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[Denti] Evoluzione e Devoluzione dei molari (denti del giudizio)

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Tropico
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Evoluzione e Devoluzione dei molari (denti del giudizio)
Un esempio da manuale di Evo-Devo, la disciplina dedicata ai rapporti tra sviluppo embrionale ed evoluzione : è lo studio sui molari pubblicato su <> da Jukka Jernvall e colleghi dell’università di Helsinki. La questione di fondo è questa: che cosa determina le caratteristiche della dentizione degli organismi di una certa specie? Il tipo di dieta – cioè le interazioni ecologiche e, quindi, l’evoluzione – o lo sviluppo ? Ebbene, secondo i ricercatori finlandesi in gioco ci sono proprio i processi di sviluppo. <>, spiega Jernvall. I molari già formati producono sostanze inibitorie che ostacolano lo sviluppo di quelli successivi, in contrasto all’effetto di molecole di attivazione prodotte dai tessuti circostanti. E’ il rapporto tra queste molecole a stabilire la dimensione relativa dei molari : se prevale l’attivazione, i molari successivi si formeranno prima e tenderanno a essere più grossi. A conferma della validità dell’ipotesi, Jernvall e colleghi hanno costruito un modello che ha permesso di prevedere l’aspetto dei molari in vari mammiferi.

Questi risultati, inoltre, aiutano a capire perché alcune persone hanno denti del giudizio ( gli ultimi molari ) molto grandi e altre non li hanno a fatto, e suggeriscono che i nostri problemi con questi denti potrebbero dipendere da difetti nella cascata inibitoria, che ne permetterebbero lo sviluppo in mascelle troppo piccole.

Le Scienze n.471 ( Scientific American )


L' UOMO HA PERSO I DENTI O IL GIUDIZIO?
E' un' idea diffusa, anche se falsa che l' uomo stia perdendo i denti del giudizio.
Il primo a proporla fu Charles Darwin: secondo lui, i denti del giudizio sono un' eredità dei nostri antenati ominidi, che avevano una mascella più larga e con più denti per triturare meglio le foglie di cui si nutrivano, compensando così la incapacità di digerire cellulosa.
Oggi si pensa che i denti del giudizio, abbiano meno spazio per crescere, perchè nell' evoluzione dell' uomo il cervello è aumentato di dimensioni.
In ogni caso i terzi molari sono denti vestigiali, cioè organi che, con l' evoluzione, hanno perso la propria funzione originale.
Che abbiano a che fare con la mancanza di giudizio della società odierna?
Fonte



EVOLUZIONE DELL'APPARATO STOMATOGNATO NELL'UOMO


a sx dieta di vegetali coriacei (Australopithecus robustus) - a dx dieta di frutti molli e erbe (Australopithecus africanus)

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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I denti del giudizio sono i terzi molari e sono i denti più lontani dalla linea mediana (gli ultimi in fondo alla bocca).
La loro eruzione è prevista normalmente dopo i 18 anni e la completa formazione della loro radice a circa 21. Normalmente ne abbiamo quattro, due per ogni arcata dentaria. Perché spesso i denti del giudizio danno problemi? Perché nell’evoluzione della razza umana le arcate dentarie sono diventate più piccole, si ipotizza che la ragione sia dovuta alla minor necessità di masticare cibi duri e di conseguenza che siano necessari meno denti. È infatti abbastanza comune trovare, soprattutto nelle nuove generazioni, ragazzi che non hanno più nemmeno il germe degli ottavi (denti del giudizio). Le arcate di minore dimensione non riescono più ad alloggiare tutti i 32 denti e quindi gli ottavi, non riuscendo ad emergere completamente, diventano molto difficili da pulire se non addirittura impossibili, creando spesso infiammazione e a volte anche infezioni che vanno poi curate con terapie antibiotiche e con conseguente estrazione. Se invece gli ottavi non sono riusciti ad erompere nel cavo orale, spesso creano pressione sui denti davanti (settimi) spingendoli, a volte così energicamente che per effetto domino vanno a storcere anche i denti frontali (incisivi). I denti del giudizio inoltre hanno un rapporto corona- radice di 1 a 1 e si differenziano da tutti gli altri, che hanno un rapporto minimo corona-radice di 1 a 2; questo rapporto degli ottavi è decisamente sfavorevole per la longevità degli stessi. I denti del giudizio anche quando sono ben allineati ed erotti completamente nelle arcate dentarie che riescono ad ospitarli, sono di difficile pulizia e per questa ragione più propensi a carie e a problemi parodontali (osso e gengiva) con conseguente dolore. Questo può provocare problemi anche ai denti adiacenti (i settimi), che invece hanno un rapporto corona-radice più favorevole e sono molto più utili nella masticazione.
[...] Fonte


Price diceva qualcosa a proposito dei denti del giudizio? Non ricordo.

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Un'equazione per le scheggiature sui denti fossili
Un gran numero di grandi scheggiature indica un consumo di cibi molto consistenti come noci, semi e pezzi di carne con ossa, un numero minore di piccoli segni fa pensare a una dieta a base di alimenti più soffici, come i vegetali


I nostri primi antenati erano vegetariani oppure onnivori? A questa fondamentale questione paleontologica non si è ancora riusciti a dare risposta per le limitate informazioni fornite dall’analisi dei fossili disponibili.
Un nuovo metodo di analisi che misura le dimensioni delle scheggiature sui fossili di denti consente però di determinare il tipo di cibo consumato dai primi umani.
Herzl Chai, della School of Mechanical Engineering dell’Università di Tel Aviv, in collaborazione con i colleghi statunitensi della George Washington University e dello U.S. National Institute of Standards and Technology (NIST), ha sviluppato un’equazione per determinare le caratteristiche di ciò che ha prodotto una scheggiatura trovata sullo smalto di un dente in funzione della forza del morso necessaria a produrla.
Derivata applicando i principi della meccanica della frattura – la disciplina che studia le deformazioni dei materiali sottoposti a sforzi – l’equazione di Chai tiene conto delle dimensioni della scheggiatura, mentre la massima forza che l’animale può applicare è supposta proporzionale allo spessore dello smalto e alle dimensioni del dente stesso.
“I denti sono tra i fossili più rilevanti per le ricerche”, ha sottolineato Chai, che firma in proposito un articolo sulla rivista Biology Letters. “Sono costituiti da materiale con una forte componente minerale e si conservano relativamente intatti per migliaia di anni; quelli che mostrano un gran numero di grandi scheggiature fanno pensare che i nostri antenati consumavano cibi molto consistenti come noci, semi e pezzi di carne con ossa. Un numero minore di piccoli segni, per contro, indica che l’animale in questione aveva una dieta a base di alimenti più soffici, come i vegetali.
“Quanto più è grande il dente, tanto maggiore è l’area su cui si può produrre la scheggiatura e tanto maggiore è la forza che l’animale può produrre”, ha concluso Chai. “La scheggiatura è una traccia permanente del processo di consunzione dello smalto e il nostro metodo, sperimentato finora su diversi tipi di mammiferi tra cui sei ominidi, gorilla e scimpanzé, consente di determinare la probabile fonte di cibo a partire da un piccolo numero di denti ben conservati.” (fc)Fonte

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La placca dentale antica rivela declino alimentare
http://blogs.discovermagazine.com/80beats/?p=43011
E 'piuttosto standard per gli scienziati a guardare scheletri umani di ricostruire passato la salute umana. Ma un nuovo approccio non guarda i nostri antenati se stessi, ma il gunk indurito i loro denti per ricreare la sequenza temporale dei cambiamenti nella dieta umana.

Gli scienziati hanno effettuato questa analisi, cercando in una serie di denti antichi. Hanno scoperto che i cambiamenti nella dieta umana nel corso dei millenni hanno portato a grandi drop-off nella diversità di batteri buoni nelle nostre bocche, e il risultato è un ecosistema gravemente indebolito per via orale e di un aumento del rischio di varie malattie.

La saliva contiene batteri e minerali che si accumulano sui nostri denti da placca. Poiché scheletri non possono lavarsi i denti, questo film si cristallizza infine su smalto dei denti a diventare quasi simile all'osso, preservando il DNA batterico al suo interno. Il DNA dei batteri della placca cristallizzato fornisce un'istantanea dei patogeni dieta, salute e orale di una persona.

Gli scienziati hanno analizzato gli esempi di questo batteri orali nei denti di diversi periodi storici per vedere come rispetto alle malattie evidenti in altri scheletri precedentemente studiato da quel periodo di tempo. Come si è visto, antichi cacciatori-raccoglitori in realtà era piuttosto buona salute dentale, come dimostrano i denti sani e diverse popolazioni batteriche. Le cose non cominciano ad andare in discesa fino al periodo neolitico, circa 10.000 anni fa.

A questo punto la gente la transizione a una società agricola e mangiato principalmente grano e orzo. Questi carboidrati sono fermentabili, e favorire la crescita prolifico di solo alcuni tipi di batteri nella bocca. Queste specie hanno superato gli altri, creando una popolazione relativamente omogenea orale batterica.

Carie e malattie gengivali presto seguito, che sono visibili nel scheletri. Entrambe le infezioni possono essere evitati con un mix di batteri orali, secondo i risultati pubblicati questa settimana Nature Genetics.

Poi è arrivata la rivoluzione industriale a metà del 1800, quando trasformati farina e lo zucchero ha assunto. Diete diventato ancora più ricca di carboidrati, e la diversità batterica crollati. Con meno diversità di batteri della bocca, questi microbiomes perso la loro capacità di recupero.

Microbiota bocca di oggi sono molto meno in grado di affrontare con agenti patogeni o squilibri alimentari che i primi umani. Il risultato è un drammatico aumento di carie e malattie gengivali: oggi il 60 al 90 per cento dei bambini nei paesi industrializzati hanno carie. E dicono i ricercatori gli effetti di questo calo di andare al di là della diversità bocca per renderci meno in grado di combattere le malattie sistemiche come l'artrite, malattie cardiache e diabete, troppo.

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Grazie all'utente screening mi sono ricordato di questo studio sul pericolo di una dieta vegano-crudista sui denti, purtroppo sperimentata con questi esiti.

How valid are current diagnostic criteria for dental erosion?
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2238791/?tool=pmcentrez


Effetto della continua esposizione di un terzo molare umano al 10% di acido citrico. La perdita di tessuto amorfo centripeta è evidente (a: dente sano, b: perdita di tessuto dopo 4ore, c: dopo 8h, e d: dopo 12h in immersione)


a: Occlusal aspect of a subject living on a raw food diet with multiple acid impacts, and a medieval subject b: with an assumed abrasive diet (images a, b, and c samples from [13, 15]). Occlusal/incisal defects in a subject with chronic vomiting d and in a medieval subject c. The shape of lesions from predominantly erosive and predominantly abrasive aetiology is strikingly similar

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La diossina può danneggiare lo sviluppo dei denti
http://www.sciencenews.org/sn_arc99/2_20_99/fob7.htm
Nei primi anni 1980, un dentista finlandese notato che un numero insolitamente elevato quota dei suoi piccoli pazienti aveva morbidi, molari scoloriti. Perché i denti colpiti erano emersi recanti difetti strutturali, sospettava che durante l'infanzia, quando i denti si stavano formando sotto le gengive, i bambini erano stati esposti a qualche composto tossico.
Il colpevole ora sembra essere il latte materno contaminato da diossine, dice Satu Alaluusua dell'Università di Helsinki Institute of Dentistry. Ha spiegato i risultati della sua squadra in una intervista di questa settimana.

Diversi gruppi di epidemiologi di tutto il mondo hanno riportato una simile colorazione bruno-giallastro dei denti nei bambini esposti a concentrazioni estremamente elevate di composti dioxinlike. Per sondare se i difetti che lei stava osservando potrebbero riflettere una esposizione più moderata agli stessi inquinanti, Alaluusua iniziato esponendo ratti adulti a TCDD, il più potente diossina. "Abbiamo visto un simile chiazze di denti," e malformazioni nella loro struttura minerale, ha detto a Science News.

Per influenzare molari umani, esposizioni devono iniziare nella prima infanzia. Quindi, Alaluusua rintracciato bambini le cui latte materno delle madri era stato analizzato 6 anni prima in uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha correlato l'incidenza dei difetti di molari emergenti dei bambini con concentrazioni di latte di diossine e furani, una classe di composti dioxinlike. Nel complesso, 17 dei 102 bambini studiati foro morbido, screziato denti, che resterà permanentemente vulnerabili alle carie.

Nel 16 gennaio Lancet, la squadra di Alaluusua riporta che i bambini che avevano incontrato la più diossina nel latte materno avevano il più alto tasso di questi difetti del dente. Esposizione del latte materno per i bifenili policlorurati, un altro gruppo di sostanze chimiche dioxinlike, ha giocato poco o nessun ruolo.

Il gruppo ha anche azzerato in su bersaglio di diossina. L'inquinante colpisce recettori cellulari per il fattore di crescita epidermico (EGF), una sostanza simile a un ormone che contribuisce allo sviluppo di molti tessuti.

I ricercatori hanno rimosso tessuto dentale embrionali da topi normali e da quelli privi di geni attivi per il recettore EGF. Dopo l'esposizione ad alte concentrazioni di TCDD, solo il tessuto in grado di produrre recettori di EGF maturate in strutture con i difetti rivelatori, hanno segnalato nel dicembre 1998 Laboratory Investigation.

Nuovi dati del team finlandese "sono molto emozionante in una scienza senso-e molto relativa in una sanità pubblica di senso perché dimostrano effetti dal [diossina] esposizioni a livelli di fondo", dice Linda Birnbaum, un tossicologo con l'Agenzia di Protezione Ambientale Research Triangle Park, NC

In effetti, osserva, i 50 componenti medi per trilione (ppt) diossina-concentrazione e il massimo di 258 ppt-che la squadra misurato nel grasso del latte materno delle donne finlandesi sono entro la distanza alla quale la diossina contamina grasso, compreso quello in seno latte, nella popolazione degli Stati Uniti.

Inoltre, le note Birnbaum, il legame del recettore EGF a difetti dei denti "è perfettamente plausibile", dato che una serie di studi, tra cui alcuni della sua-hanno dimostrato che la diossina può alterare il numero dei recettori di EGF in vari tessuti in via di sviluppo, tra cui il dente germogli di animali da esperimento.

Riferimenti:

Alaluusua, S., et al. 1999. Lo sviluppo di denti come biomarker di esposizione alla diossina Lancet 353 (16 gennaio):. 206.

Partanen, A.-M., S. Alaluusua, et al. 1998. Crescita del recettore del fattore di un mediatore di tossicità per lo sviluppo di diossina nel topo denti embrionali Laboratory Investigation 78 (dicembre):. 1473.

Per approfondimenti:
Alaluusua, S., et al. 1993. L'esposizione a 2, 3, 7, 8-tetraclorodibenzo-para-diossina porta difettosa formazione dentina e polpa perforazione nel ratto incisivo. 81:1 Tossicologia.

Fonti:
Satu Alaluusua
Università di Helsinki
Dipartimento di Pedodonzia e Ortodonzia
Istituto di Odontoiatria
PO Box 41
FIN-00014 Helsinki
Finlandia

Linda Birnbaum
Environmental Protection Agency
Tossicologia ambientale
Research Triangle Park, NC 27711

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Tropico
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E' stato dimostrato sperimentalmente e clinicamente che le carie incipienti [piccole cavità] dello smalto possono remineralizzare." - Di Sturdevant Art & Science of Operative Dentistry 4 ° Edizione, 2002 - http://www.thehealthyhomeeconomist.com/more-photographic-proof-cavities-heal/

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nataku
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che ha fatto per farlo accadere?


   
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Tropico
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E' spiegato dettagliatamente nel libro: Cure Tooth Decay: Heal and Prevent Cavities with Nutrition
Ma come spiegato anche qui http://www.thehealthyhomeeconomist.com/photographic-proof-cavities-heal , per la remineralizzazione dei denti è bastato cambiare la dieta, togliendo cereali e zucchero, inserendo una miscela di burro e olio fegato di merluzzo, mangiando latticini crudi, mangiando brodo di pollo ruspante.
Quindi una buona miscela di vitamine liposolubili A,D,E,K , calcio ed una dieta migliore.

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Eva
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a me i denti del giudizio non sono spuntati..... forse non ho giudizio 🙂


   
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Tropico
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Come gli scienziati sono riusciti a far ricrescere la dentina usando farmaci per l'Alzheimer
http://www.nature.com/articles/srep39654
http://www.telegraph.co.uk/science/2017/01/09/end-fillings-sight-scientists-find-alzheimers-drug-makes-teeth/

An image showing repair after four weeks (left) and six weeks (right)

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Rilascio e la tossicità di resina composita dentale
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3532765/
traduzione google

Dentale composita resina che sono materiali colore dentale sono stati considerati come possibili sostituti di amalgama d'argento contenenti mercurio. Nonostante il fatto che resine composite dentali hanno migliorato le loro proprietà fisico-chimiche, la preoccupazione per la sua tossicità intrinseca rimane alta. Alcuni componenti di resine composite ricostituenti vengono rilasciati nell'ambiente orale inizialmente durante la reazione di polimerizzazione e successivamente a causa del degrado del materiale. In vitro ed in vivo hanno chiaramente identificato che questi componenti di resine composite rigeneranti sono tossici. Ma c'è un grande divario tra i risultati pubblicati dai laboratori di ricerca e rapporti clinici. L'obiettivo di questo manoscritto era rivedere letteratura sul fenomeno stampa, nonché in vitro e in vivo di tossicità dentale resina composita. Interpretazione fatta dai dati recenti è stato anche delineato

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è la solita questione del male minore aimè. AI noi poveri usufruitori di scienza non è dato migliorare niente.


   
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Tropico
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Fra la resina e l'amalgama sceglierei comunque la prima, vince sia per l'estetica che per il profilo tossico (credo), immagino che il mercurio sia più tossico del composito in resina.

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(@lawero)
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O per lo meno si puo ipotizzare che tante piccole dosi di tutte quelle sostanza all'interno delle resine siano meno dannose di una maxi di mercurio.


   
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Misure reali di rilascio mercurio dall'amalgama dentale

https://iaomt.org/hg-emission-amalgam-measured/

Le emissioni di mercurio provenienti da campioni a singola fuoriuscita di tre amalgami precapsulati popolari, Tytin, Dispersalloy e Valiant, sono state misurate in acqua a temperatura ambiente, 23 ° C. Le emissioni giornaliere sono state da 4,5 a 21 microgrammi al giorno, molto più alte di quelle precedentemente "stimate" valori offerti dai portavoce di ADA in passato. 

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fabio meloni reacted
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