllato con placebo su 72 pazienti con DM di tipo 2 hanno trovato che la somministrazione orale di Los Angeles a dosi di 600 mg / die, 1200 mg / die o 1800 mg / giorno migliore sensibilità all'insulina del 25% dopo quattro settimane di trattamento (49) . Non c'erano differenze significative tra i tre dosi di Los Angeles, suggerendo che 600 mg / die può essere la dose massima efficace (46) . I dati provenienti da studi su animali suggeriscono che la R - isomero di LA può essere più efficace nel migliorare la sensibilità all'insulina rispetto alla S -isomero (39 , 50) , ma questa possibilità non è stato testato in tutte le prove pubblicate umani.

L'effetto della supplementazione di LA a lungo termine del glucosio nel sangue (glicemia) controllo non è stato ben studiato. In uno studio pilota non controllato di un rilascio controllato per via orale sotto forma di LA, 15 pazienti con DM di tipo 2 ha preso 900 mg / die per sei settimane e 1.200 mg / die per altre sei settimane, in aggiunta ai loro farmaci attuali (17) . Alla fine di 12 settimane, plasma fruttosamina le concentrazioni diminuite di circa il 10% dal basale, ma di emoglobina glicosilata (HbA1c) i livelli non è cambiato. I livelli plasmatici di fruttosamina riflettono il controllo della glicemia negli ultimi 2-3 settimane, mentre i valori di HbA1c riflette il controllo della glicemia negli ultimi 2-4 mesi. Allo stato attuale, non è chiaro se la terapia per via orale o endovenosa LA migliora a lungo termine del controllo glicemico nei soggetti con DM di tipo 2.

Malattia vascolare

Il rivestimento interno di vasi sanguigni, noto come endotelio , svolge un ruolo importante nella malattia vascolare. La funzione endoteliale è spesso compromessa nei pazienti diabetici, che sono ad alto rischio di malattia vascolare (51) . Intra-arteriosa infusione diLA migliorata vasodilatazione endotelio dipendente in 39 pazienti diabetici, ma non in 11 controlli sani (52) . Inoltre, uno studio randomizzato , in doppio cieco , placebo -controllato in 30 pazienti con diabete di tipo 2 hanno trovato che l'infusione endovenosa di 600 mg di LA migliorato la risposta alla endotelio-dipendente acetilcolina vasodilatatore, ma non per l'endotelio-indipendente vasodilatatore, glicerolo trinitrato (53) . La funzione endoteliale può essere valutata utilizzando ultrasuoni non invasivo per misurare il flusso-mediata vasodilatazione, che è endotelio-dipendente (54) . Utilizzando gli ultrasuoni, per via endovenosa LA ha anche dimostrato di migliorare la funzione endoteliale nei pazienti con alterata a digiuno di glucosio (55) o ridotta tolleranza al glucosio (56) , che sono le condizioni prediabetici.

Pochi studi hanno valutato se la somministrazione orale di LA potrebbe migliorare la funzione vascolare nei pazienti con diabete o sindrome metabolica . Uno studio randomizzato controllato ha valutato l'effetto della supplementazione orale LA sulla vasodilatazione flusso-mediata in 58 pazienti con diagnosi di sindrome metabolica, una condizione caratterizzata da anormali di glucosio e lipidi (grassi) metabolismo (57) . Supplementazione orale di 300 mg / die di LA per quattro settimane migliorato la vasodilatazione flusso-mediata del 44% rispetto al placebo. I pazienti diabetici sono ad alto rischio di malattia microvascolare, che può contribuire a diabetica neuropatia (46) . In uno studio non controllato, la somministrazione orale di 1200 mg / die di Los Angeles per sei settimane migliorato una misura di perfusione capillare nelle dita di otto pazienti diabetici con neuropatia periferica (58) . Anche se questi risultati sono incoraggianti, gli studi randomizzati a lungo termine controllati sono necessari per determinare se l'integrazione di LA può ridurre il rischio di complicanze vascolari nei soggetti con diabete.

Neuropatia diabetica

Oltre il 20% dei pazienti diabetici sviluppano , un tipo di danni ai nervi che possono causare dolore, perdita della sensibilità, e la debolezza, in particolare degli arti inferiori (46) . La neuropatia periferica è inoltre una delle principali cause di amputazione degli arti inferiori nei pazienti diabetici (59) . L'iperglicemia cronica è stato collegato a danni al sistema nervoso periferico; diversi meccanismi sono stati proposti per spiegare il glucosio indotto danni al sistema nervoso, come ad esempio l'accumulo intracellulare di sorbitolo, reazioni di glicazione, e lo stress ossidativo e nitrosativo (recensione in 60 ). I risultati di alcuni grandi studi controllati e randomizzati indicano che il mantenimento nel sangue di glucosio a livelli quasi normali è il passo più importante nel ridurre il rischio di neuropatia diabetica (61, 62) . Tuttavia, tale controllo intensivo della glicemia potrebbe non essere realizzabile in tutti i pazienti diabetici.

Endovenosa e orale LA sono approvati per il trattamento della neuropatia diabetica in Germania (4) . Una meta-analisi che ha combinato i risultati di quattro studi clinici randomizzati controllati, inclusi 1.258 pazienti diabetici, ha trovato che il trattamento con 600 mg / die per via endovenosaLA per tre settimane ha ridotto significativamente i sintomi della neuropatia diabetica ad un grado clinicamente significativo (63) .

L'efficacia di orale LA nel trattamento della neuropatia diabetica è meno chiaro. A breve termine lo studio di 24 pazienti con tipo 2 diabete mellito (DM) hanno trovato che i sintomi della neuropatia periferica sono state migliorate in coloro che hanno preso 1.800 mg / die per via orale Los Angeles per tre settimane rispetto a quelli che hanno preso un placebo (64) . Più recentemente, uno studio randomizzato , in doppio cieco , controllato con placebo in 181 pazienti con neuropatia diabetica trovato che la supplementazione orale con 600 mg / die, 1200 mg / die o 1800 mg / die di Los Angeles per cinque settimane ha migliorato significativamente i sintomi neuropatici ( 65) . In questo studio, di 600 mg / die è risultato efficace quanto le dosi più elevate. Uno studio molto più grande clinico randomizzato oltre 500 pazienti affetti da DM di tipo 2 e neuropatia periferica sintomatica ad uno dei seguenti trattamenti: (1) 600 mg / die per via endovenosa LA per 3 settimane, seguiti da 1.800 mg / die per via orale Los Angeles per sei mesi, (2) 600 mg / die per via endovenosa Los Angeles per tre settimane, seguite da placebo per via orale per sei mesi, o (3) placebo per via endovenosa per tre settimane, seguite da placebo per via orale per sei mesi (66) . Anche se i punteggi dei sintomi non differivano in modo significativo rispetto al basale in nessuno dei gruppi, le valutazioni di deficit sensoriali e motori da parte di medici migliorata in modo significativo dopo tre settimane di terapia per via endovenosa LA. Motore e deficit sensoriali sono stati anche un po 'migliorato alla fine dei sei mesi di terapia per via orale Los Angeles, ma la tendenza non ha raggiunto la significatività statistica. In un altro studio di Los Angeles la terapia per via orale, 299 pazienti con neuropatia periferica diabetica sono stati assegnati in modo casuale al trattamento con 1200 mg / die di LA, 600 mg / die di Los Angeles, o un placebo (67) . Tuttavia, dopo due anni di trattamento, solo il 65 dei partecipanti originali sono stati inclusi nell'analisi finale. In questo sottogruppo, coloro che hanno preso o 1200 mg / die o 600 mg / die di Los Angeles ha mostrato un miglioramento significativo nei test elettrofisiologici di conduzione nervosa rispetto a quelli che ha preso il placebo. Nel più lungo studio clinico di terapia per via orale LA, 421 pazienti diabetici con polineuropatia sensitivo-motoria distale simmetrica sia preso 600 mg / die di Los Angeles o un placebo per quattro anni (68) . Nessuna differenza tra i due gruppi è stato visto per l'endpoint primario, un punteggio composito che ha valutato compromissione neuropatico degli arti inferiori e la conduzione nervosa, tuttavia, alcune misure di compromissione neuropatico migliorata con l'integrazione di Los Angeles.

Un'altra complicazione neuropatica del diabete è la neuropatia autonomica cardiovascolare (CAN), che si verifica in circa il 25% dei pazienti diabetici (46) . CAN è caratterizzata da ridotta variabilità della frequenza cardiaca (HRV: variabilità nell'intervallo di tempo tra i battiti cardiaci) ed è associata ad un aumentato rischio di mortalità nei pazienti diabetici. In uno studio controllato randomizzato di 72 pazienti affetti da DM di tipo 2 e ridotta HRV, la supplementazione orale con 800 mg / die di LA per quattro mesi ha prodotto un significativo miglioramento in 2 su 4 misure di variabilità della frequenza cardiaca rispetto al placebo (69) .

Complessivamente, la ricerca disponibile suggerisce che il trattamento con 600 mg / giorno di endovenosa LA per tre settimane riduce significativamente i sintomi della neuropatia periferica diabetica. Anche se il beneficio di integrazione a lungo termine per via orale LA è meno chiaro, ci sono alcune evidenze che suggeriscono che LA per via orale può essere utile nel trattamento della neuropatia diabetica periferica (600-1,800 mg / die) e neuropatia autonomica cardiovascolare (800 mg / die ).

Sclerosi Multipla

Alimentazione alte dosi di LA a topi con encefalomielite autoimmune sperimentale (EAE), un modello di sclerosi multipla (MS), è stato trovato per rallentare la progressione della malattia (70, 71) . LA trattamento attraverso sottocutanea di iniezione ha inoltre ridotto i segni clinici della malattia in un modello murino di sclerosi multipla (72) . LA trattamento ha dimostrato di inibire la migrazione dei leucociti (infiammatorie cellule T, monociti e macrofagi ) nel midollo cerebrale e spinale, eventualmente diminuendo endoteliale espressione di molecole di adesione cellulare, inibizione degli enzimi chiamati metalloproteinasi della matrice (MMP), e riducendo l' permeabilità della barriera ematoencefalica (70, 72-74) . Più recentemente, LA è stato trovato per ridurre inibire la produzione di citochine proinfiammatorie (75) e stimolare la produzione di AMP ciclico e segnalazione cellulare in alcune cellule immunitarie (75, 76) , che possono anche modulare gli effetti di LA in SM.

Anche se i risultati degli studi sugli animali sono promettenti, la ricerca umana è necessaria per determinare se l'integrazione orale LA potrebbe essere efficace nella SM. Un piccolo studio pilota progettato per valutare la sicurezza di Los Angeles in 30 persone con sclerosi multipla progressiva recidivante o trovato che il trattamento con 1,200-2,400 mg / die per via orale di Los Angeles per due settimane è stato generalmente ben tollerato (v. per la sicurezza ), e più elevati che i livelli sierici di picco di LA sono stati associati con una maggiore riduzione nel siero MMP-9 livelli (77) . Uno studio di farmacocinetica ha dimostrato che una dose orale di 1200 mg di Los Angeles può portare a simili livelli sierici in pazienti con SM, come quelli che si trovano ad essere terapeutico nei topi (78) . Tuttavia, su larga scala, studi clinici a lungo termine sono necessarie per valutare la sicurezza e l'efficacia di Los Angeles nel trattamento della sclerosi multipla (79) .

Declino cognitivo e demenza

LA, da solo o in combinazione con altri antiossidanti o L-carnitina , è stato trovato per migliorare le misure di memoria negli animali anziani o in modelli animali di correlata all'età cognitiva declino, inclusi ratti (80, 81) , topi (82-85) e cani (86) . Valutazioni di memoria sono state effettuate alla fine del periodo di trattamento LA, e non è noto se il trattamento LA potrebbero avere effetti durevoli memoria in questi modelli animali. Tuttavia, non è chiaro se la supplementazione orale LA può rallentare il declino cognitivo in relazione alle condizioni di invecchiamento o patologico nell'uomo. Un incontrollato, open-label studio in nove pazienti con probabile malattia di Alzheimer e demenze correlate, che sono stati anche che assumono inibitori dell'acetilcolinesterasi, hanno riferito che la supplementazione orale con 600 mg / die diLA sembrava stabilizzare la funzione cognitiva nel corso di un periodo di un anno (87) . Questo studio è stato successivamente esteso ad includere 43 pazienti con probabile malattia di Alzheimer, che sono stati seguiti fino a quattro anni. I pazienti con demenza lieve o moderata-precoce demenza che prese 600 mg / giorno di Los Angeles, oltre a inibitori di acetilcolinesterasi, sperimentato lento declino cognitivo rispetto al declino cognitivo tipico dei pazienti di Alzheimer come riportato in letteratura (88) . Tuttavia, l'importanza di questi risultati è difficile da valutare senza gruppo di controllo per il confronto. Uno studio controllato randomizzato ha rilevato che la somministrazione orale di 1200 mg / die di Los Angeles per dieci settimane è stata di alcun beneficio nel trattamento di HIV associato a deficit cognitivo (89) . Sebbene gli studi su animali suggeriscono che LA può essere utile nel rallentare correlato all'età declino cognitivo, studi randomizzati e controllati sono necessari per determinare se l'integrazione di LA è efficace nel prevenire o rallentare il declino cognitivo associato all'età o malattie neurodegenerative .

Fonti

La biosintesi endogena

R -LA è sintetizzata endogenamente dagli esseri umani e legato a proteine ​​(vedi metabolismo e biodisponibilità sopra).

Fonti alimentari

R -LA si trova in natura negli alimenti un legame covalente con lisina in proteine ​​(lipoyllysine). Anche LA si trova in una grande varietà di alimenti provenienti da fonti vegetali e animali, informazioni quantitative sul contenuto LA lipoyllysine o di cibo è limitata e banche dati pubblicati sono carenti. Tessuti animali che sono ricchi di lipoyllysine (~ 1-3 mcg / g di peso a secco) includono rene, cuore, e fegato, mentre le verdure che sono ricchi di lipoyllysine comprendono spinaci e broccoli (90) . Quantità leggermente inferiore di lipoyllysine (~ 0,5 mcg / g di peso a secco) sono stati misurati nei pomodori, piselli, e cavoletti di Bruxelles.

Supplementi

A differenza di LA negli alimenti, LA negli integratori è gratuito, il che significa che non è legata a proteine ​​. Inoltre, gli importi di LA disponibili in integratori alimentari (200-600 mg) sono probabilmente di ben 1.000 volte superiore agli importi che potrebbero essere ottenuti con la dieta. In Germania, LA è approvato per il trattamento delle neuropatie diabetiche ed è disponibile dalla prescrizione (45) . LA è disponibile come integratore alimentare senza prescrizione medica negli Stati Uniti (91) . LA maggior parte degli integratori contengono una (50/50) miscela di R -LA e S -LA ( d, l -LA). Supplementi che sostengono di contenere solo R -LA sono di solito più costosi, e le informazioni riguardanti la loro purezza non è attualmente disponibile (92) . Da quando ha assunto con un pasto LA diminuisce la sua biodisponibilità , in genere si raccomanda di LA essere assunto a stomaco vuoto (un'ora prima o due ore dopo aver mangiato).

Racemiche vs R -La Supplementi

R -LA è l' isomero che viene sintetizzata dalle piante e animali e le funzioni come cofattore per mitocondriali enzimi nella sua proteine ​​form associato (vedi Attività biologici ). Confronti diretti della biodisponibilità per via oraleLA e R -LA integratori non sono stati pubblicati. Dopo somministrazione per via orale con LA, le concentrazioni plasmatiche di picco di R -LA sono risultate essere 40% -50% superiore a quello S -LA, suggerendo R -LA è assorbito meglio di S -LA, ma entrambi gli isomeri sono rapidamente metabolizzati ed eliminati (12 , 14, 16) . Nei ratti, R -LA era più efficace di S -LA nel migliorare insulina stimolata da glucosio trasporto e metabolismo nel muscolo scheletrico (50) , e R -LA era più efficace LA e S -LA nella prevenzione cataratta (93) . Tuttavia, quasi tutti gli studi pubblicati della supplementazione di LA negli esseri umani hanno usato LA. Allo stato attuale, non è chiaro se R -LA integratori sono più efficaci integratori di Los Angeles negli esseri umani.

Sicurezza

Effetti indesiderati

In generale, la supplementazione di LA a dosi moderate è stata trovata per avere pochi effetti collaterali gravi. Quando viene utilizzato per trattare la neuropatia periferica diabetica, la somministrazione endovenosa diLA a dosi di 600 mg / die per tre settimane (63) e LA orale a dosi alte come 1.800 mg / giorno per sei mesi (67) e 1.200 mg / die per due anni (66) non ha provocato gravi effetti collaterali quando usato per trattare neuropatia periferica diabetica. Due reazioni anafilattoidi lievi e uno grave anafilattico reazione, tra cui laringospasmo, sono stati riportati dopo la somministrazione per via endovenosa LA (46) . Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati supplementazione orale di LA sono reazioni allergiche che colpiscono la pelle, comprese le eruzioni cutanee, orticaria e prurito. Dolore addominale, nausea, vomito, diarrea e vertigini sono stati segnalati anche, e uno studio ha trovato che l'incidenza di nausea, vomito e vertigini era dose-dipendente (65) . Ulteriori corsi, urine maleodoranti è stato notato da persone che prendono 1.200 mg / giorno di LA per via orale (77) .

Gravidanza e allattamento

La sicurezza degli integratori di Los Angeles in donne in gravidanza e in allattamento non è stata stabilita (94) .

Interazioni di droga

Poiché vi è qualche evidenza che la supplementazione LA migliora insulino -mediata glucosio utilizzo (49) , è possibile che la supplementazione LA potrebbe aumentare il rischio di ipoglicemia in pazienti diabetici con insulina o con antidiabetici orali. Di conseguenza, i livelli di glucosio nel sangue devono essere strettamente monitorati quando l'integrazione LA è aggiunto ai regimi di trattamento del diabete. La co-somministrazione di una singola dose orale diLA (600 mg) e gli agenti antidiabetici orali, o gliburide acarbosio non ha dato luogo ad eventuali interazioni farmacologiche significative in uno studio su 24 volontari sani (95) .

Interazioni nutrienti

Biotina

La struttura chimica di biotina è simile a quella di LA, e vi sono prove che alte concentrazioni di LA può competere con biotina per il trasporto attraverso le membrane cellulari (96, 97) . La somministrazione di alte dosi di LA di iniezione a ratti ridotta l'attività di biotina due enzimi dipendenti da circa il 30% -35% (98) , ma non è noto se orale o endovenosa supplementazione LA aumenta sostanzialmente il requisito di biotina nell'uomo (99) .

Riferimenti

Scritto nell'aprile 2006 da:
Jane Higdon, Ph.D.
Linus Pauling Institute
Oregon State University

Aggiornato nel mese di gennaio 2012 in:
Victoria J. Drake, Ph.D.
Linus Pauling Institute
Oregon State University

Inviato nel mese di aprile 2012 in:
Tory M. Hagen, Ph.D.
Principal Investigator, Linus Pauling Institute
Professor, Dipartimento di Biochimica e Biofisica
Burgess e Elizabeth Jamieson Dotato Healthspan Research Chair in
Oregon State University

Copyright 2002-2012 Linus Pauling Institute

Disclaimer

Il Linus Pauling Institute micronutrienti Information Center fornisce informazioni scientifiche sugli aspetti sanitari dei fattori dietetici e integratori, alimenti e bevande per il pubblico. Le informazioni sono rese disponibili con l'intesa che l'autore e l'editore non stanno fornendo servizi di consulenza medica, psicologica, nutrizionale o su questo sito. L'informazione non deve essere usato al posto di una consultazione con un operatore sanitario competente o professionale nutrizione.

Le informazioni sui fattori dietetici e integratori, alimenti e bevande contenuti in questo sito Web non copre tutti i possibili usi, azioni, precauzioni, effetti collaterali e interazioni. Non è inteso come consiglio nutrizionale o medico per problemi individuali. Responsabilità per le singole azioni o omissioni, sulla base dei contenuti di questo sito è espressamente esclusa.

Fonte: http://lpi.oregonstate.edu/infocenter/othernuts/la/#metabolism

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

Acido lipoico
Presente in alta concentrazione nelle patate e nella carne di cavallo (sarà un caso che il cavallo è un animale particolarmente magro?), è un potente anti-ossidante, ma inoltre serve come coenzima nei processi metabolici di produzione di energia nella cellula. Inoltre l’acido lipoico agisce come insulino-mimetico favorendo il passaggio del glucosio nella cellula muscolare a discapito dell’accumulo di grasso. Come avviene questo fenomeno?Normalmente il glucosio non utilizzato come carburante dal muscolo o dal cervello viene accumulato nel fegato come glicogeno, dopo di che è trasformato in trigliceridi e accumulato come grasso. Se i vostri muscoli hanno la capacità di trasformare ed accumulare un certo quantitativo di calorie da glucidi sotto forma di ATP, l’eventuale eccesso sarà trasformato in grasso corporeo ed accumulato nelle cellule adipose. Secondo il Dott. Hans Tritshler, un ricercatore tedesco, l’acido lipoico può aumentare la conversione e l’accumulo di glucosio come ATP di circa il 40%, e questo attraverso vari meccanismi, inclusa la stimolazione di GLUT1 e GLUT4, che sono delle molecole “carrier” che trasportano il glucosio all’interno della cellula muscolare. Di conseguenza questa aumentata capacità crea un potenziale energetico di accumulo di ATP nelle cellule muscolari nettamente più elevato, che favorirà la performance ed inoltre avverrà a discapito di un accumulo di grasso; cioè l’acido lipoico riesce a convertire un surplus di carboidrati in energia muscolare piuttosto che in lipidi nel tessuto adiposo. Fonte

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
(@aligia)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 13
 

Io lo prendo come coadiuvante per chelare il mercurio. Purtroppo però l'ho
acquistato in polvere e l'unico modo in cui riesco ad assumerlo senza avere
reflussi acidi è mischiarlo in un tuorlo, voi conoscete altri metodi di
assunzione?

incapsulalo... 🙂


Potete acquistarne 100 grammi in polvere al costo di 42,30 € più spese di
spedizione a QUESTO SITO, poi però dovrete dotarvi di bilancino di
precisione (si trovano su ebay bilancini che pesano fino al centesimo o al
millesimo di grammo per meno di 20 euro) e capsule vuote (queste le potete
trovare sul sito che ho menzionato prima).
Con una spesa di circa 80 € avrete
una integrazione per un anno intero e potete decidere voi stessi la quantità
esatta da assumerne, magari regolandola in base alle reazioni del vostro
corpo.

beh! ma è carissimo... io qui http://www.dermolife.it/shop/advanced_search_result.php?keywords=lipoico&search_in_description=1&x=0&y=0 lo trovo a meno della metà ed è purissimo mi arriva corredato di scheda tecnica.


   
RispondiCitazione
fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Interessante! Grazie del link!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
RispondiCitazione
Pagina 1 / 3