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Vitamina D/D3

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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

Dato che la D è liposolubile è sensato spalmarsi di grasso (burro di karite) prima di prendere il sole?


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

In teoria si, nel senso che leggendo in giro risulterebbe conveniente mettere qualcosa di oleoso prima di esporsi, ma tutto sommato conviene mettere sostanze che comunque in qualche modo vanno a proteggere la pelle tipo burro di karite o olio di cocco? Personalmente prima prenderei la dose giusta di esposizione per la vitamina D e solo successivamente metterei una qualche forma di protezione naturale proprio per non andare a interferire con la funzionalità del photo-isomero della pelle nel momento critico della conversione colesterolo/previtamina D.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

Perfetto grazie!


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

La carenza di Vitamina D: una “epidemia” creata per errore?
Dr. Sandro Magnanelli
https://www.torrinomedica.it/approfondimenti/endocrinologia/carenza-di-vitamina-d/

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

I dottori hanno tutto l'interesse da una parte a tenere la vitamina d bassa e dall'altra ad alzarla con l'integrazione, tutto gira sul ruolo della sanità attuale, dobbiamo essere costretti a visite mediche a pagamento perché continuamente deficitari dal punto di vista della salute e foraggiare le aziende farmaceutiche spinte dagli stessi medici, che dire ognuno con la salute provvede per se, quello che penso è che in base al proprio fototipo ogni persona deve fare una strategia di esposizione solare nel periodo primavera/estate e una strategia alimentare nel periodo autunnale e invernale per tenere il livello di vitamina d a 40 ng/mL con le analisi di inizio primavera e 50 ng/mL con quelle di fine estate, per mantenere la quota di media ideale annuale di 45 ng/mL che è il livello delle popolazioni dell'Africa centrale.

Fondamentalmente la carenza di vitamina d alza di parecchio la risposta insulinica, questo aspetto apre le basi nel tempo, quindi nel lungo termine, a parecchie patologie: cardiache, autoimmuni, tumori e chi più ne ha più ne metta, sono gli scienziati a dirlo non i semplici dottori, risposta insulinica alta significa che appena cominciamo a mangiare il corpo alza l'insulina a prescindere da quello che mangiamo, è come se il corpo ci anticipasse quindi risulterebbe quasi inutile limitare i carboidrati.

A proposito di esposizione solare, osservando i nuovi grafici che ho ultimato emerge che il sole del pomeriggio è molto più fiacco di quello della mattina, questo perché quello della mattina è un sole in salita come forza j/m2, mentre quello del pomeriggio è giustamente in discesa, ad occhio quindi mi sento di consigliare il sole della mattina ai fototipi alti III e IV che hanno bisogno di molti più j/m2 e quello del pomeriggio ai fototipi bassi I e II che di contro devono preferire un sole meno forte, lo spartiacque tra il sole della mattina e quello del pomeriggio è il picco solare, quando il sole lo oltrepassa comincia la discesa j/m2.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Il Dr. Sandro Magnanelli  era meglio che se la fosse risparmiata questa sua "dotta" opinione! Sembrerebbe che per lui la vitamina d è implicata solo nel metabolismo del calcio... Quindi, se non si ha l'osteoporosi, per lui è tutto a posto con il fabbisogno di vitamina D...

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

Purtroppo la vitamina D si abbassa in parecchi modi: un'alimentazione non biologica, lo smog cittadino, il contatto con le plastiche, il contatto con i detersivi domestici, un'esposizione solare insufficiente, quindi se non ci attiviamo in maniera seria rischiamo di rimanere in balia dell'insufficienza costante e delle malattie in aumento.

Per una persona che vive in una grande metropoli, se non tiene bene a mente questi fattori, il destino appare già segnato, che destino? Terapie farmacologiche costanti per abbassare il colesterolo, la pressione, regolarizzare il battito cardiaco e tenere a bada il diabete con successivi sviluppi di osteoporosi - frattura dell'anca, formazioni tumorali benigne e non solo, cardiopatie, autoimmuni in agguato: sla, diabete, artrite reumatoide e allergie, ma non è meglio virare sul biologico (detersivi compresi), prendere un po' di sole, evitare la plastica e fare parecchie gite fuori porta?


   
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Yankee
(@yankee)
Membro
Registrato: 11 anni fa
Post: 1011
 

I dottori hanno tutto l'interesse da una parte a tenere la vitamina d bassa e dall'altra ad alzarla con l'integrazione, tutto gira sul ruolo della sanità attuale, dobbiamo essere costretti a visite mediche a pagamento perché continuamente deficitari dal punto di vista della salute e foraggiare le aziende farmaceutiche spinte dagli stessi medici, che dire ognuno con la salute provvede per se, quello che penso è che in base al proprio fototipo ogni persona deve fare una strategia di esposizione solare nel periodo primavera/estate e una strategia alimentare nel periodo autunnale e invernale per tenere il livello di vitamina d a 40 ng/mL con le analisi di inizio primavera e 50 ng/mL con quelle di fine estate, per mantenere la quota di media ideale annuale di 45 ng/mL che è il livello delle popolazioni dell'Africa centrale.

Fondamentalmente la carenza di vitamina d alza di parecchio  la risposta insulinica, questo aspetto apre le basi nel tempo, quindi nel lungo termine, a parecchie patologie: cardiache, autoimmuni, tumori e chi più ne ha più ne metta, sono gli scienziati a dirlo non i semplici dottori, risposta insulinica alta significa che appena cominciamo a mangiare il corpo alza l'insulina a prescindere da quello che mangiamo, è come se il corpo ci anticipasse quindi risulterebbe quasi inutile limitare i carboidrati.

A proposito di esposizione solare, osservando i nuovi grafici che ho ultimato emerge che il sole del pomeriggio è molto più fiacco di quello della mattina, questo perché quello della mattina è un sole in salita come forza j/m2, mentre quello del pomeriggio è giustamente in discesa, ad occhio quindi mi sento di consigliare il sole della mattina ai fototipi alti III e IV che hanno bisogno di molti più j/m2 e quello del pomeriggio ai fototipi bassi I e II che di contro devono preferire un sole meno forte, lo spartiacque tra il sole della mattina e quello del pomeriggio è il picco solare, quando il sole lo oltrepassa comincia la discesa j/m2.

Sostieni quindi che una regolare quota di vitamina D circolante limiterebbe i problemi con i carbo che in molti hanno?


   
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benefabio
(@benefabio)
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Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

Confermato, per fare questo serve che almeno stia sopra i 40 ng/mL fatta con il sole però, fermo restando che esistono tre categorie di persone per la risposta insulinica, il 25% ce l'ha bassa e con questi il problema non si pone, il 50% ce l'ha normale e il restante 25% ce l'ha alta, sarebbero a rischio quelli con la normale e quelli con la alta, risistemando il livello di vitamina D costantemente sopra i 40 ng/mL la risposta insulinica si abbassa notevolmente.

Ma è un serpente che si morde la coda perché per avere quei livelli costanti bisogna mangiare biologico, evitare la plastica, evitare i detersivi, disintossicarsi costantemente dallo smog (in questo senso il sulforafano è l'ideale), e puntellare la vitamina D con la frutta secca biologica (magnesio) e i prodotti degli animali allevati al pascolo per la K2, che in certo senso si comporta come la vitamina d, nel senso che più è bassa e più si alza la risposta insulinica.


   
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Yankee
(@yankee)
Membro
Registrato: 11 anni fa
Post: 1011
 

Confermato, per fare questo serve che almeno stia sopra i 40 ng/mL fatta con il sole però, fermo restando che esistono tre categorie di persone per la risposta insulinica, il 25% ce l'ha bassa e con questi il problema non si pone, il 50% ce l'ha normale e il restante 25% ce l'ha alta, sarebbero a rischio quelli con la normale e quelli con la alta, risistemando il livello di vitamina D costantemente sopra i 40 ng/mL la risposta insulinica si abbassa notevolmente.

Ma è un serpente che si morde la coda perché per avere quei livelli costanti bisogna mangiare biologico, evitare la plastica, evitare i detersivi, disintossicarsi costantemente dallo smog (in questo senso il sulforafano è l'ideale), e puntellare la vitamina D con la frutta secca biologica (magnesio) e i prodotti degli animali allevati al pascolo per la K2, che in certo senso si comporta come la vitamina d, nel senso che più è bassa e più si alza la risposta insulinica.

Tu hai avuto benefici di che tipo dall'incremento della vitamina D?


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

Ho subito ripreso forza, praticamente prima non mi reggevo in piedi, mi ammalavo con facilita', avevo sempre i piedi freddi, perennemente raffreddato e le analisi segnavano 19,9 ng/mL, da quando sto in regola con i valori mi sembra di essere tornato ai 20 anni, il freddo e' un ricordo, il raffreddore e le influenze anche, ovviamente non ha contribuito solo l'esposizione solare ma anche il resto.

Sulla K2 concentrerei l'attenzione sui formaggi piuttosto che sulla carne, quelli biologici sono tutti di animali allevati al pascolo, mentre per quelli normali vanno bene i dop, la K2 riveste la stessa importanza della D.
vitamina K2: da mk-4 a mk-10 contenuta nei formaggi


   
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Yankee
(@yankee)
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Registrato: 11 anni fa
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E per quanto riguarda il test, c'è qualche "kit" in vendita affidabile o si deve sempre andare al punto prelievi?
Leggevo ieri sera di un articolo in merito alla mala conservazione dei campioni di sangue (che non andrebbero esposti alla luce) che quindi falsano il risultato..


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

Fare sempre le analisi di rito ( vitamina D, colesterolo hdl, ldl, totale, trigliceridi, T3, T4, TSH) a fine estate e inizio primavera, mettendo anche quella dell'Osteocalcina inattiva che serve per vedere se abbiamo abbastanza K2 in circolo, se la vitamina D e l'Osteocalcina inattiva stanno a posto (vitamina D sempre sopra i 40 ng/mL) possiamo brindare felicemente, i fattori X di vita sana stanno allineati al nostro benessere.

Se siamo carenti di vitamina D subito esposizioni solari partendo da 80 j/m2 per i fototipi bassi e 100 j/m2 per i fototipi alti, fino ad arrivare a 0,80 MED per i fototipi bassi e 1,5 MED per i fototipi alti, se siamo carenti di Osteocalcina inattiva subito formaggi biologici o dop: brie, gouda, emmental, formaggio del pastore.


   
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Yankee
(@yankee)
Membro
Registrato: 11 anni fa
Post: 1011
 

Osteocalcina inattiva non l'avevo mai sentita; c'è differenza con la sola Osteocalcina?
Perchè fra le altre cose, qui da me, guardando l'elenco delle analisi, non compare in nessun centro..


   
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benefabio
(@benefabio)
Membro
Registrato: 9 anni fa
Post: 297
 

L'esame si chiama Osteocalcina sottocarbossilata o non carbossilata ( ucOC ) e misura la quantità di Osteocalcina inattiva, dice se serve la K2 per curarla, quindi va fatto insieme a quello dell'Osteocalcina totale osteocalcina ( OC ) per fare il confronto, però approfondendo vedo che in Italia non viene eseguito, è disponibile all'estero con il kit elisa https://www.mybiosource.com/prods/ELISA-Kit/Human/Undercarboxylated-Osteocalcin-ucOC/ucOC/datasheet.php?products_id=700581

al paragrafo: misurare i propri livelli di vitamina k2 https://books.google.it/books?id=M_DTDgAAQBAJ&pg=PT93&lpg=PT93&dq=vitamina+d+e+risposta+insulinica&source=bl&ots=kY95atZlIW&sig=GBnw8ziDDRo0HuVLSODcd3A5YpE&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiByezqvN3bAhWC3iwKHVjlDIIQ6AEIVjAH#v=onepage&q=vitamina%20d%20e%20risposta%20insulinica&f=false


   
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Yankee
(@yankee)
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Post: 1011
 

Vista l'esposizione ogni sabato e domenica a 30 minuti/die verso le 13 al sole su tutto il corpo, su braccia e viso durante la settimana + il DBASE e il valore dell'esame di ieri a 16,4

direi che devo concentrarmi su qualcosa di più potente..  :emoji (9): :emoji (9):


   
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