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Ufficiale: alopecia e resistenza insulinica correlate.

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(@salvio)
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Androgenetic alopecia and insulin resistance in young men
José Gerardo González-González*, Leonardo G. Mancillas-Adame*, Mercedes Fernández-Reyes†, Minerva Gómez-Flores†, Fernando Javier Lavalle-González*, Jorge Ocampo-Candiani† and Jesús Zacarías Villarreal-Pérez*
*Servicio de Endocrinologia and †Servicio de Dermatología, 'Dr Jose Eleuterio Gonzalez' University Hospital, Facultad de Medicina, Universidad Autonoma de Nuevo Leon, Monterrey, Mexico

Correspondence to Dr José Gerardo González-González, Hospital Universitario 'Dr José E. González', Servicio de Endocrinología, Ave. Madero y Gonzalitos S/N Col. Mitras Centro, Monterrey NL, México CP 64460. Tel.: +5281 8348 3220; Fax: +5281 8348 3066; E-mail: [email protected]
Copyright © 2009 Blackwell Publishing Ltd

ABSTRACT

Background Epidemiological studies have associated androgenetic alopecia (AGA) with severe young-age coronary artery disease and hypertension, and linked it to insulin resistance. We carried out a case–control study in age- and weight-matched young males to study the link between AGA and insulin resistance using the homeostasis model assessment of insulin resistance (HOMA-IR) index or metabolic syndrome clinical manifestations.

Methods Eighty young males, 18–35 years old, with AGA ≥ stage III in the Hamilton–Norwood classification, and 80 weight- and age-matched controls were included. Alopecia, glucose, serum insulin, HOMA-IR index, lipid profile and androgen levels, as well as metabolic syndrome criteria, were evaluated.

Results The HOMA-IR index was significantly higher in cases than controls. Nonobese cases had a higher mean diastolic blood pressure and a more frequent family history of AGA than nonobese controls. A borderline difference in the HOMA-IR index was found in obese AGA cases vs. obese controls
. Free testosterone values were significantly higher in controls than cases, regardless of body mass index (BMI). A statistically significant additive effect for obesity plus alopecia was found, with significant trends for insulin, the HOMA-IR index, lipids and free testosterone when BMI and alopecia status were used to classify the participants.

Conclusions Our results support the recommendation for assessing insulin resistance and cardiovascular-related features and disorders in all young males with stage III or higher AGA, according to the Hamilton–Norwood classification.

Fonte: http://www3.interscience.wiley.com/journal/121568539/abstract

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Kenji appena lo leggi mi fai il favore di scrivere a Passi o Marliani, non ricordo quale dei due mi disse che la quota libera di testosterone rimaneva comunque un frazione costante del totale.

Praticamente secondo questo signore se avere 100 molecole in circolo e il vosto stesto sale a 1000 la quota legata resta uguale a 10, per fare un esempio.

Mentre di fatto quello che accade realmente che il testo totale scende perchè la quota libera aumenta a dismisura, dato che il caro Marliani, mi pare fosse lui, non calcola che testosterone libero e testosterone totale devono rimanere in equilibrio.

Ora in chimica la concentrazione di un prodotto di reazione o semplicemente di due isoforme o senza scomodare la chimica, ma la legge di diffusività di Flick, se il testo libero scompare continuamente andando a bersaglio quello totale per riequilibrare il tutto secondo il principio tanto banale quanto potente di le Chatelier dovrà (i francesi scusino la mancanza di accento cinconflesso sulla a ma non so come si fa) il sistema per minimizzare il gradiente di concentrazione tenderà ad aumentare gli assi ormonali per produrre testosterone, fino a che il testosterone libero non calerà palesemente.

E come avere una vasca e cercare di rimepirla senza aver messo il tappo. Uno butta acqua (altro testosterone strizzando le gonadi) ma questo scende dove non c'è il tappo (mancanza di SHBG) ergo l'acqua finisce nelle tubature (testosterone libero che viene captato) e ci cerca di compensare con altra acqua (altro tetsosterone).

Ironia della sorte si può fermare le reduttasi quando si vuole, la sconfitta srà comunque non frenabile.

Probabilemnte questo fenomeno produce anche insieme a una costante biosintesi del cortisolo una diminuizione marcata del progesterone.


   
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 Muso
(@muso)
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La produzione eccessiva di cortisolo,di insulina e lo sballamento degli
assi ormonali,e quindi l'alopecia, secondo me si hanno anche con la
sottoalimentazione.


   
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(@salvio)
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Appunto ma noi parliamo di alimentazione omeostatica il che implica nè troppo nè meno di quanto necessario, determinandolo sperimentalmente con glucometro.

Sottoalimentandoti l'eccesso di insulina comunque non c'è l'hai di sicuro,
almeno che tu non provenga da forte iperalimentazione e il pancreas si sia
adattato a secernere forti quantità della stessa ergo mangi per calmare
l'insulina in circolo non per fame.


   
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 Muso
(@muso)
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salvio ha scritto:
Appunto ma noi parliamo di alimentazione omeostatica il che implica nè troppo nè meno di quanto necessario, determinandolo sperimentalmente con glucometro.
La mia era una constatazione,mica un critica.
L'insulina la secerni se mangi poco perchè sarai sempre in iperglicemia da cortisolo,se poi hai poco sottocutaneo la cosa si esaspera visto che essendo denutrito(quindi scarico di glicogeno)con muscoli poco capienti e anche senza grassi endogeni il tuo corpo per funzionare si abituerà a bruciare muscoli.
Solo che non essendo questa una cosa normale(dovrebbe verificarsi solo occasionalmente)la quantità di cortisolo secreta non è pari pari quella necessaria per far funzionare tutto in omeostasi,quindi gli eccessi saranno captati dai muscoli grazie all'insulina.
Penso che questa sia la condizione meno auspicabile in assoluto: essere deboli,denutriti e pure insulinoresistenti e propensi a perdere muscolo.


   
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(@salvio)
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La mia era una constatazione,mica un critica.

Per carità, ma constatazione sbagliata, se mangi poco l'insulina plasmatica diminuisce, se è alta soffri come un cane la fame da carboidrati.

L'insulina la secerni se mangi poco perchè sarai sempre in iperglicemia da cortisolo,se poi hai poco sottocutaneo la cosa si esaspera visto che essendo denutrito(quindi scarico di glicogeno)con muscoli poco capienti e anche senza grassi endogeni il tuo corpo per funzionare si abituerà a bruciare muscoli.

Ma sta cosa da dove la leggi? Quindi io mangio poco uso due ormoni completamente antitetici? Uno usato per assimilare il nutrimento ingerito e l'altro per smobilitare le riserve?

Basta all'interno del bilancio dinamico, mangiare più grassi di carboidrati (con rapporto maggiore) per evitare quello che dici, giacchè se succede, succede perchè il corpo cerca dai carboidrati ad alto ig di produrre grassi, se glieli dai...Trai tu la conclusione del discorso.

Solo che non essendo questa una cosa normale(dovrebbe verificarsi solo occasionalmente)la quantità di cortisolo secreta non è pari pari quella necessaria per far funzionare tutto in omeostasi,quindi gli eccessi saranno captati dai muscoli grazie all'insulina.

MA non abbiamo detto che se mangi poco l'insulina non ci sta?

Come dici tu gli zonisti scoppierebbero, eppure su un forum che io non frequento più ma tu ancora si, hanno trovato l'escamotage per superare lo stallo creato dal loro superallenamento ovvero i grassi, specialmente saturi.

Non ti devo ricordare che i carbo ad alto ig servono proprio per produrre saturi e acido oleico, no?

Penso che questa sia la condizione meno auspicabile in assoluto: essere deboli,denutriti e pure insulinoresistenti e propensi a perdere muscolo.

Infatti non si possono verificare contemporaneamente, poi se uno vuole iperallenarsi senza mangaire quanto è necessario è un'altra storia.

Dimmi una cosa.

Come mai il testosterone diminuisce se ci sono poche calorie e se c'è ne sono troppe, ma aumenta assumendo grassi?

Secondo te cosa accade se assumo un basso introito calorico (ammesso sempre che lo sia, decide la glciemia tra due pasti o l'insulinemia nello stesso intervallo cosa sia basso, normale o alto) ma aumento i grassi?

Vediamo se combinando le nozioni di testosterone libero e totale ci arrivi.


   
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(@salvio)
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Salvio l'insulina ci sta eccome se mangi poco,dove per poco intendo
veramente poco,devo solo ritrovare l'articolo.
Scusa secondo te se hai la
glicemia a 120 a causa del cortisolo e sei immobile come pensi che venga captato
il glucosio?
P.S. gli zonisti scoppiano.....

Ah inoltre,com'è mai che il cortisolo sviluppa insulinoresistenza?proprio
perchè l'insulina viene usata eccome quando si ha un ipersecrezione di cortisolo
e il cortisolo stesso ne incasina l'effetto...cortisolo in eccesso
ovviamente,non fisiologico
Il comando edit mi sta dando problemi...
Cmq
troppo cortisolo porta al diabete e ad altre patologie,anzi alcune dipendono da
un eccesso cronico di questo ormone.

IPERCORTISOLISMO
Il cortisolo è un ormone che va mantenuto sottocontrollo, onde evitare spiacevoli conseguenze. Di seguito sono riportate le principali condizioni causate da un eccesso di questo ormone.

Ipertensione
Irsutismo e alopecia

Obesità tronculare e strie rubre

Debolezza muscolare

Alterazioni del ciclo mestruale

Calo della libido

Edema

Gibbo

Infezioni ricorrenti

Alterata tolleranza glucidica

Cute sottile facies

O steoporosi /fratture

Cefalea

Depressione

Acne

Dislipidemia

Ritardata guarigione delle ferite

Morbo di Cushing: patologia dovuta ad una iperproduzione di cortisolo. Provoca caratteristica ridistribuzione del grasso corporeo, perdita di massa muscolare, ipertensione, fragilità capillare, assottigliamento della cute, difficoltà di cicatrizzazione delle ferite, osteoporosi, immunodepressione, diabete secondario e psicosi.


   
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(@salvio)
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Salvio l'insulina ci sta eccome se mangi poco,dove per poco intendo veramente poco,devo solo ritrovare l'articolo.
Scusa secondo te se hai la glicemia a 120 a causa del cortisolo e sei immobile come pensi che venga captato il glucosio?
P.S. gli zonisti scoppiano.....

Di nuovo, sto poco molto, qua parliamo di isocalorie, ma parliamo di un metabolismo sano non accelerato per venire incontro a elevate introduzioni caloriche.

Mi sto documentando, ma sembra che ad Okinawa si consumino tra le 1100 e le 1500 kcal al giorno, eppure non mi sembra che se la cavino male. Confermerò.

Ah inoltre,com'è mai che il cortisolo sviluppa insulinoresistenza?proprio perchè l'insulina viene usata eccome quando si ha un ipersecrezione di cortisolo e il cortisolo stesso ne incasina l'effetto...cortisolo in eccesso ovviamente,non fisiologico
Il comando edit mi sta dando problemi...
Cmq troppo cortisolo porta al diabete e ad altre patologie,anzi alcune dipendono da un eccesso cronico di questo ormone.

Ma che vuol dire come mai chi ha cortisolo sviluppa insulino resistenza? Ho già più volte spiegato che è l'esatto contrario, mi pare che postai anche un articolo. Se il nutrimento nn raggiunge le cellule il sistem aaumenta il cortisolo ematico, se la situazione è grave scatta proprio l'adrenalina.

Sentiamo perchè dovrebbe aumentare questo ormone a parte uno stress psicofisico e la resistenza insulinica? Trovami una plausibile motivazione e ne possiamo parlare.

---

Ti consiglio di leggere anche questo:

http://www.ricetteonline.com/rubriche/libri/libro.pdf

E di riflettere sulla frase:

La restrizione calorica non ha nulla a che vedere con la sottoalimentazione! In realtà, si
tratta di consumare proprio ciò di cui l’organismo ha bisogno, e non una caloria di più.

Ah gli zonisti, scoppiano perchè si allenano in maniera superiore alel loro capacità.

Ci sono due parametri fondamentali da considerare nell'allenamaneto:

SONNO

Alimentazione

Se fai la zona, dormi poco, e ti vuoi allenare tanto scoppi.

Iperalimentarsi è un comodo modo per superare i limiti della propria fisiologia, ma alla lunga non ripaga. Dormire tanto sarebbe altrettaanto valida alternativa, ma siamo seri in quanti in questo forum dormono 12 o più ore al giorno, anche se per brevi periodi?

La famosa ricarica dei carboidrati altro non è che un comodo modo per cercare di superare gli ostacoli posti da sessioni di allenamento inumane, il voler far tardi la sera, nè più nè meno.

D'altronde prova a fare qualche calcolo prendendo le ricette sulla dieta ormonale e dagli ormoni della felicità, scoprirai che il tutto si attesta su 1200-1600 kcal. E se si va nella dieta ormonale, nelle Faq si legge una domanda che recita:"La dieta ormonale mi farà aver fame?" Sai tra le altre cose un parametro che influisce qual'è? Il sonno.

Per accelerare il metabolismo c'è un solo modo, allenarsi , farlo con il cibo è deletereo. Per carità è sbagliato non mangiare se ci si allena, ma analizziamo la vicenda un pò.

Mio fratello quando era magrissimo andò al Policlinico di Napoli per farsi fare una dieta, l'impenzendiometria (scritta bene?) disse che aveva un basale di 1150 kcal/d. Ora se questi era in alimentazione condizionata e sarebbe scesa del 15% in alimentazione omeostatica avrebbe avuto 977 kcal/d. Mettiamo che si allenava,quanto poteva consumare? In una orsa di 30 minuti 200 kcal (e siamo larghi), quindi sarebbe arrivato a quanto 1177 kcal?

Comunque i geni vedendo che non metteva muscoli o meglio peso, gli diedero una dieta da 2200 kcal/d (nota che la prima era di circa 1700 kcal), orbene alla lunga ha messo peso, sai adesso che ha? La pancia.

Il modo migliore per mettere muscoli è calcolare il basale con il glucometro, integrare eventualmente con la corsa degli esercizi anaerobici ma senza esagerare , visto che siamo strutturati per l'aerobica a bassa intensità e aumentando la percentuale di proteine nella dieta, abbassando quella di carboidrati in favore dei grassi, altrimenti scoppi (altro motivo che fa perdere terreno agli zonisti, il 30% dei grassi talune volte è nettamente insufficiente).

Ci vogliamo prendere in giro ma sostanzialmente chi durante un allenamento o se fa sport, vede la glicemia variare fortemente con alti e bassi e accusa cali di energia è ancora affetto da resistenza insulinica.

Il cortisolo alto è una consequenza di questo non la causa:

http://mangiaconsapevole.forumattivo.com/salute-e-benessere-f11/aumento-del-cortisolo-colpa-dell-insulina-t357.htm

La puoi rigirare come vuoi, ma le troppe calorie determinano questo fenomeno, le poche tutto al più dterminano stanchezza e predita di peso che è rilevata velocementee corretta, anzi con il glucometro la rilevi subito.

Te lo ripeto se mangi pochi grassi devi per forza mangiare tanti carbo, così il corpo li sintetizza da là.

Al momento non ti offendere ma le tue spiegazione sono vaghe e non hanno filo logico. Mescoli gente che vuole superprestazioni con la zona che in quella versione determina solo aumento di cortisolo da mancanza di grassi, con gente sedentaria.

Se mi differenzi le persone in funzione di quanto mangiano, quanto dormono e che genere di attività fanno ne possiamo parlare.

Ciao.


   
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 Muso
(@muso)
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Salvio le mie affermazioni derivano da esperienze dirette con glucometro e su esperienze di gente a cui ho consigliato come mangiare e a cui la ds sta scomparendo(e mangiano davvero tanto).
L'admin medesimo sta intraprendendo una strada simile e nota miglioramenti.
Il punto è che se uno è normopeso e fa una dieta omeostatica(cmq con tutti i limiti che questo termine contiene intrinsecamente)starà bene,anzi benissimo.
Se uno è sottopeso non si scappa,deve raggiungere il peso forma perchè avere sottocutaneo adiposo è necessario per l'essere umano.
Se uno è sottopeso dovrà mangiare più di quanto consuma fino a che non avrà raggiunto il peso-forma e poi potrà passare a un alimentazione omeostatica con bilancio dinamico,o anche negativo,se è abbastanza grasso(e stavolta uso proprio il termine grasso,intendendo "se ha abbastanza adipe", non ne risentirà).
Se uno non è in grado di ingrassare o non può farlo perchè ha problemi nell'assimilazione o secerne poca insulina secondo me è già in uno stato patologico o pre-patologico nel senso che il corpo umano per funzionare correttamente necessita di lipidi di riserva,se questi mancano cortisolo adrenalina e quant'altro vengono secreti in quantità per supplire,perchè il corpo è in una situazione anomala.
Ormai sono convinto che la ds non dipende dall'accumulo ma da una carenza di colesterolo,il fatto che alcuni che la manifestano vadano anche in accumulo è cosa ovvia in quanto o incapaci di ingrassare(e quindi carenti di colesterolo)o sottoalimentati a causa di cattive conoscenze o problemi intestinali pregressi,o secernenti poca insulina,ecco dov'è la correlazione.
Un altra cosa da notare,se uno è sottopeso sai quanto deve mangiare e per quanto tempo per tornare al peso forma?Prendiamo in considerazione l'ipotesi molto vaga che si trova nel web che un kg di grasso sono 9000cal,bisogna sforare di 9000cal il proprio metabolismo per prendere un kg,se lo si vuole prendere di muscolo probabilmente occorre sforarlo ancora di più,considerando un basale di 1600+400cal per le attività+150cal al giorno da sport facciamo 2150cal al giorno(e sto basso), considerando che non tutte le cal ingerite si assimilano completamente e che potrebbero esserci giorni in cui si consuma di più(di meno la vedo dura se uno non è patologico),mangiando 3000cal al giorno ci vorranno 12 giorni per prendere un kg(di grasso),anzi probabilmente anche di più.
3000cal al giorno sono tante,e non tutti forse hanno un fisico in grado di reggerle,ecco perchè prendere peso sembra difficile.
Se uno poi ha mascherato i suoi problemi fisici con il protocollo Ciampolini(che nasconde ma non guarisce,come andare piano quando la macchina è rotta,quella va ma prima o poi si rompe lo stesso)quando il problema emergerà,si troverà pure molto denutrito e privo di riserve endogene da utilizzare per far fronte alla malattia,e dato che prendere peso è difficile e relativamente impegnativo a livello metabolico,si troverà in una situazione non proprio bellissima.
Questo è il mio pensiero,non accampo pretese di verità.

Ah poi i casi come tuo fratello non sono la norma,ha un basale molto basso,probabilmente ha pochissima massa muscolare,inoltre poteva fermarsi poco prima di mettere la pancia?

Mi è venuto in mente solo adesso: per creare tessuto adiposo,se non se ne possiede,di insulina ne serve abbastanza,il punto è che è essere sottopeso è grave tanto quanto essere sovrappeso,è una condizione da cui bisogna uscire per forza.


   
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Tropico
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Senza andare nei tecnicismi, persone denutrite calve non ne ho viste..basta guardare gli africani, anche se muoiono di fame nei loro paesi, di calvi non se ne vedono,almeno di giovane età, poi basta che guardo gia nel mio piccolo paese per vedere di neri ciccioni e pelati.
Hai voglia, per la calvizie lo stile alimentare e comportamentale ha una sua importanza.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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 Muso
(@muso)
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Ma cosa c'entra l'esempio dei neri denutriti?
è ovvio che l'eccesso porta a sballare gli assi ormonali,questo lo sappiamo.
Se eccedi con il cibo(e non solo con i carbo attenzione)crei dello scompiglio.
La cosa strana però è che in alcune tribù di cacciatori c'è gente molto stempiata o quasi calva,alcuni di essi con fisici imponenti.
Personalmente poi,da denutrito,perdevo capelli a tutto spiano.
Quello che oggi può essere giusto domani potrebbe essere eccesso,attenzione.


   
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Tropico
(@tropico)
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MangiaConsapevole ha scritto:quindi dici che con un
alimentazione ipocalorica la calvizie migliora? se è per quello ho visto anche
obesi pieni di capelli

No, non era quello che volevo
dire, poi ipocalorica non vuol dire niente, dipende sempre da quello che
mangi.
Ma è un dato di fatto che tra i poveri che mangiano poco,basta
guardare in India,in Africa etc... non ci sono calvi, o estremamente
rari.
Gli stessi, messi a vivere nei paesi occidentali sviluppano la
calvizie,proprio l'altro giorno ho visto un prete nero sovrappeso e con una
bella pelata.
Questo che vuol dire?! che viviamo e mangiamo male, punto, c'è
poco da discutere, la calvizie ripeterò sempre che è una forma di degenerazione
dei geni, come tante altre.
Dicono che hanno scoperto il gene della calvizie,
e poi? Cosa se ne fanno? Niente... l'espressione genica deriva dall'ambiente
circostante.
Una volta che i tuoi avi hanno attivato la metilazione del gene
questo viene passato alla prole..e per invertire il processo può non bastare una
generazione.
Magari io,cercando di vivere al meglio e in maniera sana con
alimentazione e sport farò in modo di far regredire l'attivazione del gene
responsabile della calvizie e lo passerò inattivato a mio figlio che se
continuerà sulla strada della salute non svilupperà calvizie.

Poi gli
studi ci dicono come la vita occidentale porta alla calvizie, in questo caso
l'insulino resistenza.
E sappiamo come essa avviene,quindi certamente il
primo passo è evitarla.
I ciccioni coi capelli sono casi, siamo
biologicamente non identici, il ciccione magari degenera i suoi geni in altra
maniera, basta vedere tutto quel grasso che si porta appresso o la sua tendenza
all'infarto..o magari è semplicemente fortunato, nel senso che,i suoi
predecessori con il loro stile di vita non hanno attivato il gene delle
calvizie, ma , probabilmente lo sta facendo lui..e la prole inizierà la fase di
inizio generazione calvi.
C'è un mio amico che ha genitori e nonni tutti con
capelli...sia da parte di madre che di padre..lui ha iniziato a perdere i
capelli....da qualche parte si deve pur iniziare

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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 Muso
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Non si spiega come molti ciccioni abbiano capelli,molte persone con un ottimo fisico non abbiano capelli,perchè alcuni membri di tribù primitive siano stempiati o molto stempiati,perchè io quando ero denutrito perdevo capelli.
Secondo me non è così matematico come ciò avvenga,stiamo semplificando un po' troppo.
Di certo insulina e ormoni c'entrano ma non sappiamo esattamente come,sappiamo che c'è una correlazione e che l'eccesso probabilmente è una delle cause.
Una delle,ma non la sola.
Tu tropico la fai un po' troppo facile,e sappi che se hai subito una mutazione genetica non c'è stile di vita che la farà regredire.
Buon sabato sera a tutti,divertiamoci.


   
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(@salvio)
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Intanto l'esperimento citato in questo post dice il contrario.
Iperinsulinemia = aumento dell'insulina plasmatica

resistenza insulinica = perdita dell'effetto dell'insulina

la prima implica la seconda, ma la seconda non implica la prima.

Se una persona inonda il corpo di insulina quando mangia con gli anni potrebbe avere resistenza insulinica.

Se una persona non inonda il corpo di insulina, ovvero ha una risposta lenta, ma mangia quantità industriali di carboidrati, quando il corpo si rende conto di essere pieno oltre misura e di non poter smistare quesllo che è in circolo, ovvero quando nel citosol delle cellule si sono formate sufficienti quantità di grassi, c'è un rallentamento del tutto e probabilmente il pancreas se può aumenterà l'insulina plasmatica per sparare altro glucosio nelle cellule che sarà convertito in grassi, ma non è detto che ciò accada. Quindi come vedi non è detto che chi è resistente all'insulina sia iperinsulinico.

Se una persona mangia una modesta quota di carboidrati a medio-alto ig e mangia una buona quota di grassi, ma eccede nelle introduzioni caloriche, paradossalmente diventerà resistente all'insulina, pur senza divenire subito iperinsulinico.

Ecco perchè i magri escono facilmente dalla resistenz aall'insulina rispetto ai grassi, ma sono più facilmente soggetti a essa se aumentano di troppo le introduzioni.

Ripeto una volta e per tutte i carboidrati non sono i soli responsabili della resistenza insulinica lo sono anche i grassi. I primi la stimolano ma i secondi ne intralciano l'azione. Tuttavia a bilancio dinamico negativo, stimolarla o meno e intraciarla o meno è cosa di poco conto, giacchè anche se c'è questo effetto dura poco.

Ecco perchè se una persona fa un bilanio positivo in un pasto ma uno negativo in un altro alla fine sarà in pareggio (sempre che il bilancio globale sia uguale a quello energetico).

Purtroppo questa ultima frase per chi è molto magro vale relativamente, dato che se il nutrimento scompare lentamente dal circolo ematico e dal citosol, la glicemia e l'insulinemia si possono mantenere alte a lungo (per l'insulinemia alto vuol dire a livelli massimi da iperinsulinemia ma comunque tali da impedire al glucosio e ai grassi di scomparire e di essere usati come energia).

La natura ha reso il meccanismo moooolto flessibile, in quanto anche il magrolino in natura se ha fame può mangiare poco ogni tanto che gli viene, purtroppo è la vita sociale che incasina tutto.

Altro punto off topic.

Il magrolino qualcuno disse che sarebbe spacciato in caso di carestia. FALSO!!! Spesso il magrolino è alto mentre chi ha più garsso corporeo è basso (non mi parlate degli italiani che so un popolo mooolto misto e che probabilemnte l'italico preistorico puro non esiste più, non è razzismo è una constatazione). Ora se ricordate evolutivamente chi è basso disperde bene il calore, mentre chi è alto tende a trattenerlo. Non a caso al sud so bassini mentre nel Nord Europa so abbastanza alti e longilinei.

Ora vero che uno che ha adipe può sopravvivere senza cibo a lungo, ma al freddo quetso disperde, ovvero lontano dal suo habitat naturale, mentre il magrolino longilineo è forgiato per il gelo, tant'è che se sta molto fermo si libera subito della massa magra in eccesso e trattiene al massimo il calore, minimizzando perdite metaboliche ambientali e bruciando il meno possibile.

La morale della favola è che se siete originari del sud e vivete al nord, d'inverno vi fottete dal freddo, se siete del Nord, anche come antenati e vivete al sud, d'estate mangiate come uccellini o vi fottete e basta.


   
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 Muso
(@muso)
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in che senso il contrario?
Cmq mi riallaccio al tuo utile ultimo intervento chiarificatore.
Secondo me è l'iperinsulinemia(reiterata) a provocare alopecia,ovvio che è possibile che uno sia pure insulinoresistente,ma non è detto.
Adesso infatti mi spiego molte cose.
Altrimenti vaglielo spiegare te a Fedor Emilianenko che è insulinoresistente


   
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(@salvio)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Fedor_Emelianenko

Pesa 105 kg e per allenarsi oltre i suoi limiti disiologici probabilmente, anzi quasi sicuramente mangia oltre i suoi limiti, cosa ti dovrei spiegare?

L'esperimento postato in qua sconfessa il fatto che non ci sia associazione tra alopecia e iperinsulinemia (o resistenza all'insulina), quindi iperalimentazione.


   
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 Muso
(@muso)
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Stiamo dicendo la stessa cosa...
Cioè secondo me basta l'iperinsulinemia a scatenare l'aga e non necessariamente l'insulinoresistenza.
Inoltre la quantità di carbo utile a generare iperinsulinemia varia da soggetto a soggetto e da momento in momento.
Io ero arrivato ad assumere 3000-3500cal con il 50%di carbo molti dei quali ad alto ig rimanendo in stato di sedentarietà assoluta e stavo da dio senza alcun accenno di aga o dermatite.
Adesso sto altrettanto bene ma se tenessi ora quella stessa condotta probabilmente sarebbe deleteria.


   
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