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Acido Ursolico

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Tropico
(@tropico)
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Mele contro l’astenia muscolare

I ricercatori hanno ottenuto un composto naturale che potrebbe essere d’aiuto per prevenire la perdita di forza muscolare che può sopraggiungere con la malattia e l’invecchiamento. I risultati riportati nel numero di giugno di Cell Metabolism, una pubblicazione di Cell Press, individuano un componente della buccia di mela come candidato promettente per un nuovo farmaco contro la condizione diffusa e invalidante che colpisce quasi tutti prima o poi.

“L’ atrofia muscolare è uno dei sintomi più frequenti di malattie e invecchiamento”, ha detto Christopher Adams della University of Iowa. “Si prolunga l’ospedalizzazione, si recupera con lentezza e in alcuni casi impedisce alle persone di tornare a casa. Non sono chiare le cause e non c’è rimedio per questo”.

Motivata dal desiderio di cambiamento, la squadra di Adams ha innanzitutto studiato cosa accade all’attività dei geni nei muscoli in condizioni che favoriscono l’indebolimento. Tali studi hanno rilevato 63 geni che cambiano in risposta al digiuno sia nelle persone che nei topi e altri 29 che cambiano la condizione dei muscoli sia nelle persone che sono a digiuno sia in quelle con lesioni al midollo spinale.

Il confronto tra queste espressioni geniche delle cellule trattate con più di 1300 piccole molecole bioattive ha condotto i ricercatori all’acido ursolico come rimedio che ha effetti contro l’atrofia muscolare.

“L’acido ursolico è un composto naturale interessante”, ha detto Adams. “Fa parte di una dieta normale come componente delle bucce di mela. Si dice sempre che una mela al giorno toglie il medico di torno …”

I ricercatori hanno dato l’acido ursolico ai topi a digiuno. Tali esperimenti hanno mostrato che l’acido ursolico potrebbe proteggere contro l’indebolimento del muscolo come previsto. Quando l’acido ursolico è stato aggiunto al cibo di topi normali, per alcune settimane, i loro muscoli sono cresciuti. Tali effetti sono stati ricondotti a una maggiore segnalazione dell’insulina nel muscolo e a correzioni nella firma del gene legato all’atrofizzazione.

Gli animali a cui è stato dato l’acido ursolico sono diventati anche più magri e avevano bassi livelli di glucosio nel sangue, di colesterolo e di trigliceridi. I risultati suggeriscono quindi che l’acido ursolico potrebbe essere responsabile di alcuni dei benefici complessivi del mangiare sano.

“Sappiamo che se si segue una dieta equilibrata come ci diceva la mamma si ottiene questo materiale”, ha detto Adams. “Le persone che mangiano cibo spazzatura non hanno questi risultati”.

Non è ancora chiaro se i risultati nei topi si tradurranno anche per i pazienti umani, dice Adams, ma il suo obiettivo ora è di “capire se questo può aiutare le persone”. Se è così, non si sa ancora se l’acido ursolico a livelli che possono essere consumati come parte di una dieta normale potrebbe o non potrebbe essere sufficiente.
Fonte
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Una nuova moda per i bodybuilder? Chissà:D

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Lo dico sempre che le mele sono corroboranti e, che mangiate prima di allenarmi, al contrario di altra frutta, mi sostengono sensibilmente! Le mele le mangio sempre con la buccia.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Che dire, probabilmente c'avevi preso! 🙂

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@biker40)
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Come dice Cordain, l'esperienza degli atleti è superiore a tutte le indicazioni degli scienziati.
Ciao.


   
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(@andrea)
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interessante!! adesso usciranno i nuovi pre work out all estratto di mela 😀


   
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Tropico
(@tropico)
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Una mela al giorno...
I forti antiossidanti presenti nelle mele possono ridurre i danni cellulari e limitare il rischio di malattie neurodegenerative

Alcuni ricercatori della Cornell University di New York hanno scoperto che il proverbio "una mela al giorno toglie il medico di torno" corrisponde probabilmente al vero, grazie ai forti antiossidanti presenti nella frutta che limitano i danni alle cellule. Gli scienziati hanno dimostrato che i neuroni di topo esposti all'antiossidante bioflavinoide quercetina resistono ai danni molto meglio dei neuroni non trattati. Gli antiossidanti sono composti che controbattono ai danni provocati dalle sostanze chimiche note come radicali liberi, generati dalla luce del sole, da reazioni chimiche e dallo stress giornaliero. Lo studio, pubblicato sul numero del 1 dicembre 2004 della rivista "Journal of Agricultural and Food Chemistry", rafforza la teoria secondo cui il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer o altre malattie neurodegenerative può essere ridotto consumando regolarmente frutta fresca e verdura. I ricercatori hanno esposto i neuroni di topo a quercetina oppure a vitamina C, un altro potente antiossidante. Le cellule sono poi state esposte a perossido di idrogeno, per imitare il tipo di danno cellulare ossidativo che si ritiene avvenga nel caso del morbo di Alzheimer. Le cellule che erano state trattate con quercetina hanno subito danni significativamente minori di quelle trattate con vitamina C e di quelle non trattate con antiossidanti. "A parità di porzioni, - commenta C. Y. Lee, l'autore dello studio - le mele fresche presentano i maggiori livelli di quercetina rispetto ad altra frutta e verdura, e pertanto sono le pietanze più consigliate per prevenire il morbo di Alzheimer". In particolare, i livelli più alti di quercetina si trovano nella buccia delle mele, dunque il solo succo potrebbe non essere sufficiente. In generale, le mele rosse tendono a contenere più antiossidante di quelle verdi o gialle. Altri cibi ricchi di quercetina sono le cipolle e i mirtilli. Fonte

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gianlnicc
(@gianlnicc)
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Io fino a qualche tempo fa mangiavo anche 4-5 melette al giorno (mela rosa, buccia spessissima).
Questa mattina mi sono mangiato una mela bio (golden?? boh) presa alla coop.
La differenza, mi sento di dire, è sostanziale...

Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono

Popeye the sailor man


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
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Che differenza hai sentito? di che tipo?

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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gianlnicc
(@gianlnicc)
Membro
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Post: 686
 

Beh inanzitutto la scorza è veramente la parte principale del frutto, spessa e impegnativa da masticare.
Poi il frutto è veramente molto acido e poco zuccherino, dalla consistenza legnosa.
Insomma rimane giusto la forma come tratto comune.

Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono

Popeye the sailor man


   
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Tropico
(@tropico)
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Una mela più selvatica insomma, più buccia forse più acido ursolico...

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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nataku
(@nataku)
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Registrato: 11 anni fa
Post: 2354
 

ma è vero che questo acido è anti aromatasi?


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
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Post: 9900
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In vitro... Quindi non si sa la sua vera efficacia.

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