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The Primal Blueprint - Mark Sisson

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crixus
(@crixus)
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credo che intenda dire che la dieta faccia l' 80% del risultato finale. Il 10% lo fa l'allenamento stile Primal, il 5% il riposo corretto e l'altro 5% attività ad alta intensità (crossfit ecc.)cosi mi pare di aver capito.

Poi dice anche che una nottata di baldoria, una fetta di torta in più ogni tanto non fanno la differenza su un animale "brucia grassi"

“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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credo che intenda dire che la dieta faccia l' 80% del risultato finale.

Dice anche questo... ma vi è una parte del libro dove si parla proprio sul fatto che aderire al 100% è ottimo ma anche aderire all'80% al sistema Primal è già un buon traguardo. Quindi per Sisson si può rimanere in salute anche con qualche sgarro. Però, e qui viene il bello, dice anche che quando si mangia in maniera non Primal, di valutare tutte le sensazioni che quel determinato cibo trasmette.:asd: Per esperienza mia personale, una volta che ti disintossichi da certe sostanze, visto il malessere che causano certi sgarri, si finisce in automatico per aderire al 100%:asd:
Proprio l'altro giorno a un matrimonio, abbiamo bevuto del vino che ci ha fatto sentire incredibilmente malissimo: a me per un solo bicchiere mal di pancia, nausea e giramenti di testa... mia moglie ha persino vomitato. Io e mia moglie ci siamo giurati che il vino in casa nostra, d'ora in avanti, è out:asd:

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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crixus
(@crixus)
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a me succede con la pizza...buonissima ma un mal de panza..........:asd:
cmq preso sull'onda primal da 2 giorni non mangio frutta ed ho aumentato i grassi cucinando con il burro e rintroducendo l'olio di oliva. Nessun calo di enrgia, anzi....ma 2 giorni sono pochi.

“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye


   
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 Muso
(@muso)
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Mi è capitato più volte di sgarrare dopo 40 giorni di paleo strettissima: nessun effetto collaterale, fosse lo sgarro a base di pizza e birra (o cocacola), torta, pasta o più alimenti non paleo insieme.


   
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Tropico
(@tropico)
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Olio di oliva ormai lo uso per condire solo insalata e verdure, lo uso il minimo indispensabile, di certo lardo burro o ghee sull'insalata fanno schifo. La pizza non la tocco da più di un anno, non mi manca, la pasta e pane idem. Unici sgarri glutinosi sono stati qualche fritto e qualche dolcetto di circostanza, quantità comunque sempre risibili.
Le mescolanze delle razze hanno portato un concetto di nicchia evolutiva che è relativa ma parliamoci chiaro, la disponibilità di frutta tutto l'anno è in antitesi alla nostra evoluzione.
D'estate mangiare frutta disseta, ha un effetto rinfrescante, se ne trova di più ed è la stagione giusta per mangiarla anche a scapito di una porzione di grassi, i quali sotto il sole cocente ti farebbero grondare di sudore, togliere la frutta ora con il caldo mi sembra poco sensato. D'inverno è normalissimo toglierla quasi del tutto, a meno che non abitiate all'equatore o ai tropici difficilmente se ne aveva disponibilità. Questo per me è un concetto molto primal, più grassi d'inverno, più frutti zuccherini d'estate, secondo l'alternanza delle stagioni.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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crixus
(@crixus)
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ok, ma se intendiamo il consumo di frutta Primal l'apporto di zucchero è comunque minimo, mirtilli more ciliegie e lamponi hanno una quantità di carbo irrisoria (senza contare il costo elevato).
Io ne cosumo troppa, 3 banane al giorno o 5 mele sono troppe ed alla lunga portano problemi. I bruciori di stomaco mezzora dopo un pasto che include frutta è un segnale, che in questi 2 giorni non ho riscontrato.
Anche io l'olio d'oliva lo uso per condire a crudo le verdure e la carne, se non la cucino con il burro che è molto più gustosa.

“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye


   
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(@biker40)
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credo che intenda dire che la dieta faccia l' 80% del risultato finale. Il 10% lo fa l'allenamento stile Primal, il 5% il riposo corretto e l'altro 5% attività ad alta intensità (crossfit ecc.)cosi mi pare di aver capito.

Poi dice anche che una nottata di baldoria, una fetta di torta in più ogni tanto non fanno la differenza su un animale "brucia grassi"

Dice sia questo che quello che ho detto io. La classica regola dell'80/20.
Ma che libro hai letto crixus? Forse l'hai letto superficialmente.


credo che intenda dire che la dieta faccia l' 80% del risultato finale.

Dice anche questo... ma vi è una parte del libro dove si parla proprio sul fatto che aderire al 100% è ottimo ma anche aderire all'80% al sistema Primal è già un buon traguardo. Quindi per Sisson si può rimanere in salute anche con qualche sgarro. Però, e qui viene il bello, dice anche che quando si mangia in maniera non Primal, di valutare tutte le sensazioni che quel determinato cibo trasmette.:asd: Per esperienza mia personale, una volta che ti disintossichi da certe sostanze, visto il malessere che causano certi sgarri, si finisce in automatico per aderire al 100%:asd:
Proprio l'altro giorno a un matrimonio, abbiamo bevuto del vino che ci ha fatto sentire incredibilmente malissimo: a me per un solo bicchiere mal di pancia, nausea e giramenti di testa... mia moglie ha persino vomitato. Io e mia moglie ci siamo giurati che il vino in casa nostra, d'ora in avanti, è out:asd:

Ma che dici? Il vino è ammesso, seppur in moderate quantità, nel regime primal. Secondo me avete bevuto la classica ciofeca.
Sono appena tornato dalla tua terra e mi sono bevuto degli ottimi cannonau e vermentini.
Eccezionali altro che mal di pancia e vomito.
Ciao.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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So che Sisson lo prevede come concessione occasionale ma occhio che io non seguo la primal di Sisson ma la Paleo di Wolf! Per Wolf il vino non è paleo e non lo è nemmeno per me a questo punto! Lui dice chiaramente che il vino era meglio quando era uva e io condivido...;)
P.S. Il vino che abbiamo bevuto vai tranquillo che non era una ciofeca ma un ottimo cannonau di Jerzu con le contropalle da quanto era buono e forte. Poi dimentichi che siamo tutti diversi e se non fa male a te o a Sisson, non per forza deve essere lo stesso per me e viceversa... Poi tra l'altro non bevevamo vino da più di un anno e la sbronza che ne è venuta fuori con un solo bicchiere, con relativa scimmia sulle spalle, ne è la prova di quanto quella bevanda, su chi non è abituato, sia alquanto deleteria.


Un'altro esempio è il cioccolato fondente al'80% e 90%: mi sto accorgendo, anche se in paleo e in primal occasionalmente è concesso, che non mi da più buone sensazioni... sento che mi altera negativamente come mi faceva un tempo anche il caffè. Quindi, per me, anche il cacao, gira che ti rigira, anche se mi piace molto, visti gli effetti negativi sperimentati sulla mia persona, sta diventando un "alimento out" del quale me ne privo tranquillamente.
Ciao:-)

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@biker40)
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Comunque anche Cordain ha detto che un bicchiere di vino al giorno per accompagnare il pasto è ammissibile in paleo.
Ho visto con i miei occhi Cordain bere un calice di vino.
Del resto è un cibo naturale fermentato. I primitivi già avevano scoperto come prodursi alcolici dai frutti e ne facevano uso.
Non ho letto il libro di Wolf (che è allievo di Cordain) ma non potrei neanche immaginare la mia vita senza il vino. Senza birra certamente si.
Certamente, come dici, ci sono persone che forse non lo tollerano o sono astemie ma personalmente non ho mai sentito di nausea e vomito causate dal vino a meno che non fosse una ciofeca o ricco di conservanti (solfiti) e SOPRATTUTTO a più persone contemporaneamente! Magari verifica quest'ultima cosa dei solfiti e la prossima volta prova a bere un calice di vino senza solfiti o con pochi solfiti.
Ciao.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Da che mondo e mondo le sbornie (di vino, etc.) culminano tutte con la nausea e il vomito e un bel mal di testa nel giorno seguente. L'unica cosa che cambia, da persona a persona, è la dose necessaria perché ciò accada. Nel nostro caso un bicchiere è stato sufficiente a far venire, dopo una strana euforia iniziale, la nausea a me e, addirittura, il vomito alla mia consorte. I solfiti sono presenti in tutti i vini commerciali... anche nei più blasonati, ma non è stata la causa del nostro malessere: visto che ai miei comensali, evidentemente abituati a bere, non gli ha fatto nulla fuorché mettergli parecchia falsa allegria. Io dopo un solo bicchiere avevo difficoltà nel camminare senza sbandare... sensazione da non ripetere...
ciao:)

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Fabietto, dopo un certo periodo che non bevi alcol il corpo produce meno enzimi per smaltire l'etanolo, quindi dovresti riallenarti in un certo senso a bere come prima. Chi beve spesso induce il corpo a produrre più enzimi, in particolare l'enzima alcool deidrogenasi. Quando beccano le persone in stato di ebrezza al volante, nei controlli successivi, anche diversi mesi dopo, vanno a cercare questo enzima, se hai fatto il bravo e non hai più bevuto, nel sangue non c'è più questo enzima o comunque è sotto il livello, e ti ridanno la patente.

Sui primitivi in epoca paleolitica che facessero uso di alcol attraverso frutti fermentati, rimango scettico a meno di una prova certa o un ritrovamento inequivocabile.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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La tua mi sembra un'ottima spiegazione del mio caso!

dopo un certo periodo che non bevi alcol il corpo produce meno enzimi per smaltire l'etanolo, quindi dovresti riallenarti in un certo senso a bere come prima.

E' per questo che dico che una volta che ti disintossichi da certe sostanze, quando saltuariamente le reinserisci, visti gli sgradevoli effetti procurati, ti passa la voglia di averci a che fare. Io non ho nessuna intenzione di riprodurre gli enzimi necessari a smaltire l'alcol: sto meglio senza.

La regola dell'80% che punta al 100% di Sisson è fenomenale, secondo me, proprio: tramite l'effetto deleterio sperimentato dallo sgarro che ti porta spontaneamente all'aderire al 100% agli alimenti che ti fanno sentire bene ed ad eliminare quelli che ti fanno sentire male. Cosa che non noteresti mai se certe sostanze si assumessero spesso. E Bravo Sisson!

Sui primitivi in epoca paleolitica che facessero uso di alcol attraverso frutti fermentati, rimango scettico a meno di una prova certa o un ritrovamento inequivocabile.

Posso capire, in antichità, il fatto del, come gli animali del video di seguito, mangiare dei frutti fermentati per prendersi una sbronza... ma la vendemmia di uva addomesticata a me sembra un'attività inerente l'agricoltura e non del paleolitico...
[video=youtube] http://www.youtube.com/watch?v=kyg7k0ngXno [/video]

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@biker40)
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Da che mondo e mondo le sbornie (di vino, etc.) culminano tutte con la nausea e il vomito e un bel mal di testa nel giorno seguente. L'unica cosa che cambia, da persona a persona, è la dose necessaria perché ciò accada. Nel nostro caso un bicchiere è stato sufficiente a far venire, dopo una strana euforia iniziale, la nausea a me e, addirittura, il vomito alla mia consorte. I solfiti sono presenti in tutti i vini commerciali... anche nei più blasonati, ma non è stata la causa del nostro malessere: visto che ai miei comensali, evidentemente abituati a bere, non gli ha fatto nulla fuorché mettergli parecchia falsa allegria. Io dopo un solo bicchiere avevo difficoltà nel camminare senza sbandare... sensazione da non ripetere...
ciao:)

Allora se ti sei ubriacato la colpa è solo tua e non del vino.
La prossima volta, come dice Tropico, riadatta su te stesso una giuste dose.
Ciao.


La tua mi sembra un'ottima spiegazione del mio caso!

dopo un certo periodo che non bevi alcol il corpo produce meno enzimi per smaltire l'etanolo, quindi dovresti riallenarti in un certo senso a bere come prima.

E' per questo che dico che una volta che ti disintossichi da certe sostanze, quando saltuariamente le reinserisci, visti gli sgradevoli effetti procurati, ti passa la voglia di averci a che fare. Io non ho nessuna intenzione di riprodurre gli enzimi necessari a smaltire l'alcol: sto meglio senza.

La regola dell'80% che punta al 100% di Sisson è fenomenale, secondo me, proprio: tramite l'effetto deleterio sperimentato dallo sgarro che ti porta spontaneamente all'aderire al 100% agli alimenti che ti fanno sentire bene ed ad eliminare quelli che ti fanno sentire male. Cosa che non noteresti mai se certe sostanze si assumessero spesso. E Bravo Sisson!

Sui primitivi in epoca paleolitica che facessero uso di alcol attraverso frutti fermentati, rimango scettico a meno di una prova certa o un ritrovamento inequivocabile.

Posso capire, in antichità, il fatto del, come gli animali del video di seguito, mangiare dei frutti fermentati per prendersi una sbronza... ma la vendemmia di uva addomesticata a me sembra un'attività inerente l'agricoltura e non del paleolitico...
[video=youtube] http://www.youtube.com/watch?v=kyg7k0ngXno [/video]

Si ma anche i vegani o i vegetariani che ritornano ad una dieta carnea hanno difficoltà a reintrodurre nei primi tempi quest'alimento.
Per la proprietà transitiva... Il vino, poco etanolo a parte, non è detto sia tossico come dici.
Infine ho parlato proprio di frutti fermentati e non di vino! Proprio come quelli del video. I primitivi facevano (e fanno) le stesse identiche cose proprio come dicevo.
Credo che ci sia poco da aggiungere.
Ciao.


   
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crixus
(@crixus)
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Possiamo dire che Sisson lascia molta libertà a chi si avvicina allo stile paleo, è meno estremista e rende la cosa più giocosa e gioiosa. La regola dell'80% non fa altro che rendere la fase di transizione meno drammatica per chi viene da un'alimentazione a base di cereali. Per i veterani della paleo non fa differenza, sanno già se, come, quando sgarrare.

Comunque alzando i grassi ed eliminando la frutta ho perso quasi 1 Kg in 3 giorni :susp:

“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye


   
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(@biker40)
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Dillo a Cianti. Cianti non valuta con il dovuto peso il potere saziante dei grassi.
Ha la fobia degli animali allevati a grano, e per questo consiglia tagli magri e di evitare la carne di suino.
Da un lato ha anche ragione... Ma bisogna sforzarsi di trovare prodotti di qualità e mangiare più grasso possibile.
I grassi animali poi contengono tutte le vitamine liposolubili ed altri micronutrienti importantissimi per la salute.
Ciao.


Per quanto riguarda l'alcool, ora non riesco a trovare le fonti.
Ma basta un po' di logica (la dieta paleo è una dieta logica se ci pensate)...
Io uomo primitivo trovo della frutta (o un cereale antico), ne mangio fino a saziarmi, ma un po' mi avanza.
Che faccio? La butto? No, e che so' matto? Provo a conservarla... Ed ecco che quando la vado a riprendere probabilmente mi ha fermentato e prodotto alcool.
La mangio perchè non butto via nulla, neanche le carcasse maleodoranti, provo l'effetto (piacevole) e lo riproduco. Per i miei rituali ancestrali, per il mio piacere...
Certamente è una pratica occasionale così come deve rimanere quella di bere alcolici e sempre con moderazione.
Saluti.


Anche il miele può fermentare!


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Dopo 3 anni da vegano estremo, non ho fatto nessuna transizione e neanche avuto nessuna reazione avversa nel reintrodurre le uova, la carne e neanche più recentemente con il latte crudo di capra (unico alimento non paleo che mi concedo a carattere curativo vs la mia allergia ai pollini). Cosa ne dovrei dedurre?
Con l'alcol, colpa o non colpa, non ci sarà una prossima volta! Un ultimo pensiero và sul fatto che non tutto quello che si pappavano i preistorici fosse salubre:D Poi l'uomo sbronzo doveva essere la gioia della tigre con i denti a sciabola:D

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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