La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
Fare un pasto al giorno può essere considerato un digiuno?
Formulo meglio la domanda: quante ore di digiuno occorre per parlare di digiuno?
Secondo un video che ho visto, circa 16 ore.
La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.
Il digiuno... c'è chi lo santifica (tutto il filone igienista che va da Arnold Ehret, passa per Herbert Shelton e approda alle diete ancestrali) e chi no, soprattutto chi guarda l'essere umano più in chiave scientifica e meno romantico-evoluzionista.
In Italia il dr. Giuseppe Cocca si occupa molto di digiuno, non so se lo avete mai letto.
Ci sono dei casi in cui il digiuno ha funzionato, ad esempio guarigione di ferite e altre patologie più o meno importanti, io ho la mia teoria che mi porta a pensare che se non si hanno problemi di salute non ha senso fare il digiuno. Perché è comunque uno stress metabolico, che fa andare le funzioni vitali in riserva, fa bene per una cosa, male per l'altra.
Lo stesso Shelton disse che il digiuno è solo uno strumento, difatti affermò: "Il digiuno non ha mai guarito nessuno e mai potrà farlo" e lui li faceva da una vita.
Comunque il digiuno è una parte inevitabile della nostra esistenza, lo facciamo ogni notte e in teoria quando stiamo male.
A volte il digiuno è solo rispettare i tempi dettati dell'organismo.
Ad ogni modo, se pensiamo di dare il corretto carburante al nostro organismo c'è poco da purificare/disintossicare con il digiuno.
Se non siamo intasati da scarti metabolici/sostanze inquinanti ed endotossiemia (cara a Ray Peat) il senso del digiuno viene meno.
Tutto sta a capire se si ha bisogno o meno del digiuno in base allo stile di vita, uno non vorrebbe aspettare la manifestazione della patologia per ricorrere ad esso.
Su una cosa sono sicuramente contrario, al ricorso del digiuno, anche intermittente che sia, per dimagrire, è la "morte metabolica" o la "gara del torpore" come dice Danny Roddy.
Per quanto abbia capito shelton, nel passaggio ove indica il digiuno come strumento per arrivare ad una possibile guarigione, voglio fare un paragone, e così come la Ferrari (strumento) non arriva prima al traguardo (guarigione) senza un bravo pilota (l'uomo) così il digiuno (strumento) non guarisce (bandiera a scacchi) senza una mente lucida e consapevole (bravo pilota) .
Per ognuno il latte della propria specie è di beneficio, ma quello di altre specie è dannoso.
Ippocrate, anno 377 a.C.
Fare un pasto al giorno può essere considerato un digiuno?
Formulo meglio la domanda: quante ore di digiuno occorre per parlare di digiuno?
se non ricordo male dopo 13 ore
“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye
Bastano così poche ore?
Pensavo di più!
Dopo 13 ore si innesca il meccanismo di digiuno, ma in genere per un digiuno intermittente si arriva a 16
“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye
Digiuno si intende solo solido o anche idrico?
Bevande senza o con poche calorie (tisane, caffé) e bevande con calorie (spremute) hanno conseguenze diverse sul digiuno? Lo annullano?
Esercitarsi a digiuno o dopo alimentazione per aumentare la perdita di grasso? Influenza della assunzione di cibo in rapporto respiratorie ed eccesso di consumo di ossigeno post-esercizio, dopo un periodo di training di resistenza.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21411835 2011
L'esercizio fisico e nutrizione sono spesso usati in combinazione per perdere grasso corporeo e ridurre il peso. A questo proposito, i programmi di esercizio sono importanti quanto una corretta alimentazione. Diverse questioni sono ancora controversi in questo campo, e tra loro ci sono rapporti contrastanti sulla questione se la formazione in una condizione di digiuno può aumentare la perdita di peso stimolando l'attività lipolitica. Scopo degli autori era di verificare le differenze di metabolismo dei grassi durante l'allenamento a digiuno o alimentazione condizioni. Hanno confrontato l'effetto sul consumo di ossigeno (VO2) e utilizzazione del substrato, stimato dal rapporto di scambio respiratorio (RER), in 8 giovani uomini sani che hanno effettuato la stessa sessione di allenamento di intensità moderata (36 min di allenamento cardiovascolare su tapis roulant al 65% frequenza cardiaca massima) al mattino in due prove in sequenza casuale: prova FST (condizione di digiuno) senza alcuna assunzione di cibo o prova FED (condizione di immissione), dopo la prima colazione. In entrambi i casi, la stessa quantità totale e qualità del cibo prevedesse il 24 ore dopo l'allenamento. La colazione, di per sé, è aumentato sia VO2 e RER significativo (4.21 vs 3.74 e 0.96 vs 0.84, rispettivamente). Dodici ore dopo la sessione di allenamento, VO2 era ancora più alto nel test FED, mentre RER era significativamente più bassa nel test FED, indicando una maggiore utilizzazione dei lipidi. La differenza era ancora significativo 24 ore dopo l'esercizio. Gli autori concludono che quando moderato esercizio di resistenza è fatto per perdere grasso corporeo, il digiuno prima di esercizio non aumenta l'utilizzo dei lipidi, anzi, l'attività fisica dopo un pasto leggero è consigliabile.
Quindi correre la mattina a digiuno non aumenta il dimagrimento pare...
La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga
Effetti benefici dell'esercizio fisico sulla crescita dei ratti durante il digiuno intermittente.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3559754 1987
Una prova di 8 settimane è stato condotto per confrontare gli effetti di esercizio fisico e il digiuno intermittente, singolarmente o combinati, sulle risposte di crescita dei ratti. Quattro settimane di età ratti Wistar maschi, 85-110 g ciascuno, sono stati assegnati ad uno dei quattro gruppi (n = 9): controllo, esercizio su un tapis roulant motorizzato, il digiuno a giorni alterni (EOD) e il digiuno EOD ed esercizio fisico combinato. Al termine del processo, i topi avevano consumato esercitate 7% meno alimentazione, avevano guadagnato 7% meno peso e 36% aveva meno grasso carcassa rispetto ai ratti di controllo. Il digiuno a giorni alterni notevolmente ridotto il tasso di crescita dei giovani ratti. Digiunato-EOD ratti pesava meno della metà di quanto i ratti di controllo, ha avuto il 64% di grassi in meno carcassa e il 51% meno di massa magra e aveva fegato, reni più piccoli, cuori, delle tibie e dei muscoli tibiale anteriore. L'aggiunta di esercizio al digiuno EOD regime migliorato la crescita degli animali. Quando i ratti a digiuno-EOD sono stati esercitati, hanno guadagnato il 29% in più di peso, consumato 11% in più di alimenti e aveva carcasse che contenevano il 29% di massa magra e di più del 18% di grassi in meno rispetto alla ratti a digiuno-EOD. I dati suggeriscono che l'esercizio fisico può essere utile dove restrizione alimentare è episodica, consentendo una certa capacità di crescita catch-up.
In pratica il digiuno in crescita rallenta notevolmente lo sviluppo, però se si abbina dell'esercizio, quando puoi mangiare riesci ad abbuffarti e mangiare di più, contrastando il periodo di digiuno e il rallentamento della crescita, forse anche perché si ha più massa muscolare da smontare?
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Il carburante durante il digiuno, al secondo giorno s'impennano i corpi chetonici.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK22414/ interessante tutta la spiegazione scientifica ripresa da libro "Biochemistry"
Al 3° giorno di digiuno vengono smontati 75g di muscolo.
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Continuo a ribadire che portare avanti un digiuno per più di 24 ore senza validi motivi di salute è un suicidio.
“Adaptability is probably the most distinctive characteristic of life.”
— Hans Selye
Gli acidi grassi diventano il carburante principale, e vanno direttamente a "spegnere" la tiroide, per dimagrire non è una cosa sensata, lo abbiamo già detto, si riprenderanno con gli interessi i Kg persi.
Per altri motivi può avere senso ma comunque abbiamo visto che dopo un giorno intervengono tutti i meccanismi che nel breve periodo sono adattativi e nel lungo degenerativi.
L'allungamento della vita secondo me passa anche da questo, il non soffrire la fame e non mettere sotto stress il corpo, i periodi di carestia, i digiuni forzati... indeboliscono e logorano il corpo che diventa preda di malattie debilitanti.
Il grasso nel corpo serve anche da tampone, finito quello... si sprofonda nel torpore.
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Alterazioni del profilo metabolico si verificano in uomini normo-peso e obesi durante il digiuno del Ramadan, nonostante cambiamenti nell'antropometria.
http://www.hindawi.com/journals/jobe/2014/482547/
traduzione automatica
[...] In conclusione, abbiamo osservato un aumento significativo di Apo-B, glucosio, colesterolo totale, e concentrazioni di LDL-C durante il digiuno del Ramadan in uomini normo-peso e obesi. Punteggi di ritenuta dietetici sono stati anche maggiori durante il Ramadan. Infine, cambiamenti nei parametri antropometrici sono stati correlati ai cambiamenti di profili metabolici, restrizione alimentare, e disinibizione alimentari punteggi comportamento tratto. Futuri studi sarebbero necessari per valutare gli effetti a lungo termine del digiuno del Ramadan sulle misure di spesa energetica, antropometria, l'appetito, e profili metabolici, come variazioni di alcuni di questi parametri può avvenire solo nel corso di molti anni.
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Chi sa il motivo biochimico che sta dietro alla rialimentazione dopo lungo digiuno?
Perché dopo 20 giorni di digiuno si deve fare uno svezzamento, quasi sempre con frutta?
Ok molti si ricordano di Ehret, la colla, il muco etc etc, ma sarebbe interessante dal punto di vista scientifico la cosa.
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non ricordo bene, ma in un libro di shelton, forse accenna questa cosa.
Nome di battaglia:Tropico. Nato nel 1982. Da molti anni appassionato e sperimentatore (folle), sono partito come semplice curioso nel mondo del benessere per poi essere travolto da scelte e ideologie sbagliate. Per questo la voglia di recuperare e diventare autonomo nella ricerca della propria salute mi ha spinto a creare una comunità di confronto tra appassionati, forse l’ennesima nel mondo web, ma certamente anticonformista e piuttosto interessante, non trovi? 🙂