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Cenere vulcanica conserva foresta per 300 milioni di anni

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Tropico
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Cenere vulcanica conserva foresta per 300 milioni di anni

I paleontologi hanno portato alla luce una nuova Pompei nel nord della Cina, ma senza esseri umani (non esistevano ancora i mammiferi) e senza mura. Si tratta di una antica foresta tropicale perfettamente conservata nella cenere vulcanica, una sorta di fotografia di questo ambiente naturale di quasi 300 milioni di anni fa.

L’Università della Pennsylvania ha guidato il team di ricercatori statunitensi e cinesi.

Gli scienziati dicono che la cenere proveniente da una grande eruzione vulcanica verificatasi circa 298 milioni di anni fa ha ricoperto la vegetazione tropicale così rapidamente – nel giro di pochi giorni – che molte delle piante e degli alberi sono restati nel punto esatto in cui erano cresciuti. Alcuni alberi di piccole dimensioni si sono conservati nella loro interezza, con foglie, rami e tronco intatti.

I ricercatori dicono che l’alta qualità e l’abbondanza dei campioni ha permesso loro di creare la prima ricostruzione di un deposito di torba di una foresta tropicale in Asia. I risultati rappresentano una specie di database infinito dove i botanici e faunisti potranno attingere come il nuovo punto di riferimento per studiare la vita presente sulla Terra a quell’epoca.

Gli scienziati dicono che i resti della foresta sono stati studiati in tre siti di grandi dimensioni per un totale di 1.000 metri quadrati. Si tratta del primo deposito di torba di foresta tropicale di questo periodo di tempo mai scoperto. Nel corso di milioni di anni, tali depositi di torba si sono infatti trasformati in depositi del carbone che viene estratto oggi.

Al momento della pubblicazione dello studio non erano stati riportati alla luce animali, anche se pochi giorni dopo i ricercatori hanno scoperto il corpo di uno scorpione perfettamente conservato della lunghezza di una decina di centimetri.

La quasi totale assenza di animali nella foresta fossile è spiegabile col fatto che l’eruzione ha dato il tempo alla fauna di fuggire lontano prima che le ceneri ricoprissero completamente la zona. Inoltre, spiegano i ricercatori, la percentuale di materiale organico di provenienza animale in una foresta di questo tipo è intorno al 3%. Forse è solo questione di tempo.

I paleontologi hanno paragonato la loro antica foresta tropicale ai resti ben conservati dell’antica città romana di Pompei, che fu sepolta nella cenere vulcanica del 79 d.C.

Divenuto un importante sito archeologico, Pompei offre oggi ai ricercatori una profonda conoscenza della cultura romana di più di 1.900 anni fa.

Gli scienziati dicono che, proprio come Pompei, la foresta tropicale nel nord della Cina ha catturato solo un istante nella storia, ma fornisce anche preziose informazioni per interpretare la vita nella foresta prima che la cenere la imprigionasse per 300 milioni di anni.

La foresta tropicale si trova nei pressi di quella che è oggi Wuda, in Cina, e fioriva all’inizio del Permiano, quando i continenti sulla Terra iniziavano a convergere per formare un unico supercontinente chiamato Pangea.

Una relazione sulle nuove scoperte è stata pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.Fonte

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