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fabio meloni
(@fabietto)
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Ricordati di inserire sempre la fonte delle cose che copi/incolli dal web! Spero di non dovertelo più ripetere!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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 Matz
(@matz)
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Comunicato Stampa “Risultati shock della IV Commissione d’inchiesta Parlamentare Uranio Impoverito - CORRELAZIONE TRA VACCINI E GRAVI PATOLOGIE E DECESSI DEI MILITARI ITALIANI - La relazione finale, consegnata anche al Parlamento Europeo, afferma che la pratica vaccinale può comportare rischi di immunosoppressione, iperimmunizzazione, autoimmunità e ipersensibilità.
http://www.informasalus.it/it/articoli/uranio-vaccini-militari-campagna.php
Dov’è il Dio di Burioni adesso?

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fabio meloni
(@fabietto)
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I grandi stregoni moderni... Più che scienza è incoscienza... forse meglio sciemenza!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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 Matz
(@matz)
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Il premio Nobel Montagnier “i vaccini sono un errore medico e politico”:
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2018/03/02/news/vaccini-premio-nobel-montagnier-contro-l-obbligo-errore-medico-e-politico-1053559/

Oh menomale che erano contro i vaccini solo gli ignoranti e i complottisti!

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rational
(@rational)
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quando la paranoia novax fa vedere malattie che non esistono

Il Tribunale ordinario di Nuoro ha accolto il ricorso del padre di una bambina di tre anni e ha autorizzato il genitore a far effettuare alla figlia, contro il volere della madre, i vaccini obbligatori, consentendo così alla piccola di tornare alla scuola materna. Lo riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, secondo cui il decreto, emesso il 7 marzo e firmato dal presidente del collegio Riccardo Massera, salvo reclami avrà efficacia dal 17 marzo.

Il provvedimento del Tribunale "autorizza a far effettuare alla figlia minore le vaccinazioni obbligatorie anti morbillo, anti rosolia e anti parotite, come prescritte dal Decreto Legge 73/2017, e a porre in essere tutti gli adempimenti necessari per consentire alla minore di frequentare la scuola dell'infanzia".

La decisione va contro le convinzioni della madre della bambina, secondo cui una prima serie di vaccini somministrati alla piccola e alla sorella minore avrebbero provocato nelle figlie un deficit di crescita. La tesi non sarebbe però supportata da alcun riscontro medico e quindi non sarebbe stata presa in considerazione dai giudici.

http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/03/10/vaccini-accolto-il-ricorso-del-padre-si-allinoculazione-contro-il-volore-della-madre_62471078-5090-413f-896a-2e99a08de886.html


   
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rational
(@rational)
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Il premio Nobel Montagnier “i vaccini sono un errore medico e politico”:
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2018/03/02/news/vaccini-premio-nobel-montagnier-contro-l-obbligo-errore-medico-e-politico-1053559/

Oh menomale che erano contro i vaccini solo gli ignoranti e i complottisti!

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Montagnier : «sono a favore, sono buon modo per prevenire le malattie»

DALLA PAPAYA che cura il Parkinson e la Sars ai vaccini che provocherebbero l’autismo, fino alla conversione all’omeopatia. Un premio Nobel in confusione o forse ormai votato alle baggianate.

http://www.repubblica.it/salute/2017/11/08/news/luc_montagner_contro_i_vaccini-180598407/

Non è detto che chi ha vinto un premio Nobel debba a tutti i costi essere un genio in tutto. È il caso di Luc Montagnier che insieme a tanti altri viene usato in questi giorni per la campagna che inneggia alla rivolta di tutti coloro che sono contrari alle vaccinazioni obbligatorie per essere iscritti a scuola.

L’ottuagenario col Nobel

Intanto sarebbe il caso fare una precisazione: è vero che Montagnier ha vinto il Nobel nel 2008, ma l’ha vinto per ricerche che risalgono agli anni 70 e 80. Non è detto che chi è stato così in gamba trent’anni fa lo sia ancora oggi. Il nostro corpo e il nostro cervello man mano che invecchiamo perdono un po’ dello smalto che avevamo da giovani, sarebbe bello esser ancora svelti a ottant’anni come lo eravamo a quaranta, ma purtroppo è decisamente raro che succeda.

Dalle ricerche di Montagnier e colleghi emerge come nell’origine dell’autismo possa esserci una componente batterica e una correlazione temporale, in alcuni casi, con le vaccinazioni. Concetti che si possono ascoltare nell’intervista integrale dove il virologo francese suggerisce prudenza con vaccinazioni che forse, oltre a prevenire ad aver salvato generazioni dalla poliomielite, e domani alcuni casi gravi di patologie (tumore della cervice in HPV o encefalite nel caso del morbillo ad esempio) potrebbero contribuire a patologie emergenti come l’autismo.

Montagnier dal 2012 è salito sul carrozzone degli antivaccinisti americani, guidato con mano sempre meno sicura dalla prossima vincitrice del Nobel per la fuffa, Jenny McCarthy.

Ma ha fatto ricerche?

Non ha pubblicato delle ricerche nel campo, nessuna testata ha accettato la sua fuffa se non quelle dedicate a provare il legame tra vaccini e autismo, ovvero non riviste scientifiche ma solo e unicamente testate normali, senza nessuna peer review e senza alcun serio controllo scientifico. Io lo so che chi mi legge si lamenta quando non pubblico analisi delle teorie esposte, ma a me dispiace dirvelo, non trovo corretto perdere tempo con qualcosa che la comunità scientifica ritiene fuffa, è una perdita di tempo per me che la devo studiare e per voi che la dovreste leggere. Esistono già svariati blog che ne hanno parlato, che hanno spiegato perché tutto questo sia ridicolo.
La malattia del premio Nobel

Per merito di Montagnier e altri premi Nobel in USA è stata persino definita una finta sindrome, la malattia del Premio Nobel, ScienceBasedMedicine la spiega così:

…how people who have achieved the pinnacle of scientific glory, people whom one would reasonable expect to be about as immune to pseudoscience and crankery as anyone on this planet, manage to fail so spectacularly into quackery.

Purtroppo è una sindrome che ha colpito altri Nobel e non smetterà di farlo. Sia chiaro, Montagnier ha sparato sciocchezze non solo sulle vaccinazioni e l’autismo, negli ultimi 7/8 anni l’ha fatto in svariate occasioni, e guarda caso lo invitano ormai a parlare solo cialtroni che sostengono omeopatia e antivaccinismo (lo dico con tristezza visto che è stato ospite anche dell’Ordine dei Medici di Bologna).

Che però ci siano soggetti che riportano le parole di Montagnier senza accennare a quanti le abbiano già smontate dimostra la malafede dietro gli articoli che state vedendo girare in questi giorni. Malafede mossa solo e unicamente dal desiderio di spingere il maggior numero possibile di soggetti a ribellarsi alle vaccinazioni obbligatorie.

Un’affermazione che trovo nell’articolo di Valenzi però è da inquadrare, l’articolo parla di vaccini ed è ovvio che si pensi che ogni affermazione sia riferita agli stessi:

Non bisogna dimenticare che oggi nonostante i colossali progressi della diagnosi e della terapia solo negli Stati Uniti ci troviamo con 100.000 morti all’anno, 5 milioni di reazioni avverse di cui la metà gravi dati JAMA, benché i protocolli siano stati rispettati e i medici protetti dal rispetto degli stessi.

Ma in realtà quei centomila morti di cui si parla sono una diretta citazione del presidente di AIFA, che nel 2015 spiegava appunto che negli Stati Uniti ci sono in totale centomila morti per reazioni gravi a dei medicinali.

Ma basterebbe studiare il caso per accorgersi che la colpa non è dei medicinali e basta, ma anche dell’uso sconsiderato che ne viene fatto. Anche a gennaio di quest’anno abbiamo avuto un altro morto per farmaci in USA, un giornalista antivaccinista, la moglie ha spiegato che il marito si è fatto un overdose di farmaci, e anche lui andrà a ingrossare quel centomila. Non spiegare tutto questo ai propri lettori è sintomo di qualcosa, che inquadro come malafede o ignoranza. A voi decidere di fronte a cosa siamo.

A me il decreto per come è fatto non piace molto, ma ne sono comunque contento, perché insieme al decreto ho visto finalmente medici ribellarsi per davvero ai colleghi ciarlatani, dottori cominciare seriamente a fare piazza pulita nelle loro cerchie per eliminare i pochi (per fortuna) che pur con una laurea in medicina sono e restano cialtroni che era meglio se andavano a fare un altro mestiere.

Una storia che fa un po’ il paio con la scoperta di sostanze “miracolose” nella papaya che Montagnier instancabilmente enfatizza da un paio di decenni, tanto da donarne un forte concentrato a Giovanni Paolo II quando Parkinson che lo aveva catturato era già in fase terminale. Per Montagnier è un antidoto e allo stress ossidativo proprio per i malati affetti dal morbo di Parkinson e dalla Sindrome acuta respiratoria grave (Sars). Gli addetti ai lavori lo accusano di non aver mai pubblicato delle ricerche su quanto afferma su nessuna rivista scientifica, mai nessuna peer review o controllo che possa essere verificato.


   
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 Matz
(@matz)
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Il premio Nobel Montagnier “i vaccini sono un errore medico e politico”:
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2018/03/02/news/vaccini-premio-nobel-montagnier-contro-l-obbligo-errore-medico-e-politico-1053559/

Oh menomale che erano contro i vaccini solo gli ignoranti e i complottisti!

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Montagnier : «sono a favore, sono buon modo per prevenire le malattie»

DALLA PAPAYA che cura il Parkinson e la Sars ai vaccini che provocherebbero l’autismo, fino alla conversione all’omeopatia. Un premio Nobel in confusione o forse ormai votato alle baggianate.

http://www.repubblica.it/salute/2017/11/08/news/luc_montagner_contro_i_vaccini-180598407/

Non è detto che chi ha vinto un premio Nobel debba a tutti i costi essere un genio in tutto. È il caso di Luc Montagnier che insieme a tanti altri viene usato in questi giorni per la campagna che inneggia alla rivolta di tutti coloro che sono contrari alle vaccinazioni obbligatorie per essere iscritti a scuola.

L’ottuagenario col Nobel

Intanto sarebbe il caso fare una precisazione: è vero che Montagnier ha vinto il Nobel nel 2008, ma l’ha vinto per ricerche che risalgono agli anni 70 e 80. Non è detto che chi è stato così in gamba trent’anni fa lo sia ancora oggi. Il nostro corpo e il nostro cervello man mano che invecchiamo perdono un po’ dello smalto che avevamo da giovani, sarebbe bello esser ancora svelti a ottant’anni come lo eravamo a quaranta, ma purtroppo è decisamente raro che succeda.

Dalle ricerche di Montagnier e colleghi emerge come nell’origine dell’autismo possa esserci una componente batterica e una correlazione temporale, in alcuni casi, con le vaccinazioni. Concetti che si possono ascoltare nell’intervista integrale dove il virologo francese suggerisce prudenza con vaccinazioni che forse, oltre a prevenire ad aver salvato generazioni dalla poliomielite, e domani alcuni casi gravi di patologie (tumore della cervice in HPV o encefalite nel caso del morbillo ad esempio) potrebbero contribuire a patologie emergenti come l’autismo.

Montagnier dal 2012 è salito sul carrozzone degli antivaccinisti americani, guidato con mano sempre meno sicura dalla prossima vincitrice del Nobel per la fuffa, Jenny McCarthy.

Ma ha fatto ricerche?

Non ha pubblicato delle ricerche nel campo, nessuna testata ha accettato la sua fuffa se non quelle dedicate a provare il legame tra vaccini e autismo, ovvero non riviste scientifiche ma solo e unicamente testate normali, senza nessuna peer review e senza alcun serio controllo scientifico. Io lo so che chi mi legge si lamenta quando non pubblico analisi delle teorie esposte, ma a me dispiace dirvelo, non trovo corretto perdere tempo con qualcosa che la comunità scientifica ritiene fuffa, è una perdita di tempo per me che la devo studiare e per voi che la dovreste leggere. Esistono già svariati blog che ne hanno parlato, che hanno spiegato perché tutto questo sia ridicolo.
La malattia del premio Nobel

Per merito di Montagnier e altri premi Nobel in USA è stata persino definita una finta sindrome, la malattia del Premio Nobel, ScienceBasedMedicine la spiega così:

…how people who have achieved the pinnacle of scientific glory, people whom one would reasonable expect to be about as immune to pseudoscience and crankery as anyone on this planet, manage to fail so spectacularly into quackery.

Purtroppo è una sindrome che ha colpito altri Nobel e non smetterà di farlo. Sia chiaro, Montagnier ha sparato sciocchezze non solo sulle vaccinazioni e l’autismo, negli ultimi 7/8 anni l’ha fatto in svariate occasioni, e guarda caso lo invitano ormai a parlare solo cialtroni che sostengono omeopatia e antivaccinismo (lo dico con tristezza visto che è stato ospite anche dell’Ordine dei Medici di Bologna).

Che però ci siano soggetti che riportano le parole di Montagnier senza accennare a quanti le abbiano già smontate dimostra la malafede dietro gli articoli che state vedendo girare in questi giorni. Malafede mossa solo e unicamente dal desiderio di spingere il maggior numero possibile di soggetti a ribellarsi alle vaccinazioni obbligatorie.

Un’affermazione che trovo nell’articolo di Valenzi però è da inquadrare, l’articolo parla di vaccini ed è ovvio che si pensi che ogni affermazione sia riferita agli stessi:

Non bisogna dimenticare che oggi nonostante i colossali progressi della diagnosi e della terapia solo negli Stati Uniti ci troviamo con 100.000 morti all’anno, 5 milioni di reazioni avverse di cui la metà gravi dati JAMA, benché i protocolli siano stati rispettati e i medici protetti dal rispetto degli stessi.

Ma in realtà quei centomila morti di cui si parla sono una diretta citazione del presidente di AIFA, che nel 2015 spiegava appunto che negli Stati Uniti ci sono in totale centomila morti per reazioni gravi a dei medicinali.

Ma basterebbe studiare il caso per accorgersi che la colpa non è dei medicinali e basta, ma anche dell’uso sconsiderato che ne viene fatto. Anche a gennaio di quest’anno abbiamo avuto un altro morto per farmaci in USA, un giornalista antivaccinista, la moglie ha spiegato che il marito si è fatto un overdose di farmaci, e anche lui andrà a ingrossare quel centomila. Non spiegare tutto questo ai propri lettori è sintomo di qualcosa, che inquadro come malafede o ignoranza. A voi decidere di fronte a cosa siamo.

A me il decreto per come è fatto non piace molto, ma ne sono comunque contento, perché insieme al decreto ho visto finalmente medici ribellarsi per davvero ai colleghi ciarlatani, dottori cominciare seriamente a fare piazza pulita nelle loro cerchie per eliminare i pochi (per fortuna) che pur con una laurea in medicina sono e restano cialtroni che era meglio se andavano a fare un altro mestiere.

Una storia che fa un po’ il paio con la scoperta di sostanze “miracolose” nella papaya che Montagnier instancabilmente enfatizza da un paio di decenni, tanto da donarne un forte concentrato a Giovanni Paolo II quando Parkinson che lo aveva catturato era già in fase terminale. Per Montagnier è un antidoto e allo stress ossidativo proprio per i malati affetti dal morbo di Parkinson e dalla Sindrome acuta respiratoria grave (Sars). Gli addetti ai lavori lo accusano di non aver mai pubblicato delle ricerche su quanto afferma su nessuna rivista scientifica, mai nessuna peer review o controllo che possa essere verificato.

Rational io ti ho postato un articolo molto recente che riporta le ultime parole, considerazioni di un premio Nobel e tu rispondi con un articolo del novembre scorso di una sconosciuta (ANNA MARIA LIGUORI?) che prende per il culo un premio Nobel dicendo cose a caso? Ma ti rendi conto? Io fossi in te tornerei a leggere topolino, anche fossi in lei. Lo scopritore del virus del secolo preso per il culo dalla signora nessuno, ma mi faccia il piacere. Mi viene da ridere a pensare che tu davvero l’abbia postato.

Ps: poi per altro articolo già letto, a tempo debito, di certo non me lo sono andato a cercare come hai fatto te.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Rational vuole convincere se stesso, e gli altri, che essersi fatto siringare, e fatto siringare i propri figli, non è stata una grande fregatura ma un super affare... Rational, mi dispiace, se per confortarti possono bastare le discutibili opinioni di B...C e affini, ci vuole ben altro per farmi cambiare idea! Questi "grandi" pseudogionalisti sono simili a quelli che ultimante vedono buche nelle strade solo a Roma...XD

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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 Matz
(@matz)
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L’Ordine Nazionale dei Biologi denuncia quel mezz’uomo venduto di Burioni:

“Il professor Roberto Burioni, noto alle cronache più per l’insolenza con la quale si rivolge a chi non concorda con le sue opinabilissime tesi più che per essersi distinto nel mondo della scienza, attacca proditoriamente l’Ordine nazionale deio biologi, reo di aver celebrato il convegno del 2 marzo ultimo scorso con la presenza di eminenti scienziati ai quali il professor Burioni, per valenza scientifica riconosciuta, non arriva ai garretti”. Secondo l’Ordine, “il professore risponderà ovviamente delle offese gratuite all’Onb nelle sedi giudiziarie, con la speranza che sarà chiamato a risarcire i danni morali e materiali ai biologi italiani”

http://www.onb.it/2018/03/10/burioni-fa-il-bullo-con-un-premio-nobel-biologi-in-rivolta-articolo-pubblicato-sul-quotidiano-la-verita/

Montanari commenta in questo modo:

Il folclore del luminare
La settimana scorsa, all’hotel Parco dei Principi di Roma, si è tenuta una giornata nel corso della quale si è parlato di novità in biologia. L’Ordine Nazionale dei Biologi, semplicemente in osservanza della sua missione, aveva indetto l’evento.
Per motivi che non ignoro ma di cui, per pietà umana, non farò altro che accennare, si è scatenato il putiferio. Il terrore era, chissà perché, che si parlasse male dei vaccini, vale a dire della classe di prodotti che regala un’accogliente coperta di Linus a milioni di clienti delle industrie farmaceutiche e più di qualche spicciolo a chi preferisce il business alla coscienza. In realtà non c’era nulla che potesse far temere che, in quella sede, qualcuno attentasse al business, ma non si sa mai: meglio prevenire. E, allora, ecco la guerra preventiva fatta, manco a dirlo, non di argomentazioni scientifiche ma di attacchi personali che, ovviamente, con la scienza nulla hanno a che fare ma, del resto, nemmeno gli attaccanti erano in una posizione diversa da quella di totale estraneità alla scienza.
Di certo non vale la pena ricordare a questi personaggi che le conoscenze avanzano quando c’è dibattito. Non vale la pena perché sono proprio i passi avanti che chi si schiera in un certo modo e per motivi ben chiari teme. Dunque, nessuna meraviglia se la guerra, peraltro senza avversari perché dalla parte dell’Ordine dei Biologi non c’è stata reazione, è scoppiata.
E nessuna meraviglia se ora l’ineffabile professor Burioni, fino a non molto tempo fa sconosciuto didatta di una piccola università privata e ora ubiquo faro di ogni sapere, si è prodotto in uno dei suoi numeri di successo (calante?) sparando insulti un po’ qua e un po’ là. Da onnisciente quale indubbiamente è, Burioni Roberto da Pesaro non ha nemmeno avuto bisogno di venire a Roma, magari per rendersi conto che i suoi timori erano infondati: questa è una guerra totale, non ci sono regole e non si fanno prigionieri.
Curiosamente, il Nostro continua con una tattica che, se non altro visti i risultati delle elezioni, non pare poi essere così universalmente benaccetta. Se questo signore è così certo che chiunque non condivida le sue idee sia un somaro, perché, una volta per tutte, non abbandona le contumelie e si confronta come fanno gli scienziati? Lo so: sto parlando di scienziati, cioè di una categoria che non rientra nell’esperienza del Professore, ma, dopotutto, se sono tutti somari e solo lui è toccato dalla fiammella della sapienza, non gli sarà certo difficile sbaragliare il campo.
Magari faccia un favore a se stesso, se non altro a livello di dignità: invece di scappare come poco gloriosamente fece a Modena e in mille altre occasioni, porti i suoi dati (per favore, non quelli di suo cuggino che l’ha sentito dire al bar da uno che aveva visto la tibbù mentre giocava a briscola) e li discuta con chi di dati propri ne ha.
Il resto è folclore.
————————————————————

Il pover Burioni smerda casalinghe, gente comune, mezzi giornalai, senza nemmeno mai mostrare un dato, una tesi o qualcosa di scientifico a suo favore. Chissà contro un Nobel o scienziati con dati e tesi a loro favore, in un confronto pubblico cosa riuscirebbe a dire, secondo me si calerebbe i pantaloni! Quanta pena... mamma mia quanta pena...

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rational
(@rational)
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Il premio Nobel Montagnier “i vaccini sono un errore medico e politico”:
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2018/03/02/news/vaccini-premio-nobel-montagnier-contro-l-obbligo-errore-medico-e-politico-1053559/

Oh menomale che erano contro i vaccini solo gli ignoranti e i complottisti!

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Rational io ti ho postato un articolo molto recente che riporta le ultime parole, considerazioni di un premio Nobel e tu rispondi con un articolo del novembre scorso di una sconosciuta (ANNA MARIA LIGUORI?) che prende per il culo un premio Nobel dicendo cose a caso? Ma ti rendi conto? Io fossi in te tornerei a leggere topolino, anche fossi in lei. Lo scopritore del virus del secolo preso per il culo dalla signora nessuno, ma mi faccia il piacere. Mi viene da ridere a pensare che tu davvero l’abbia postato.

Ps: poi per altro articolo già letto, a tempo debito, di certo non me lo sono andato a cercare come hai fatto te.

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essere nobel non esime dal dire boiate, e lo stesso personaggio non è nuovo a boiate nel 2011 se ne uscì con la nota vaccata della "memoria dell'acqua" , il lavoro è stato additato, a livello internazionale, come privo di alcuna validità scientifica, poiché fortemente carente relativamente al protocollo sperimentale, alle apparecchiature usate, e perfino per l'incoerenza delle sue stesse basi teoriche.
https://oggiscienza.it/2011/07/27/luc-colpisce-ancora/ tanto da meritarsi la nomination agli ignobels.

cmq nel medesimo articolo che tu hai citato egli dice di essere a favore dei vaccini salvo poi tergiversare con strampalate teorie poco chiare e mai dimostrate.
in ogni caso sostiene di avere fatto delle ricerche, bene, ce le mostri e ne riparleremo.
solo il padreterno può spacciarci teorie senza dimostrarle e tu non sei ne dio ne un nobel, quindi stai a cuccia


   
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fabio meloni
(@fabietto)
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Moderazione:  I tuoi interlocutori non sono cani per metterli a cuccia! Rational, cosa devo fare con te? Hai rovinato un buon post con un finale di chiusura squallido. Potevi evitarlo... Dammi un valido motivo per non allontanarti dal forum!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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 Matz
(@matz)
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Post: 893
 

Non mi aspetto che tu capisca, in fondo hai un coinvolgimento in prima persona come detto da fabietto.
I vaccini sono un arma fantastica ma potentissima, che va usata con criterio e raziocinio come tutti i farmaci. I vaccini di oggi non sono sicuri, sono impuri, contengono sostanze chimiche che modulano l’attività del sistema immunitario e del microbioma intestinale.
Per anni ci hanno detto che l’intestino non serviva a nulla, ci hanno fatto ammalare di diabete, malattie neurodegenerative, autoimmuni senza darci possibilità di guarigione, ora sta venendo fuori che in realtà l’intestino è molto più importante di un banale tubo che serve per assimilare i nutrienti ed espellere scorie.
Ogni giorno leggo su Facebook in vari gruppi madri e padri di bambini lesi post siringhe.
Servono studi seri, i vaccini non sono testati adeguatamente e un decreto senza alcun criterio li vuole testare sui nostri figli.
E c’è gente come te che li difende, pazzesco.
Quanti Nobel ci sono là fuori? Su 8 miliardi di persone che sono al mondo? Ma sei normale? Ci sei o ci fai? Credi che uno che vince un Nobel sia un Burioni comune o una persona normale? È una persona straordinaria, quelli che dicono di andarci cauti coi vaccini non sono tutti stupidi o pazzi, è meglio fare una polemica sul nulla e testarli per bene, prima che facciano danni. Ma non capisci nemmeno che l’Unione Europea si basa sul principio di prevenzione e di precauzione...

Ps: fabietto per me non ci sono problemi, può dire quello che vuole, darmi del cane, del gatto, del maiale, non ho nulla di personale ne con lui, ne con nessuno, non sono il tipo che si offende, a me piacciono molto le persone schiette, se sente il bisogno di offendere per farsi capire a me la cosa non tange in alcun modo...

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fabio meloni
(@fabietto)
Membro
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Se si è furbi, si può essere schietti anche in modo diplomatico!

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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rational
(@rational)
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Ogni giorno leggo su Facebook in vari gruppi madri e padri di bambini lesi post siringhe.
Servono studi seri, i vaccini non sono testati adeguatamente e un decreto senza alcun criterio li vuole testare sui nostri figli.
E c’è gente come te che li difende, pazzesco.
Quanti Nobel ci sono là fuori? Su 8 miliardi di persone che sono al mondo? Ma sei normale? Ci sei o ci fai? Credi che uno che vince un Nobel sia un Burioni comune o una persona normale? È una persona straordinaria, quelli che dicono di andarci cauti coi vaccini non sono tutti stupidi o pazzi, è meglio fare una polemica sul nulla e testarli per bene, prima che facciano danni. Ma non capisci nemmeno che l’Unione Europea si basa sul principio di prevenzione e di precauzione...

Ps: fabietto per me non ci sono problemi, può dire quello che vuole, darmi del cane, del gatto, del maiale, non ho nulla di personale ne con lui, ne con nessuno, non sono il tipo che si offende, a me piacciono molto le persone schiette, se sente il bisogno di offendere per farsi capire a me la cosa non tange in alcun modo...

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Questo ad esempio mi chiede se sono una persona normale, è moderato ?
Bambini lesi dai vaccini, naturalmente autodiagnosticati come tali.
Te lo ho detto e te lo ripeto, ricevere il premio nobel non garantisce che poi tu invecchiando non diventi demente, ed il tuo caro eccellentissimo nobel è almeno dal 2011 che sembra avere preso una qualche forma di demenza senile, dato che ha cercato di spacciare per vera una delle piu ridicole bufale scientifiche mai apparse: https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=100988

e qui se hai voglia di farti una cultura trovi una scarrellata di storie di nobels e vaccate scientifiche: http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/10/03/nobel-che-sbarellano/

Nobel che sbarellano

La vitamina C cura il cancro? L’ha detto un premio Nobel, anzi doppiamente Nobel! E non dimentichiamoci della memoria dell’acqua e dell’inesistente legame tra HIV e AIDS. Anche in questi casi “l’ha detto un premio Nobel”, quindi, una sorta di “autorità” massima nella scienza. O no?

Come si fa a giudicare l’attendibilità di una notizia scientifica? Come è possibile distinguere una bufala da qualcosa di vero e, più in generale, smascherare la disinformazione? Tenendo presente che nessuno di noi è esperto di tutto e quindi non possiamo formulare giudizi competenti sulla maggior parte delle notizie che riceviamo ogni giorno. D’altra parte non è neppure concepibile, per reazione, non credere a nulla. Che fare?

Siamo bombardati tutti i giorni da notizie come “scoperta la molecola che sconfigge il cancro” o “università svizzera – è spesso svizzera o svedese, fateci caso – scopre che mangiare rape rosse cura l’unghia incarnita” o “il glutammato ci sta uccidendo”. Ci dobbiamo fidare? Come dobbiamo comportarci?

È un discorso che abbiamo affrontato più volte qui e vedendo il solito medico in TV che approfittando dell'autorità automaticamente conferita dal camice bianco propina l’ennesima dieta miracolosa ho pensato che non vi avevo mai raccontato quanto possa essere dannoso nella scienza il “principio di autorità”: “è vero perché l’ha detto lui, un luminare, uno importante, uno famoso, uno che va in TV, uno che ha milioni di followers sui social, un premio Nobel”.

Un punto fermo della scienza è che non ci si “fida” di medici e scienziati. Mai. Non importa quanto siano importanti e famosi. Si devono sempre valutare i fatti e i ragionamenti, non le persone. È una cosa che a volte può risultare spiazzante: tutti noi ogni giorno ci fidiamo di un sacco di persone. Pensate a quando leggiamo un giornale o ascoltiamo la TV. Ci fidiamo di qualcuno perché è (o viene percepito) come una autorità nel suo campo. Beh nella scienza questo “principio di autorità” –così si chiama– non vale, neanche se hai vinto il premio Nobel.

Nessuno nella scienza considera un articolo scientifico scritto da un premio Nobel automaticamente valido solo in virtù della sua fama. Non ci si deve “fidare per forza”, perché nella scienza funziona il contrario: il dubbio istituzionalizzato per qualsiasi affermazione non dimostrata. Noi scienziati non ci fidiamo di nessuno a priori. Siamo scettici professionisti e vogliamo essere convinti con i dati, gli esperimenti e i ragionamenti, non con le medaglie.

Quante volte le notizie sono presentate dai media come supportate da una “autorità”, medici, scienziati e persino premi Nobel? Come se ci dovessimo fidare solo perché sono persone autorevoli e non invece perché le ricerche che descrivono sono solide e sono state, punto fondamentale, accettate dal resto della comunità scientifica. Perché la scienza è una attività diffusa, partecipativa e collaborativa e la comunità scientifica di riferimento la si deve convincere. Al di là dei facili slogan, da questo punto di vista la scienza è democratica!

Ora vi racconto qualche storia di premi Nobel che hanno sbroccato e detto cose senza alcun valore scientifico (e ovviamente sono stati duramente criticati nella comunità scientifica).

Iniziamo con James Watson

James_Dewey_WatsonNel 1953 lui e Francis Crick, sfruttando gli studi di Rosalind Franklin, pubblicarono il famosissimo studio sulla struttura del DNA, che gli porterà al premio Nobel. Ecco cosa ha dichiarato Watson qualche anno fa parlando dell’Africa:

“" inherently gloomy about the prospect of Africa [because] all our social policies are based on the fact that their intelligence is the same as ours—whereas all the testing says not really."

“Sono cupo sulle prospettive dell’Africa, perché tutte le nostre politiche sociali sono basate sul fatto che la loro intelligenza è uguale alla nostra, mentre tutti i test dicono che non è così”

Watson sostiene che l’intelligenza degli africani non è come la nostra e, probabilmente sottintende, inferiore. Questa è una cosa campata per aria. Nessuna ricerca scientifica seria ha mai dimostrato una qualche differenza genetica nell’intelligenza tra un africano un siberiano o un sardo. Gli dobbiamo credere solo perché ha vinto il premio Nobel? Ovviamente no.

Kary Mullis

Karym-aidsHa vinto il premio Nobel nel 1993 per aver ideato un modo per, semplificando, produrre moltissime copie di piccoli frammenti di DNA. La PCR, la Reazione a Catena della Polimerasi, è usata ora in qualsiasi laboratorio di biologia e, tra le altre cose, permette l’analisi genetica per scoprire i colpevoli dei vari omicidi di cui spesso si sente parlare in televisione. Un genio.

Beh, lui è stato un negazionista dell’AIDS, negando che vi fosse un legame tra l’HIV e l’AIDS, e che in realtà fosse tutto un complotto che coinvolgeva scienziati e governi. Tra le altre sue affermazioni da prima pagina c’è anche quella di essere stato rapito dagli alieni e di aver visto dei procioni luminosi. Il fatto di aver dichiarato di fare uso di LSD non aiuta questo tipo di uscite pubbliche.
Consiglio il suo libro, “Ballando nudi nel campo della mente” a chi volesse capire di più del personaggio, procioni luminosi compresi.

L’AIDS è una cospirazione governativa perché l’ha detto un premio Nobel? No ovviamente. Ma purtroppo le sue affermazioni sono state sfruttate dai negazionisti in alcune nazioni africane che pensavano fosse tutto un complotto, e questo ritardo nel riconoscere l’origine, e quindi approntare le cure necessarie, ha causato moltissimi morti. Perché a volte le bufale uccidono.

Linus Pauling

Passiamo a un altro chimico, un grandissimo chimico, DOPPIO premio Nobel, perché oltre a quello per la chimica ha vinto anche quello per la pace: Linus Pauling. Anche lui dopo il doppio Nobel ha sbarellato e ha continuato a sostenere fino alla morte le incredibili, secondo lui, proprietà curative della vitamina C per il cancro e altre malattie (nessuno ovviamente mette in dubbio che la vitamina C sia una molecola di cui abbiamo bisogno per vivere). Le sue teorie sono state messe alla prova con dei test clinici e sono risultate false. L’errore fatale di ogni scienziato troppo innamorato delle proprie convinzioni è di non lasciar andar via le idee sbagliate, come lacrime nella pioggia, e invece aggrapparcisi a tutti i costi.
paulingA-1030x953Le sue convinzioni sono poi state prese a pretesto da altro che hanno fondato delle intere pseudoscienze e pseudomedicine, come la cosiddetta medicina ortomolecolare –termine per altro coniato da Pauling– che a dispetto del nome è solo una pseudoscienza. Roba senza alcun senso ma ovviamente allo scopo di vendervela spesso per supportarne i deliri citano proprio il Nobel Pauling come testimonial.

Luc Montagnier

L’ultimo (ma ce ne sono altri) è Luc Montagnier, vincitore per la scoperta del virus dell’HIV insieme a Barré-Sinoussi del premio Nobel della medicina nel 2008.

Da allora anche lui soffre della cosiddetta “sindrome da Nobel” (esiste davvero tanti sono i nobel che hanno sbarellato dopo il premio) e sostiene cose mai provate da nessun esperimento. Per esempio secondo lui delle sequenze di DNA potrebbero indurre segnali elettromagnetici in soluzioni acquose altamente diluite, le quali manterrebbero poi “memoria” delle caratteristiche del DNA stesso. In realtà non ha mai dimostrato nulla del genere e la comunità scientifica gli ha risposto più o meno “ma che cavolo dici? Dacci le prove o smetti di dire fesserie”. Ma i giornali hanno ripreso le sue bislacche idee con i solitititoli “Premio Nobel fornisce una base all’omeopatia” e gli omeopati da allora ci sguazzano.

Montagnier

Potrei continuare ma avete capito ormai: l’autorità di chi fa una affermazione non conta NULLA nella scienza.

Specialmente in campo giornalistico c’è la tendenza a chiamare “l’esperto” e fidarsi di quello che dice. Magari è un esperto davvero, magari no. Non c’è purtroppo, almeno in Italia, l’abitudine a controllare le affermazioni e i giornalisti spesso se ne lavano le mani: “l’ha detto lui, è un esperto, metto il virgolettato e sono a posto”. Da lettore però voglio sperare che il giornalista faccia dei controlli su tutte le affermazioni che riporta, anche sui virgolettati.

Quindi, regola numero #1, non fidarsi dell’esperto solo perché è presentato come esperto. Specialmente parlando di medicina e nutrizione deve essere ben chiaro se sta dando la sua opinione personale, (priva di valore se non supportata dai dati) oppure se si sta facendo portavoce della posizione attuale della ricerca scientifica in un determinato campo.

A questo punto ci possiamo fidare? Beh no, non ancora, bisogna controllare le fonti e sgamare una serie di errori logici e metodologici. Ma per oggi possiamo fermarci qui.

Alla prossima


   
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 Matz
(@matz)
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Ogni giorno leggo su Facebook in vari gruppi madri e padri di bambini lesi post siringhe.
Servono studi seri, i vaccini non sono testati adeguatamente e un decreto senza alcun criterio li vuole testare sui nostri figli.
E c’è gente come te che li difende, pazzesco.
Quanti Nobel ci sono là fuori? Su 8 miliardi di persone che sono al mondo? Ma sei normale? Ci sei o ci fai? Credi che uno che vince un Nobel sia un Burioni comune o una persona normale? È una persona straordinaria, quelli che dicono di andarci cauti coi vaccini non sono tutti stupidi o pazzi, è meglio fare una polemica sul nulla e testarli per bene, prima che facciano danni. Ma non capisci nemmeno che l’Unione Europea si basa sul principio di prevenzione e di precauzione...

Ps: fabietto per me non ci sono problemi, può dire quello che vuole, darmi del cane, del gatto, del maiale, non ho nulla di personale ne con lui, ne con nessuno, non sono il tipo che si offende, a me piacciono molto le persone schiette, se sente il bisogno di offendere per farsi capire a me la cosa non tange in alcun modo...

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Questo ad esempio mi chiede se sono una persona normale, è moderato ?
Bambini lesi dai vaccini, naturalmente autodiagnosticati come tali.

Te lo chiedo perché mi sono posto la domanda, io sinceramente non credo che una persona normale possa ritenere nella media uno che ha vinto un premio Nobel, ancora peggio denigrarlo, dargli del pazzo o scrivere degli articoli che lascino intendere che la vecchiaia ormai gli ha colpito il cervello ed è meglio che vada in pensione solo perché ravvisa un palese errore medico, manovrato da case farmaceutiche, che purtroppo sì andrà via via confermando.
Io personalmente credo che serva più rispetto verso certe persone, totalmente fuori dall’ordinario, e sicuramente superiori alla media, inoltre credo anche che chiunque la pensi in maniera diversa ad esempio come quella pseudogiornalista che ha scritto l’articolo da te postato, meriti la stessa fine del pover Burioni, denunziato.
Inoltre non sono autodiagnosticati i bambini di cui parlo, ma danno da vaccino diagnosticato da medici. Esistono migliaia di persone danneggiate da vaccino in tutto il globo, diagnosticate? Si hai capito bene, diagnosticate da medici! Perché il rischio è reale, non sono cose inventate riesci a comprenderlo? Io non capisco se qualcuno ti paga per credere alle balle che ti raccontano i Burioni, perché se non ti paga nessuno non riesco a spiegarmi il motivo per cui li difendi tanto.. anzi no, in realtà mi scordo sempre che sei estremamente coinvolto in prima persona e che la mente a volte gioca brutti scherzi! Una lunga doccia di realismo in certi casi è doverosa, ma non tanto per gli altri, forse più per se stessi.

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rational
(@rational)
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l’autorità di chi fa una affermazione non conta NULLA nella scienza, tu invece ritieni il nobel come un dogma, una sorta di essere superiore che non può sbagliare mai.
i casi di danni da vaccino sono rarissimi , quindi sicuramente è falso che tu ogni giorno leggi su facebook ( oramai facebook è la nuova fonte scientifica , che tristezza) di nuovi casi di bambini lesi da vaccini, o forse volevi dire che ogni giorni vai su facebbok in qualche gruppetto no vax a rileggerti quei rari casi di cui ti ho parlato, su questo non avrei dubbi perchè è tipico dei radicalisti cercare di rafforzare le propie convinzioni frequentando gruppi chiusi dove ripetono come un mantra le propie certezze per autoconvincersi e rafforzare il senso di gruppo.
Dai NoVax ai NoMigranti, il radicalismo è diventato il pensiero unico del nostro tempo
http://www.linkiesta.it/it/article/2017/09/09/dai-novax-ai-nomigranti-il-radicalismo-e-diventato-il-pensiero-unico-d/35448/


   
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