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1000 immigrati stuprano 80 donne a colonia: "Eravamo in un incubo"

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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Non nego che i colletti bianchi siano altrettanto criminali. Sono due criminali di diverse specie: uno "intellettuale" e finanziario, l'altro fisico, terra terra... voluto dal primo.
Tuttavia, anche in situazione di pace e prosperità, non ci sarebbe motivo a subire immigrazione di massa dai paesi islamici.
Tu dici che sono poveri i migranti? Non credo proprio, hanno visto dei conti correnti di rumeni che mezza italia avrebbe invidiato.
Purtroppo quando si e' intrisi ancora di borghesia certe cose non le si capiscono


   
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nataku
(@nataku)
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luca proponi un tuo modus operandi tenendo conto che:

*l'italia non ha soldi da sperperare
*l'italia nn ha lavoro da regalare a profughi
*italiani con gravi difficolta non sono aiutati da nessun governo
*meta di loro sono delinquenti che non hanno nulla da perdere a delinquere, anzi nell'andare in galera ci guadagnano
l'altra meta è di fatto incompatibile con la nostra cultura(tant'è che difficilmente troverai un musulmano praticante che ti dica che è sbagliato sottomettere una donna e cose di questo tipo; loro, alcuni di loro, condannano solo i tagliatesta non il resto: esempio lampante quel deficiente in tv che fece una figura barbina degna della sua nazione e cultura)
*psicologicamente la gente si è rotta le palle di subire ingustizie (esempio il caso mio personale)
*gli stati socialisti hanno iniziato a dare segni di insofferenza verso queste isoforme umane


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Poverini scappano dalla guerra, sono impauriti...

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10207280753970459&set=a.1100957097472.16133.1633042185&type=3&theater


   
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nataku
(@nataku)
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bloom sei un razzista brutto e cattivo
e loro sono brava gente che scappa dalla guerra e sono impauriti e si sentono minacciati dai crucchi assassini di ebrei semiti come loro


   
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(@luca40)
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luca proponi un tuo modus operandi tenendo conto che:

*l'italia non ha soldi da sperperare
*l'italia nn ha lavoro da regalare a profughi
*italiani con gravi difficolta non sono aiutati da nessun governo
*meta di loro sono delinquenti che non hanno nulla da perdere a delinquere, anzi nell'andare in galera ci guadagnano
l'altra meta è di fatto incompatibile con la nostra cultura(tant'è che difficilmente troverai un musulmano praticante che ti dica che è sbagliato sottomettere una donna e cose di questo tipo; loro, alcuni di loro, condannano solo i tagliatesta non il resto: esempio lampante quel deficiente in tv che fece una figura barbina degna della sua nazione e cultura)
*psicologicamente la gente si è rotta le palle di subire ingustizie (esempio il caso mio personale)
*gli stati socialisti hanno iniziato a dare segni di insofferenza verso queste isoforme umane

il problema è complesso perché bisogna tener conto del nostro (come occidente) modello di sviluppo, della demografia che vede paesi come quelli occidentali che invecchiano mentre in molti paesi del terzo mondo si fanno 10 figli e soprattutto dei nostri limiti come esseri umani.
Se esistesse un governo mondiale fondato su principi morali ed etici oggettivamente giusti, si potrebbero affrontare questi enormi problemi (sovrappopolamento e mancanza di risorse in primis) con razionalità ma anche con umanità e giustizia. In questo caso una ripartizione equa e direi spartana delle risorse sarebbe cosa buona e giusta (socialismo) ma anche una gestione del numero di abitanti del pianeta che attualmente è spropositato. Siamo nella condizione in cui per le risorse disponibili, non a tutti è concesso semplicemente l'uso della carta igienica, figuriamoci una bistecca o un Suv.
Il problema del sovrappopolamento ne parlava già Huxley nel mondo nuovo, definendolo il problema numero uno delle generazioni future, per lui l'uomo nella gestione di questo problema avrebbe dovuto usare tutta la sua intelligenza e sarebbe stato difficile affrontarlo senza costruire una distopia (da qui il mondo nuovo) che in realtà era un incubo dove gli esseri umani erano privati della loro umanità: una società fondata sul modello della produzione in serie.
Essendo che noi non siamo in un mondo ideale, ma al contrario, le nostre società sono in piena crisi, anche il modello di sviluppo capitalista fa acqua da tutte le parti, creando profondi squilibri non solo tra le persone ma tra aree geografiche ed andrà sempre peggio, Amazon ad esempio, vende in un giorno 400 mila pezzi, la sue sede europea è, mi pare, in Lussemburgo pagando tasse ridicole, non è possibile la competizione con un piccolo commerciante, che è costretto a chiudere e quindi nuovi disoccupati, assorbiti solo in minima parte dalle nuove tecnologie.
Data questa situazione io abbraccio le idee dei pochi movimenti antagonisti del sistema: in passato era chiamati no-global (che vendettero male, ma non era facile con i media contro le proprie idee) oggi sono perlopiù incarnate nel M5S. Ovvero contrapporre al modello mondialista quello localista, quello delle piccole patrie, quindi sovranità monetaria, autosufficienza energetica ed alimentare, gestione della popolazione spingendo nella sanità più sulla prevenzione che sulle cure (una selezione naturale è da attuare), investendo sulla formazione e sui giovani (siamo un società vecchia e questo ci porta alla deriva).
In queste circostanze ovvero non mi prodigo alla destabilizzazione di altri paesi ho tutti i diritti di difendere i miei confini, chi ha destabilizzato il medio-oriente (per interessi economici) USA, Russia, Arabia Saudita, Turchia, Francia, Gran Bretagna, si assuma almeno l'onere dei profughi. L'Italia gioca un ruolo marginale in questa partita, ha poche colpe, ma non per motivi etico-morali, ma solo perché non conta un azzo.
La Svizzera per molte cose mi piace, è fortemente legata alle identità locali, molto democratica (vedi referendum), ha sovranità monetaria non è nella Nato. L'altro paese che mi piace è l'Uruguay, che con Mujica ha messo in atto il principio della sobrietà.
Sono problemi complessi che non si risolvono grazie all'idolo di @"Bloomberg5593" di Varese XD ma iniziando a capire chi realmente il nemico. Il mio nemico non è il migrante, il mio nemico è il sistema capitalista ed imperialista che sconquassa paesi e con essi le vite delle persone, anche della nostra.
Questo è uno studio della London school of economics sull'Italia:

”TRA DIECI ANNI, L’ITALIA NON ESISTERA’ PIU’, TOTALMENTE DISTRUTTA DALL’EURO E DALLA UE”

“Gli storici del futuro probabilmente guarderanno all’Italia come un caso perfetto di un Paese che è riuscito a passare da una condizione di nazione prospera e leader industriale in soli vent’anni in una condizione di desertificazione economica, di incapacità di gestione demografica, di rampante terzomondializzazione, di caduta verticale della produzione culturale e di un completo caos politico istituzionale.

Lo scenario di un serio crollo delle finanze dello Stato italiano sta crescendo, con i ricavi dalla tassazione diretta diminuiti del 7% in luglio, un rapporto deficit/Pil maggiore del 3% e un debito pubblico ben al di sopra del 130%. E peggiorerà”.

Così Roberto Orsi, professore italiano emigrato a Londra per lavorare presso la London School of Economics, prevede il prossimo futuro del Belpaese.

Il termometro più indicativo della crisi italiana, secondo Orsi, è lo smantellamento del sistema manufatturiero, vera peculiarità del made in Italy a tutti i livelli: “Il 15% del settore manifatturiero in Italia, prima della crisi il più grande in Europa dopo la Germania, è stato distrutto e circa 32.000 aziende sono scomparse. Questo dato da solo dimostra l’immensa quantità di danni irreparabili che il Paese subisce. Questa situazione ha le sue radici nella cultura politica enormemente degradata dell’élite del Paese, che, negli ultimi decenni, ha negoziato e firmato numerosi accordi e trattati internazionali, senza mai considerare il reale interesse economico del Paese e senza alcuna pianificazione significativa del futuro della nazione”.

“L’Italia – prosegue lo studioso della prestigiosa London School of Economics – non avrebbe potuto affrontare l’ultima ondata di globalizzazione in condizioni peggiori. La leadership del Paese non ha mai riconosciuto che l’apertura indiscriminata di prodotti industriali a basso costo dell’Asia avrebbe distrutto industrie una volta leader in Italia negli stessi settori. Ha firmato i trattati sull’Euro promettendo ai partner europei riforme mai attuate, ma impegnandosi in politiche di austerità. Ha firmato il regolamento di Dublino sui confini dell’UE sapendo perfettamente che l’Italia non è neanche lontanamente in grado (come dimostra il continuo afflusso di immigrati clandestini a Lampedusa e gli inevitabili incidenti mortali) di pattugliare e proteggere i suoi confini. Di conseguenza, l’Italia si è rinchiusa in una rete di strutture giuridiche che rendono la scomparsa completa della nazione un fatto certo”.

Quando si tratta di individuare le responsabilità, Orsi non ha dubbi nel puntare il dito contro la politica: “L’Italia è entrata in un periodo di anomalia costituzionale. Perché i politici di partito hanno portato il Paese ad un quasi collasso nel 2011, un evento che avrebbe avuto gravi conseguenze a livello globale.
Il Paese è stato essenzialmente governato da tecnocrati provenienti dall’ufficio dell’ex Presidente Repubblica, i burocrati di diversi ministeri chiave e la Banca d’Italia. Il loro compito è quello di garantire la stabilità in Italia nei confronti dell’UE e dei mercati finanziari a qualsiasi costo. Questo è stato finora raggiunto emarginando sia i partiti politici sia il Parlamento a livelli senza precedenti, e con un interventismo onnipresente e costituzionalmente discutibile del Presidente della Repubblica , che ha esteso i suoi poteri ben oltre i confini dell’ordine repubblicano”.

“L’interventismo dell’ex Presidente è stato particolarmente evidente – prosegue il professor Orsi – nella creazione del governo Monti e dei due successivi esecutivi, che sono entrambi espressione diretta del Quirinale. L’illusione ormai diffusa, che molti italiani coltivano, è credere che il Presidente, la Banca d’Italia e la burocrazia sappiano come salvare il Paese. Saranno amaramente delusi. L’attuale leadership non ha la capacità, e forse neppure l’intenzione, di salvare il Paese dalla rovina. Sarebbe facile sostenere che solo Monti ha aggravato la già grave recessione. Chi lo ha sostituito ha seguito esattamente lo stesso percorso: tutto deve essere sacrificato in nome della stabilità.

I tecnocrati condividono le stesse origini culturali dei partiti politici e, in simbiosi con loro, sono riusciti ad elevarsi alle loro posizioni attuali: è quindi inutile pensare che otterranno risultati migliori, dal momento che non sono neppure in grado di avere una visione a lungo termine per il Paese. Sono in realtà i garanti della scomparsa dell’Italia”.
Micidiale.

Il sistema di potere secondo te non è consapevole di questo? Fa comodo a loro la guerra fra poveri è sempre stato così e sempre sarà così: dividi et impera!


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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il problema è complesso perché bisogna tener conto del nostro (come occidente) modello di sviluppo, della demografia che vede paesi come quelli occidentali che invecchiano mentre in molti paesi del terzo mondo si fanno 10 figli e soprattutto dei nostri limiti come esseri umani.
Se esistesse un governo mondiale fondato su principi morali ed etici oggettivamente giusti, si potrebbero affrontare questi enormi problemi (sovrappopolamento e mancanza di risorse in primis) con razionalità ma anche con umanità e giustizia. In questo caso una ripartizione equa e direi spartana delle risorse sarebbe cosa buona e giusta (socialismo) ma anche una gestione del numero di abitanti del pianeta che attualmente è spropositato. Siamo nella condizione in cui per le risorse disponibili, non a tutti è concesso semplicemente l'uso della carta igienica, figuriamoci una bistecca o un Suv.
Il problema del sovrappopolamento ne parlava già Huxley nel mondo nuovo, definendolo il problema numero uno delle generazioni future, per lui l'uomo nella gestione di questo problema avrebbe dovuto usare tutta la sua intelligenza e sarebbe stato difficile affrontarlo senza costruire una distopia (da qui il mondo nuovo) che in realtà era un incubo dove gli esseri umani erano privati della loro umanità: una società fondata sul modello della produzione in serie.
Essendo che noi non siamo in un mondo ideale, ma al contrario, le nostre società sono in piena crisi, anche il modello di sviluppo capitalista fa acqua da tutte le parti, creando profondi squilibri non solo tra le persone ma tra aree geografiche ed andrà sempre peggio, Amazon ad esempio, vende in un giorno 400 mila pezzi, la sue sede europea è, mi pare, in Lussemburgo pagando tasse ridicole, non è possibile la competizione con un piccolo commerciante, che è costretto a chiudere e quindi nuovi disoccupati, assorbiti solo in minima parte dalle nuove tecnologie.
Data questa situazione io abbraccio le idee dei pochi movimenti antagonisti del sistema: in passato era chiamati no-global (che vendettero male, ma non era facile con i media contro le proprie idee) oggi sono perlopiù incarnate nel M5S. Ovvero contrapporre al modello mondialista quello localista, quello delle piccole patrie, quindi sovranità monetaria, autosufficienza energetica ed alimentare, gestione della popolazione spingendo nella sanità più sulla prevenzione che sulle cure (una selezione naturale è da attuare), investendo sulla formazione e sui giovani (siamo un società vecchia e questo ci porta alla deriva).
In queste circostanze ovvero non mi prodigo alla destabilizzazione di altri paesi ho tutti i diritti di difendere i miei confini, chi ha destabilizzato il medio-oriente (per interessi economici) USA, Russia, Arabia Saudita, Turchia, Francia, Gran Bretagna, si assuma almeno l'onere dei profughi. L'Italia gioca un ruolo marginale in questa partita, ha poche colpe, ma non per motivi etico-morali, ma solo perché non conta un azzo.
La Svizzera per molte cose mi piace, è fortemente legata alle identità locali, molto democratica (vedi referendum), ha sovranità monetaria non è nella Nato. L'altro paese che mi piace è l'Uruguay, che con Mujica ha messo in atto il principio della sobrietà.
Sono problemi complessi che non si risolvono grazie all'idolo di @"Bloomberg5593" di Varese XD ma iniziando a capire chi realmente il nemico. Il mio nemico non è il migrante, il mio nemico è il sistema capitalista ed imperialista che sconquassa paesi e con essi le vite delle persone, anche della nostra.

Quindi fammi capire una cosa, non ci sono risorse per tutti, però il problema lo risolviamo con una distribuzione "equa" di tali risorse (solo perché in alcune parti del mondo figliano più di quanto potrebbero) quindi estrema povertà (nemmeno la carta igienica) per tutti? I confini son sempre serviti a questo, a far stare bene le persone in certi insiemi, preferibilmente delimitati da una comunanza etnico-razziale. La svizzera che tanto ami sarebbe la stessa se aprisse le frontiere con l'italia?

personalmente reputo il socialismo un'ideologia criminale, tuttavia enormi scompensi di ricchezza attuali ci sono e possono essere problematici, soprattutto per chi nella vita non persegue il denaro ma vede la sua vita ridotta a quella di una larva e che non ha nemmeno i soldi per mangiare.

ma tu lo sai che in sicilia ci sono schiavi agricoli ITALIANI a 300€ al mese? tra cui anche donne?

Noi italiani non siamo secondi a nessuno; senza il cancro della fetida sinistra esprimeremmo il nostro pieno potenziale. Arte, poesia, cibo, automobili, cinema, industria, medicina... Il marcio va estirpato: Renzi va eliminato insieme a Prodi, Ciampi, Napolitano e D'Alema. Si ferma mare nostrum per importare i sunniti, si danno i soldi a chi sta morendo di fame, si brucia la corte costituzionale, equitalia e l'agenzia delle entrate. E vedi come si torna a splendere...

Sulla mafia finanziaria siamo d'accordo e guarda che anche Donato ci scrive spesso. Il problema è che quelli che spingono per il socialismo, questi comunisti-capitalisti di merda di centrosx che tu appoggi non fanno altro che spalleggiare il degrado.
Le uniche cose sane contro questo degrado si sentono solo da quelli di destra, seppur non abbiamo una destra, come la vorrei, di gente che conosce l'economia, il mondo, etc. ma meglio questo che tutto il marciume che c'e' dall'altra parte, che giustifica stupri etnici di gruppo in mezzo all'europa o che dice che è NORMALE che nel nostro nordest entrino i rapinatori dai balcani a massacrare i nostri vecchietti, quelli che hanno tirato su un paese !


   
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nataku
(@nataku)
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io vivo il momento e nn riesco neanche a pensarmi tra 15-20 anni; e se vedo che sta cosa è iniziata da poco ed è gia gravissima; direi che bisogna agire subito e in maniera decisa: il mare dà, il mare prende. Quantomeno in un clima cosi... in un mondo come da te descritto, nn sussisterebbe nemmeno il problema, sono daccordo.

quindi diciamo che noi hai tempo di vedere a lungo
tra 2-3 anni seriamente ci vedo male in italia
e io che ho 30 anni mi rompe un po i le @@ sinceramente...


   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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comunque non e' mai successo, nella storia millenaria di questo paese e continente (noi italiani siamo una cultura millenaria) che si usassero le navi dei governi per importare in massa quelli che ci dovranno ammazzare... e' surreale


   
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(@luca40)
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no, io ho parlato di gestione del numero di abitanti (problema complesso ed impossibile da affrontare oggi) e redistribuzione equa delle risorse.
Non appoggio il centro-sinistra, ho votato M5S e prima votavo Di Pietro, spesso non votavo proprio.
Sul fatto che l'Italia possa essere una nazione benestante io mi trovo d'accordo, ma bisogna uscire dall'Euro e dalla UE, e stabilire delle priorità, che sono autosufficienza energetica, alimentare, affrontare il problema dell'invecchiamento della popolazione, sviluppando l'agricoltura di qualità, il lusso, il turismo. Noi per più di vent'anni (destra o sinistra non fa differenza) non abbiamo avuto alcuna politica industriale.


io vivo il momento e nn riesco neanche a pensarmi tra 15-20 anni; e se vedo che sta cosa è iniziata da poco ed è gia gravissima; direi che bisogna agire subito e in maniera decisa: il mare dà, il mare prende. Quantomeno in un clima cosi... in un mondo come da te descritto, nn sussisterebbe nemmeno il problema, sono daccordo.

quindi diciamo che noi hai tempo di vedere a lungo
tra 2-3 anni seriamente ci vedo male in italia
e io che ho 30 anni mi rompe un po i le @@ sinceramente...

ma guarda che tu hai tutte le ragioni ad essere incazzato, è che dal mio punto di vista sbagli bersaglio. In questo sei condizionato dai mezzi di disinformazione di massa.


Postai un video di Diego Fusaro, che a te Bloomberg, non piace perché marxista, ma che spiegava bene la funzione dell'immigrato, in sostanza è molto utile alle classi dominatrici per spingere verso il basso i salari "dumping salariale" ma anche per rendere debole ogni possibile protesta. Le società multi-culturali e senza identità, sono deboli e facilmente manipolabili.



   
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Bloomberg5593
(@bloomberg5593)
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Con Fusaro, con mia sorpresa, mi è capitato di concordare qualche volta su questi temi, ma comunque io non ragiono per etichette, il definirsi marxisti nel 2015 è una barzelletta a sè stante, ma ciò non mi impedisce di concordare con ciò che viene detto. E' la lurida sinistra di matrice leninista che rifiuta il dialogo UNICAMENTE per delle etichettate inventate stesso da loro e affibbiate alla gente così a caso.


   
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(@digeridoo)
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E' proprio vero che per vivacizzare una conversazione basta buttarla su politica, sesso e religione. Meglio se tutti e tre contemporaneamente XD


   
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(@luca40)
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E' proprio vero che per vivacizzare una conversazione basta buttarla su politica, sesso e religione. Meglio se tutti e tre contemporaneamente XD

e questo è niente, pensa se si fosse inserito, nella discussione, @Benefabio e la mitica vitamina D, lo scontro sarebbe stato a tutto campo XD


   
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