Forum

Notifiche
Cancella tutti

Il caso Colopten

5 Post
2 Utenti
0 Likes
13.4 K Visualizzazioni
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
Topic starter  

Mi sono imbattuto nel caso di questo parafarmaco che dal 2007 non viene più commercializzato.
Rientra banalmente nella categoria dei fermenti ma in realtà è un vaccino colibacillare, costituito da frazioni antigeniche purificate di ceppi batterici:

  • Staphylococcus aureus
  • Escherichia coli
  • Aerobacter aerogenes
  • Proteus vulgaris

Nel 1971 quando fu introdotto nel mercato nemmeno si potevano immaginare le potenzialità, le indicazioni terapeutiche secondo bugiardino anno 2000 erano:

INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento delle diarree infettive e delle gastro-enteriti del lattante e del bambino; cura e
profilassi dei disturbi intestinali indotti da antibiotici; profilassi delle diarree del lattante in collettività
ed in corso di epidemia.

Ma molti intolleranti al lattosio e anche celiaci trovavano grande giovamento e scomparsa totale dei sintomi con l'assunzione del Colopten, a differenza di altri comuni fermenti lattici. Quando la comunità europea ha introdotto nuove norme unificate sulle purificazioni batteriche ha messo al bando ogni vaccino colibacillare o prodotto contenente batteri purificati, perchè non più a norma con le nuove leggi appena introdotte. La questione ai tempi fu abbastanza sentita dai loro utilizzatori che oltre agli intolleranti c'era una vasta schiera di portatori di morbo di Chron e persone affette da sindrome da intestino irritabile, a trarne beneficio. A questi ultimi (in Italia almeno) quindi non rimaneva e rimane che un'unica alternativa farmacologica (mesalazina & Co).
Nell' Escherichia Coli, ad esempio troviamo l'operone, nello specifico l'operone lac che è in grado di produrre enzimi per la digestione del lattosio, quindi questi colibacilli hanno la potenza di regolare il controllo del metabolismo batterico attivando o reprimendo l'espressione genica che codifica determinati enzimi.
Ciò spiega anche la messa al bando dall'Italia dei colibacilli contenuti nel Symbioflor in comune col Colopten che Perugini Billi ha sempre prescritto per moltissimi anni riscontrando un elevato successo terapeutico immunomodulante.
Per quanto riguarda l'Escherichia Coli umana presente nei prodotti sopracitati (un ceppo che niente a che vedere con le ultime contaminazioni alimentari in Germania nel 2011) voglio ricordare che è in grado di esprimere i geni per la sintesi degli enzimi in grado di sintetizzare il triptofano. Nell'intestino con malassorbimento il triptofano è un indicatore, perchè in presenza di disbiosi o permabilità intestinale il triptofano viene decarbossilato producendo amine tossiche, indolo e scatolo. Tramite l'Eschrichia Coli insomma viene regolato il triptofano intestinale andando ad alleviare tutte le patologie da carenza/malassorbimento di questo importantissimo aminoacido.
Gli studi nell' University Medical Center di Groningen in Olanda hanno in parte confermato questo, correlando la presenza dei batteri intestinali anche all'artrite reumatoide.
Molte persone, leggendo le testimonianze, traevano efficacia dal Colopten, anche nel guarire cistiti e problemi urinari, candida etc, difficilmente sento parlar così bene di un probiotico o di fermenti lattici in giro per il web, quindi mi unisco all'indignazione di chi si è visto privare di un parafarmaco atossico e soprattutto efficace in moltissimi disturbi.
Per fortuna comunque, almeno per il symbioflor, via internet dalla Germania è possibile farlo arrivare, così come alcune farmacie vaticane.
Come alternativa c'è anche il Mutaflor che come è possibile vedere dal link ha numerosissimi studi che confermano l'estrema efficacia, alla luce di ciò rendere indisponibili certi prodotti ha tutta la parvenza di una azione dolosa.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
Citazione
fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Queste notizie fanno Indignare parecchio anche il sottoscritto!!!
Comunque si pensa sempre di colonizzare con i batteri benefici l'intestino ma poi non si fa mai nulla per tenerli pimpanti! E' come avere una stalla vuota, la riempiamo di mucche, ma poi si trascurano! E' ovvio che le mucche non producono, si ammalano e poi muoiono lo stesso fanno i batteri benefici dell'apparato digerente.
Mi è ritornata in mente l'inulina: "un buon foraggio" per certi batteri benefici dell'intestino. E' per questo che l'EnterolactisDUO, che contiene anche inulina, lo trovo così efficace!

Esistono evidenze scientifiche secondo le quali l'integrazione di inulina può risultare utile per:

favorire la crescita, a livello intestinale, di specie microbiche amiche (simbionti), capaci di migliorare la salute dell'intero organismo; l'inulina, infatti, rappresenta un prezioso substrato nutritivo per la crescita dei bifidobatteri
grazie al suo effetto prebiotico, l'inulina contribuisce a: regolarizzare le funzioni intestinali; potenziare le difese immunitarie; migliorare la funzionalità della mucosa intestinale, che diviene più selettiva nell'assorbire soltanto le sostanze utili all'organismo; diminuire i fenomeni putrefattivi a livello intestinale, che possono originare gonfiori, flatulenze e produrre effetti tossici; diminuire il rischio di infezioni urinarie e genitali da Candida Albicans e da Escherichia coli; diminuire il rischio di malattie infiammatorie intestinali e di forme tumorali al grosso intestino e alla mammella; contribuire a riequilibrare la flora batterica intestinale dopo terapia antibiotica.

Quì ho visto che la vendono http://www.produzioneintegratori.it/Alimenti/Inulina.html

Eliminare i cibi dannosi/OUT, per me, comunque, resta la migliore strada!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
Topic starter  

Si hai ragione, infatti molti che prendevano questi vaccini colibacillari anche se funzionavano poi tornavano ad accusare i sintomi di prima, a volte l'effetto durava 6 mesi a volte 2 anni. Dietro mancava tutta una cultura alimentare che non gli permetteva di rendere duratura la guarigione. Leggevo di persone che prendevano il Colopten perchè così potevano tornare ad ingozzarsi di biscotti,gelati, panna et similia. Una ragazza usava il Colopten per superare l'intolleranza al lattosio e poter così mangiare latticini, indi era molto potente, e soprattutto agiva in fretta, mai riscontrato un plebiscito verso un prodotto che aimè non c'è più e molti non trovano un degno sostituto. L'inulina come prebiotico è ottima e credo che sia il successo dell'Enterolactis, il quale ho visto tra i malati di chron e intestino irritabile che è stato più volte menzionato come l'unico in grado di fare qualcosina anche se non al livello di un vaccino colibacillare.
Eliminare i cibi dannosi sicuramente funziona, ma certe patologie richiedono un aiuto esterno, soprattutto quando hanno raggiunto un certo stadio.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione
fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

Visto che, oltre alle nuove normative che l'hanno fatto ritirare dal mercato, anche il produttore del Colopten ha chiuso i battenti, qual'è la strada giusta per poter riavere il farmaco?
Associando tale farmaco ad una buona cultura alimentare si potrebbero ottenere veramente dei risultati fantastici in termini di salute su moltissime persone e Non solo effimeri miglioramenti!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
RispondiCitazione
Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9892
Topic starter  

Il farmaco non si può riavere, le leggi sono cambiate e la ditta non lo produce più, si può provare con gli altri, tipo la Colifagina, la quale a detta dei suoi utilizzatori non è nemmeno paragonabile al Colopten, i ceppi di Escherichia Coli sono diversi, l'unico molto accreditato sembra essere il Mutaflor, ci sono tantissimi studi scientifici dietro che confermano la potenza, mi sorprende che siano così poco prescritti dai medici, solo Perugini prescrive i Symbioflor, non ne conosco altri. Ad ogni modo per chi magari legge queste righe gli segnalo che può trovare i Mutaflor in questo sito tedesco http://www.berlindaversandapotheke.de
le istruzioni in inglese per fare l’ordine le trovate qui http://www.drmyhill.co.uk/drmyhill/images/d/d2/Instructions_for_buying_Mutaflor_at_BerlindaVA_%282%29.pdf
Unico neo è che il prodotto va tenuto al fresco, come segnalato in una nota pertanto non è garantita l’integrità per spedizioni all’estero, per cui d’estate si rischia di trovarsi il prodotto rovinato dalle alte temperature.
La Colifagina è stata comunque sospesa dal mercato a Giugno di quest'anno(2011), pare per una revisione documentale dato che è datata 1951, e che quindi dovrebbe tornare sugli scaffali prima o poi, attualmente quindi in Italia non c'è niente, nessun vaccino colibacillare. Mi sembra solo strano che se le norme sono Europee la Germania che è la patria di questi vaccini ancora li produca e commercializzi.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
RispondiCitazione