Forum

Notifiche
Cancella tutti

Abbronzatura e melanoma, non è sempre questione di pelle

1 Post
1 Utenti
0 Likes
1,767 Visualizzazioni
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9900
Topic starter  

Abbronzatura e melanoma, non è sempre questione di pelle
Il rischio di melanoma in seguito all'esposizione ai raggi ultravioletti non è sempre legato alla pigmentazione della pelle, poiché i meccanismi che determinano l'insorgenza del tumore sono diversi a seconda del tipo di radiazione: sia i raggi UV-A sia gli UV-B possono causare melanomi, ma solo gli UV-A richiedono la mediazione del pigmento melanina. Lo dimostra una ricerca che ha fornito supporto sperimentale ai dati epidemiologici relativi a uno dei tumori maggiormente in aumento nei paesi industrializzati.
Le persone con un fototipo chiaro, con scarsa produzione di melanina, non sono le uniche a rischio di sviluppare un melanoma a causa dell'esposizione ai raggi ultravioletti, poiché i meccanismi che possono determinare l'insorgenza del tumore cambiano in base alla lunghezza d'onda della radiazione.
A rivelarlo è uno studio sperimentale sul modello animale condotto da un gruppo internazionale di ricerca guidato da Edward C. De Fabo, del Laboratorio di fotobiologia del Dipartimento di microbiologia, immunologia e medicina tropicale della George Washington University e Glenn Merlino del Laboratorio di biologia e genetica oncologica del National Cancer Institute a Bethesda, nel Maryland, che ha dimostrato che sia i raggi UV-A sia quelli UV-B possono causare melanomi, ma solo i primi richiedono la mediazione della melanina.
Il melanoma, che ha origine nei melanociti, le cellule predisposte alla produzione del pigmento melanina, è uno dei tumori che stanno aumentando costantemente la loro incidenza in tutti i paesi industrializzati. Precedenti ricerche avevano dimostrato che nei in soggetti geneticamente predisposti è associato all'esposizione alla radiazione ultravioletta da sorgente naturale o artificiale.
Gli studi epidemiologici avevano però evidenziato due fatti controintuitivi: che il maggior rischio è associato all'esposizione intermittente invece che a quella continua, e che l'esposizione in età infantile è determinante almeno quanto quella in età adulta.


La ricerca fornisce per la prima volta una spiegazione plausibile all'osservazione di un rischio significativo di melanoma dovuto all'esposizione a sorgenti artificiali di raggi UV-A © Creasource/Corbis

Tuttavia, l'esatto meccanismo d'insorgenza e le lunghezze d'onda responsabili erano finora sconosciute. Per colmare questa mancanza, De Fabo e colleghi hanno utilizzato un modello murino per studiare la formazione di melanomi in risposta a lunghezze d'onda ultravioletta controllate in modo preciso e con dosi biologicamente rilevanti. Come è illustrato in un articolo pubblicato su "Nature Communications", i ricercatori hanno così scoperto che i meccanismi d'insorgenza sono in realtà due, in risposta ai due differenti tipi di radiazione.
Il primo prevede la mediazione della stessa melanina ed è associato a un danno ossidativo a carico del DNA, per effetto dell'esposizione alla radiazione UV-A (cioè con lunghezze d'onda comprese tra 320-400 nanometri). Il risultato fornisce per la prima volta una spiegazione plausibile all'osservazione di un rischio significativo di melanoma dovuto all'esposizione a sorgenti artificiali di raggi UV-A, soprattutto in giovani donne.
Il secondo meccanismo, per contro, è indipendente dalla presenza del pigmento, poiché la radiazione UV-B, di lunghezza d'onda tra 280 e 320 nanometri, agisce direttamente a danno del DNA.

Il rischio associato all'esposizione gli UV-A è inferiore di quello associato agli UV-B, ma gli autori avvertono che la dose utilizzata nello studio è paragonabile a quella assorbita in un lettino per abbronzatura in una seduta di 6-12 minuti.
Fonte

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
Citazione