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Vitamina D/D3

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fabio meloni
(@fabietto)
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Registrato: 13 anni fa
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Cosa ne pensi @benefabio della vitamina D contenuta nelle uova?

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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benefabio
(@benefabio)
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Post: 297
 

Quindi mi stai dicendo che il sole preso in inverno non serve a nulla?

Di certo non serve alla vitamina D, se vai a controllare adesso il calendario solare ti accorgerai che in tutta italia nel momento più alto il sole raggiunge a malapena i 33°, ho controllato adesso, in questo momento per Roma 33,36° e sta quasi al punto più alto, per attivare la vitamina D serve il sole alto a 45°, quindi il dato importante è l'altezza o elevazione, ma andrà calando di brutto fino al 21 dicembre dove raggiungerà quota 20°, mentre il 21 giugno starà al massimo dell'altezza a 70°, quest'anno già ho controllato la finestra si apre il 12 marzo, per poi allargarsi sempre più fino al 21 giugno dove ci staranno parecchie ore disponibili dalle 10 alle 16,30 per poi andare lentamente a richiudersi fino a settembre, devo controllare però, perchè fino adesso ho fatto il calendario solare di marzo, aprile, maggio e giugno 2016 riferito alla città di Roma (considerando l'ora legale, quando non c'è bisogna considerare il GMT+1, con l'ora legale il GMT+2)

Cosa ne pensi @benefabio della vitamina D contenuta nelle uova?

Le uova sono OK, però per stare in linea con il colesterolo bisogna mangiarne massimo una al giorno, quindi in un'ottica di alimentazione più ampia, pesci grassi, funghi irradiati, alici sott'olio, uova di pesce, un uovo può avere il suo perchè, dato che entra nella somma giornaliera delle Ui, uovo vitamina D 2 mcg ogni 100 gr., quindi dato che un uovo pesa 60 gr. apporterà mcg. 1,2 di vitamina D che corrispondono a 48Ui.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Post: 2088
 

Quindi i milioni di vegani dovrebbero essere carenti anche di vitamina D??


   
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(@luca40)
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secondo me i vegani soffrono di molte carenze. L'unica cosa positiva, probabilmente è la bassa assunzione di metionina.
Sulle uova e colesterolo, penso sia un falso mito.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Registrato: 13 anni fa
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@"benefabio" grazie per la risposta! Allora, meglio che non ti dica quante ne mangio al giorno...XD

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@luca40)
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Registrato: 9 anni fa
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@"fabietto" ho notato che mi danno flatulenza, bloomberg mi ha detto che è l'albume, proverò a mangiare solo i tuorli, che tra l'altro è li che si concentrano le proprietà nutritive,


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Sì, anche a me era l'albume. Con i tuorli niente flatulenza.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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benefabio
(@benefabio)
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Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

Quindi i milioni di vegani dovrebbero essere carenti anche di vitamina D??

Bisogna vedere quanto sole prendono, visto che la vitamina D del sole solitamente rappresenta l'80/90% del fabbisogno totale, la carenza di vitamina D è un problema di sole non di alimentazione, bisogna tornare a prendere il sole correttamente, l'alimentazione aiuta, come aiuta il DBase nelle carenze, ma il problema che ci si deve porre è un'altro, prendere abbastanza sole buono agli orari giusti senza creme solari protettive e non evitare troppo i grassi, dato che i grassi sono necessari alla vitamina D.
Tutto il contrario di quello che ci propone la società di oggi, schermi totali a 50 e dieta a bassissimo contenuto di grassi.


   
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benefabio
(@benefabio)
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Datemi retta, la carenza da vitamina D viene dal sole non preso, ovvio che adesso per sopperire si deve guardare all'alimentazione e all'integrazione , visto che il sole non ci potrà aiutare fino a marzo, ma è meglio che vi cominciate ad organizzare con il calcolatore solare http://www.sunearthtools.com/dp/tools/pos_sun.php, cominciate a prendere dimistichezza con il programma, il sole cambia anche nella stessa città in base alla via di riferimento, più si sta a nord e più si avrà la finestra corta, più si sta a sud e più la si avrà ampia, controllate che l'elevazione (nel calcolatore è indicata con elev.) sia minimo a 45°.
Come entrate nel programma scrivete la via, il numero e la città, poi mettete l'anno, il mese, il giorno, l'ora, i minuti, il GMT è +1 con l'ora solare e +2 con l'ora legale.
La regola dovrebbe essere: più sole e meno integrazione e non il contrario.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Registrato: 13 anni fa
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Avevo letto anche, non mi ricordo più dove, molto importante, che la vitamina D prodotta tramite l'esposizione solare a livello cutaneo, per essere assorbita correttamente, abbisogna di circa 48 ore. In questo range di tempo sarebbe il caso di non lavarsi per non interferire con l'assorbimento. Infatti conosco un sacco di persone che, anche se in estate sono sempre al mare, sono carenti lo stesso di vitamina D. Credo che sia (oltre a quelli che si spalmano di filtri) perché si fanno la doccia subito dopo l'esposizione solare.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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benefabio
(@benefabio)
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Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

E si bisognerebbe fare docce leggere solo con acqua, magari lavando con il sapone solo le parti necessarie (occhi, orecchie, collo) e intime (piedi, basso ventre, ascelle) e fare le docce complete di sapone una o due volte a settimana, altrimenti non si rispettano le norme igieniche.
Per quello che mi riguarda sto facendo più calcolatori solari: luogo di abitazione, luogo di lavoro, luogo di residenza dei miei famigliari, luogo di vacanza, per avere sempre un riferimento giusto, visto che la carenza è sempre in agguato.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Registrato: 13 anni fa
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Ho letto anche che bisogna spalmare qualcosa di grasso sulla pelle prima dell'esposizione per aumentare l'assorbimento dato ché la vitamina D è liposolubile.
Stronzata o verità?


   
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benefabio
(@benefabio)
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Non penso di andarmene in giro con qualcosa di grasso spalmato in faccia, credo che se ci si espone agli orari giusti, il tempo giusto senza esagerare già si sta a posto, se si aggiunge anche la giusta alimentazione fatta di pesce spada, salmone, tonno, funghi, olio d'oliva extra vergine D.O.P. e si evitano i fitati (cereali integrali), gli ossalati (ossalato di calcio: spinaci, rabarbaro, cioccolata, combinazione frutta acida/cereali), sale e aceto giusti, già si fa un grosso passo avanti, piuttosto sapevo che la vitamina D ha bisogno di grassi internamente per essere meglio veicolata, ma quelli indicati sopra stanno li apposta, soprattutto l'olio D.O.P.
Adesso mi viene in mente l'olio solare, quello senza protezione, forse può andare bene per quei venti minuti iniziali e finali del sole a 45°.

Sulle lampade ho fatto una ricerca e sono pervenuto a 2 risultati, il primo prevede le lampade ad uso sanitario proprio per la produzione della vitamina D e cura dell'osteoporosi i prezzi vanno dalle 600 alle 1500 euro ( jelosol, jelosan, sunlamp ) il secondo risultato riguarda quelle economiche abbronzanti della philips, quelle con i tubi che sono a bassa pressione con 4 o 6 tubi da 15 a 20 watt, quindi producono una piccola parte di UVB, ne ho trovata anche una un pò più professionale con 12 tubi philips di 25 watt dal costo di 580 euro a cui si possono sostituire i neon che costano in totale 132 euro.


   
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deboluccio
(@deboluccio)
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Post: 28
 

Ciao a tutti , ogni tanto torno! Carente anche io di vitamina d. Concordo con quanto suddetto : la vit. D non dipende dall'alimentazione(sono vegano).Ho fatto gli esami a marzo ed ero sotto i 10. Ho aspettato l'estate,il sole,adesso li rifaccio e vediamo se qualcosa è cambiato altrimenti davvero ho qualche problema ! Nel frattempo,forse sbaglierò ,bevo latte di soia arricchito di calcio e vit.d,qualche yogurt sempre arricchito e acqua con più calcio!C'è qualche altro alimento che potrebbe aiutarmi?


   
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(@luca40)
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@"deboluccio" solitamente mi astengo di dare consigli perentori, si può essere travisati ed apparire arroganti, ma caro deboluccio, fai un favore alla tua salute, non bere il latte di soia è davvero malsano. Ricordo che perfino blaylock in un suo libro, che pur favorevole alla dieta vegana, metteva in guardia dall'uso del latte di soia.
Sulla vitamina D, tutti sanno che il sole è il modo più sicuro e diretto per rifornirsi di questa preziosa vitamina/ormone che scarseggia nell'alimentazione. Se il sole manche, dal mio punto di vista non resta che l'integrazione, magari iniziando piano, 1000 UI farsi le analisi dopo 3 mesi e vedere se ci sono stati dei miglioramenti, nel caso aumentare.


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Post: 1356
 

Non voglio giudicare, ma con una dieta vegana c'e' ben poco spazio per ottenere nulla di decente. Se avessi a disposizione unicamente cibi vegetali, mangerei frutta e succo di patate (patate in generale vanno bene se tollerate), almeno i ketoacidi diminuirebbero un pò i problemi del bilancio azotato negativissimo, anche perché si inizia a pisciare ammoniaca a palla.Ma lo yogurt non dovrebbe essere escluso?

per quanto riguarda i saponi, il problema c'e'. io li uso raramente, e non puzzo. Ray Peat disse che gli odori corporei, se uno sta in uno stato metabolico buono, sono anche piacevoli... l'unico problema sono alcune zone del corpo in cui bisogna necessariamente usarli. se usati tutti i giorni soprattutto quelli di scarsa qualita' e con agenti dannosi (il 99% dei prodotti) alterano l'equilibrio endocrino dei tessuti, la produzione di sebo, etc.


   
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