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[SPIREA OLMARIA - Filipendula ulmaria] - Aspirina naturale.

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fabio meloni
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Spirea (Olmaria o Regina dei prati): nome
Filipendula ulmaria – Rosaceae

Spirea: proprietà
I fiori e le sommità fiorite della spirea sono usate in fitoterapia nel trattamento dei dolori articolari, gli stati febbrili e influenzali per effetto delle sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche e antispasmodiche. Il suo fitocomplesoo contiene derivati salicilici (aldeide salicilica, salicilato di metile, salicilato di etile) ben conosciuti grazie all’acido acetilsalicilico, principio attivo dell’aspirina, flavonoidi, vitamina C, olii essenziali e sali minerali.
Considerata insieme al salice, il "salicilato vegetale", la pianta svolge azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica, perché inibisce la sintesi delle prostaglandine (PGE2), responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti. Viene perciò utilizzata in caso di febbre e per alleviare gli stati dolorosi causati da artrosi, artrite reumatoide, dolori articolari, mal di testa, mal di denti, mal di schiena e cervicale.
Tuttavia a differenza dei farmaci antinfiammatori di sintesi, non presenta azione ulcerogena (gastrite, ulcera), effetto collaterale di questa categoria di farmaci. La presenza delle mucillagini, infatti, conferisce alla spirea un’azione protettiva per le mucose, in grado di ridurre gli spasmi e i processi erosivi delle pareti gastriche.
Studi recenti dimostrano le proprietà immunomodulanti della spirea, perché è capace sopprime svariate reazioni anomale dei nostri anticorpi che provocano la liberazione d’istamina e conseguenti attacchi del nostro stesso sistema immunitario, caratteristico delle malattie autoimmunitarie.
Per la presenza dei flavonoidi (quercetolo-4-glucoside, quercetolo-3-galattoside), si impiega anche nel trattamento della ritenzione idrica ed edemi. Il suo utilizzo risulta pertanto utile nel trattamento della cellulite, perché esercita azione vasoprotrettice sulle pareti dei vasi sanguigni e fluidificante del sangue, con effetto decongestionate sul sistema circolatorio.
Infine per le sue proprietà diuretiche e depurative, che favoriscono l’eliminazione delle scorie metaboliche (scorie azotate, acidi urici, zuccheri, trigliceridi), che intossicano l’organismo e trattengono il liquidi è efficace nel trattamento obesità, diabete e ipertensione.

Spirea: descrizione
Pianta erbacea perenne con rizoma strisciante, alta fino a 150 cm. Le foglie sono decidue, dentate o lobate, verde scuro sulla pagina superiore, biancastre su quella inferiore. I fiori sono bianchi o rosati, piccoli e raccolti in vistose infiorescenze, chiamate corimbi. I frutti sono piccole capsule.

Spirea: habitat
La spirea cresce bene nei luoghi umidi (da qui il nome di olmaria palustre) delle regioni continentali, dalla pianura fino a 1500 m di altitudine. Manca nelle zone costiere mediterranee.

Spirea: cenni storici
Il nome botanico deriva dal greco speira, perché la forma dei frutti è a "spirale".
Era una delle erbe sacre maggiormente tenute in considerazione dai Druidi, ma non è noto se veniva anche usata per le sue proprietà medicamentose.
Nel Rinascimento, la spirea è stata per lungo tempo un rimedio popolare in molti paesi europei, poi cadde nell'oblio, finché fu riabilitata da un prete di campagna, per i successi ottenuti contro l'idropisia o eccesso di umori linfatici, secondo la Teoria Umorale di Ippocrate.
L'importanza terapeutica di questa pianta divenne notevole quando intorno al 1845, Hermann Kolbe riuscì per primo a isolare l'acido salicilico, per distillazione dai fiori. Il 6 marzo 1899 unendo il prefisso "a-" (per il gruppo acetile) con "-spirina" (dalla spirea, da cui si ricava l'acido salicinico), fu brevettato dalla Bayer con il nome "aspirin", il principio attivo di acido acetilsalicilico per essere messo in commercio.

Fonte: http://www.cure-naturali.it/spirea/2334

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Per chi usa l'aspirina a scopo preventivo come F.Ongaro potrebbe optare per questa pianta, visto che le mucillagini proteggono lo stomaco, tipico organo colpito da effetti collaterali con l'uso dell'acido acetilsalicilico.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Effect of Filipendula ulmaria extract on immune system of CBA/CaLac and C57Bl/6 mice
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19093369

Extract of Filipendula ulmaria (L.) Maxim administered intragastrically in doses 10, 50, 150 and 500 mg/kg stimulated both inductive and productive phases of the humoral immunity response in CBA/CaLac and C57BL/6 mice. The extract also exhibited pronounced antiinflammatory effect, which was manifested by a decrease in the synthesis of interleukin-2 by splenocytes and by suppression of proinflammatory cytokines production in delayed-type hypersensitivity reaction. At the same time, Filipendula ulmaria extract did not influence the functional activity of peritoneal macrophages.

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A comparative study of the action on the hemostatic system of extracts from the flowers and seeds of the meadowsweet (Filipendula ulmaria (L.) Maxim.)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8358277
Fiori e semi di Filipendula ulmaria mostrano un alto livello di attività anticoagulante. La loro anticoagulante e fibrinolitico effetti sono stati dimostrati dopo somministrazione per os degli estratti. Gli estratti di semi di esercitare effetti anticoagulante altrettanto elevati quando somministrati in vivo e in vitro.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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