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Vitamina D/D3

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(@uomomagro)
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Registrato: 6 anni fa
Post: 42
 

Questo sono io alla mia prima e penultima gara di nuoto in mare fatta qualche anno fa al Poetto a fine settembre, perciò dopo un'estate passata al sole, seppure prendendo un pò meno sole di quest'ultimo anno(bisogna sempre migliorarsi...).... Secondo voi sono fototipo 3 o 4? Oppure ha ragione l'estetista quando dice che sono un fototipo 3 naturale, modificato a 4 dalla lunga permanenza al sole? A me comunque l'abbronzatura del corpo non va via in un mese....
P.S. Forse mi sto esponendo troppo con questa foto, ma tanto il viso si vede malissimo e dovrei essere irriconoscibile...


   
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eric
 eric
(@eric)
Membro
Registrato: 10 anni fa
Post: 2499
 

a me invece piace l autunno tradizionale del nord
mi piace soprattutto la temperatura è i colori delle foglie


   
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Yankee
(@yankee)
Membro
Registrato: 11 anni fa
Post: 1011
 

Dipende dal livello di analisi di fine settembre, se stai nella norma tra 40 e 60 ng/mL basta l'alimentazione con pesce selvaggio non di allevamento e uova biologiche, al limite nel periodo dell'inverno stretto compreso tra novembre/dicembre/gennaio si può prendere l'olio di fegato di merluzzo a piccole dosi, un cucchiaino al giorno quando non si mangia il pesce.

Fine settembre.. Io rimedierò andando nel fine settimana a fare l'esame della vit. D visto che ad aprile avevo 15..
E in questi mesi ho fatto una cura di dibase..
In questo caso, meglio sospenderlo ( il dibase) 1-2 giorni prima per non falsare l'esame? (ieri l'ho preso e l'esame lo farò sabato mattina)


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

Non volevo dire che Benefabio dicesse palle.
Volevo dire solo che personalmente non ci credo a questo detto.
Senza polemica.
🙂


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

Per me il sole da fine autunno a fine inverno fa più male che bene, primo perché non produce nessuna vitamina D, secondo perché i raggi con il sole troppo basso sono nocivi per gli occhi, terzo perché lo spettro eritemale è sempre superiore allo spettro della vitamina D (tolte le ore del picco solare, quindi 11,30-12,30) e quarto perché è troppo carico di raggi UVA che invece sono quelli più nocivi, oltre ad invecchiare la pelle consumano la vitamina D, questo non significa che uno non ci si può mettere ma nella conta fra vantaggi e svantaggi alla fine prevalgono gli svantaggi.
Unica eccezione se capita una giornata di sole, senza vento freddo quindi con una temperatura mite, si può provare esclusivamente nell'orario a cavallo del picco solare, situazione difficile da verificarsi perché o il vento o il freddo prevalgono quasi sempre in questi mesi.
I mesi svantaggiosi iniziano a metà ottobre e finiscono a metà febbraio, quindi si parla di 4 mesi, bisogna forza cose concentrarsi sulle alternative: o vacanze ai tropici o lampados o olio di fegato di merluzzo o alimentazione ricca di pesci grassi: sgombro, salmone, pesce spada, ovviamente la strategia migliore è quella mista, personalmente preferisco le lampade accoppiate ai pesci grassi, fra cui metto in preferenza gli sgombretti piccoli e il salmone selvaggio, fra gli oli di fegato meglio quello purificato al limone.

Forse solo Eva con il suo alto livello di vitamina D, non dovuto solo al sole ma soprattutto all'alimentazione e allo stile di vita, se ne può fregare altamente di qualsiasi strategia, ma la massa che costantemente sta sotto livello ottimale tra 40 e 60 ng/mL farebbe meglio ad attivarsi, non pensate che se fate le analisi sul 30 ng/mL state apposto, perché comunque avete un problema legato o al sole o all'alimentazione o ad entrambi.

Ripeto quello che fa la differenza è vivere fuori dalle grandi città, mangiare biologico tendenzialmente crudista e limitare i carboidrati, lo smog consuma la vitamina D, l'alimentazione non biologica consuma la vitamina D, i carboidrati consumano la vitamina D.

Il Dbase vi inganna, pensate di risolvere un problema, ma oltre a non risolverlo ve ne create un altro, anche se salite con il livello questo non vi schermerà nella protezione extrarenale neanche a livello osseo, non fate che aumentare il trasporto del calcio nelle vene, conseguenza? Vi preparate la strada a futuri eventi cardiaci e non vi ponete neanche il problema né del sole né dell'alimentazione che sono i veri problemi.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

Ok, grazie!
Fonti alimentari sono anche la carne cacciata o cresciuta ad erba e le uova di volatile ruspante.


   
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eric
 eric
(@eric)
Membro
Registrato: 10 anni fa
Post: 2499
 

strategie??
benefabio, sembra che in previsione dell inverno ti stai preparando per un apocalisse 🙂
suvvia vivila più easy questa vitamina D


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

Dicevo strategie perché alla fine nessuno si pone neanche il problema che invece bisognerebbe porsi, tutti pensano di risolvere i malanni invernali con i vaccini, ma la vera prevenzione è stare nel livello giusto di vitamina D.

Vedo già gente in giro con la goccia al naso, con il raffreddore, con il fazzoletto in mano, cominciare già così è veramente critico, segno evidente di bassi livelli di vitamina D.


   
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 Matz
(@matz)
Membro
Registrato: 7 anni fa
Post: 893
 

La calcificazione venosa è ormai assodato che deriva dall’infiammazione. Fino ad oggi erano incolpati i grassi, specialmente i saturi, ma ormai anche molti nutrizionisti ci sono arrivati. Dire che è solo un problema di vitamina D è riduttivo, sicuramente i bassi livelli contribuiscono all’infiammazione cronica ma non è l’unica causa. Il sole d’estate è importante tanto quanto la buona alimentazione durante tutto l’anno con una buona ripartizione dei macronutrienti in primis in base alla soggettività di ognuno di noi e il movimento costante poi tante altre variabili come respirare aria pulita, star lontani da certe sostanze come i parabeni, lavarsi il giusto, evitare il fluoro dei dentifrici, ecc...

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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

E' la vitamina D che trasporta il calcio, le vene si calcificano non per l'azione della vitamina D ma per la mancanza nella dieta del giusto apporto sia di magnesio sia di vitamina K2, è soprattutto quest'ultima che fa portare il calcio direttamente dove serve, quando si sta in carenza sia di magnesio sia di vitamina K2, la vitamina D si perde il calcio per strada.

Questo in generale, ma in particolare se si abusa del Dbase si aumenta la quota di vitamina D non solfato, che è adatta soltanto a trasportare il calcio e non è adatta alla protezione extrarenale, aumentando la quota di vitamina D non solfato si aumenta di conseguenza il trasporto del calcio e avendo tutti anche la carenza di vitamina K2 e magnesio, andiamo ad aumentare il calcio depositato nelle vene.

Non solo, non producendo il colesterolo solfato, il corpo lo andrà a produrre direttamente dal colesterolo lasciando pericolosi residui che andranno a formare le placche nelle vene.

Il discorso della carne allevata al pascolo è legata soprattutto alla presenza di vitamina K2 e non tanto di vitamina D.

Se il livello giusto di vitamina D è 45 ng/mL, la quota giusta di vitamina D non solfato può essere massimo dal 10% al 20% della vitamina D totale, quindi se ogni 100 UI sviluppa un punto, massimo possiamo integrare 400-600-800-900-1000 UI al giorno a seconda dell'età, il restante 80% dovrebbe venire dall'esposizione solare o dalle lampade, fermo restando che la vitamina D solfato, a differenza della vitamina D non solfato, all'occorrenza ha la capacità di trasformarsi nella forma non solfato, l'altro problema importante è rappresentato dalla vitamina K2 da cui la necessità della carne allevata al pascolo.


   
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 Matz
(@matz)
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Registrato: 7 anni fa
Post: 893
 

Ma si ma ho capito, chiaro che la vitamina K2 è importante tanto quanto il magnesio, ma per incorrere in carenze bisogna non mangiar nulla perché il magnesio è ovunque, e la K2 forse bisogna essere vegani per avere carenze.
Cioè adesso sappiamo tutti che la D è fontamentale, la regina delle vitamine e tutto quello che vogliamo ma il mondo non gira intorno solo a quello. Se fosse così semplice prevenire gli attacchi di cuore allora saremmo tutti medici e tutti salvi ma la realtà dei fatti è che non è così, ci sono talmente tante variabili come predisposizioni genetiche a certe patologie ad esempio ma mille altri fattori che esulano dal fatto della vitamina D.

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benefabio
(@benefabio)
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Post: 297
 

La vitamina D invece per i cuore è centrale, più la vitamina D si abbassa e più cresce il grasso a livello cardiaco aumentando l'infiammazione, sempre nei soggetti geneticamente predisposti, a questo si associa l'altro problema del trasporto del calcio con la vitamina D non solfato, cioè carenza di vitamina D e utilizzo del Dbase li vedo molto pericolosi messi insieme, alla base delle malattie cardiache o nell'aumento delle malattie cardiache ci sono anche questi aspetti, quando il giusto livello di vitamina D li dovrebbe prevenire.

La vitamina K2 non la trovi più da nessuna parte, con gli allevamenti intensivi a cereali ti scordi la vitamina K2 nella carne, solo quella grass fed ti da garanzia di K2, o quella di pecora o capra, come il magnesio, c'è gente per caso che mangia 20 gr. di frutta secca biologica la giorno?


   
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 Matz
(@matz)
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Post: 893
 

Ma è possibile che sia così. Infatti fino a 5 anni fa i medici che prescrivevano vitamina D si contavano sulle dita di due mani. Ma esistono difetti anatomici, esistono malattie congenite, esistono patologie ereditarie e ogni corpo è diverso dall’altro. Non esiste solo la vitamina D che per l’amor di dio è importantissima e nessuno qua lo mette in dubbio. Ma non si può ridurre la medicina a questo, non si possono ridurre le malattie cardiovascolari a questo e tante altre cose. Sarebbe troppo semplice, saremmo tutti medici ripeto, basterebbe che il tuo medico ti dicesse: signore lei si metta al sole 2 ore tutti i giorni nei mesi senza la R e ha risolto tutti i suoi problemi!
Cioè è estremamente riduttivo, seppur sia importantissimo prendere sole, aria pulita, far movimento e chi più ne ha più ne metta ma non è l’insieme delle cose, sono fattori importantissimi ma a volte non basta, il corpo umano è una macchina estremamente complessa.

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benefabio
(@benefabio)
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Post: 297
 

Si certo tutto serve, aria pulita, fare movimento ma 2 cose sono fondamentali: i sistemi di difesa dell'organismo, cioè dobbiamo stare al massimo come copertura dagli agenti esterni, e questi 2 sistemi sono il sistema immunitario e la vitamina D che gestisce il centro dell'immunità innata. Qui parliamo di vitamina D ma il sistema immunitario risiede nell'intestino e riveste la stessa importanza della vitamina D, pure su quello ci sarebbe da discutere parecchio, ma se funzionassero bene sia il sistema immunitario che la vitamina D gli ospedali si svuoterebbero e le case farmaceutiche andrebbero fallite, l'Italia risolverebbe il problema della Sanità e il debito pubblico si azzererebbe.
La gran parte del debito pubblico è alimentato dalla Sanità, non ci sarebbe bisogno né di toccare le pensioni né tantomeno la spesa pubblica.

La classe medica ha già risolto la carenza della vitamina D con il Dbase, di fatto non risolvendola e creando ulteriori patologie, ci sarebbe da domandarsi come mai l'unica vitamina D che il corpo si autoproduce deve essere introitata dall'esterno, di fatto castrando l'autoproduzione.


   
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 Matz
(@matz)
Membro
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Post: 893
 

Risiede nell’intestino per l’80% e per un 20% in altri distretti comunque importanti.
Non lo so, io non sono un contabile pubblico, non so i debiti della sanità, non so i costi della sanità come, dove, in che maniera sono allocati, tantomeno ho una visione generale della cosa da poter affermare o dire certe cose senza suffragazioni numeriche non cadendo nel banalismo o complottismo.
Il complottismo è sano e naturale quando sussistono dubbi o ci sono mascherazioni, cose che non quadrano, come ad esempio per questo exploit vaccinale che ci viene imposto. Ma dire tutta la sanità è corrotta, tutto sarebbe risanato solo facendo una cosa... lo vedo un po’ come i “è sempre falso” nei quiz della patente. Non è mai tutto nero o tutto bianco. Probabilmente se si prestasse più importanza alla leaky gut data da proteine indigeribili di cui abusiamo glutine in primis, carenze mineralitiche di diete home made, integrazioni violente di alcuni sportivi ossessionati ciclisti in primis, sedentarietà indotta dal lavoro d’ufficio e svogliatezza e tante tante tante altre migliaia di cose allora può darsi che si possa sistemare anche il quadro sanitario italiano, ma se la gente non lo fa è perché il mondo va in questa direzione, perché esiste una selezione naturale di tutte le cose e perché l’evoluzione non deve fermarsi. Una persona non può risolvere i problemi del mondo come non può farlo la vitamina D a mio modo di vedere, nemmeno Cristo lo fa con tutto rispetto per i credenti di questo forum.

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benefabio
(@benefabio)
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Leaky gut è uno dei tanti problemi del sistema immunitario, come tutto quello che hai detto fa parte del quadro generale, certo il mondo va nelle direzioni sbagliate, ed anche con la vitamina D, dico solo che si prende la stessa direzione sbagliata delle altre cose, non è che si risolve tutto con la vitamina D, ma anche la vitamina D fa parte del quadro d'insieme.

Ossia il vivere all'aria aperta, l'essere attivi, la giusta alimentazione sia per il sistema immunitario sia per la vitamina D, nel non abusare delle medicine, evitare la plastica.


   
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