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[ACQUA - Caratteristiche] Depuratori/Filtri/Ionizzatori

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Tropico
(@tropico)
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Composizione dell'acqua e funzioni cognitive delle donne in età avanzata
L'obiettivo di questo studio era di valutare la potenziale associazione tra composizione dell'acqua da bere e livello delle funzioni cognitive nelle donne dai 75 anni in su. Durante i 7 anni di follow-up, è stata condotta una ricerca approfondita per valutare l'Incidenza dei casi di Alzheimer. Una bassa concentrazione di Silice è stata correlata a una bassa performance delle funzioni cognitive. Quindi la Silice nell'acqua da bere potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer nelle donne in età avanzata.
Gillette-Guyonnet S, Andrieu S, Nourhashemi F, de La Gueronniere V, Grandjean H, Vellas B
Am J Clin Nutr. 2005 Apr;81(4):897-902

Cognitive impairment and composition of drinking water in women: findings of the EPIDOS Study

BACKGROUND: The concentration of aluminum or silica in drinking water may be a potential environmental risk factor for Alzheimer disease (AD). OBJECTIVES: The objective was to investigate at baseline the potential association between the composition of drinking water and the level of cognitive function in women taking part in the Epidemiology of Osteoporosis (EPIDOS) Study and to determine during follow-up the effects of the composition of drinking water on the risk of AD.
DESIGN: Women aged >/=75 y (n = 7598) were recruited between 1992 and 1994 in 5 geographic areas of France. The participants from one center (n = 1462) were followed for 7 y; during this time, an active search for incident cases of AD was conducted. The initial questionnaire comprised a food consumption survey with specific questions about the daily consumption of tap and mineral water. The evaluation of cognitive function was based on the Short Portable Mental Status Questionnaire. During follow-up, the diagnosis of dementia was made by a geriatrician and a neurologist.
RESULTS: A low silica concentration was associated with low cognitive performance at baseline. Compared with the nondemented subjects, the women with a diagnosis of AD during follow-up were older at inclusion, had a lower financial status and educational level, had a poorer perception of their own health, and had a more difficult time performing activities of daily living. A multivariate analysis including potential confounding factors showed that women with AD appeared to have been exposed to lower amounts of silica at baseline.
CONCLUSIONS: Silica in drinking water may reduce the risk of developing AD in elderly women. The results corroborate those of another epidemiologic study carried out in France. The potential effect of silica needs to be confirmed in additional investigations.

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Appare sempre più evidente che le teorie del libro che avevo riportato all'inizio della discussione non siano poi tanto fondate.
I minerali dell'acqua si assorbono e non fanno nemmeno male.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@biker40)
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Acque minerali ricche in bicarbonati e metabolismo lipidico
Gli effetti delle acque minerali ricche in bicarbonati sul metabolismo lipidico sono stati oggetto di questo studio, condotto su un campione di 80 donne sane in post- menopausa. Il campione è stato suddiviso in tre gruppi, i quali hanno consumato rispettivamente due tipi di acque minerali ricche di sodio e bicarbonato, la prima delle quali conteneva più fluoro della seconda, e un’acqua oligominerale, insieme ad un pasto ad alto contenuto di grassi. Sono stati misurati i livelli di Colesterolo e Trigliceridi in circolo e nei chilomicroni. Il livello di Trigliceridi circolanti, dopo il pasto, è risultato inferiore nella fase di assunzione di acqua minerale ricca in bicarbonati rispetto all’acqua oligominerale. Le acque minerali ricche di bicarbonato di sodio sembrerebbero quindi in grado di migliorare la lipemia post-prandiale, rispetto alle acque oligominerali.
Schoppen S, Perez-Granados AM, Carbajal A, Sarria B, Sanchez-Muniz FJ, Gomez-Gerique JA, Pilar Vaquero M Br J Nutr. 2005 Oct;94 (4):582-7

Sodium bicarbonated mineral water decreases postprandial lipaemia in postmenopausal women compared to a low mineral water

The role of bicarbonated mineral waters on lipid metabolism and lipoprotein concentrations in man has scarcely been investigated. The present study aimed to investigate whether drinking sodium bicarbonated mineral water affects postprandial cholesterol and triacylglycerol metabolism in postmenopausal women. In a three-way, randomised, crossover study, eighteen healthy postmenopausal women consumed two sodium bicarbonated mineral waters (bicarbonated mineral water 1 and bicarbonated mineral water 2) and a low mineral water (500 ml of each) with a standard fat-rich meal (4552 kJ; 75.3 g fat). The bicarbonated waters were rich in sodium and bicarbonate and bicarbonated mineral water 1 contained 5.7 times more fluoride than bicarbonated mineral water 2. Fasting blood samples and postprandial blood samples were taken at 30, 60, 120, 240, 360 and 420 min after the end of the meal consumption. Cholesterol and triacylglycerols were determined in serum and chylomicrons. A significant water consumption effect was observed in the total area under the curve (TAUC) of serum and chylomicron triacylglycerols (ANOVA, P=0.008 and P=0.027, respectively). TAUC of serum triacylglycerols for bicarbonated mineral water 2 was significantly lower compared to low mineral water (Bonferroni, P=0.039). Peak concentration of serum triacylglycerols showed a significant water effect (P=0.025). Changes in chylomicron cholesterol were not significantly affected by the type of water. Bicarbonated mineral waters 1 and 2 did not show any significant differences. Drinking sodium bicarbonate-rich mineral waters reduces postprandial lipaemia in healthy postmenopausal women compared to drinking a low mineral water.

Quindi anche l'acqua ionizzata alcalina avrebbe in un certo qual modo senso... Almeno per questo...


   
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Tropico
(@tropico)
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Potrebbe però prima leggiti questo sull'acqua alcalina https://www.mangiaconsapevole.com/forum/T-Acqua-Caratteristiche-Depuratori-Filtri-Ionizzatori.html?pid=3588#pid3588

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@biker40)
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L'ho già letto. Per questo ho dato la risposta di sopra.
Comunque me lo rileggo e poi lo commento.

Intanto faccio una semplice osservazione: effetto placebo?... Echecazzo dura da 2 anni l'effetto placebo?
Sono d'accordo che gli effetti promessi dai sostenitori dell'acqua ionizzata sono oltremodo esagerati... Però un senso ce l'ha eccome.
Anche in questa sede si parla di bicarbonato come prevenzione di tante malattie... Ebbene l'acqua alcalina è ricca di bicarbonato intanto...Questo non si può negare.

Ciao.


L'ho riletto velocemente allora ho alcune osservazioni pratiche.

1. come mai l'acqua ionizzata è più leggera in modo clamoroso e se ne riesce a bere molto di più? Non lo dico solo io me lo dicono anche gli amici quando li ospito a casa ed assaggiano l'acqua. Lo dicono tutti coloro i quali hanno acquistato lo strumento.

2. come mai se uso le cartine da tornasole facendo sgorgare l'acqua a vari gradi di PH la cartina si colora in modo diverso?

3. come mai da 2 anni che ho lo ionizzatore digerisco meglio? Talmente meglio che quando sono in vacanza ritorno a digerire "normale". Effetto placebo?

4. come mai nel mondo delle palestre se ne parla sempre di più? Insieme alla dieta paleo?

5. come mai se cuocio il riso con acqua a PH 9 o 10 mi si colora di giallo e con gli altri gradi di PH o con acqua normale di rubinetto no?

6. come mai su youtube gira un esperimento che utilizzando l'acqua ionizzata si riesce a pulire meglio la frutta e la verdura? Ripetuto a casa risultato identico.

7. come mai da 2 anni uso il PH 3 come disinfettante e funziona? PH 4o 5 non ricordo come struccante e funziona. PH 5 per lavarmi il viso e finziona (non sento la pelle secca)... Come colluttorio...

Ne avrei altre... Ma intanto ti lascio queste domande.

Ciao.


   
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(@andrea)
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qua un paio di link

http://www.cambiaacquacambiavita.com/blog/acqua-kangen/acqua-alcalina-e-lo-stomaco/#ixzz1nF7WdCJN

e questo

http://www.centrostudisalute.org/settorealimentare_acqua.html

6. Articolo contro l'acqua alcalina

Si tratta dell'unico articolo che sono riuscito a trovare contro l'acqua alcalina. Si tratta di una studiosa new zelander. E' doveroso notare che si tratta di una consulente di industrie farmaceutiche...

SFATARE I PRESUNTI BENEFICI DELL’ACQUA ALCALINA
Di Jan Roberts
( per contattarla vedi www.betterbabies.well4life.com.au e vedi il blog betterbabies.blogspot.com ).
La nozione che l’acqua alcalina sia in grado di curare una serie di malattie è confutata da riscontri in base ai quali essa può determinare problemi di salute derivanti da una eccessiva produzione di acidi nello stomaco.
Secondo Jan Roberts, tutti i decantati benefici attribuiti all'acqua alcalina sarebbero cancellati preventivamnete nello stomaco (ambiente acido) , che neutralizzerebbe ed acidificherebbe immediatamente l'acqua alcalina ingerita....rendendo inutile il fatto che l'acqua ingerita fosse alcalina o meno! Anzi è proprio l'acqua alcalina ingerita, che squilibria la produzione di acidi dello stomaco, provocando a lungo andare forti scompensi sulla capacità dello stomaco di generare acidi utili alla digestione, ostacolando la formazione del ph ottimale per questa funzione.... Lo stomaco infatti deve produrre più acido per compensare la diluizione dell'acido al suo interno.
Nei suoi studi però Sang Whang confuta a sua volta questo assunto: aumentando il pH dello stomaco, questo reagisce producendo acido cloridrico. Quando lo stomaco produce acido cloridrico, si produce anche bicarbonato, che raggiunge il flusso sanguigno, sciogliendo così gli acidi accumulati nell’organismo.

Secondo Jan Roberts vengono anche riportati studi su cavie, che denotano aumento del rischio di attacco cardiaco, ma non sono riuscito atrovare questi studi.


   
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gianlnicc
(@gianlnicc)
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Biker40,
il punto 4 lo barrerei come irrilevante.

Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono

Popeye the sailor man


   
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Tropico
(@tropico)
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Ma che il ph vari tramite elettrolisi e che quindi colori diversamente la cartina tornasole non ci piove, come una soluzione alcalina saponifichi i grassi e quindi lavi bene e come una soluzione acida disinfetti e scrosti, questi sono fatti. Che il riso si colori appunto dipende dalla reazione dell'amido ad una soluzione molto basica. La pelle lavata a ph 5 è quasi fisiologica perchè mai si dovrebbe seccare? Succede semmai quando si usano soluzioni o saponi troppo basici che saponificano i grassi e sciolgono il manto idrolipidico protettivo.
Gli apparecchi da questo punto di vista funzionano, fanno quello che devono fare, cioè fornire acqua al ph desiderato per i vari impieghi.
L'unico punto da valutare è il 3, e di questo non si hanno ancora certezze ma qualche testimonianza.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@biker40)
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Biker40,
il punto 4 lo barrerei come irrilevante.

Effettivamente... Ho detto una cazzata.


Anche quello che dice la dottoressa lo sfaterei con la pratica... Io non ho problemi di stomaco.
Anzi sto tanto meglio. Proprio l'acqua alcalina una volta nello stomaco stimola il rilascio del HCL che migliora la digestione.

Ciao.


   
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Dodo
 Dodo
(@dodo)
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Ho letto tutto e ci sono molte questioni, ahimé. Intanto mi limito a dire qualche esperienza che ho avuto con le acque. Le acque in questione sono di 3 tipi: Sant'Anna naturale, acqua del rubinetto di Roma (sorgente marcia - ovvero "che cammina" - mescolata alle acque di un lago), sempre acqua del rubinetto di Roma ma attraverso una caraffa filtrante.

1) Sant'Anna: contiene pochissimo calcio, quasi niente (1,6 mg/L) e non è specificato il magnesio. Bevendola mi da un certo fastidio, non vorrei sbagliare ma credo che a darmi fastidio sia una certa acidità (potrebbe essere anche altro). Ho delle bottiglie ancora, che non bevo mai (quando vengono i miei bevono questa), e nell'etichetta il ph è 6,5. Abbastanza neutro, giusto leggermente acido, però mi da fastidio: una sorta di pizzicore alle gengive.

Infatti ho sempre preferito quella del rubinetto che bevo da tantissimo (mesi e mesi, oltre un anno). Però, c'è da distinguere con e senza caraffa filtrante:

2) Del rubinetto (filtrata o meno): a prescindere dal filtraggio resta un'acqua estremamente ricca di calcio e magnesio. Usai un indicatore del calcio, tra prima e dopo il filtraggio, arrivava cmq alla tacca più alta possibile. Spero che quello inorganico sia comunque usato dall'organismo, del resto formaggi e acque dure sono tra le fonti più importanti di calcio a disposizione. Penso che sia molto neutra quest'acqua perché non mi da nessun minimo fastidio, infatti la bevo con piacere rispetto a Sant'Anna.

2a) Non filtrata: se metto l'acqua non filtrata in una brocca, dopo svariate ore ha un odore sgradevole che ricorda qualcosa come "acqua di pozzo". Veramente imbevibile. La situazione migliora molto se lascio scorrere l'acqua prima di metterla nella brocca (probabilmente dipende dai tubi del vecchio condominio in cui sono), non arriva ad avere un odore molto sgradevole, ma nemmeno sparisce del tutto. L'odore del cloro se bevuta subito si sente.

2b) Filtrata con una comune caraffa in commercio: l'acqua non ha più nessun odore sgradevole nemmeno dopo un giorno e più che sta ferma, il cloro viene eliminato e non si sente più, nemmeno se bevuta immediatamente dopo uscita dal filtro. Bere l'acqua in questo modo l'ho considerata la soluzione migliore, posso berne tanta ed è gradevole, non ho alcun problema di digestione, nemmeno minimo, né appesantimenti.

Pensavo fosse la soluzione conclusiva per me: acqua del rubinetto con caraffa filtrante! Sicuramente è migliore di certe in bottiglia e migliore rispetto a quando non viene filtrata, però leggo delle acqua vitalizzate o meno, questa controversia tra alcalina o acida (nel dubbio farei neutra poi tanto ci pensa l'organismo a gestire il ph).


   
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(@biker40)
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Ci pensa l'organismo certamente ma, come ti dicevo in un altro post, utilizzando più o meno calcio all'uopo.

Ciao.


   
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Dodo
 Dodo
(@dodo)
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Leggendo The Paleo Diet - Acqua alcalina e tenendo conto del profilo della dieta che deve essere leggermente alcalino, come risultato finale. Penso che ci sia flessibilità sulla leggera acidità dell'acqua, sul fatto che sia neutra o basica. L'importante è che alla fine di tutto quel che si mangia i cibi alcalinizzanti prevalgono.

Decisamente più problematiche sono le sostanze inquinanti nell'acqua.

Su questo sito nell'articoletto "Se le bottiglie di plastica rilasciano ormoni" si legge:

L'acqua minerale in bottiglia di plastica potrebbe essere contaminata da ormoni estrogeni, esponendoci costantemente a una fonte di xeno-ormoni (ormoni di origine esterna al nostro corpo) non indifferente, con potenziali conseguenze sull'organismo. Lo sostiene uno studio di Martin Wagner e Jorg Oehlmann della Goethe University di Francoforte, pubblicato sulla rivista Environmental Science and Pollution Research. Analizzando un campione di 20 marche di acqua minerale in vendita (8 in bottiglia di plastica, 8 in vetro, due in cartone), i ricercatori hanno scoperto che composti ormonali presenti nella plastica della bottiglia possono essere rilasciati nell'acqua. Inoltre in un test riproduttivo, effettuato con le lumache terrestri, si è visto che questi xeno-ormoni sono attivi e aumentano il numero di embrioni prodotti dall’animale quando la lumaca viene messa a contatto con l’acqua delle bottiglie di plastica. Gli esperti hanno trovato tracce di xeno-ormoni nel 60% del campione (12 delle 20 marche). La minerale in vetro ha un contenuto inferiore di estrogeni che non quella in bottiglie di plastica e nel cartone: il 33% di tutta la minerale in vetro contro il 78% di quella in plastica e il 100% (tutte e due i campioni) in cartone hanno mostrato significativa attività ormonale. “Quella da noi scoperta - concludono gli autori - deve essere in realtà solo la punta di un iceberg, di certo molti altri cibi con l'imballaggio in plastica rappresentano un'enorme fonte di xeno-ormoni che contaminano i nostri cibi”.

Niente bottiglie di plastica. Però, l'acqua del rubinetto, a seconda delle zone, può contenere arsenico (es. Roma), inoltre sono importanti le tubature che ci portano l'acqua, spesso vecchie e possono rilasciare piombo (le vecchie tubature in piombo) o altre sostanze. Inoltre c'è il cloro che crea composti cancerogeni.

Il problema cruciale è bere acqua buona. Come aveva scritto Tropico, pare che l'osmosi inversa sia la soluzione sicura. Però, in tal caso ci sono diverse soluzioni, diversi prezzi, chi obbliga ad una manutenzione per 10 anni con costi aggiuntivi... Insomma, non è facile muoversi in questa giungla. Qui ci sono alcune informazioni.

Un'idea molto semplice che mi viene in mente è che la frutta contiene davvero molta acqua, non è difficile dissentarsi con la frutta ed arrivare anche a 2 litri di acqua al giorno in questo modo. Il problema resta quando si cucina, l'acqua pura serve in qualche modo.


   
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Tropico
(@tropico)
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Una cosa dell'acqua osmotizzata mi ha lasciato perplesso, marcisce subito, in estate, dentro una comune bottiglia di vetro, in una settimana puzza.
Cosa che non accade alle acque non clorate di sorgente montana.

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Tropico
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Caraffe filtranti, un bluff
I Nas certificano l'inutilità delle brocche per depurare l'acqua

Nessun effetto speciale. Le caraffe per la depurazione dell'acqua sono totalmente inutili, stando a quanto dicono i Nas che, in base alle analisi effettuate dalla scientifica prima e dopo il trattamento con il filtro di queste brocche in commercio da qualche tempo, hanno potuto stabilire l'assoluta inconsistenza delle promesse delle case produttrici sull'argomento.
In sostanza, la perizia depositata in Procura ad opera dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri afferma che non vi è alcun miglioramento qualitativo dell'acqua filtrata con le caraffe, con particolare riferimento alla cosiddetta durezza, ovvero il valore che esprime il contenuto di ioni di calcio e di magnesio.
Non solo, c'è addirittura il rischio che vi siano delle controindicazioni. Infatti se l'acqua non viene subito consumata, il filtro potrebbe presto trasformarsi in un ricettacolo di batteri, oltre al fatto che le uniche sostanze veramente filtrate sarebbero quelle essenziali per una buona acqua minerale.
Il fascicolo aperto dalla Procura di Roma era partito dalla denuncia di Ettore Fortuna, presidente di Mineracqua, un'associazione di categoria che ha da subito avanzato dubbi sulla reale efficacia di questi prodotti, anche perché palesemente in contrasto con i propri interessi. Sulla scia dei risultati emersi, tuttavia, il Codacons suggerisce la possibilità di una class action: “se infatti il consumatore acquista un prodotto che non solo non mantiene le promesse contenute nelle pubblicità, ma addirittura non svolge neanche la funzione primaria per cui è nato (in questo caso il miglioramento qualitativo delle acque), il danno economico da lui subito è evidente. Danno che è identico per tutti i soggetti che hanno acquistato il bene in questione, e che può essere risarcito attraverso un'azione collettiva da intentare contro le ditte produttrici delle caraffe". Intanto il Ministero della Salute ha emanato un provvedimento che obbliga le aziende produttrici a informare i cittadini per "consentire scelte di acquisto consapevoli", concedendo loro sei mesi di tempo per ottemperare al nuovo obbligo di legge.
Il prof. Matteo Vitali dell'Università La Sapienza commenta: "molti apparecchi non sono costruiti con materiali idonei all’uso alimentare, sono sprovvisti di manuali per la manutenzione e di scadenze certe, fondamentali per la sicurezza del consumatore. Oltretutto modificano l’acqua indistintamente senza tener conto della sua composizione specifica. Ad esempio, quella di Roma è ricca di calcio e magnesio, mentre quella di Torino presenta contenuti di questi sali molto più bassi. I filtri rimuovono buona parte di calcio e magnesio senza distinguere. L’acqua di Torino così risulta estremamente povera di questi elementi. Inoltre la durezza dell’acqua non nuoce". Fonte

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Tropico
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Arsenico e fluoruri nelle acque italiane
Il dossier "Acque in deroga" di Legambiente fa il punto sul problema delle deroghe per le acque potabili

Nel 2012 saranno poco meno di 1 milione gli italiani che non potranno avere acqua di rubinetto conforme ai limiti di legge. Tanti sono, infatti, gli abitanti dei 112 Comuni che ancora per quest’anno usufruiscono delle deroghe su alcune sostanze, boro, fluoruri e soprattutto arsenico, presenti in concentrazioni superiori a quelle stabilite dalla legge.

È quanto emerge dal dossier “Acque in deroga”, pubblicato da Legambiente e Cittadinanzattiva, per tracciare infatti una sorta di mappa delle località "fuorilegge" e ricostruire la questione delle deroghe negli ultimi nove anni.

Ancora sette mesi per mettersi in regola nei confronti della normativa vigente sulle acque potabili, termine che a fine anno non sarà più possibile rimandare. La deroga ai valori limite, entrata in vigore con il Dlgs 31/2001, e inizialmente prevista solo come misura transitoria, è stata “trasformata in un espediente per alzare i limiti di legge rispetto ad alcuni parametri critici che non rientravano nei limiti previsti dalla normativa – afferma l’associazione – “.

Per fermare questa cattiva abitudine è dovuta arrivare nel 2010 la bocciatura della Commissione europea, chiamata in causa dall’Italia per ottenere la concessione del terzo triennio di deroga, mentre per i primi due serviva solo il parere del Ministero della salute. In seguito all’intervento dell’Europa la situazione sta progressivamente migliorando.

Ad esempio, Lombardia e Umbria, insieme alle Provincie autonome di Bolzano e Trento hanno completato gli interventi e riportato la qualità dell'acqua sotto i limiti di legge. Anche la Campania, con il completamento dell'acquedotto Sistema Alto ha risolto la questione dei fluoruri in provincia di Napoli e non ha chiesto nuove deroghe per il 2012.

Nel frattempo sono scadute anche le deroghe in Sicilia per il vanadio nei comuni etnei, in Toscana per i trialometani (in 3 comuni) e nel Lazio per vanadio e trialometani (14 e 2 comuni rispettivamente). Ad oggi rimangono però in vigore deroghe nel Lazio (arsenico, fluoruri), Toscana (arsenico e boro) e in un comune in Campania per il fluoruro, che in totale interessano circa 1 milione di cittadini.

Scarica il dossier completo “Acqua in deroga” qui: http://www.legambiente.it/dossier_derogheacquepotabili_2012.pdf.

Fonte

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Effects of carbonated water on functional dyspepsia and constipation
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12352219
Nei pazienti che lamentano dispepsia funzionale e stipsi, acqua gassata diminuisce la sazietà e migliora la dispepsia, la costipazione e lo svuotamento della colecisti.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@bobbioebabbo)
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http://www.meglioinsalute.com/Acqua-alcalina-ionizzata/Intervista-a-Dott.ssa-Rosa-Femia-medico-idrologo.html

avete gia trattato l'argomento ma volevo sapere relativamente allo ionizzatore un paio di cose

elimina fluoro arsenico cloro presente nell'acqua della fontana?

io bevo quella della bottiglia perche' quella della fontana e' imbevibile

si potrebbe ionizzare l'acqua di bottiglia al posto di quella della fontana se non fosse possibile eliminare fluoro ecc dell'acqua della fontana?

quale acqua ritenete migliore e quale usate?

ho messo un link sull'acqua ionizzata,spero vi interessi

ho trovato alcune delle mie risposte http://www.acqua-alcalina.it/ionizzatori/articoli/cosa-fanno-gli-ionizzatori.asp


   
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