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dermatiti e colesterolo basso...

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(@salvio)
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Registrato: 12 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Anche io ho la dermatite e ho il colesterolo basso, mi pare anche Vittorio....

http://www.ciao.it/Guarire_La_Psoriasi_Un_Metodo_Naturale_Pagano__1064722

Guardate la prima testimonianza, anche questo ragazzo ha il colesterolo basso...

Ho notato che chi ha la DS spesso ha il colesterolo basso (eccessiva perdita nelle catene metaboliche che portano al DHT e al cortisolo?), mah...


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 1170
 

Secondo me dipende da una vera e propria carenza di nutrienti dovuta a un
alimentazione non omeostatica che impedisce un completo assorbimento.
Senza
grassi endogeni di riserva,quando il corpo è sotto stress,attinge tutto quello
che può da dove può,e di certo non sta attento a riparare la pelle del
viso.
Da quando mangio omeostaticamente e contrasto il cortisolo con
abbondanti carbo,mangiando cmq abbondanti saturi negli altri pasti,la dermatite
è ormai solo un ricordo.
Mi torna solo quando ho la glicemia molto bassa o
post wo se non compenso adeguatamente,vorrà dire qualcosa?a Salvio l'ardua
sentenza


   
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(@carter07)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 253
 

Anche io ho il colesterolo basso (123) e ho dermatite.
Aggiungo che ho anche il testosterone totale a terra (202), non vorrei che il colesterolo andasse a finire tutto in cortisolo....a breve faccio altre analisi.


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 1043
Topic starter  

Vittorio sto supponendo anche io che il colesterolo venga letteralmente bruciato per produrre dosi incendi di cortisolo, quando il meccanismo non c'è la fa più si va in carenza.

Ed è un casino metabolico...

Carter (Davide mi pare), la mia ipotesi è che il progesterone finisca non solo in cortisolo ma in DHT, attraverso due catene metaboliche diverse che coinvolgono il cortisolo come intermedio.

Nel dubbio mangiate tanti tuorli, almeno 4 due volte a settimana.

E cercate di seguire tecniche di rilassamento.

Sto verificando se un pò di carbo e di grassi possano abbassarne il livello ematico.

Cercate di andare a dormire presto (o almeno non tardissimo) e di essere abitudinari.

Se la DS dipende anche da una carenza di cortisolo questo dovrebbe aiutare moltissimo...

Cercherò su salusmaster una conferma.

Vittorio quello che dici è giusto, avere pochi grasi corporei è una mannaia per tenere stabili i livelli energetici, tra l'altro la sintesi del colesterolo parte da una sostanza fortemente presente nella pelle, lo squalene (ricordate Calabrese contro Lemme).

http://professionistidellanatura.blogspot.com/2009/02/chimica-organica-degli-steroidi-il.html

Vedete il colesterolo deriva dallo squalene.

http://www.italway.it/associazioni/sitri/dermatite/dermatite.html

Sembra che diminuisce in caso di dermatite proprio lo squalene.

Sai che risate se insieme alla resistenza insulinica la dermatite seborroica fosse solo un difetto metabolico, dettato dal nutriere determinati soggetti in un modo non conforme alla loro genetica...


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 1170
 

Mi viene anche in mente che il colesterolo basso può dipendere da un incapacità di accumulo dettata dall'abbassamento dell'shbg e dall'aumento del testo libero.
Capita nei casi di iperinsulinemia.
E ora che carter mi ci fa pensare,quando non compenso gli abbassamenti glicemici post wo e ho dei picchi di cortisolo mi torna la dermatite,che scompare non appena ricarico con abbondanti carbo.


   
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(@andrea)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 708
 

allora da quando ho limitato, per non dire eliminato i saturi mi è ricomparsa la dermatite, in quel periodo inoltre ho fatto un po si sgarri, (dolci ecc) e non so se imputare la colpa ad uno o all altro.
Qua si parla di colesterolo, bè praticamente prendo anche la lecitina di soia (da qualche giorno non la prendo piu) che come si ben sa il colesterolo lo abbassa.
Anche in pazienti con aids si è rilevato che hanno il colesterolo basso.

Quindi mi sa che l 'aver eliminato i saturi sia stata la causa, può essere?

consumare molti grassi saturi senza diminuire l'assunzione complessiva di calorie fa aumentare il colesterolo. A dimostrazione di ciò cita una ricerca su 9 uomini sane e magri. Questi hanno consumato soltanto carne, pesce, uova, ofrmaggio e panna per 35 giorn, con un normale assunzione di calorie. Benche la loro assunzione di carboidrati fosse bassa (meno di 20 gr. al giorno) il loro livello di colesterolo nel sangue salì comunque, in media da 159 a 208 in soli 35 giorni.

Non capisco però perche chi ha dermatite abbia il colesterolo basso..non è convinzione comune che piu basso è meglio è?

interessante sul colesterolo:

L'articolo che ho segnalato dice con molta obiettività che esistono
variazioni tra soggetto e soggetto per quanto riguarda la risposta
lipidemica ad una dieta ricca di grassi. Ci sono soggetti cui il
colesterolo ematico si impenna, e soggetti che invece migliorano
nettamente il proprio profilo.

Si tratta in parte di fattori genetici, ma dipende anche dal resto della
dieta: in una dieta ricca di grassi ma con una quota di carbo non
abbastanza ridotta è facile che il risultato sia pessimo.

Bisogna tuttavia aggiungere che la connessione tra colesterolo ematico e
pericoli per la salute (sul fronte cardiocoronarico) è molto più complessa
di quello che si pensava 30-40 anni fa (quando i nutrizionisti hanno
cominciato istericamente a predicare la limitazione dei grassi). Prima si
pensava che il colesterolo alto fosse la causa della formazione di placche
nelle arterie. Poi hanno scoperto che c'è il colesterolo "buono" e il
colesterolo "cattivo" (confondendo le idee a tutti: esiste un solo
colesterolo, a cambiare sono le lipoproteine che lo trasportano nel
sangue, e che non trasportano solo colesterolo). Poi hanno scoperto che
nemmeno le lipoproteine LDL (il c.d "colesterolo cattivo") sono sempre
cattive: le hanno distinte in 7 tipi diversi e i tipi 1 e 2 (quelli che
sembrano crescere in funzione della dieta) sono addirittura considerati
"buoni".

Intanto venivano fuori parametri ematici di rischio cardiocoronarico molto
più affidabili del colesterolo. Per esempio tutti sanno che i trigliceridi
sono molto più indicativi del colesterolo della presenza di un rischio. E
tutti sanno allo stesso modo che il tasso di trigliceridi nel sangue non
dipende dai grassi, ma dai carboidrati, il cui eccesso si è dimostrato
dannossissimo sulla salute anche su molti altri fronti (dal diabete di
tipo II alla sindrome metabolica...). Ti aspetteresti, per coerenza, di
vedere i nutrizionisti scendere in piazza con il cartello "obiettivo
numero uno: ridurre i carboidrati", ma stranamente non se ne sono visti. C

Nel frattempo 40 anni di studi sul tema non sono riusciti nemmeno a
produrre una ipotesi sensata per spiegare quale potrebbe essere un
presunto meccanismo di causa effetto tra il "colesterolo" e la formazione
di placche. Ci sono buone ragioni per pensare che il "colesterolo alto"
non sia la causa ma semplicemente un sintomo associato. Se hai la malaria
ti viene la febbre, ma non è la temperatura alta a causare la malaria,
anzi la temperatura alta è un segnale del fatto che il corpo sta cercando
di combattere la malattia. Sarebbe un pazzo un medico che sperasse di
curare la malaria semplicemente abbassando la temperatura corporea.

Lo schema potrebbe essere esattamente lo stesso: il corpo produce più
colesterolo per proteggere le arterie che sono a rischio di danneggiamenti
dell'epitelio. D'altronde come proteggiamo la nostra pelle, dal sole, dal
freddo, dalle screpolature? Con le creme, cioè con i grassi! Come
proteggiamo le labbra? Con il burro di cacao! Come proteggiamo la pelle di
guanti o di stivali se vogliamo mantenerla sana, morbida e flessibili?
Sempre con il grasso! Cosa ci sarebbe di strano a scoprire che il
colesterolo ha un effetto addirittura protettivo sulle arterie, come
alcuni ricercatori hanno ipotizzato?

e qui sui saturi:

AJCN: riabilitati i grassi saturi!

Settembre 2004, data storica: La medicina ufficiale riapre il
dibattimento sui grassi saturi, giudicando "premature" e "non
sufficientemente supportate da evidenza scientifica" le raccomandazioni
alimentari che da trent'anni ci invitano a "limitare i grassi" e
soprattutto a limitare i grassi saturi.

A sancire questo ennesimo passaggio cruciale nell'evoluzione della
scienza della nutrizione, un interessantissimo articolo sul numero di
settembre 2004 American Journal of Clinical Nutrition (forse la più
prestigiosa rivista al mondo del settore), dal titolo "Saturated fats,
what dietary intake?"

L'articolo è disponibile in rete (completo, ma ovviamente in inglese) a
questo indirizzo:

http://www.ajcn.org/cgi/content/full/80/3/550

Costituisce la summa delle conoscenze attuali (e delle moltissime
questioni ancora aperte) sugli acidi grassi saturi e sui loro effetti
sull'organismo umano. Ci sono ben 126 referenze a precedenti studi,
compresa l'impressionante serie di buchi nell'acqua nei tentativi di
dimostrare che una riduzione dell'apporto dei grassi saturi potesse mai
avere qualche presunto beneficio alla salute.

Abbiamo la prova provata che la raccomandazione di limitare i grassi,
e/o di limitare i grassi saturi, è sempre stata data SENZA NESSUNA
DIMOSTRAZIONE DELL'INNOCUITA' DI TALE RIDUZIONE SUL LUNGO PERIODO. Al
contrario sono davanti agli acchi di tutti le nefaste conseguenze di
trent'anni di raccomandazioni contro i grassi, nonché di pressioni sui
produttori di alimenti affinché producano cibi sempre più poveri di
grassi, e di grassi saturi in particolare. Pur mantenendo un tono molto
pacato, e con grande spreco di condizionali, di congiuntivi e di
interrogativi, l'articolo è un durissimo atto d'accusa (l'ennesimo!)
alla politica alimentare istituzionale, nonché un enorme macigno sulla
strada di chi sta redigendo il nuovo aggiornamento delle "linee guida
alimentari USA" che dovrebbe uscire entro la fine dell'anno. Sembra che
le vecchie piramidi siano destinate a finire in cantina e che
nell'impossibile obiettivo di dare seguito alle nuove indicazioni della
scienza senza sputtanare troppo quello che si è detto in passato, queste
linee guida saranno come non mai vaghe, generiche e fumose.

Nel frattempo ci sono ancora in giro dietologi che si sono ammanettati
al loro cartello con su scritto: "obiettivo numero uno: ridurre i
grassi" senza rendersi conto di coprirsi di ridicolo, mentre il mondo va
avanti. Stendiamo un velo.

fonti: http://www.lasalute.net/alimentazione/16777-ajcn-riabilitati-grassi-saturi/2.html


   
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(@rosenz)
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Post: 184
 

MangiaConsapevole ha scritto:
Non capisco però perche chi
ha dermatite abbia il colesterolo basso..non è convinzione comune che piu basso
è meglio è?

Si ma questa è una convinzione sballata, il
colesterolo è sostanza utile ed indispensabile a molti processi. Non è
assolutamente vero che averlo basso sia meglio.
Occorre avere una
valutazione più di insieme sul profilo lipidico, tener presente anche il valore
del rapporto tra colesterolo totale e HDL e trigliceridi/HDL.

Poi non ho
capito perchè hai eliminato i grassi saturi, non mi sembra una buona
scelta.
Ciao.


   
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(@andrea)
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Registrato: 12 anni fa
Post: 708
 

eh per provare, di contro nono mi si ungono piu i capelli come prima e mi sembra che aver limitato i saturi abbia avuto un effetto positivo sulla capigliatura
anche la sposatezza che avvertivo un paio di ore dopo il pasto mi sembra che sia scomparsa


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Post: 2088

   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 12 anni fa
Post: 1170
 

Se hai sgarrato con dolci e company allora imputerei a quello la ricomparsa della dermatite.
Io resto dell'idea che tu sia iponutrito e che non reintegri bene le tue riserve corporee dopo l'allenamento con CARBOIDRATI.
Invece di sgarrare con dolci e pasta,se vuoi assumere pochi carbo,concentrali post wo(anche se hai solo corso) e a pranzo.
La sera saturi(ovvio che sei spossato dopo averli mangiati,le poche energie che hai in corpo quando ti metti a tavola le investi per dierire quelli,che sono luuunghi da digerire,intanto sarai spossato per un paio d'ore)e proteine.
Io farei così,almeno finchè non va via la ds zero sgarri.


   
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(@andrea)
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Post: 708
 

si si è da una settimana che non sgarro proprio..di carbo ne assumerò 40-50 gr al giorno e li concentro tra la colazione e il pranzo, oggi pe res. colazione con una mela, zabaione con un bianco, 2 tuorli e un cucchiaino di miele, fermenti lattici e omega 3. A pranzo di solito un frutto, e verdura cruda come carbo piu il resto.
Ora sono fermo con gli allenamenti proprio a causa di questo, comunque come post wo (alle 19.00) assumo 35 gr di vitargo, glutabolic e bcaa, poi cena con un po di carbo (di solito patate) e carne magra, tutto con pochi grassi.

Il fatto è che ho notato appunto che l'aver eliminato i saturi a favore degli insaturi (del resto lo dice anche Di Pasquale che volendo si possono assumere monoinsaturi e polinsaturi al posto dei saturi se si hanno dubbi su questi ultimi) mi ha fatto ricomparire sta dermatite.
Ora provo a reintrodurli e vediamo, gia questa mattina 2 tuorli, a pranzo mangierò il fegato


   
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 Muso
(@muso)
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Senza carbo e senza saturi vai poco in là.
Tu cmq devi mangiare MOLTI più carbo secondo me....io farei una prova...


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Post: 2088
 

Ciao, scusate ma non ho risolto un dubbio e vorrei da voi una conferma o smentita.
Ho fatto le analisi del sangue, purtroppo c'è il colesterolo totale,
quello HLD, ma non quello LDL; ho letto su internet che è possibile
applicare la seguente formula:
Colesterolo LDL = Colesterolo Totale - (Colesterolo HDL + (trigliceridi / 5))
le chiedo se tale formula è affidabile.
Nel mio caso:
LDL=145-(68+(59/5))=65,2
LDL 65,2
HDL 68
TOT 145
Questi valori sono positivi o negativi?


   
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