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IL SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE

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(@salvio)
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Questo paragrafetto fa capire bene tantissime cose, e del perchè con il caldo estremo, mangiare grassi porta inevitabilmente alla resistenza insulinica oltre che a sentire un caldo boia, costringendo il corpo ad aumentare la cortisolemia in assenza di carboidrati per smistare il calore.

Abbiamo visto che al freddo senza una copertura adatta, i grassi determinando rispetto ai carboidrati un abbassamento della potenza termica, possano provocare una fastidiosa, atroce in chi ha poco sottocutaneo, sensazione di freddo perenne. Dato che il loro rating energetico è più basso rispetto ai carboidrati. Sappiamo che una copertura adatta provoca sulla pelle la creazione di un piccolo strato di umidità, che blocca il calore, impedendo che la superficie si raffreddi e si disperda più calore.

Purtroppo questo effetto determina in estate se la temperatura esterna è troppo alta e l'umidità ha valori estremamente alti, l'effetto opposto, anche una semplice copertura come una maglia di cotone, provoca la creazione di una nuvola di umidità notevole e a temperatura molto elevata, che impedisce lo scambio facile di calore, mettendo in crisi il sistema che deve raffreddarsi, così abbiamo che i soggetti sani e non condizionati, ovvero i bambini, iniziano a mangiare pochissimo, proprio per impedire al sistema di produrre calore eccessivo da smaltire.

Ma allora come si fa a far siche il sistema possa comunque produrre energia senza avere un'alta produzione di calore? Siccome la quota di grassi puo' essere diminuita fino a un certo punto e non si puo' aumentare la quota di carboidrati in modo eccessivo onde evitare aumenti di potenza termica eccessivi, la logica è stare vestiti quando il più leggero possibili, anche a torso nudo (ahimè alle società civili purtroppo sta cosa non piace) e una drastica idminuizione di calorie che privilegi i carboidrati a basso ig come il fruttosio.

Alla fine come potete vedere dall'equazione nel link, il nostro "colabrodo" energetico è dato dalla dispersione termica; ora immaginate a stare al sole a 35 gradi con un'umidità del 90% e con aria calma, sul corpo la temperatura sale anche oltre i 40, purtroppo come leggerete, oltre tale limite, l'adattabilità del corpo scema mostruosamente, e diventa afa insopportabile; e aggiungo che chi ha surreni un po' esauste ha un range più basso, probabilmente già presso i 36-38 gradi percepiti ha problemi nella regolazione termica, con sbalzi mostruosi anche della glicemia.

Ora immaginate di avere sul corpo, sulla superficie 40 gradi, alla fine si crea un fenomeno strano, ovvero il corpo non deve spendere energia per creare calore, ma per effettuare una sorta di ciclo dissipativo, che abbassi la temperatura, ergo i consumi metabolici crollano notevolmente, e l'unico problema del corpo è l'accaparramento di energia che bruci molto lentamente, dato che non ne avrà bisogno di tanta. Ergo una piccola quota di grassi e buona quota di carboidrati come il fruttosio, saranno usati egregiamente dal sistema, per i fabbisogni energetici.

il sistema immunitario resta efficiente visto che la glicemia non diminuisce per effetto del freddo, anche se si mangia meno, molto meno che in inverno. Anzi ci puo' essere l'effetto opposto, troppa energia nel sistema se si mangia troppo, con crescita batterica, che obbligherà il sistema a un aumento degli ormoni catabolici per tenere silente l'infiammazione correlata, e dunque un'esplosione di disturbi quando le temperature scenderanno. Cose come il disturbo affettivo stagionale, la perdita di capelli autunnale, la stanchezza, sono evitabilissimi seguendo le leggi della fisica e della natura.

Non a caso da me molti hanno avuto una stana febbre o influenza con catarro e problemi intestinali, ora che sono andati al mare e si so messi in spiaggia, in pratica il corpo ha potuto finalmente trovare la forza per opporsi alle infezioni silenti, ma gli stupidi non hanno capito la situazione, ovvero hanno continuato a mangiare troppo,non capendo che il sistema si era infiammato per rispondere alle infezioni, dato che sole e mare gli avevano dato la forza per farlo e infatti mi aspetto che, non appena le temperature crollino, un livello di stress notevole che li porti ad avere disturbi tipici stagionali.

Il freddo, unito alla incapacità di questi soggetti consumatori di carboidrati, di percepire che stanno dissipando più energia del solito e che quindi la loro glicemia scende rapida, li lascerà in uno stato di ipoglicemia che le surreni cercheranno di correggere con la cortisolemia, ma questo porterà a perdite proteiche e all'instabilità glicemica, che si rifletterà sul sistema immunitario, con il risultato di aumentata suscettibilità alle infezioni.

Per chi volesse leggere l'articolo sul sistema di termoregolazione e comprendere perchè la paleodieta gli fa sentire un freddo boia in inverno e leva del tutto la fame in estate, basta fare un'analisi di questa pagina, dove spiega anche bene che la potenza termica è in stretto contatto con lo stato ormonale, il magro risponde a una fonte energetica con insulina che gli aumenta l'attività della tiroide e quindi brucia di più, sfruttando questo sistema quando sente il freddo boia in inverno, il grassone invece deposita ulteriolmente energia negli adipociti sotto la spinta di insulina e cortisolo; mentre in estate il magro pur mangiando poco si sente benissimo, mentre un grassone ahimè avendo tutti quei grassi in circolo, è costretto, per tenere i livelli glicemici stabili, a mangiare comunque tanto, colpa dell'insulina che si riversa in circolo per superare la barriera della resistenza creata dagli adipociti, peggiorando la sua resistenza e sudando come accade a un grassone che sembra sudare letteralmente come un porco.

Che ne pensate dell'analisi?

http://bioem.die.uniroma1.it/tesine/html/Tesina7/cap2.htm


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9900
 

Quello che dici è giusto, se non altro mi ricordo qualche tempo fa, dopo l'ehretismo, quando io e Andrea (l'admin) seguivamo la paleodieta stretta, di un fatto: suo padre,se non erro, voleva offrire salsiccia ad un suo parente, ma questo gli rispose che con questo caldo era da pazzi, correggimi Andrea se ho ricordato male.
Questo ci fece riflettere sulla nostra paleodieta, tutte quelle pro e grassi d'estate erano un suicidio, e ci si lamentava poi perchè non avessimo mai lo stimolo della fame...e a volte si mangiava per abitudine ignorandolo.
Visto che la paleodieta vuole ricalcare fedelmente il modello arcaico non si può non prevedere la variabilità stagionale, in estate sono presenti naturalmente in abbondanza frutta e ortaggi..ed è di quelli che ci dovremmo nutrire principalmente, come hai detto tu fruttosio a lento rilascio. Altrimenti seguendo la paleodieta alla lettera anche d'estate sarebbe stato un suicidio metabolico inteso come termoregolazione. Da ehretista avevo sempre freddo ma poi d'estate stavo da dio, io cerco di fare tesoro e imparare anche dagli errori.
Quindi capii e abbandonai le mie uova intinte nel burro d'estate, i tagli grassi della carne a dirla tutta erano anche meno appetibili ma mi sforzavo lo stesso di mangiarli, ma la paleodieta dovrebbe essere istintiva. Insisto anche sul fatto che d'estate i grassi vegetali sono migliori, visto che una quota ci è necessaria, considero l'olio di oliva,di cocco, e l'avocado grassi da preferire a temperature elevate. I grassi animali ci bastano quelli del pesce o del prosciutto per esempio. Per il resto, sulla distinzione della termoregolazione del morfotipo condivido appieno.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
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Ciao,

spero non sia ot quello che sto per chiedere:

il caldo diminuisce il metabolismo giusto? Quindi consumiamo di meno?


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9900
 

Non è Off Topic,anzi...
tra i meccanismi che limitano la produzione di
calore corporea c'è sicuramente la diminuzione del metabolismo basale attraverso
l'azione tiroidea, diminuisce la produzione di tiroxina da parte della tiroide.
Questo è un meccanismo di compensazione a lunga durata. L'ormone tireotropo è
chiamato calorigeno o acceleratore del metabolismo basale. Poi c'è il meccanismo
della sudorazione ma per ora questo non c'interessa. Con una tiroide a regime di
minimo si ha meno fame e si ha un rallentamento del metabolismo.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
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Hai perfettamente inquadrato la situazione.

Ecco perchè a parità di calorie, la paleodieta penalizza chi è stupido o inesperto; se non ci si compre bene in inverno, e si segue la paleo, si puo' provare un freddo della madonna, perchè i grassi al contrario dei caroidrati non provocano accelerazione tiroidea, ergo se non si trattiene bene il calore, si sente molto freddo.

Non a caso chi non si accorge presto di questo poi preso da un catabolismo bestiale e da un esaurimento da cortisolo, sente la necessità bestiale di assumere carboidrati.

Ricordate che il Dottor De Bernardis, scriveva che vi era una stretta connessione tra ormoni surrenali e tireotropi?

Avere la tiroide al minimo fa vivere molto a lungo, ma purtroppo nelle società civili, lo stress implica, veloci aumenti del metabolismo, e se si prova a fare questa senza carboidrati, si sta male; è il freddo è un fortissimo stress se non compensato con grasso sottocutaneo o vestiario adatto a limitare lo scambio di calore.


   
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(@fedex)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 221
 

credo sia la sede giusta per una domanda quindi.. appurato che la gestione dei macronutrienti e degli introiti calorici deve ( o dovrebbe) seguire un andamento il più possibile attinente alla nostra fisiologia e di conseguenza alle condizioni climatiche e ambientali, come comportarsi in caso di situazione stressante ( possa essere fisico o mentale) in situazioni di forte caldo e umidità quali possono essere quelle della vita lavorativa e quotidiana escluso il periodo di ferie?

personalmente in vacanza nel periodo estivo riesco a seguire molto fedelmente la paleo (che normalmente non seguo perchè già ai limiti come peso) e a riscontrarne tutte le conseguenze positive; viceversa con le stesse condizioni climatiche però con gli stress di tutti i giorni mi risulta difficile anke se a livello termogeno (sudorazione- sensazione di calore- prontezza post prandiale) sarebbe la via più oportuna dato il clima. Che ne pensate?

Spero di non essere OT


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9900
 

Alcuni studi dicono che una privazione di carboidrati produce cortisolo.
Uno studio della University of Edinburg in Scozia, pubblicato su il Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, ha scoperto che una dieta a basso contenuto di carboidrati non è così inducente l’aumento dell’ormone cortisolo, pur avendone gli effetti.
Aumenta o non aumenta, se hai gli stessi effetti psico-fisici non è comunque bello, è per questo che io insisto nell'introdurre i carboidrati... OneLovePeace,Io,Muso,anche Salvio, tutti ci hanno guadagnato introducendo una giusta quota di carboidrati da fonti sane. Altrimenti appena vai sotto stress accusi... con gli allenamenti di potenza poi non ne parliamo, fare la paleo in quelle condizioni senza ricariche o post workout con glucidi ti manda in esaurimento totale, a meno che tu non abbia intere giornate dedicate al cazzeggio per recuperare.

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(@fedex)
Membro
Registrato: 13 anni fa
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si si ma sull introduzione dei carbo da buone fonti anke io sono assolutamente dell idea che ci vogliano, personalmente li ritengo indispensabili anke per funzioni quali memoria- attenzione


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

si si ma sull introduzione dei carbo da buone fonti anke io sono
assolutamente dell idea che ci vogliano, personalmente li ritengo indispensabili
anke per funzioni quali memoria- attenzione

Siccome
Non tutti la pensano alla stessa maniera Bisognerebbe definire quali sono le
buone fonti di carboidrati. C'è un sacco di confusione su tutti i livelli!
Secondo il filone paleo che seguo attualmente le fonti affidabili sono la
frutta, la verdura e qualche rara patata dolce.....per chi ha problemi + la
verdura che la frutta. Mentre i cereali e legumi sono out! Per i dietologi,
autorizzati dal ministero della sanità, i cereali e i legumi sono il top; etc,
etc. Chi ci capisce cosa è bravo

con gli allenamenti di potenza poi non ne parliamo, fare la paleo in quelle
condizioni senza ricariche o post workout con glucidi ti manda in esaurimento
totale, a meno che tu non abbia intere giornate dedicate al cazzeggio per
recuperare.

Piuttosto....la vedo dura, con pochi carbo,
per gli allenamenti di resistenza...... In quelli si che i carboidrati in
abbondanza sono fondamentali! Negli allenamenti di potenza, io personalmente,
assumendo carboidrati solo da frutta e verdura (anche se non da cereali
....sempre carbo sono) e molti grassi e proteine (da uova, pesce, carne, da
mandorle, da olio di cocco, da olio di canapa e olio evo) sperimento, solo il
giorno dopo l'allenamento, una sensazione di svuotamento muscolare, ma
non mancanza di energia
! Svuotamento comunque recuperato facilmente nei
2 giorni successivi con un pompaggio duraturo e NON evanescente........ Io in
3/4 giorni recupero perfettamente, da un pesante allenamento fullbody, andando
pure a lavorare; avendo moglie e figlia e pure una seconda attività lavorativa
che svolgo 2/3 volte a settimana quando la family dorme. Poi non ho torpori
celebrali, il caldo non mi da nessun fastidio (e fidatevi che qui in Sardegna il
Sole picchia duro)....sono vigile e attento, sempre pronto all'azione; ho le
vene che sembrano un fiume in piena! Anche se sono un nanerottolo....Sono una
"bestia".......probabilmente, leggendo di altre esperienze e testimonianze
disastrose, pure "rara"!
Scusate l'entusiasmo.... mentre l'ho detto mi sto pure
toccando: non si sa mai

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9900
 

Sapevo che saresti arrivato , ti avevo escluso dalla lista degli "ex" paleodietisti semipentiti apposta
Tu pare che reggi bene tale regime, questo non fa altro che ribadire una certa individualità biochimica. Per i carboidrati sani penso che si sappia che intendiamo i tuberi (patate,topinambur,quinoa,barbabietole,rape,carote,pastinaca,igname,taro, tapioca,...) e pochi cereali tra cui sicuramente il riso (base della dieta orientale che non ha mai creato malattie o degenerazione quanto il grano nell'occidente) poi "grano saraceno", amaranto, in maniera più saltuaria metterei anche i chicchi di mais e miglio. Per la frutta sicuramente banane, uva, castagne, datteri, cachi, fichi secchi, uva sultanina, cocomero, melone, ananas, mango, zucca, moderatamente miele...
Ora torniamo in topic...

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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