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[Ritmo Circadiano - Cronobiologia - Sonno - Dormire] Mattinieri o Notturni?

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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
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Fare l'amore al mattino, se poi hai altre cose da fare, per me ti rende più stanco per tutta la giornata...parlo del mio caso personale. Ovvio che se puoi fare l'amore e poi dormire ancora un paio d'ore è perfetto, anch'io sono più propenso per farlo al mattino.


   
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gianlnicc
(@gianlnicc)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 686
 

Mi inserisco anche in questa discussione,
personalmente gli orari del sonno sono la cosa che riesco a regolizzare meno...
vado a letto tardi e mi alzo presto...

quello che mi piacerebbe sapere è se le necessità variabili di sonno sono lo specchio di una configurazione ormonale particolare o si crede che tutti abbiano bisogno della stessa quantità di riposo...

comunque l'attività sessuale dovrebbe aumentare la produzione di testosterone (è un circolo vizioso a tutti gli effetti).

Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono

Popeye the sailor man


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

personalmente gli orari del sonno sono la cosa che riesco a regolarizzare meno...

Anche per me uguale! Possibilmente non dovrebbe esistere l'illuminazione artificiale. Sono sicuro che così riuscirei ad andare a letto più presto: "occhio non vede... cuore non dole".
Anche a me piace di più fare l'amore al mattino..... però dopo il sesso a me viene un dolce torpore e la dormita successiva è assicurata...altro che alzarmi per lavorare:asd:... Per le donne è diverso: sembra che si "ricarichino le batterie dopo aver fatto all'amore" sia che sia sera e sia che sia mattino :rolleyes:

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

Al mattino onestamente non è che mi vada molto e come dice fabietto dopo averlo fatto mi concilia il relax per godermi le endorfine in circolo 🙂 ma rimaniamo in topic 😉

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@fedex)
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Post: 221
 

secondo me il numero di ore di sonno è molto soggettivo, l importante è che sinao di qualità.. vedo gente che con 5/6 ore max è arzilla e attiva e gente che se non ne fa alemno 8/9 collassa.. mi ci ritrovo in pieno nella distribuzione degli orari, nel senso che prima delle 23.45 giù di li non riesco ad andare a dormire anche nei giorni in cui non ho molto da fare, per cui mi sono assestato su un 00.00 - 8.00 del mattino che mi garantisce un buon riposo


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
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Post: 2088
 

A me le ore di sonno sembrano non bastare mai! Sicuramente in passato ne ho perse molte tra l'adolescenza, l'università ....

Alle 21 piombo come un sasso per alzarmi alle 6 bella arzilla!
Probabilmente abitudine oppure necessità. Ovviamente mi oriento con la luce, quindi in estate dormo di meno, in inverno di più.
Dicono le ricerche che per un buon sonno occorre il buio totale.
Se posso io tengo le finestre aperte (abito in campagna e me lo posso permettere) e la luce della luna (l'unica nei paraggi insieme a quella delle stelle) risplende.... (oggi sono in vena di romanticismo... )
Secondo voi pregiudica in sonno?


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

La luce calda e soffusa della luna direi che è trascurabile, poi in genere diventa luminosa quando è piena, non me ne preoccuperei affatto. La luce artificiale è altra cosa, soprattutto quella pulsante a frequenze di schermi tv o lampade al neon.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
Membro Admin
Registrato: 13 anni fa
Post: 9903
 

Sono 4 giorni che vado a letto alle 3 o alle 4 di mattina, avendo modo di fare palestra noto subito un calo del rendimento, recupero dimezzato, da Lunedì ad oggi che siamo Venerdì sono andato quasi indietro con i pesi, incredibile.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@salvio)
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Topic starter  

Ecco come il sonno potenzia difese immunitarie

Il riposo cambia quando l'organismo deve combattere virus
ultimo aggiornamento: 13 febbraio, ore 14:18
Per battere un'infezione il segreto è dormirci sopra. A sviscerare la relazione tra sonno e risposta immunitaria è uno studio italo-americano, frutto di dieci anni di collaborazione tra la Statale di Milano e l'Università del Michigan (Usa). Dormire potenzia la risposta immunitaria che, una volta attivatasi, fa dormire più a lungo, rendendo però il sonno anche più frammentato. Ma perché il sonno si modifica quando il nostro organismo deve combattere un'infezione? A svelare i misteri dell'effetto 'scudo' del riposo sono stati Luca Imeri, della Facoltà di medicina dell'università degli studi di Milano, e Mark Opp, della Facoltà di medicina dell'università del Michigan, in un articolo che apparirà domani su 'Nature Reviews Neuroscience' online (a marzo sulla versione cartacea della rivista).

Sonno e risposta immunitaria sono legati a doppio filo da una relazione dalla quale dipendono, ad esempio, la sonnolenza che accompagna un episodio influenzale. Ma anche la ridotta efficacia di una vaccinazione in caso di riduzione del sonno nello stesso periodo. Un ruolo chiave spetta a molecole come l'interleuchina-1 e altre citochine, indotte dall'attivazione immunitaria. In passato si riteneva che l'interleuchina-1 fosse un prodotto del sistema immunitario, attiva sostanzialmente solo a questo livello. "Oggi - scrivono i ricercatori - sappiamo invece che è prodotta, presente e attiva anche a livello cerebrale, sia in condizioni di normalità, sia di malattia". Le ricerche guidate da Luca Imeri e Mark Opp hanno dimostrato che proprio l'interleuchina-1 agisce direttamente sui neuroni che regolano il sonno e i neurotrasmettitori - come la serotonina - usati dai neuroni per comunicare tra loro. I ricercatori ipotizzano che le modificazioni del sonno indotte dall'attivazione immunitaria servano allo sviluppo della risposta febbrile, che a sua volta aiuta l'eliminazione dell’agente infettivo.

"Il sonno coinvolge tutte le funzioni di un organismo, dalla regolazione della pressione arteriosa alla modulazione della risposta immunitaria. Ma è un fenomeno prettamente cerebrale: ha origine lì, viene controllato lì ed è il cervello ad avvantaggiarsene maggiormente", spiega Imeri. "Il sonno, a sua volta, risente di quello che avviene nell'organismo, compresa una risposta immunitaria, così come del nostro benessere, o malessere, mentale e psicologico. La relazione tra sonno, funzionalità immunitaria e stato psicofisico dell'organismo ci parla della stretta relazione esistente tra mente, cervello e corpo".

http://www.adnkronos.com/IGN/Altro/?id=3.0.3016020574


   
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Tropico
(@tropico)
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Post: 9903
 

La privazione di sonno è la causa numero 1 per la mia comparsa di herpes labiale.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

von Ruesten A, Weikert C, Fietze I, Boeing H.
PLoS One. 2012;7(1):e30972. Epub 2012 Jan 25.

Nella società moderna si assiste ad una riduzione del numero di ore di sonno notturno, dovuto in parte ad un aumento della prevalenza di disturbi del sonno, ma anche ad un maggior numero di ore medie di lavoro e ad un aumento dei lavori che prevedono turni (spesso notturni). Poiché si vanno accumulando dati epidemiologici osservazionali che suggeriscono come una durata troppo breve del sonno notturno abbia conseguenze negative sul metabolismo e sulla salute cardiovascolare, l’argomento è oggetto di un interesse crescente nella comunità scientifica.
Nel presente studio, l’associazione tra durata del sonno e incidenza di malattie croniche (diabete, infarto miocardico, ictus e cancro) è stata valutata, nell’ambito del progetto EPIC, su un campione di 23.620 adulti tedeschi.
Durante i 7,8 anni di follow up sono stati registrati 841 nuovi casi di diabete, 197 casi di infarto miocardico, 169 ictus e 846 casi di tumore. Confrontando i soggetti che dichiaravano una durata del sonno 9 ore/notte) risultava associata ad un aumentato rischio di ictus (HR=1,65) ma non di malattie croniche totali (HR=0,97). L’abitudine di dormire durante il giorno non risultava invece associata ad un aumentato rischio di malattie croniche.
In conclusione, i risultati di questo studio confermano che una durata del sonno inferiore a 6 ore costituisce un comportamento a rischio per lo sviluppo di malattie croniche, e principalmente di ictus e tumori. Gli autori sottolineano pertanto l’importanza di mettere a punto interventi informativi mirati ad aumentare la consapevolezza del ruolo del sonno nel mantenimento dello stato di salute.

Fonte: http://www.nutrition-foundation.it/news.php?act=visual&nid=001607

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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La restrizione del sonno è associata ad un modesto aumento di peso
Studi hanno indicato che la restrizione del sonno ha effetti metabolici che predispongono all’aumento di peso.
Uno studio, coordinato da Ricercatori della Case Western Reserve University a Cleveland, negli Stati Uniti, ha esaminato l’associazione tra la durata del sonno, autoriferita, ed il successivo aumento di peso.
I dati sono stati ottenuti dal Nurses’ Health Study.
Un totale di 68.183 donne che avevano fornito informazioni riguardo all’abituale durata del sonno sono state tenute sotto osservazione per 16 anni.
Le donne che dormivano per 5 o meno ore hanno aumentato il proprio peso corporeo di 1.14 kg rispetto alle donne con una durata del sonno di 7 ore; le donne la cui durata del sonno era di 6 ore hanno aumentato il proprio peso corporeo di 0.71 kg.
Il rischio relativo di un aumento di peso di 15 kg è stato 1.32 e 1.12 per le donne con un sonno della durata di 5 e 6 ore, rispettivamente.
Il rischio relativo per l’obesità definita come indice di massa corporea ( BMI ) maggiore di 30 kg/m2 è stato 1.15 e 1.06.
Questi dati hanno indicato che la breve durata del sonno è associata ad un modesto aumento di peso corporeo.

Patel SR et al, Am J Epidemiol 2006; 164: 947-954

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Eva
 Eva
(@eva)
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Registrato: 13 anni fa
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Ho letto che fare attività fisica la sera può compromettere un buon riposo.

Gli spagnoli dormono poco perché fanno sempre le 'ore piccole', ma non mi sembrano grassi....


   
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Tropico
(@tropico)
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Ci vorrebbe una indagine statistica seria, non possiamo farla noi senza dati precisi alla mano.
Altrimenti potrei dire in base ad alcuni amici spagnoli che non saranno grassi, ma le ore piccole gli si vedono tutte, se li paragono a me li vedo emaciati e invecchiati.
Spostare innaturalmente i ritmi circadiani è deleterio.
Sarà da sfigati, ma andare a letto presto ed alzarsi all'alba ti preserva.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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 Muso
(@muso)
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Percentualmente, rispetto a noi italiani, spagnoli e spagnole sono piuttosto brutti. Perlomeno a Barcellona, Valencia e Ibiza. Inoltre anche quelli che vedo qua non sono il ritratto della salute.


   
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Tropico
(@tropico)
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Salute: piu' felici e magri svegliandosi presto al mattino
Il modo più semplice per essere più magri e felici? Alzarsi presto al mattino. Secondo una ricerca della Roehmpton University (GB), infatti, le persone più mattiniere sono in genere più magre, felici e persino sane dei dormiglioni. Mentre a stare peggio è chi è abituato a fare tutte le notti le ore piccole, sia per quanto riguarda la salute che per il peso e l'umore.

I ricercatori hanno interrogato almeno 1.100 tra uomini e donne su stato di salute e abitudini notturne. Il 13% è risultato mattiniero: per loro la sveglia suona prima delle 7 durante la settimana, e non poltriscono troppo neanche il week end. I gufi, invece, non escono dal letto prima delle 9 da lunedì a venerdì, e si concedono un pisolino extra nel finesettimana (6% del totale). Il restante 81% si trova fra questi due estremi.

Ebbene, secondo l'analisi illustrata alla conferenza della British Psychological Society e pubblicata sul 'Daily Mail', le 'allodole' mostrano meno segni di depressione e ansia, inoltre sono più inclini a fare colazione e sono in media più magre. "Gli effetti sono piccoli, ma statisticamente significativi", assicura Jorge Huber, autore dello studio. Fonte

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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