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Vaccini

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(@sibilla)
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no ma si afferma che vaccinarsi può portare ad allergie che non è corretto. Non ci sono riscontri scientifici validi che indicano che vaccinarsi porta a mutazioni di virus.questa è fantascienza.

autismo e virus: http://autismoincazziamoci.org/category/magia-nera/


   
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Tropico
(@tropico)
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Secondo me, scusa se mi permetto, tendi a rinforzare le tue scelte perché credi di essere nel giusto, dato che hai vaccinato i tuoi figli.
Siccome anche nel campo dell'alimentazione si può avvalorare la tesi vegetariana o la tesi carnivora sapendosi destreggiare tra i riferimenti scientifici, mi sembra che questa discussione stia prendendo la stessa piega.
E come spesso accade in questi casi, la verità sta da entrambe le parti.
Io invito personalmente a ponderare la scelta informandosi il più possibile, tanto non vaccinare rimarrà sempre una "pratica" minoritaria dato che richiede molto più sforzo e informazione del vaccinare, che è la prassi.
Poi se si vogliono portare esempi aneddotici, del tutto inutili, a favore delle proprie tesi, direi di desistere, perché altrimenti non avrebbero inventato i protocolli di studio con doppio cieco, gruppi di controllo etc etc.
Per quanto siano perfettibili, sono sicuramente più attendibili del "la figlia del mio vicino/conoscente etc etc" altrimenti arriva fabietto e dice che sua figlia si ammala molto meno dei suoi coetanei vaccinati e si dà inizio alla spirale a chi porta più testimonianze aneddotiche.
Io non contesto la tua scelta, ma è ovvio che se sostieni le tesi anti Serravalle e ti informi su siti pro-vaccini non c'è molto margine di dialogo perché sei su una posizione ben definita.
Ti ringrazio comunque per i link così ci si può informare in maniera più ampia e analizzare criticamente anche i pro.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@sibilla)
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non stiamo parlando di alimentazione di persone adulte che sono grandi per provare e sbagliare ma di informazioni che riguardano bambini per cui credo sia giusto per chi legge non avere solo conoscienze contro e affermazioni che non hanno nessuna validità ne scientifica ne di buon senso (i vaccini provocano le allergie).


non è che informarsi su siti pro vaccini voglia dire sbagliare, attenzione. Come ripeto sono stata alla comilva ho letto vari libri e mi sono documentata, valutando siti contro vaccini e siti pro vaccini , la mia scelta è stata valutata più volte e poi ho deciso di vaccinare che da come la metti tu sembra sia il male puro.
Ho portato esempi di persone conosciute a titolo informativo solo perchè Fabietto mi scrive senza nessuna validità che vaccinarsi può essere la causa di allergie, fatto non riscontrato da me e sicuramente non valido scientificamente come non è valida la sua affermazione.


   
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Tropico
(@tropico)
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Tu dici che non è vero, anzi fantascienza, ok, io ho basato alcune affermazioni su cose che lessi, tipo questa che sono andato a ritrovare:

I ricercatori giapponesi dell'Università di Shizuoka, sono stati tra i primi a suonare l'allarme sul fatto che le più quotate armi contro l'influenza, cioè i vaccini, possono provocare “una pressione immunologica sui ceppi di virus influenzali attualmente in circolazione, così da provocare l'emergere di varianti genetiche con patogenicità umana potenzialmente aumentata.

Concludo con alcune considerazioni, non credo che tu e i tuoi familiari vi siate vaccinati contro l'aviaria (H7n7) o il virus pandemico (H1N1/09) detta influenza suina, dato che non li ritenevate una minaccia concreta.
Se hai figlie femmine immagino che le vaccinerai anche contro il papilloma virus, giusto?
Hai vaccinato/vaccinerai contro il morbillo per paura dell'encefalite da morbillo di conseguenza, il morbillo uccide ancora nei paesi del terzo mondo.
C'è chi può non ritenere concreta la minaccia per le quali ci si vaccina abitualmente, a torto o a ragione che sia, io sono assolutamente a favore per la possibilità di scelta.
La cosa che non sopporto è chi sta dalla parte dei vaccini e tratta gli altri come dementi o complottisti, forti dell'appoggio del consenso popolare e dell'establishment medico, e i veri complottisti che non fanno altro che dare ragione a questi additando ai vaccini i mali del mondo. Creando così fazioni pro-contro che servono solo ad autocelebrare le proprie scelte.
Facciamo una cosa, iniziamo a riportare studi scientifici e a ragionare su questi, come si fa per le altre sezioni.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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Manco a farlo apposta,uno degli ultimi articoli del famoso sito medbunker contro il dottor Gava, quest'ultimo principale esponente antivaccini http://medbunker.blogspot.it/2013/04/lantivaccinismo-concreto-guarire.html

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(@sibilla)
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non ho figlie femmine e al momento non ho studiato i dati sulllo specifico vaccino del papilloma virus.
Credo sia interessante anche da leggere tutto questo link in cui sono anche indicati i vari studi.
http://vaccinarsi.blogspot.it/2012/06/il-virus-del-morbillo-e-le-mutazioni.html


   
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Tropico
(@tropico)
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Sto approfondendo meglio sui personaggi e i loro ruoli, conoscevo Gava, ora sto conoscendo Ulrike Schmidleithner... non si scappa, è una faida in pieno stile che mi ricorda troppo vegetariani vs onnivori.
Le affermazioni assolutistiche di questa austriaca, dopo aver letto il libro "l'intelligenza del rischio" mi pongono su un piano di scetticismo ma è assolutamente di valore tutta la revisione che fa delle affermazioni di Gava e del comilva.
Sarà dura e ci vorrà tempo per trarre informazioni obbiettive perché se è vero che non sia ha certezza dei danni del vaccino (o dei suoi eccipienti) è vero anche il contrario e ragionare per probabilità tenendo in considerazione il contesto di dove si vive ed il periodo rimane una via consigliabile.
Dopo la vaccinazione passerò in rassegna, se ho tempo, anche i tanto discussi eccipienti dei vaccini.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Sibilla, il vaccino contro il tetano non mette a riparo dal beccarsi la malattia. Infatti, io parlo per la mia attività di artigiano, la prassi prevede che anche se si è vaccinati, quando si ci taglia con ferro arrugginito o con corpi contundenti sporchi, bisogna andare lo stesso all'ospedale per farsi iniettare il siero immune con gli anticorpi contro il tetano. Di solito, essendo il tetano anaerobico, bisogna preoccuparsi delle ferite con poco o niente fuoriuscita di sangue.
La correlazione fra asma, allergie e vaccini non è purtroppo fantascienza http://www.macrolibrarsi.it/libri/__asma-vaccinazioni.php
Non è nemmeno fantascienza che il 30% della popolazione è carente dell'allele glutatione e che quindi è sensibile all'intossicazione da metalli pesanti come mercurio e alluminio, etc.. Quest'ultimi sono presenti nei vaccini: il mercurio come conservante e l'alluminio come stimolatore della risposta immunitaria..

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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(@sibilla)
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ciao, al pronto soccorso mi hanno detto che se la vaccinazione era di meno di 5 anni fa non serviva altro.
Se avrò il tempo leggerò anche il libro di macrolibrasi che mi segnali. Riguardo ai metalli pesanti putroppo non sono della tua stessa opinione, comprendo il tuo punto di vista ma credo più a questo:
http://www.vaccinarsi.org/contro-la-disinformazione/nessuna-relazione-tra-mercurio-contenuto-in-alcuni-vaccini-e-patologie-neurologiche.html
e a questo
http://medbunker.blogspot.it/2009/11/vaccini-innocui-o-velenosi-iii-parte.html


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Quindi l'esistenza della legge 210/92 che regola l'indennizzo per decesso ed invalidità da vaccino non ti ha messo nessuna paranoia addosso? Certo... tanto capiterà sicuramente al bambino di un altro e non al mio...


1.la DELIBERAZIONE N. 71/12 DEL 16.12.2008 della Regione Autonoma della Sardegna – pag.34 paragrafo 7.3 Obbligo vaccinale e consenso informato dice che:
In medicina, il consenso informato è l'accettazione volontaria, consapevole, specifica ed esplicita da parte
di un cittadino ad un qualsiasi trattamento sanitario.
Per i minori o per le persone incapaci di intendere e di volere, titolare del diritto di dare il consenso è
l’esercente la potestà genitoriale (genitore o tutore legalmente designato) ovvero il rappresentante legale
(tutore o curatore) della persona incapace. Deve essere precisato che il minorenne ha diritto ad essere
informato e ad esprimere la sua opinione, che deve essere tenuta in considerazione in relazione alla sua
età e al suo grado di maturità. Altrettanto dicasi per la persona incapace, in relazione al suo grado di
infermità e capacità di comprensione.
Il consenso ad un trattamento sanitario deve sempre essere richiesto e ottenuto e il cittadino ha diritto di
revocarlo in qualsiasi momento.
Un concetto fondamentale, suffragato anche ormai da sentenze della magistratura, è che le vaccinazioni,
pur restando nel nostro Paese obbligatorie, sono comunque trattamenti sanitari non coattivi, cioè non
coercibili fisicamente: al giorno d’oggi, in base alle normative vigenti, sarebbe del tutto improponibile
richiedere al giudice l’esecuzione forzata delle vaccinazioni su di un minore, con l’intervento della forza
pubblica.
Nel caso dei minori, perché i genitori possano esprimere o negare il proprio consenso, è necessario che
essi siano opportunamente informati in modo chiaro e comprensibile.
L’obbligo di informare deriva anche dalla disposizione dell’art. 7 della Legge 25 febbraio 1992, n. 210 e
successive integrazioni e modificazioni, “Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo
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irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati”. Tale
necessità deriva anche dal fatto che: 1) si tratta di un intervento proposto a persone sane - non ammalate e
2) non esistono condizioni di emergenza.
L’informazione deve essere scritta, sintetica, chiara, di facile lettura. In particolare la lettera di invito per le
prime vaccinazioni deve essere ricca di informazioni. L’informazione scritta è complementare
all’informazione verbale: deve permettere l’instaurarsi della relazione tra servizio e cittadino. Particolare
importanza assume il rapporto “empatico” che l’operatore sanitario dotato di esperienza e doti comunicative
riesce a stabilire soprattutto con i genitori che portano a vaccinare il loro figlio. Per le persone straniere che
non conoscono la lingua italiana è necessario ed auspicabile che sia prodotto del materiale informativo
nella lingua del Paese di provenienza.
L’informazione deve riguardare: 1) le caratteristiche dei vaccini impiegati; 2) le caratteristiche
epidemiologiche e le possibili/probabili complicanze e sequele della malattia che si vuole prevenire; 3) i
benefici attesi dalla vaccinazione; 4) i rischi connessi con la vaccinazione, sia di carattere generale che
specifici per la persona in esame; 5) le controindicazioni alla vaccinazione; 6) i rischi connessi con la
mancata vaccinazione.
Nessuna norma prescrive che il consenso alla esecuzione delle vaccinazioni sia dato in forma scritta.
Esso si renderebbe obbligatoriamente necessario solo nel caso in cui il vaccino fosse un emoderivato, ai
sensi dell’art. 12 del Decreto del Ministero della Sanità 25 gennaio 2001 "Caratteristiche e modalità per la
donazione di sangue e di emocomponenti".
Ad eccezione di questa condizione, la richiesta di consenso scritto non è pertanto prescritta; anzi in taluni
casi potrebbe costituire un ostacolo all’adesione alle vaccinazioni; pertanto si raccomanda di acquisire il
consenso anche solo verbale all’atto vaccinale, assicurandosi della piena comprensione delle informazioni
necessarie, da parte del candidato alla vaccinazione o del genitore/tutore e dichiarando la massima
disponibilità ad eventuali approfondimenti.
E’ invece raccomandata in caso di rifiuto di una o più vaccinazioni la sottoscrizione da parte del candidato o
del genitore/tutore di una dichiarazione di dissenso informato. Tale dichiarazione documenta la
motivazione del mancato espletamento del compito istituzionale dei servizi vaccinali.
Con riferimento alla gestione del rifiuto vaccinale nei confronti dei minori da parte dell’esercente la potestà
genitoriale, un fenomeno con il quale si stanno confrontando i servizi vaccinali della Sardegna, come quelli
del resto d’Italia, si precisa quanto segue.
Il rifiuto riguarda le vaccinazioni obbligatorie (difterite e tetano, poliomielite, epatite virale B), la cui
somministrazione rientra nell’ambito dei trattamenti previsti dalla legislazione vigente, ma di solito si
estende anche alle vaccinazioni raccomandate (pertosse, Hib, morbillo-parotite-rosolia) relegate, ope legis,
ad un ruolo secondario che non trova alcuna giustificazione scientifica.
Va precisato che il rifiuto delle vaccinazioni non è di per sé necessariamente indice di incuria, negligenza o
trascuratezza nei confronti del minore, potendo invece derivare dalla posizione assunta da persone che
manifestano una visione alternativa della prevenzione e più in generale un rifiuto della medicina
convenzionale oppure da timori non fondati sulla base di evidenze scientifiche, ma talora anche da un
difetto di comunicazione con il servizio vaccinale oppure da tutti questi fattori insieme.
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E’ utile ricordare a questo proposito la recente evoluzione della legislazione in tema di consenso ai
trattamenti sanitari, rappresentata dalla Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina approvata dal
Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 19 novembre 1996 e sottoscritta a Oviedo il 4 aprile 1997 e
ratificata dallo Stato italiano con la Legge 28 marzo 2001, n. 145. Tale principio appare cruciale in ambito
vaccinale, poiché la vaccinazione è un trattamento preventivo proposto a persone sane e in tale ambito non
si configura lo stato di necessità, unica situazione in cui non è richiesto il consenso del paziente o del
rappresentante legale. Inoltre, la mancanza di partecipazione al processo decisionale derivante dall’obbligo
vaccinale, viene vissuta da taluni come una prevaricazione.
In base alle considerazioni sin qui esposte, è stato individuato, a livello regionale, un percorso che consenta
di fornire ai genitori/tutori la massima informazione e partecipazione al processo decisionale derivante
dall’obbligo vaccinale, lasciando anche spazio al dissenso senza che ciò comporti l’errata percezione di una
diminuita importanza e di uno scarso interesse verso la profilassi vaccinale.
Infatti, allo scopo di fornire ai servizi vaccinali regionali procedure standardizzate e aderenti alla legislazione
vigente, l’Assessorato ha recentemente emanato, con nota prot. 14488 del 1 luglio 2008, un protocollo per
la gestione dei soggetti che rifiutano le vaccinazioni obbligatorie, cui si rimanda.
Con riguardo alle condizioni necessarie per avviare una sperimentazione di sospensione dell’obbligo
vaccinale, il Piano Nazionale Vaccini 2005-2007 individua alcuni indicatori e obiettivi di cui una Regione
dovrebbe dotarsi:
- la presenza di anagrafi vaccinali ben organizzate sul territorio;
- un’adeguata copertura vaccinale;
- un adeguato sistema di sorveglianza delle malattie trasmissibili;
- un buon sistema di monitoraggio degli eventi avversi a vaccino, in grado di assicurare anche il follow up
dei casi.
Con le presenti direttive, la regione Sardegna si propone di migliorare la situazione regionale e procedere,
tra l’altro, alla valutazione della fattibilità della sospensione sperimentale dell’obbligo vaccinale, una volta
raggiunti i requisiti di cui sopra, entro il prossimo biennio.
Inoltre, tenuto conto di quanto riportato più sopra, si ritiene possibile e opportuno sospendere
temporaneamente l’applicazione della sanzione amministrativa di cui all’articolo 3 della legge 4 febbraio
1966, n. 51, all’articolo 3 della legge 20 marzo 1968 n. 419 recante modificazioni della legge 5 marzo 1963,
n. 292, all’articolo 7, comma 2 della legge 27 maggio 1991, n. 165.


E' inutile che cerchi articoli scientifici che testimoniano la correlazione di certe malattie con i vaccini. Devi cercare le interazioni fra gli adiuvanti (l'alluminio è uno di essi):

Il rapporto di plasma alluminio a-ossidante antiossidante e stato infiammazione in asma pazienti.
Guo CH , Chen PC , Hsia S , GS Hsu , Liu PJ .
Fonte
Micro-Nutrition Lab, Istituto di Nutrizione biomedica, Hung Kuang University di Taichung 433, Taiwan, ROC.
Estratto
Alluminio (Al) è un minerale non essenziale che gli esseri umani sono esposti in vita giorno per giorno. Lo scopo di questo studio era di valutare le concentrazioni di plasma di Al e il rapporto di questi livelli con fattori di rischio per l'asma . In totale, 27 asmatici allergici e 30 volontari sani sono stati arruolati. Al Plasma e parametri ematici selezionati sono stati misurati, ed un test di funzionalità polmonare è stata eseguita. Le concentrazioni più elevate di Al sono stati trovati negli asmatici rispetto ai controlli sani. Aumentato immunoglobulina E, alta sensibilità proteina, prodotti della perossidazione lipidica, e citochine pro-infiammatorie C-reattiva (fattore di necrosi tumorale-α e interleuchina [IL] -4) sono stati osservati, ma attività antiossidante IL-10 e nel complesso e l'enzima erano inferiori . Sono state rilevate associazioni tra stato ossidativo-antiossidanti e marcatori infiammatori con Al livelli plasmatici in soggetti asmatici. Al status è stato anche, per le concentrazioni di citochine e la funzione polmonare. In conclusione, anormale Al distribuzione può precipitare ulteriormente lo stress ossidativo e l'infiammazione, alterare Th1/Th2 linfociti, e quindi contribuire allo sviluppo di asma .

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23228705


Come la mettiamo con questo?

Alluminio nel sistema nervoso centrale (CNS): tossicità nell'uomo e negli animali, coadiuvanti di vaccini, e autoimmunità.
Shaw CA , Tomljenovic L .
Fonte
Neural Dynamics Research Group, Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visive, Università di British Columbia (UBC), 828 W. 10th Ave.., Vancouver, BC, V5Z 1L8, Canada, [email protected].
Estratto
Abbiamo esaminato la neurotossicità di alluminio negli esseri umani e negli animali in condizioni diverse, seguendo diverse vie di somministrazione, e di fornire una panoramica dei diversi stati di malattia associati. La letteratura dimostra chiaramente gli impatti negativi della alluminio sul sistema nervoso attraverso l'arco di età. Negli adulti, alluminio esposizione può portare a quanto pare deficit neurologici correlati all'età che ricorda il morbo di Alzheimer ed è stato collegato a questa malattia e alla variante Guamanian, ALS-PDC. Esiti simili sono stati trovati in modelli animali. Inoltre, l'iniezione di alluminio coadiuvanti nel tentativo di sindrome modello della Guerra del Golfo e deficit neurologici associati porta ad un fenotipo SLA in giovani topi maschi. Nei bambini piccoli, una correlazione altamente significativa esiste tra il numero di pediatrici alluminio vaccini adiuvati somministrati e il tasso di disturbi dello spettro autistico. Molte delle caratteristiche di alluminio neurotossicità indotta possono sorgere, in parte, da autoimmuni reazioni, come parte della sindrome ASIA.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23609067


Autoimmune sindrome / infiammatoria indotta da adiuvanti (sindrome di Shoenfeld): spettro clinico e immunologico.
Vera-Lastra O , Medina G , Cruz-Dominguez Mdel P , Jara LJ , Shoenfeld Y .
Fonte
Hospital de Especialidades Centro Medico La Raza, Instituto Mexicano del Seguro Social, Città del Messico, Messico.
Estratto
Un adiuvante è una sostanza che migliora la risposta immunitaria antigene-specifica, induce il rilascio di citochine infiammatorie, e interagisce con i recettori Toll-like e la inflammasome NALP3. La conseguenza immunologica di queste azioni è stimolare la risposta immunitaria innata ed adattativa. L'attivazione del sistema immunitario da adiuvanti, un effetto desiderabile, potrebbe innescare manifestazioni di autoimmunità o autoimmune malattia. Recentemente, una nuova sindrome è stata introdotta, autoimmune / sindrome infiammatoria indotta da adiuvanti (Asia), che include i fenomeni dalla vaccinazione, Miofascite macrofagica, la sindrome della Guerra del Golfo e siliconosis. Questa sindrome è caratterizzata da manifestazioni non specifici e specifici del autoimmune malattia. Le principali sostanze associate ASIA sono squalene (sindrome della Guerra del Golfo), alluminio idrossido (fenomeni dalla vaccinazione, Miofascite macrofagica) e silicone con siliconosis. Olio minerale, guaiacolo e iodio gadital sono anche associati con l'Asia. La revisione segue descrive l'ampio spettro clinico e la patogenesi di ASIA compresi definite autoimmuni malattie e non specifici autoimmuni manifestazioni, così come le prospettive di ricerca futura in questo campo.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23557271

Vedi, Sibilla, che non è fantascienza? Ce ne sono parecchie altre... basta cercare: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=aluminum+autoimmune

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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VaccinarSI fa parte della stessa corrente di Ulrike Schmidleithner, quindi... non mi stupisco di trovare le stesse cose.
Detto questo, si cita nello stesso articolo:

non ci fossero evidenze sufficienti per confermare o escludere che il thimerosal potesse causare autismo, ADHD e ritardi di linguaggio

inoltre

I livelli ematici di mercurio non superavano i livelli di sicurezza

Come tutti sappiamo i livelli ematici non sono i soli da tenere in considerazione, sapendo che il mercurio si accumula nei tessuti, il thimerosal essendo etilmercurio (organico) non dovrebbe accumularsi nei tessuti, non dovrebbe, tranne poi leggere che si rinviene mercurio inorganico in cervello e reni dopo somministrazione di etilmercurio.
Gli studi sui disturbi dello sviluppo neuropsicologico sono totalmente inconclusivi in quanto contraddittori con un rapporto di quasi 1:1, per ogni studio con correlazione positiva ce ne è uno che dice il contrario.
Resta il fatto che è una neurotossina, poi vai a sapere la sensibilità individuale in quel momento di un neonato.
Nonostante questo:

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla luce delle evidenze disponibili, ha concluso recentemente (2012) che non è necessario condurre ulteriori studi sull’argomento e che le evidenze disponibili sono sufficienti a supportare la sicurezza del thimerosal contenuto nei vaccini

Tu ti fidi ciecamente dell'OMS? Io assolutamente no, non pensi che le cause farmaceutiche abbiano voce in capitolo nell'influenzare le sue scelte? Se penso alle ultime linee guida OMS sull'uso del sale e alle sue stupende guide sulla scala di farmaci da impiegare nel dolore... mi vien da pensare che sia l'ultima voce in capitolo a cui io personalmente farei affidamento.
E se penso anche alla storia dei vaccini di suina... non mi fido degli enti organizzativi.

Ad ogni modo, se era innocuo che lo hanno tolto a fare il mercurio organico dai vaccini? Per far contenti i complottisti che rompono?

Il quadro che ne viene fuori è di estrema incertezza, si deve ragionare per probabilità mettendo sul piatto della bilancia tutto questo.
Se fossi in Africa nel pieno di una epidemia valuterei in altra maniera e rapporterei in maniera diversa i pro/contro, potrei anche scegliere di prendermi un pò di mercurio o alluminio per salvarmi dal rischio di una malattia mortale.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@sibilla)
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prima di decidere se vaccinare o meno ho valutato i pro e i contro, rischi compresi. La scienza deve tendere sempre al miglioramento in modo da portare a 0 o quasi il rischio ma da qui a dire che i vaccini sono inutili e pericolosi ce ne passa.
La vita è sempre un rischio in qualsiasi cosa fai, la medicina pur con i suoi limiti ci da un'aiuto.
Comunque voglio solo segnalare altre informazioni oltre alle vostre che erano esclusivamente contro i vaccini in modo che chi legge possa valutare in maniera più completa.

http://www.lescienze.it/news/2010/06/05/news/mortalita_infantile_e_materna_ancora_lontani_gli_obiettivi_al_2015-555726/

http://www.lescienze.it/news/2003/08/27/news/casi_di_morbillo_in_aumento_in_gran_bretagna-587713/


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Di seguito la conferma che le vaccinazioni non diminuiscono il tasso di mortalità infantile e con la vaccinazione sono aumentati i casi di morte improvvisa per soffocamento nel letto:

Tassi di mortalità infantile regrediti contro il numero di dosi di vaccino regolarmente somministrati: C'è una tossicità biochimica o sinergici?
Neil Z Millere Gary Goldman S
Informazioni Autore ► copyright e licenza ►
Questo articolo è stato corretto. Vedere Hum Exp. Toxicol. 2011 Settembre; 30 (9): 1429 .
Questo articolo è stato citato da altri articoli in PMC.
Vai a:
Estratto
Il tasso di mortalità infantile (IMR) è uno degli indicatori più importanti del benessere pubblico e le condizioni di salute socio-economiche di un paese. Il programma di immunizzazione infantile US specifica 26 dosi di vaccino per bambini di età inferiore ad 1 anno-la maggior parte nel mondo, ancora 33 nazioni hanno IMRs inferiori. Utilizzando la regressione lineare, il programma di vaccinazione di queste 34 nazioni sono stati esaminati e un coefficiente di correlazione r = 0.70 ( p <0.0001) è stata trovata tra IMRs e il numero di dosi di vaccino regolarmente somministrati ai neonati. Nazioni sono stati raggruppati in cinque diversi vaccini dose varia: 12-14, 15-17, 18-20, 21-23, e 24-26. Le IMRs medi di tutte le nazioni all'interno di ogni gruppo sono stati poi calcolati. L'analisi di regressione lineare di IMRs medi ponderati ha mostrato una forte correlazione statisticamente significativa tra l'aumento del numero di dosi di vaccino e di aumentare i tassi di mortalità infantile, con r = 0,992 ( p = 0,0009). Utilizzando il test di Tukey-Kramer, differenze statisticamente significative nella IMRs medi sono stati trovati tra le nazioni che danno 12-14 dosi di vaccino e quelli dando 21-23, 24-26 e dosi. Un esame più attento delle correlazioni tra le dosi di vaccino, tossicità biochimica o sinergici e IMRs è essenziale.

Parole chiave: i tassi di mortalità infantile, la morte improvvisa del lattante, SIDS, programmi di immunizzazione, vaccini per l'infanzia, tossicologia dei farmaci, effetti sinergici, modello di regressione lineare
Vai a:
Introduzione
Il tasso di mortalità infantile (IMR) è una delle misure più importanti della salute dei bambini e lo sviluppo globale dei paesi. Acqua pulita, aumentato le misure nutrizionali, una migliore igiene e un facile accesso alle cure sanitarie contribuiscono maggiormente a migliorare i tassi di mortalità infantile nelle regioni immondi, denutriti, e impoveriti del mondo. 1- 3 in via di sviluppo, IMRs sono alti perché queste necessità di base per la sopravvivenza infantile sono carenti o non è uniformemente distribuita. Le malattie infettive e trasmissibili sono più comuni nei paesi in via di sviluppo e, anche se le pratiche sanitarie sana e corretta nutrizione dovrebbero fare molto per prevenirle. 1

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) attribuisce 7 su 10 decessi infantili nei paesi in via di sviluppo di cinque cause principali:. Polmonite, diarrea, morbillo, malaria e malnutrizione-questi ultimi influenzano notevolmente tutti gli altri 1 La malnutrizione è stato associato con una diminuzione della funzione immunitaria. Una funzione immunitaria compromessa spesso porta a una maggiore suscettibilità alle infezioni. 2 E 'ben noto che le infezioni, non importa quanto lieve, hanno effetti negativi sullo stato nutrizionale. Viceversa, quasi ogni carenza nutrizionale diminuirà la resistenza alle malattie. 3

Nonostante gli Stati Uniti la spesa più pro capite per l'assistenza sanitaria di ogni altro paese, 4 33 nazioni hanno migliori IMRs. Alcuni paesi hanno IMRs che sono meno della metà del tasso degli Stati Uniti: Singapore, Svezia, e Giappone sono al di sotto di 2.80. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), "La posizione relativa degli Stati Uniti rispetto ai paesi con i tassi di mortalità infantile più bassi sembra peggiorare." 5

Ci sono molti fattori che influenzano la IMR di un determinato paese. Ad esempio, le nascite premature negli Stati Uniti sono aumentate di oltre il 20% tra il 1990 e il 2006. Bambini prematuri hanno un rischio maggiore di complicazioni che potrebbero portare alla morte entro il primo anno di vita. 6 Tuttavia, questo non è pienamente spiegare perché gli Stati Uniti hanno visto un piccolo miglioramento nella sua IMR dal 2000. 7

Nazioni differenziano per le loro esigenze di immunizzazione per bambini di età inferiore ad 1 anno. Nel 2009, cinque delle 34 nazioni con i migliori IMRs richiesta 12 dosi di vaccino, la quantità minima, mentre gli Stati Uniti tenuti 26 dosi di vaccino, la maggior parte di qualsiasi nazione. Per esplorare la correlazione tra le dosi di vaccino che le nazioni abitualmente danno ai loro bambini ed i loro tassi di mortalità infantile, è stata effettuata un'analisi di regressione lineare.

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Metodi e design
La mortalità infantile

Il tasso di mortalità infantile è espressa come numero di morti infantili ogni 1.000 nati vivi. Secondo l'Intelligence Agency degli Stati Uniti centrale (CIA), che mantiene, up-to-date le statistiche accurate di mortalità infantile in tutto il mondo, nel 2009 ci sono stati 33 nazioni con tassi di mortalità infantile migliori rispetto agli Stati Uniti ( Tabella 1 ). 8 Gli Stati Uniti tasso di mortalità infantile di 6,22 morti infantili ogni 1.000 nati vivi classificato 34 °.

Tabella 1.
2009 i tassi di mortalità infantile, la top 34 nazioni 8
Programmi di immunizzazione e le dosi di vaccino

Una revisione della letteratura è stata condotta per determinare il programma di vaccinazione per gli Stati membri e tutte le 33 nazioni con IMRs migliori degli Stati Uniti. 9 , 10 Il numero totale di dosi di vaccino previste per i bambini di età inferiore ad 1 anno è stato poi determinato per ciascun paese ( Tabella 2 ). Una dose di vaccino è una quantità esatta di medicina o farmaco da somministrare. Il numero di dosi di un bambino riceve non deve essere confuso con il numero di "vaccini" o "iniezioni" dato. Ad esempio, DTaP viene somministrato come singola iniezione ma contiene tre vaccini separati (per difterite, tetano e pertosse) per un totale di tre dosi di vaccino.

Tabella 2.
Sintesi delle pianificazioni internazionali Immunizzazione: nazioni vaccini raccomandati / richieste prima di un anno di età in 34
Nazioni organizzati in coppie di dati

Le 34 nazioni sono stati organizzati in coppie di dati, comprensivi di numero totale di dosi di vaccino specificati per i loro bambini e IMRs. In coerenza con le convenzioni biostatistica, quattro nazioni-Andorra, Liechtenstein, Monaco, San Marino e-sono stati esclusi dal set di dati, perché ognuno aveva meno di cinque morti infantili, producendo intervalli di confidenza molto ampi e IMR instabilità. Il rimanente 30 (88%) delle coppie di dati erano quindi disponibili per l'analisi.

Nazioni organizzati in gruppi

Nazioni sono stati collocati nelle seguenti cinque gruppi in base al numero di dosi di vaccino che abitualmente danno i loro bambini: 12-14, 15-17, 18-20, 21-23, 24-26 e dosi di vaccino. L'IMR non ponderata mezzi di tutte le nazioni come funzione del numero di dosi di vaccino sono stati analizzati utilizzando la regressione lineare. Il coefficiente di correlazione di Pearson ( r ) e il coefficiente di determinazione ( R 2 ) sono stati calcolati utilizzando GraphPad Prism, versione 5.03 (GraphPad Software, San Diego, CA, USA, www.graphpad.com ). Ulteriormente, i F statistici e corrispondente p sono stati calcolati i valori per testare se il miglior adattamento pendenza era statisticamente significativamente diverso da zero. Il test di Tukey-Kramer è stato utilizzato per determinare se le differenze medie IMR tra i gruppi erano statisticamente significative. A seguito delle ANOVA (analisi della varianza) risultati dal test di Tukey-Kramer, un post-test per il trend lineare complessiva è stata eseguita.

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Risultati
Nazioni organizzati in coppie di dati

Un grafico a dispersione di ciascuna delle IMR '30 nazione rispetto a dosi di vaccino ha prodotto una relazione lineare con un coefficiente di correlazione di 0,70 (IC 95%, 0,46-0,85) e p <0.0001 fornire la prova di una correlazione positiva: IMR e dosi di vaccino tendono ad aumentare insieme. La F statistica applicata al pendio [0,148 (IC 95% 0,090-0,206)] è significativamente diverso da zero, con F = 27,2 ( p <0.0001; Figura 1 ).

Figura 1.
2009 i tassi di mortalità infantile e il numero di dosi di vaccino per 30 nazioni.
Nazioni organizzati in gruppi

La IMR media non ponderata di ciascuna categoria è stata calcolata semplicemente sommando i IMRs di ogni nazione che comprende un gruppo e dividendo per il numero di nazioni in quel gruppo. Le IMRs sono stati i seguenti: 3.36 (95% CI, 2,74-3,98) per le nazioni che specificano 12-14 dosi (media 13 dosi), 3,89 (95% CI, 2,68-5,12) per 15-17 dosi (media 16 dosi); 4.28 (95% CI, 3,80-4,76) per 18-20 dosi (media 19 dosi), 4,97 (95% CI, 4,44-5,49) per 21-23 dosi (media 22 dosi), 5.19 (95% CI, 4.06- 6,31) per dosi 24-26 (media 25 dosi; Figura 2 ). Analisi di regressione lineare ha prodotto un'equazione della retta interpolante, y = 0,157 x + 1,34 con r = 0,992 ( p = 0,0009) e R 2 = 0.983. Così, 98,3% della variazione IMRs medi è spiegata dal modello lineare. Di nuovo, il F statistica ha prodotto una pendenza significativamente diverso da zero, con F = 173,9 ( p = 0,0009).

Figura 2.
2.009 medi tassi di mortalità infantile e il numero medio di dosi di vaccino (cinque categorie).
L'ANOVA a senso unico con il test di Tukey-Kramer ha prodotto F = 650 con p = 0.001, che indica i cinque IMRs medi corrispondenti alle cinque categorie di dose definite sono significativamente diversi ( R 2 = 0,510). Test di confronto multiplo di Tukey trovato significatività statistica nelle differenze tra le IMRs medi di quelle nazioni che danno 12-14 dosi di vaccino e (a) quelli che danno 21-23 dosi (1.61, 95% CI, 0,457-2,75) e (b) quelli che danno dosi 24-26 (1,83, 95% CI, 0,542-3,11).

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Discussione
Necessità di base per la sopravvivenza infantile

E 'istruttivo il fatto che molti paesi in via di sviluppo richiedono i loro bambini a ricevere dosi di vaccino più e hanno tassi di copertura vaccinale nazionale (una percentuale della popolazione bersaglio che è stato vaccinato) del 90% o superiore, ma i loro IMRs sono poveri. Ad esempio, Gambia richiede i suoi bambini a ricevere 22 dosi di vaccino durante l'infanzia ed ha un -97% tasso di copertura vaccinale nazionale 91%, ma la sua IMR è 68,8. Mongolia richiede 22 dosi di vaccino durante l'infanzia, ha un -98% tasso di copertura del 95%, e un IMR di 39,9. 8 , 9 Questi esempi sembrano confermare che IMRs rimarranno elevati in nazioni che non possono fornire acqua pulita, corretta alimentazione, igiene migliorata , e un migliore accesso alle cure sanitarie. Mentre le nazioni in via di sviluppo di migliorare in tutte queste aree una soglia critica alla fine sarà raggiunta in cui ulteriori riduzioni del tasso di mortalità infantile, sarà difficile da raggiungere perché la maggior parte dei neonati sensibili che avrebbero potuto essere salvati da questi cause sarebbero stati salvati. Ulteriori riduzioni della IMR devono poi essere realizzati in aree al di fuori di questi domini. Mentre le nazioni in via di sviluppo salgono al livello di vita socio-economici più elevati, un esame più attento di tutti i fattori che contribuiscono alla mortalità infantile deve essere fatto.

Varcare la soglia socio-economico

Sembra che a un certo punto in movimento nazioni il socio-economico su scala dopo che le necessità di base per la sopravvivenza infantile (corretta alimentazione, igiene, acqua pulita, e l'accesso alle cure sanitarie) sono stati soddisfatti-un rapporto contro-intuitivo si verifica tra il numero di vaccini somministrati ai neonati e dei tassi di mortalità infantile: le nazioni con tassi di mortalità più elevati (peggio) infantili danno i loro bambini, in media, più dosi di vaccino. Questa correlazione positiva, derivata dai dati e dimostrate in figure 1 e e2, 2 , suscita una richiesta importante: sono alcune morti infantili connesse con sopra-vaccinazione?

Un esame più attento delle morti infantili

Molte nazioni aderiscono a un concordato classificazione internazionale delle malattie (ICD) per raggruppare le morti infantili in 130 categorie. 11- 13 Tra i 34 paesi analizzati, quelli che richiedono la maggior parte dei vaccini tendono ad avere le peggiori IMRs. Quindi, dobbiamo porre domande importanti: è possibile che alcune nazioni stanno richiedendo troppi vaccini per i loro bambini e le ulteriori vaccini sono un carico tossico sulla loro salute? Sono alcuni decessi che sono elencati nei 130 mortalità infantile categorie veramente morti che sono associati con l'eccesso di vaccinazione di morte? Sono alcune morti correlate al vaccino nascosti all'interno delle tabelle di morte?

Sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS)

Prima di programmi di vaccinazione contemporanea, 'morte in culla' era così raro che non è stato menzionato nelle statistiche di mortalità infantile. Negli Stati Uniti, le campagne nazionali di immunizzazione sono stati avviati nel 1960, quando sono stati introdotti diversi nuovi vaccini e raccomandati attivamente. Per la prima volta nella storia, la maggior parte dei bambini americani sono stati tenuti a ricevere diverse dosi di DPT, polio, morbillo, parotite e rosolia. 14 Poco dopo, nel 1969, della certificazione medica presentata una nuova sindrome di morte infantile improvvisa-termine medico. 15 , 16 Nel 1973, il National Center for Health Statistics ha aggiunto una nuova categoria-per-SIDS alla ICD causa-di-morte. SIDS è definita come la morte improvvisa e inaspettata di un lattante che rimane inspiegata dopo un'indagine approfondita. Anche se non ci sono sintomi specifici associati a SIDS, l'autopsia rivela spesso la congestione ed edema dei polmoni e dei cambiamenti infiammatori nel sistema respiratorio. 17 Nel 1980, SIDS era diventato la principale causa di mortalità post-neonatale (decessi di bambini provenienti da 28 giorni a un anni) negli Stati Uniti. 18

Nel 1992, per affrontare il tasso di SIDS inaccettabile, l'American Academy of Pediatrics ha avviato un 'Back to Sleep' campagna, convincere i genitori a mettere i loro bambini in posizione supina, anziché prona, durante il sonno. Dal 1992 al 2001 il tasso di SIDS post-neonatale è diminuito di un tasso medio annuo del 8,6%. Tuttavia, altre cause di morte infantile improvvisa inattesa (SUID) sono aumentati. Ad esempio, il tasso di mortalità post-neonatale da 'soffocamento a letto' (codice ICD-9 E913.0) è aumentata nel corso di questo stesso periodo ad un tasso medio annuo del 11,2%. Il tasso di mortalità post-neonatale da 'soffocamento-altro' (codice ICD-9 E913.1-E913.9), "cause sconosciute e non specificate" (codice ICD-9 799.9), e grazie alla 'intento sconosciuto' nelle cause esterne di Settore infortuni (codice ICD-9 E980-E989), il tutto è aumentato durante questo periodo così. 18 (In Australia, Mitchell et al. hanno osservato che quando il tasso di SIDS è diminuita, i decessi attribuiti a asfissia aumentato. 19 Overpeck et al. ed altri , ha riferito osservazioni simili.) 20 , 21

Una più attenta analisi del periodo più recente 1999-2001 rivela che il post-neonatale tasso SIDS Stati Uniti ha continuato a diminuire, ma non vi è stato alcun cambiamento significativo nel tasso totale di mortalità post-neonatale. Durante questo periodo, il numero dei decessi attribuiti al 'soffocamento a letto 'e' cause sconosciute, 'aumentato notevolmente. Secondo Malloy e MacDorman: "Se la preferenza morte-certificatore ha spostato tale che le morti di SIDS in precedenza classificati sono ora classificati come 'soffocamento,' l'inclusione di queste morti soffocamento e morti sconosciuti o non specificata con decessi per SIDS quindi rappresenta circa il 90 per cento del calo del tasso di SIDS osservata tra il 1999 e il 2001 e si traduce in un non-significativo calo SIDS " 18 ( Figura 3 ).

Figura 3.
Riclassificazione di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) morti per soffocamento nel letto e cause sconosciute. Il tasso di SIDS postnatale sembra essere diminuito dal 61,6 decessi (per 100.000 nati vivi) in 1.999-50,9 nel 2001. ...
Esistono prove che collega SIDS ai vaccini?

Anche se alcuni studi non sono riusciti a trovare correlazioni tra SIDS e vaccini, 22- 24 non ci sono prove che un sottogruppo di bambini può essere più suscettibile di SIDS poco dopo essere stati vaccinati. Ad esempio, la torcia ha rilevato che due terzi dei bambini che erano morti da SIDS erano stati vaccinati contro DPT (difterite-pertosse-tetano) prima della morte. Di questi, il 6,5% è morto entro 12 ore dalla vaccinazione; 13% entro 24 ore; 26% entro 3 giorni, e il 37%, 61%, e il 70% entro 1, 2 e 3 settimane, rispettivamente. Torcia anche scoperto che i bambini non vaccinati che sono morti di SIDS lo hanno fatto più spesso in autunno o in inverno, mentre i bambini vaccinati sono morti più spesso a 2 e 4 mesi, gli stessi secoli in cui le dosi iniziali di DPT sono stati dati ai neonati. Ha concluso che DPT "può essere una causa importante generalmente non riconosciuta di improvvisa del lattante e della morte della prima infanzia, e che il rischio di immunizzazione può superare i suoi potenziali benefici. Una necessità di ri-valutazione ed eventuale modifica delle procedure di vaccinazione in atto viene indicata da questo studio. " 25 Walker et al. trovato "il tasso di mortalità SIDS nel periodo da zero a tre giorni successivi alla DPT di essere 7.3 volte che nel periodo che inizia 30 giorni dopo la vaccinazione." 26 Belle e Chen hanno riferito che i bambini sono morti a un tasso quasi otto volte maggiore del normale entro 3 giorni dopo aver ottenuto una vaccinazione DPT. 27

Ottaviani et al. documentato il caso di un 3-mese-vecchio bambino che è morto improvvisamente e inaspettatamente poco dopo essere stato dato sei vaccini in un solo colpo: "Esame del tronco cerebrale su sezioni seriali rivelato bilaterale ipoplasia del nucleo arcuato. Il sistema di conduzione cardiaco presentato persistente dispersione fetale e la degenerazione riassorbimento. Questo caso offre una visione unica del possibile ruolo di vaccino esavalente in innescando un esito letale in un bambino vulnerabile. "Senza uno studio completo necroscopia nel caso di improvvisa, inaspettata morte infantile, almeno in alcuni casi legati alla vaccinazione rischiano di andare inosservato. 28

Riclassificati morti infantili

Sembra come se alcuni neonati morti attribuiti a SIDS potrebbe essere correlata al vaccino, forse associato a tossicità biochimica o sinergici dovuti a un eccesso di vaccinazione. «Decessi classificati come 'alcuni bambini soffocamento' o per 'cause sconosciute e non specificate' possono anche essere casi di SIDS riclassificati all'interno della ICD. Alcune di queste morti infantili potrebbero essere correlate al vaccino pure. Questa tendenza verso la riclassificazione dei dati ICD è una grande preoccupazione del CDC ", perché la determinazione causa-di-morte, imprecisa o incoerente e reporting ostacolano la possibilità di monitorare le tendenze nazionali, fattori di rischio, l'accertamento e la progettazione e la valutazione dei programmi per prevenire queste morti." 29 Se alcuni morti infantili sono correlate al vaccino e nascosto all'interno delle varie categorie ICD per SUIDs, è possibile che altri neonati morti correlate al vaccino sono stati inoltre riclassificati?

Delle 34 nazioni che hanno varcato la soglia socio-economico e sono in grado di provvedere alle necessità di base per la sopravvivenza infantile acqua-pulita, nutrizione, igiene e sanità-molti richiedono i loro bambini a ricevere un numero relativamente elevato di dosi di vaccino e hanno relativamente alti tassi di mortalità infantile. Queste nazioni dovrebbero dare uno sguardo più da vicino le loro tabelle di mortalità infantile per determinare se alcuni decessi possono essere associati ai vaccini se riclassificati come altre cause. Naturalmente, tutte le categorie SUID devono essere nuovamente ispezionate. Altre categorie ICD possono essere correlati ai vaccini pure. Per esempio, un nuovo-virus vivo via orale somministrato il vaccino contro il rotavirus indotta diarrea-Rotarix ® -è stato concesso in licenza da parte dell'Agenzia europea per i medicinali nel 2006 e approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) nel 2008. Tuttavia, in uno studio clinico che ha valutato la sicurezza del vaccino Rotarix, i bambini vaccinati sono morti ad un tasso superiore rispetto ai non vaccinati i bambini , soprattutto a causa di un aumento statisticamente significativo di decessi polmonite-correlate. 30 (Una spiegazione biologicamente plausibile è che la naturale infezione da rotavirus potrebbe avere un effetto protettivo contro le infezioni delle vie respiratorie.) 31 Anche se questi decessi sembrano essere correlata al vaccino, ed aumentare il tasso di mortalità infantile di una nazione, certificatori medica rischiano di classificare erroneamente queste morti la polmonite.

Diversi ulteriori categorie ICD sono possibili candidati per errate infantili classificazioni morte: malattie virali non specificato, malattie del sangue, setticemia, malattie del sistema nervoso, danni cerebrali anossico, altre malattie del sistema nervoso, malattie del sistema respiratorio, influenza, e malattie non specificati per il sistema respiratorio. Tutte queste cause selezionate possono essere depositari di neonati morti correlate al vaccino riclassificati come comuni mortali. Tutte le nazioni-ricchi e poveri, industrializzati e in via di sviluppo, hanno l'obbligo di determinare se i loro programmi di immunizzazione hanno realizzato gli obiettivi desiderati. I progressi sulla riduzione dei tassi di mortalità infantile dovrebbe includere il monitoraggio programmi vaccinali e di pratiche di certificazione medica per accertare se neonati morti correlate al vaccino sono state riclassificate come mortalità ordinaria nel ICD.

Quanti bambini possono essere salvati con un migliorato IMR?

Lievi miglioramenti in IMRs possono fare una differenza sostanziale. Nel 2009, ci sono stati circa 4,5 milioni di nati vivi e 28.000 decessi infantili negli Stati Uniti, con un conseguente tasso di mortalità infantile di 6.22/1000. Se le autorità sanitarie possono trovare un modo per ridurre il tasso di 1/1000 (16%), gli Stati Uniti avrebbero salire di rango internazionale, dal 34o al 31o e circa 4500 i bambini sarebbero salvati.

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Limitazioni di studio e potenziali fattori di confondimento
Questa analisi non regolare per la composizione del vaccino, le tariffe nazionali di copertura vaccinale, le variazioni nei tassi di mortalità infantile tra le razze di minoranza, nascite pretermine, le differenze nel modo in cui alcune nazioni Segnala nati vivi, o il potenziale di polarizzazione ecologico. Alcuni commenti su ciascuno di questi fattori sono stati inseriti.

Composizione di vaccino

Questa analisi ha calcolato il numero totale di dosi di vaccino ricevuti dai bambini, ma non distingue tra le sostanze, o le quantità di tali sostanze, in ogni dose. Sostanze vaccino comuni includono antigeni (virus attenuati, batteri, tossoidi), conservanti (thimerosal, benzetonio cloruro, 2-fenossietanolo, fenolo), adiuvanti (sali di alluminio), additivi (solfato di ammonio, glicerina, borato di sodio, polisorbato 80, acido cloridrico, idrossido di sodio, cloruro di potassio), stabilizzanti (siero fetale bovino, glutammato monosodico, sieroalbumina umana, suina gelatina), antibiotici (neomicina, streptomicina, polimixina B), e sostanze chimiche inattivanti (formalina, glutaraldeide, poliossietilene). Ai fini di questo studio, tutte le dosi di vaccino sono stati ugualmente ponderato.

Tassi di copertura vaccinale

Nessun adeguamento è stato effettuato per i tassi-un nazionali di copertura vaccinale percentuale della popolazione bersaglio che ha ricevuto i vaccini raccomandati. Tuttavia, la maggior parte delle nazioni in questo studio hanno avuto tassi di copertura del 90% Fascia di -99% per il più comunemente raccomandato vaccini-DTaP, poliomielite, epatite B e Hib (quando questi vaccini sono stati inclusi nel programma). Pertanto, questo fattore è improbabile che abbia influenzato le analisi. 9

Gare di minoranza

Si è sostenuto che l'IMR statunitense è scarsa in confronto a molte altre nazioni, perché i bambini afro-americani sono più a rischio di morire rispetto ai bambini bianchi, forse a causa di fattori genetici o disparità dei livelli di vita. Tuttavia, nel 2006 la IMR Uniti per i bambini di tutte le razze era 6,69 e la IMR per i bambini bianchi era 5,56. 13 Nel 2009, questa maggiore tasso avrebbe spostato negli Stati Uniti da un solo rango internazionale, dal 34 ° posto al 33 ° posto. 8 Inoltre, le IMRs per gli ispanici di origine messicana e asiatico-americani negli Stati Uniti sono significativamente inferiore al IMR per i bianchi. 6 Così, diverse IMRs tra le diverse gare in Stati Uniti Stati membri esercitano solo una modesta influenza sopra gli Stati Uniti ' mortalità infantile rango internazionale.

Nascite pretermine

Tassi di parto pretermine negli Stati Uniti sono aumentati costantemente sin dal 1980. (Questo aumento è stato legato ad un maggiore ricorso a consegne cesareo, parto indotto, e più nascite da madri più anziane.) Neonati pretermine sono più probabili rispetto a termine i bambini a morire entro il primo anno di vita. Circa il 12,4% delle nascite degli Stati Uniti sono pretermine. In Europa, il tasso di prevalenza di nascita prematura va dal 5,5% in Irlanda al 11,4% in Austria. Prevenire nascite pretermine è essenziale per abbassare i tassi di mortalità infantile. Tuttavia, è importante notare che alcune nazioni come l'Irlanda e la Grecia, che hanno tassi di parto pretermine molto bassi (5,5% e 6%, rispettivamente) rispetto agli Stati Uniti, impongono i loro bambini a ricevere un numero relativamente elevato di dosi di vaccino (23) e sono corrispondentemente alti IMRs. Pertanto, la riduzione dei tassi di parto pretermine è solo una parte della soluzione per ridurre IMRs. 6 , 32

Le differenze di segnalazione nati vivi

Tassi di mortalità infantile nella maggior parte dei paesi sono riportati utilizzando standard OMS, che non comprendono alcun riferimento alla durata della gravidanza o del peso del bambino, ma non definiscono una 'nato vivo' come un bambino nato con segni di vita per un certo periodo di tempo. 12 Tuttavia, quattro nazioni del dataset-Francia, la Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Irlanda e-non segnalare nati vivi del tutto coerente con gli standard OMS. Questi paesi aggiungono un ulteriore requisito che i neonati vivi devono inoltre essere di almeno 22 settimane di gestazione o di peso di almeno 500 grammi. Se i bambini non soddisfano questo requisito e muoiono poco dopo la nascita, sono segnalati come nati morti. Questa incongruenza nella segnalazione nati vivi abbassa artificialmente le IMRs di queste nazioni. 32 , 33 Secondo il CDC, "Ci sono alcune differenze tra paesi nella segnalazione dei bambini molto piccoli che possono morire subito dopo la nascita. Tuttavia, sembra improbabile che le differenze nella segnalazione sono la spiegazione principale per la relativamente bassa classifica internazionale degli Stati Uniti '. " 32 Tuttavia, quando le IMRs di Francia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, e l'Irlanda sono stati adeguati per la sottostima noto di nati vivi e le coppie di dati 30 ritestato per importanza, il coefficiente di correlazione migliorati 0,70-0,74 (95% CI, 0,52-0,87).

Pregiudizi Ecologica

Pregiudizi Ecologica si verifica quando le relazioni tra gli individui sono dedotte da relazioni simili osservate tra i gruppi (o nazioni). Sebbene la maggior parte delle nazioni in questo studio avevano il 90% -99% dei loro bambini completamente vaccinati, senza dati aggiuntivi non sappiamo se sia i bambini vaccinati o non vaccinati che muoiono in tenera età a tariffe superiori. Tuttavia, i disturbi respiratori sono stati documentati in prossimità di vaccinazioni infantili, e sono stati osservati cambiamenti letali nel tronco cerebrale di un bambino vaccinato recentemente. Dal momento che alcuni bambini possono essere più sensibili alla SIDS poco dopo essere stati vaccinati, e bambini vaccinati contro la diarrea è morto di polmonite con una frequenza statisticamente superiore rispetto ai bambini non vaccinati, c'è biologica plausibile e prova causale che la correlazione osservata tra IMRs e il numero di dosi di vaccino regolarmente somministrati ai bambini non dovrebbero essere liquidate come pregiudizio ecologico.

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Conclusione
Il programma di immunizzazione infantile degli Stati Uniti richiede 26 dosi di vaccino per bambini di età inferiore ad 1 anno, la maggior parte del mondo, ancora 33 nazioni hanno migliori IMRs. Utilizzando la regressione lineare, il programma di vaccinazione di queste 34 nazioni sono stati esaminati e un coefficiente di correlazione di 0,70 ( p <0.0001) è stata trovata tra IMRs e il numero di dosi di vaccino regolarmente somministrati ai neonati. Quando le nazioni sono stati raggruppati in cinque diversi intervalli di dose di vaccino (12-14, 15-17, 18-20, 21-23 e 24-26), il 98,3% della varianza totale in IMR è stata spiegata dal modello di regressione lineare non pesato. Questi risultati dimostrano un rapporto contro-intuitivo: le nazioni che richiedono più dosi di vaccino tendono ad avere tassi di mortalità infantile più alti .

Gli sforzi per ridurre il relativamente alto IMR Uniti sono stati sfuggente. Trovare il modo di tassi di parto pretermine più bassi dovrebbe essere una priorità alta. Tuttavia, prevenendo nascite premature è solo una soluzione parziale per ridurre la mortalità infantile. Un esame più attento delle correlazioni tra le dosi di vaccino, tossicità biochimica o sinergici e IMRs, è essenziale. Tutte le nazioni ricche e povere, avanzati e in via di sviluppo, hanno l'obbligo di determinare se i loro programmi di immunizzazione hanno realizzato gli obiettivi desiderati.

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Ringraziamenti
Gli autori desiderano ringraziare Gerard Jungman, PhD, Paul G. King, PhD, e Peter Calhoun per la loro assistenza nella revisione del manoscritto e condividere la loro esperienza.

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Note a piè di
Questa ricerca ha ricevuto alcuna sovvenzione specifica da qualsiasi agenzia di finanziamento nei settori pubblici, commerciali o non-profit.

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Riferimenti
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fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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Tropico
(@tropico)
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Topic starter  

Di questo passo occorrerà vaccinarsi per qualsiasi cosa, mi sembra surreale, negli anni 80 quando ho beccato il morbillo era un avvenimento previsto e naturale senza grossi patemi, posso capire la poliomelite, ma il morbillo, seppur non scevro da rare complicanze gravi, adesso sembra una malattia gravissima ad alto tasso letale da debellare con vaccini.
Vabè Sibilla, abbiamo capito la tua posizione, io rimango della mia, pace.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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(@sibilla)
Membro
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Post: 89
 

non voglio assolutamente convincere nessuno, il link non era solo per il vaccino per il morbillo ma per indicare che se smetti di vaccinare totalmente la popolazione le malattie possono ritornare e che se alcuni possono non vaccinarsi è perchè gli altri sono vaccinati.


   
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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 7422
 

P.S. Il mercurio l'hanno tolto da quelli pediatrici solo da pochi anni. Nei vaccini antinfluenzali è ancora presente.


Io non ho mai detto che i vaccini sono inutili! I vaccini sono trattamenti sanitari eseguiti su persone sane e come tali bisogna valutarne i rischi e i benefici. Attualmente, nella nostra società, i rischi sono maggiori dei benefici.


Non è detto neanche che smettendo di vaccinarsi le malattie possano tornare! Ad esempio, il vaiolo, da quando hanno smesso di vaccinare contro di esso, non è più tornato.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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