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Vitamina D/D3

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nataku
(@nataku)
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le metanalisi lasciano il tempo che trovano...


   
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Tropico
(@tropico)
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La vitamina D ha un ruolo sul sistema immunitario, ma adesso sembra che la correlazione sia leggermente meno forte tra vitamina D e malattie.
Ricordiamo che correlazione non significa causa, molti confondono i termini e fanno conclusioni sbagliate.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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 Kent
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Chris Masterjohn ha affrontato il tema della vitamina D , date un'occhiata, sto leggendo proprio ora anche io : http://www.westonaprice.org/blogs/cmasterjohn/2013/12/18/an-ancestral-perspective-on-vitamin-d-status-part-1-problems-with-the-naked-ape-hypothesis-of-optimal-serum-25ohd/


   
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Tropico
(@tropico)
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Articolo lunghetto, lo leggo più tardi... nel frattempo fate un riassuntino 🙂

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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La speculazione della "scimmia nuda" ha portato insomma a interpretazioni sui livelli sierici di vitamina D che però non hanno una certezza di base, il che non è diverso dalle altre interpretazioni per l'alimentazione in chiave preistorica.
Sembra quindi che i primitivi avevano pelle scura, usavano pelli di animali per coprirsi, usavano pigmenti colorati e creme solari naturali come l'olio di cocco, molto prima dello sviluppo successivo della pelle chiara.
Inoltre gli uomini preistorici rifuggiavano il calore diretto del sole e le ore più calde della giornata, come confermano le abitudini Masai.
Consideriamo pure le ere glaciali.
Il modello di esposizione solare dei bagnini inoltre si dice che è fuorviante anche perché è coerente con i segni di calcificazione renale, con conseguenti calcoli, effetti da troppa vitamina D.
Bisogna poi contare le differenze razziali sui livelli sierici, il che porta ad una incertezza sul valore ottimale da avere, ho letto su altri forum di persone che nonostante 4.00UI/die di vit.D avevano ancora valori sierici al di sotto di 50ng/ml dopo mesi di integrazione e si preoccupavano, ad esempio gli asiatici concentrano meno vit.D sierica a parità di integrazione. Tutto questo porta a sovradosaggi e fenomeni tossici quali la calcificazione dei tessuti, la cosa brutta è che ci si potrebbe accorgere di questo dopo anni, quando è tardi.
Gli inuit, per citare un'altra differenza, anche con poca vit.D sierica possono aumentare l'attività biologica totale della vitamina D, come gli afroamericani, insomma hanno un metabolismo diverso di questa vitamina.
Gli ultimi studi stanno portando un normale ridimensionamento del ruolo di panacea della vitamina D, e vedrete che ce ne saranno ancora.
Aspettiamo la conclusione di Chris sulla faccenda, che ha già dato un bell'anticipo dicendo che il 25 (OH) D non è uno specifico indicatore di stato della vitamina D.

Personalmente comunque non integro la D già da un pò, e se tornassi a farlo andrei a dosi RDA, max 1.000UI.

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Tropico
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La parte 2, ipotesi della deficienza di calcio anziché di vitamina D.
http://www.westonaprice.org/blogs/cmasterjohn/2013/12/19/an-ancestral-perspective-on-vitamin-d-status-part-2-why-low-25ohd-could-indicate-a-deficiency-of-calcium-instead-of-vitamin-d/

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(@living)
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chi sottopone le ossa e articolazioni a stress per intensi allenamenti sportivi credo sia importante prevenire problemi futuri dovuti alla normale usura su articolazioni varie assumendo un ottimo integratore a base di msn ,chondroitina ,glucosamina e vitamina D personalmente ne faccio uso e devo ammettere di sentire la differenza in elasticità e maggiore compattezza nei movimenti ...... anche xchè dai 35 in su il nostro fisico ne produce sempre meno e necessita di una integrazione.....


   
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Tropico
(@tropico)
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Anche la gelatina assolve a questo compito, dell'MSM non ho mai sentito nulla ma se è a scopo preservativo inutile che ricerchi effetti tangibili.
Chondroitina e glucosamina pare ormai siano un must per le articolazioni.
Mentre per la vitamina D non saprei, piuttosto tende a calcificare i tessuti che essere di aiuto nelle cartilagini.

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Eva
 Eva
(@eva)
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Ho letto da qualche parte che prendere il sole con l'olio spalmato (grasso) sulla pelle rende più assimilabile la D via dermica perché è liposolubile.... è una cagata o no?


   
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Tropico
(@tropico)
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Non capisco il ruolo del grasso spalmato nel far assorbire più vitamina D attraverso la sintesi cutanea dai raggi UV.
A meno che il grasso non faccia da catalizzatore (ma è più facile che faccia da schermo, vedi olio di cocco) non ho idea di come aumenti la produzione endogena di vitamina D.

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Eva
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proprio da catalizzatore


   
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Tropico
(@tropico)
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Ma non comprendo il meccanismo biologico del grasso che fa da catalizzatore.
Se dove lo hai letto lo spiega allora facciamo luce sulla questione.
Magari le miscele di oli tropicali che vendono negli oli abbronzanti hanno una sua ragion d'essere.

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Tropico
(@tropico)
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(#⌒⌒#) The hobbit - an unexpected deficiency.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24329673

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nataku
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ma è una presa in giro?


   
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Tropico
(@tropico)
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Penso di no, su ncbi non scrivono per prendere in giro, anche se su questo "studio" sono uscite fuori diverse parodie.

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Tropico
(@tropico)
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Studio mostra che probiotici Lactobacillus reuteri NCIMB 30242 aumentano significativamente i livelli di vitamina D
http://medicalxpress.com/news/2013-06-probiotic-lactobacillus-reuteri-ncimb-significantly.html

Traduzione automatica
Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism è il primo rapporto di un integratore probiotico orale, aumentando significativamente i livelli circolanti di vitamina D nel sangue.

L'autore principale dello studio, Mitchell Jones, MD, PhD, ha ricevuto il Early Career Investigator Presentazione del Manifesto Premio della New York Academy of Sciences e l'Istituto Sackler di Nutrizione Scienze della scorsa settimana Probiotici, prebiotici, e il Microbiome Host: The Science di conferenza Traduzione in New York City (1).

Lo studio (2), un'analisi post-hoc di uno studio controllato randomizzato pubblicato, ha esaminato l'effetto di Lactobacillus reuteri NCIMB 30242 di vitamine liposolubili. Ha dimostrato che L. reuteri NCIMB 30242 aumentati livelli circolanti di 25-idrossivitamina D del 25,5 per cento negli adulti ipercolesterolemici oltre l'intervento di nove settimane.

Secondo il National Institutes of Health, la concentrazione sierica di 25-idrossivitamina D è il migliore indicatore della vitamina D di stato, ed è importante per un adeguato ossa e la salute globale in soggetti sani (3). Più di 40 milioni di adulti negli Stati Uniti sono - o sono a rischio di - sviluppare l'osteoporosi, una malattia più spesso associato con l'assunzione di calcio inadeguata. Carenza di vitamina D contribuisce a osteoporosi, riducendo l'assorbimento del calcio (4). I ricercatori continuano a studiare altri possibili effetti sulla salute della vitamina D, come la protezione contro le malattie cardiache, malattie autoimmuni e il diabete.

L'Istituto di Medicina raccomanda 600 UI di vitamina D al giorno per soddisfare le esigenze di quasi tutti negli Stati Uniti e in Canada. La maggior parte delle persone ottenere la vitamina D attraverso l'esposizione al sole, gli alimenti che lo contengono, e gli integratori. Una varietà di fattori può ridurre l'assorbimento della vitamina D, comprese limitata esposizione alla luce solare, pelle scura, obesità e problemi di assorbimento o la capacità di convertire la vitamina D nella sua forma attiva.

"Questo studio, parte di una linea continua di ricerca nel metabolismo bile e la malattia occidentale, sta aggiungendo al corpo di conoscenze sul microbioma e il suo ruolo nella salute umana", ha detto il dottor Jones, autore principale dello studio e direttore scientifico, Micropharma Limited. "Anche se è noto da tempo che il tratto gastrointestinale svolge un ruolo attivo nella assorbimento della vitamina D, questi risultati mostrano un migliore stato di vitamina D in risposta a un probiotico oralmente consegnato costituiscono un primo, e informerà lo sviluppo di nuovi prodotti che possono essere utile per le persone con bassi livelli di vitamina D ".

Studi precedenti hanno dimostrato l'effetto di L. reuteri NCIMB 30242 sulla riduzione del colesterolo, ma il suo effetto sull'assorbimento di vitamine liposolubili era sconosciuta.

"Il mercato della vitamina D è cresciuto del 20 per cento all'anno negli ultimi 10 anni, e in questo lasso di tempo, le spese mediche degli Stati Uniti vicino a osteoporosi e fratture in un invecchiamento della popolazione erano già stimato in 22 miliardi dollari (5)", ha detto Ryan Jones, Micropharma di chief executive officer. "In qualità di pioniere nella ricerca e innovazione sui prodotti che funzionano naturalmente attraverso il microbioma di influenzare i risultati di salute, siamo molto incoraggiati circa il potenziale di questi risultati di vitamina D per la salute pubblica."

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