Forum

Notifiche
Cancella tutti

Cattive "buone abitudini"

4 Post
2 Utenti
0 Likes
2,839 Visualizzazioni
 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
Topic starter  

Ho trovato un articolo interessante basato su alcuni studi, uno dei quali dice ciò:

Dormite di meno.
Anche i benefìci delle otto ore di riposo notturno sono sopravvalutati.
"Si tratta di una convenzione moderna che può lasciare persino più
stanchi - spiega il professore Jim Horne, del Centro di ricerca sul
sonno della Loughborough University - un sonnellino di un quarto d'ora
può essere più riposante di un'ora di sonno notturno. Millenni fa, le
persone facevano un sonno di circa due ore nella prima serata, seguito
dalla cena, a sua volta seguita da attività di interazione. L'ora del
risposo notturno arrivava intorno a mezzanotte: a quel punto si dormiva
per tre-quattro ore ininterrottamente, prima delle preghiere e
dell'accensione del fuoco". Un altro luogo comune da sfatare è quello
secondo cui, se non si riesce a prendere sonno, bisogna restare a letto:
"Molto meglio alzarsi e leggere un libro, fare un puzzle o
qualcos'altro di rilassante finché il nostro corpo non ci dice che è
pronto per dormire", aggiunge Horne. "In effetti le classiche otto ore
di sonno sono solo un ricordo - spiega il direttore del Centro di
Medicina del sonno del San Raffaele di Milano e segretario dell'Aims
(Associazione italiana di medicina del sonno), Marco Zucconi - e possono
diventare un'ossessione, specie per chi soffre di insonnia. Il
fabbisogno di sonno è individuale e geneticamente determinato o
influenzato dal nostro orologio biologico: dunque è opportuno dormire
fin quando ci sentiamo riposati, senza dare eccessiva importanza alla
quantità (dalle 9-10 ore dei cosiddetti long sleepers alle 4-5 degli
short sleepers). Horne però afferma che 15 minuti di "nap" (sonnellino)
sono ristoratori quanto il sonno notturno. Io arriverei fino a 30. Dopo,
subentra l'inerzia del sonno ed è più difficile il risveglio e la buona
funzionalità complessiva".

C'è un altro paragrafo che spiega il perchè è dannoso fare la doccia tutti i giorni e altri interessanti

http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2011/04/29/news/buone_abitudini-15458415/?ref=HREC2-6


   
Citazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

Visto che dobbiamo dormire meno questo potrebbe essere utile a
qualcuno

http://www.mindcheats.net/2010/06/sonno-polifasico-il-metodo-uberman.html

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

Sonno polifasico: il metodo Uberman

Già ho parlato qualche settimana fa del sonno polifasico, ovvero un metodo che permette di ridurre le ore di sonno e poter quindi dedicare più tempo alle attività più disparate. Se l’argomento vi stuzzica ma non avete ancora letto in proposito, vi consiglio innanzitutto di leggere il mio precedente articolo. All’epoca parlai del metodo così detto “everyman”, ovvero quello che combina un ottimo risparmio di tempo (da tre a quattro ore al giorno) con una discreta flessibilità che non vi costringe a dormire ogni poche ore ad orari prefissati.
Un grafico del metodo unerman

Se avete provato questo metodo e volete di più, allora uberman è quello che fa per voi. Il metodo, secondo le la maggior parte delle fonti, è stato inventato da Leonardo da Vinci (o comunque è stato lui il primo a metterlo per iscritto) ed è stato il segreto del suo successo. Infatti lui era sì un genio, ma anche per i geni la giornata ha 24 ore; per fare tutto quello che ha fatto lui servirebbe molto più tempo. Ed ecco che viene in aiuto uberman, il quale permette di dormire la bellezza di due ore al giorno.

Lo schema parla chiaro già di per sé senza bisogno di ulteriori spiegazioni: è composto da sei fasi di sonno di breve durata, per l’esattezza di venti minuti l’una. Ma visto che non tutti siamo Leonardo, personalmente consiglio quanto meno di iniziare con trenta minuti (per un totale di sonno di tre ore al giorno) Ciò significa una ogni quattro ore, il che riduce la vostra autonomia fra una dormita e l’altra a sole tre ore e mezzo: è questo il più grande difetto che rende il metodo molto poco applicato nella vita reale, bisognerebbe essere in grado di modificare interamete il proprio stile di vita e anche uscire per una pizza e cinema con gli amici diventa problematico. La rigidità è l’altro grande problema che si combina con quello prima. Per il primo mese è importantissimo dormire ogni quattro ore spaccando il minuto, almeno fino a quando il nostro corpo si sarà abituato. A quel punto è parzialmente possibile ritardare o anticipare di poco una dormita programmata fino a un’ora (rendendo l’autonomia effettiva di quattro ore e mezza), ma il consiglio è sempre quello di farlo il meno possibile.
Ognuno ha un periodo di adattamento particolare, ma la maggior parte delle volte già dopo una settimana il vostro corpo sarà abituato ai nuovi ritmi, o quanto meno non li rigetterà in maniera così netta. Infatti per il periodo iniziale vi sentirete sicuramente stanchi soprattutto di prima mattina (ovvero dalle 4 alle 8 circa), visto che comunque state dando uno shock molto forte al vostro organismo abituato alla sua bella notte di sonno. Ma non vi preoccupate, qualsiasi livello di stanchezza proviate sarà del tutto normale e si ridurrà drasticamente al prossimo riposo di 30 minuti. Se proprio non ce la fate per resistere evitate il caffè come la peste (con il metodo uberman i caffè sono vietati, ed è meglio limitare thé di qualsiasi tipo e bevante gassate), e piuttosto impegnatevi in un’attività fisica o che richiede un’elevata attenzione e riflessi (un videogioco d’azione è l’ideale in questo caso). Sono stati riportati sporadici casi limite di persone che hanno sperimentato micro-riposi nei quali si addormentavano a tutti gli effetti per 10-30 secondi, spesso accompagnati da sonnambulismo. Quindi sappiate che se capita anche a voi siete sì sfortunati, ma non certo gli unici: con la dovuta forza di volontà potete continuare l’esperimento. Anzi, se siete curiosi quanto lo sono io, vi interessrà cercare di scoprire i segreti del sonnambulismo in maniera diretta!
Ma non crediate che non ci siano adeguati vantaggi a compensare i punti negativi, e non si limitano all’avere una giornata con 20 ore di veglia. Anzitutto secondo gli esperimenti la percezione dell’ambiente circostante di un uberman è nettamente superiore a quella degli altri, e i tempi di reazione sono più bassi: se nella vostra lavorativa questi due aspetti rivestono un’importanza fondamentale, allora questo metodo è quello che fa per voi. Non sentirete più quella stanchezza che fa crollare la vostra produttività quando si avvicina la sera: essa è dovuta ad un prolungato stato di veglia e dall’abitudine della mente che quando fa buio è il momento di dormire (nonostante i sabato sera fuori), quindi dopo cena svolgere un lavoro di qualsiasi tipo risulta parecchio difficoltoso. Con uberman questo non succederà perché vi site svegliati solo da poche ore, e l’attenzioen rimane alta per tutto il periodo di veglia. Infine, avrete la soddisfazione di non sepaarre più notte e giorno, o un giorno dall’altro. Non dovete fare l’errore di considerare che uberman è una dormita normale ma più corta con qualche sonnellino in mezzo, perché non è affatto così. E’ un qualcosa di totalmente diverso, e gli stessi concetti di giorno e notte si ridurranno ad un mero “devo tenere la luce accesa o spenta, posso chiamare i miei amici o devo aspettare altre quattro ore).

Una volta abituati, il vostro più grande problema è la noia. Difatti rispetto ad un sonno normale l’uberman vi farà guadagnare ben sei ore al giorno, e ammettendo che per la metà di esse lavoriate, vi ritroverete tre ore al giorno delle quali non sapete che fare. E’ difatti uno dei prerequisiti per di questo metodo: dovete avere obiettivi chiari e progetti per riempire il tempo, altrimenti abbandonerete subito. Ad esempio, io mi sono messo a scrivere questo blog! Inoltre non sarà più un problema alzarvi presto se dovete fare qualcosa di particolare, seplicemente perché presto e tardi in questo caso perdono completamente di significato.

Con questo ho finito. Personalmente dopo tre settimane di uberman sono tornato al più permissivo everyman: sta quindi a oguno di voi di decidere cosa fare, se preferisce una veglia molto prolungata o una maggiore flessibilità. Quello che è certo è che qualsiasi cosa facciate, il sonno polifasico è la risposta al problema del poco tempo a disposizione.

Ovviamente è un estremismo, personalmente sono contrario, uno stravolgimento dei ritmi circadiani e ultradiani settati da milioni di evoluzione non può portare che a malattia e vita breve, basta pensare che i rilasci ormonali dipendono dall'alternanza luce/buio veglia/sonno, il picco notturno di melatonina viene abolito, insomma, per quanto adattabile il corpo umano credo sia impossibile farlo in maniera così estrema.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
 

Audio del dott Duranti sul sonno

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione