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carboidrati pasto dopo allenamento...

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(@salvio)
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Il problema che io e te non ci siamo intesi.

Io non dico che dici cazzate, anzi...

Ma il problema sta proprio nella sperimentazione.

Quello che dici tu è stato ampiamente usato, mentre seguire quello che dice Ciampolini no.

Hai fatto tu stesso l'esempio delle 800 persone, a proposito dove si trova una palestra così grande a Napoli? Non nè sono a conoscenza; ma quanti hanno fatto palestra cercando di usare le nozioni di Ciampolini, lui stesso si accorse per caso che effettuando una restrizione calorica o facendo digiunare le persone le faceva recuperare da patologie anche serie in breve tempo.

Da qui nacque la sua ricerca.

C'è poi un altro punto della questione, non tutti gli occidentali sono fatti per consumare enormi moli di carboidrati e specialmente di amidi.

Probabilmente la maggioranza della tua palestra lo sono, o meglio non subiscono gravi danni nel breve periodo, tali da farli sospettare, ma posso garantirti che io che nel 2006 seguivo una dieta molto massiva a livello calorico, visto che non ero a conoscenza di tutte ste cose, misi pure massa seguendo tral'altro il consiglio di assumere carbo dopo l'allenamneto, ma mi so procurato una serie di infiammazioni devastanti.

Quello è il punto che non ci farà mai venire a un accordo, capisci; io non ti posso dare manco torto nè ragione, non so chi segue le tesi di Ciampoli dopo almeno un anno di allenamento come è messo.

C'è Muso mi pare che abbia avuto una umento notevole della massa muscolare attenendosi a quel regime, tanto che essendo un pugile a dovuto abbassare il ritmo.

Permettimi di dire che non si può chiamare progresso, il progressivo ingoffamento del corpo, perchè molti body builder diventano così, incapaci tra l'altro di fare un kimetro a piedi in tutta calma. Ci sono alcuni che in velocità verrebbero battuti da una mia nipotina di 4 anni, il che è assurdo.

Infine permettimi di sorridere , lo so che nelal maggiroanza delle palestre vogliono la bacchetta magica, mi ricordo io uno che voleva andare a dormire alle 3 tutte le mattine salvo svegliarsi alle 6, e pretendeva di non aver risultati, tra l'altro faceva un'ra di pausa tra una serie e l'altra e martellava il nostro istruttore per questo o quell'integratore, questo contentissimo perchè ci andava a guadagnare glieli dava a piene mani, salvo poi doversi trovare scuse assurde per spiegare come mai le cose non migliorassero.

Mah Shelton secondo me va preso con le molle; ha avuto la capacità di capire che l'unica cura di parecchie patologie è il catabolismo con la restrizione o l'asenza calorica, ma da qui a dire che la carne è un veleno, mis a che c'è ne vuole, tra l'altro non ho capito se è una torvata di chi è venuto dopo o era proprio lui che diceva di non mangiare carne (cosa che tra l'altro se si sta molto male è perfettamente lecita).


   
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(@marek85)
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Hai fatto tu stesso l'esempio delle 800 persone, a proposito dove si trova una palestra così grande a Napoli? Non nè sono a conoscenza; ma quanti hanno fatto palestra cercando di usare le nozioni di Ciampolini, lui stesso si accorse per caso che effettuando una restrizione calorica o facendo digiunare le persone le faceva recuperare da patologie anche serie in breve tempo.

C'è poi un altro punto della questione, non tutti gli occidentali sono fatti per consumare enormi moli di carboidrati e specialmente di amidi.

Probabilmente la maggioranza della tua palestra lo sono, o meglio non subiscono gravi danni nel breve periodo, tali da farli sospettare, ma posso garantirti che io che nel 2006 seguivo una dieta molto massiva a livello calorico, visto che non ero a conoscenza di tutte ste cose, misi pure massa seguendo tral'altro il consiglio di assumere carbo dopo l'allenamneto, ma mi so procurato una serie di infiammazioni devastanti.

Quello è il punto che non ci farà mai venire a un accordo, capisci; io non ti posso dare manco torto nè ragione, non so chi segue le tesi di Ciampoli dopo almeno un anno di allenamento come è messo.

D'accordissimo con te, praticamente su tutto 😆

P.S. La palestra si trova a Casoria (è a due piani)

Mah Shelton secondo me va preso con le molle; ha avuto la capacità di capire che l'unica cura di parecchie patologie è il catabolismo con la restrizione o l'asenza calorica, ma da qui a dire che la carne è un veleno, mis a che c'è ne vuole, tra l'altro non ho capito se è una torvata di chi è venuto dopo o era proprio lui che diceva di non mangiare carne (cosa che tra l'altro se si sta molto male è perfettamente lecita).

Su questo no, perchè sono sicuro che non sei a conoscenza di tutta la filiera produttiva, o meglio distruttiva della carne. I controlli dicono di farli, ma non è così e se vuoi leggere un libro che spiega tutto chiaramente... toxic...

Shelton non condanna il consumo della carne. Lo fa invece, contro coloro che ne fanno un uso massiccio. Avverte semplicemente (anche per questioni morali ed etiche) che i micronutrienti contenuti nella carne, possono essere assunti anche con altri alimenti. La carne è stata senza dubbio il pilastro dell'alimentazione dei primitivi, ma dobbiamo ricordarci che questi si cibavano anche di frutta e semi soprattutto. Ecco, lui privilegia proprio un'alimentazione a base di frutta, semi, verdure e cibi integrali.


   
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 Muso
(@muso)
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Sì,io posso confermare che ho un po' diminuito la pesistica in quanto non voglio salire di categoria di peso e sopratutto non voglio perdere agilità nei movimenti.
Per ora faccio solo forza,non mi interessa la massa,sebbene le 2 cose vadano a braccetto e all'aumentare dell'una aumenta anche l'altra.
Anche secondo me conta l'individualità come dice Salvio, ci può essere chi trae benefici integrando immediatamente dopo l'attività fisica(e potrebbe darsi che ne otterrebbe di superiori attenendosi al "protocollo Ciampolini"), e c'è gente per cui l'integrazione immediatamente dopo fa più male che bene.
Nella mia esperienza posso dire che non integro più immediatamente dopo sia per la logica che ha evidenziato Ciampolini,sia perchè presumibilmente in epoca remota(e ci tengo a precisare che è una cosa già detta da Salvio) non avevano lo shake di zuccheri e proteine a portata di mano,da bere dopo lo sforzo,penso sia una cosa innaturale.Inoltre in palestra da me nessuno lo fa,perlomeno di solito quelli che conosco io, me compreso,fanno la doccia,si fermano un po' a parlare lì davanti,c'è chi va a lavorare,chi si trova con gli amici,e credimi che pur senza integrazione immediatamente dopo vedo dei bei fisici.Io personalmente sto ottenendo buoni risultati.
Penso sia innaturale assumere così tanti zuccheri veloci mentre il corpo è ancora lì pronto per l'attività,se non in sport di endurance dove il glicogeno finisce davvero o cmq si riduce molto.
Oppure in regime low carb.
Se faccio allenamenti prettamente aerobici,con tratti anaerobici, di un paio d'ore integro ugualmente,ma si parla di 1000-1200cal spese .


   
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(@marek85)
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Fai bene a non mettere molta massa, altrimenti ti limiterebbe di molto nei movimenti. Riguardo ai concetti di massa e forza, non sempre vanno a braccetto. Ci sono molte variabili che incidono su entrambe le cose. Molti, nel periodo di forza ottengono minimi o addirittura nulli guadagni di massa. E' comunque sempre (come tutte le cose) una cosa soggettiva.

Posso chiederti se fai esercizi di elasticità?

Io da quando ho iniziato ad allenarmi, proprio per evitare un eccessivo irrigidimento ho praticato il PILATES. Lo conosci?


   
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(@salvio)
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Maker massa e forza vanno a braccetto, c'è poco da dire... può mai essere debole uno che alza 150 kg da terra?

Quello della differenza tra forza è massa è un'invenzione dei body builder, l'ennesima per giustificare gli insuccessi e gli stalli...


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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Bellissimo libro, Toxic, l'ho finito di leggere da qualche settimana e lo consiglio a tutti! Però noi qui cerchiamo di mangiare sempre carne di provenienza sicura rifornendoci dall'allevatore o dal macellaio di fiducia, non come la maggior parte dei bodybuilder che mangiano tutti i giorni polli e uova da allevamento intensivo, breasola piena di nitriti e tonno stracotto in scatoletta...
IMHO il male della carne deriva dalle condizioni in cui è stato cresciuto e nutrito l'animale.


La natura non fa nulla di inutile.


   
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(@marek85)
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Sicuramente uno che alza 150 kg da terra non è debole, ma non è detto
che continuando ad alzare questi pesi e incrementando anche fino a 155 o a 160
kg, abbia una crescita muscolare. Magari, il tipo in questione può aver
raggiunto il suo limite genetico e di conseguenza, non può mettere più massa di
quella che già ha (a meno che non faccia uso di prodotti anabolizzanti e
purtroppo sono in molti a farlo). Questa è la dimostrazione che il tipo in
questione può aumentare la sua forza senza però ottenere massa in maniera
proporzionale.

--

Si è bellissimo l'ho letto più di una volta per comprendere meglio tutto
il marcio che c'è sotto. Il fatto di andare dal macellaio di fiducia, io
personalmente non posso farlo visto che qui a Napoli di fiducia ne si può avere
ben poca. Se si pensa che molte macellerie e non solo vengono chiuse dal
servizio igiene...

invece, chi è a stretto contatto con qualche
allevatore ed è sicuro che i prodotti in questione sono genuini e non cresciuti
in condizioni di allevamento intensivo e nutriti con ormoni e schifezze varie,
allora ha ottime possibilità di nutrirsi con della buona carne.


   
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 Muso
(@muso)
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Se sono gli esercizi che penso,per l'elasticità ne faccio tantissimi,soprattutto per collo e schiena : ponti,distensioni da sdraiato e altre cose che non saprei come definire.
Di solito dedico un giorno a settimana a questi esercizi e allo stretching,giorno nel quale non faccio altro,il mio allenatore dice che quando si sollecitano tendini , articolazioni e colonna vertebrale in questo modo è meglio non fare altro,nemmeno correre.
Pilates lo conosco,non l'ho mai praticato anche perchè mi da l'idea che ci voglia una certa costanza per praticarlo come si deve,cmq mi pare una bella disciplina.
Un altra disciplina che sperimenterei è power yoga,vedo che chi la fa con costanza e dedizione ha dei fisici molto ben formati.
Per il discorso della massa e della forza ti dico che secondo me dipende: se uno aumenta costantemente i massimali prima o poi gli aumenta anche la massa,forse dopo un certo limite prima di aumentare di nuovo la forza deve fare un periodo di massa,ma non ne sono certo.
Però parliamo già di livelli molto elevati.


   
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(@andrea)
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in una discussione su un forum si è posta l'attenzione sui problemi di assimilazione e rispettivi livelli di glucosio nel sangue dopo il wo:

quando fate il postworkout, controllate i vostri livelli energetici... e' un buon segnale se le cose sono ok. se i vostri livelli energetici sono bassi, puo' significare 2 cose:

1) i vostri livelli di glucosio sono bassi, ne state assumendo troppo poco per il vostro corpo.

2) il vostro glucosio ematico e' salito troppo in fretta. l'insulina ha spiccato troppo in alto, ok, avete un po' di sintesi proteica, ma avete sbattuto una buona parte del glucosio in grassaccio malefico.
e, come se non bastasse, BWAM! i livelli di glucosio sono scesi di brutto, e siete tornati in stato catabolico, e cio che e' peggio, state mettendo grasso.


   
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 Muso
(@muso)
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Mi pare di aver letto questa amenità su fituncensored,purtroppo non sanno di cosa parlano.


   
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(@andrea)
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scusate la traduzione automatica ma mi sembra interessante questo studio che avevo gia postato:

Tempi di esecuzione dei carboidrati

Le percentuali più alte di stoccaggio di glicogeno muscolare si verificano
durante la prima ora dopo l'esercizio (Ivy et al., 1988a),
a causa di attivazione di glicogeno sintasi da glicogeno
esaurimento (Wojtaszewski et al., 2001), e exerciseinduced
aumenti di insulina sensibilità (Richter et al.
1988) e permeabilità della membrana delle cellule muscolari a
glucosio. Carbohydrate alimentazione immediatamente dopo l'esercizio
sembra usufruire di questi effetti, come
dimostrato dai più elevati tassi di stoccaggio di glicogeno
(7,7 mmol? Kg71 ww? H71) durante le prime 2 h di
recupero, il rallentamento in seguito alla più tipica tassi
di stoccaggio (4,3 mmol? kg71 ww? h71) (Ivy et al.
1988a). La più importante conclusione di questo studio,
tuttavia, è che il mancato consumo di carboidrati in
immediata fase di recupero post-esercizio porta a molto
bassi tassi di glicogeno fino al restauro di alimentazione si verifica
(Ivy et al., 1988a). Pertanto, l'assunzione dei primi carbohy -
drate dopo esercizio fisico è preziosa in quanto
fornisce una fonte immediata di substrato per il muscolo
cella per avviare l'effettivo recupero, così come
vantaggio di un periodo di maggiore moderatamente glicogeno
sintesi. Anche se all'inizio l'alimentazione può essere importante
quando non vi è solo 4-8 ore tra sessioni di esercizio (Ivy
et al., 1988a), che possono avere un impatto minore su un più lungo
periodo di recupero. Ad esempio, Parkin e colleghi di lavoro
(1997) non ha rilevato alcuna differenza di stoccaggio di glicogeno dopo l'8
e 24 h di recupero se ricchi di carboidrati alimentari
è stato iniziato immediatamente dopo l'esercizio o ritardato per 2 h
(vedi fig. 2). Nel complesso sembra che quando il
intervallo tra le sessioni di esercizio è breve, l'atleta
deve massimizzare il recupero effettivo tempo per l'inizio
carboidrati il più presto possibile. Comunque,
quando i periodi di recupero sono più disponibili, gli atleti possono
scegliere il proprio programma preferito pasto finché totale
carboidrati sono gli obiettivi raggiunti. Non è sempre
pratico per consumare i pasti o spuntini sostanziale
immediatamente dopo l'arrivo di un faticoso allenamento.
Se è meglio di carboidrati consumati in grandi
pasti o come una serie di snack è stato anche studiato.
Studi esame 24-h di recupero che hanno trovato
ripristino di glicogeno muscolare è la stessa se un
determinato quantitativo di carboidrati è alimentato da due o sette
pasti (Costill et al., 1981), o come quattro grandi pasti o 16
uno snack-oraria (Burke et al., 1996). In quest'ultimo
studio, lo stoccaggio di glicogeno muscolare simile è stata raggiunta
nonostante le marcate differenze nel livello di glucosio nel sangue e di insulina
i profili di più di 24 h (Burke et al., 1996). Al contrario, molto
elevati tassi di sintesi del glicogeno durante il primo 4-6 h di
di recupero sono stati riportati, quando grandi quantità di
carboidrati sono stati alimentati a intervalli di 15-30 minuti (Doyle et
al., 1993; van Hall et al., 2000; van Loon et al., 2000;
Jentjens et al., 2001), e viene loro attribuito alla maggiore
sostenuto l'insulina e di glucosio profili ottenuti da tali
alimentazione protocollo. Tuttavia, come indicato in precedenza, questi
risultati sono stati confrontati con altri valori di letteratura
post-esercizio glicogeno restauro, piuttosto che direttamente
testato di controllo nei confronti di un importo di carboidrati alimentati in
meno frequenti pasti. Un modo di conciliare queste
apparentemente contrastanti risultati è quello di proporre che la
effetti di una maggiore concentrazione di insulina e di glucosio
il glicogeno di deposito sono più importanti durante la prima
ore di recupero o se l'assunzione totale di carboidrati è
al di sotto della soglia massima di stoccaggio di glicogeno.
Tuttavia, durante periodi più lunghi di recupero o quando
totale carboidrati è al di sopra di questa soglia,
manipolazioni di plasma di substrati e ormoni
entro fisiologico gamme non aggiungere ulteriore beneficio.
In sintesi, sembra che la riunione totale
requisiti di carboidrati è più importante della
modalità di assunzione, almeno per il recupero a lungo termine, e
l'atleta si consiglia di scegliere un programma alimentare che è
pratico e confortevole. Un più frequente assunzione di
piccoli spuntini possono essere utili a superare la gastrico
spesso associato a disagio mangiare grandi quantità
di ingombranti alta carboidrati alimenti, ma possono anche fornire
benefici diretti per lo stoccaggio di glicogeno nei primi
fase di ripresa.

Tipo di carboidrati

Dal momento che lo stoccaggio di glicogeno è influenzata sia da insulina e
una rapida fornitura di substrato di glucosio, è logico che
fonti di carboidrati con un moderato ad alto glicemico
Indice (GI), aumenterebbe la post-esercizio rifornimento. Questo
ipotesi è stata confermata in caso di unico
nutrienti feedings di mono-e disaccaridi; assunzione di
glucosio e saccarosio, dopo un lungo esercizio sia
produrre più elevati tassi di recupero di glicogeno muscolare
il basso indice glicemico di zuccheri, fruttosio (Blom et al., 1987).
Purtroppo, le prime indagini della reale prodotti alimentari (Costill
et al., 1981; Roberts et al., 1988) ha utilizzato il strutturali
classificazione di 'semplice' e 'complessa o amidacei'
carboidrati diete per costruire il recupero, il conflitto
risultati di questi studi sono probabilmente a causa del
il mancato raggiungimento di un reale o la notevole differenza
indice glicemico della dieta. Il primo completamente segnalati
confronto dei prodotti alimentari sulla base di valori pubblicati GI
trovato una maggiore glicogeno durante 24 ore di postexercise
recupero con una dieta ricca di carboidrati sulla base di
alimenti ad alto indice glicemico rispetto ad una identica quantità di
carboidrati consumati sotto forma di alimenti a basso indice glicemico (Burke
et al., 1993). Tuttavia, la grandezza di aumento
stoccaggio di glicogeno (* 30%) è stato notevolmente superiore a
la differenza di 24-h di insulina e di glucosio nel sangue
profili; il pasto consumato immediatamente dopo l'esercizio
prodotto un ampio insulinaemic glicemico e risposta,
indipendente dal indice glicemico dei carboidrati
consumata, che in ombra le differenze di
risposta per il resto della dieta. Altri studi hanno
confermato la presenza di un glicemico esagerata risposta alle
carboidrati consumati immediatamente dopo l'esercizio
rispetto allo stesso alimentazione consumata a riposo; questo
si verifica a causa di una maggiore produzione di glucosio e gut
maggiore di glucosio epatico fuga (Rose et al., 2001).
Maggiore assorbimento di glucosio muscolare si verifica anche in virtù
queste condizioni, favorendo lo stoccaggio di glicogeno. In sintesi,
anche se sembra che carboidrati ad alto indice glicemico
alimenti ottenere una migliore post-esercizio glicogeno
di stoccaggio, questo non può essere completamente spiegato in termini di uno
una maggiore risposta al glucosio e di insulina.
Un ulteriore meccanismo di spiegare meno efficienti
glicogeno di deposito con un basso indice glicemico alimenti ricchi di carboidrati è
che una notevole quantità di carboidrati in questi
gli alimenti possono essere malabsorbed (Wolever et al., 1986;
Jenkins et al., 1987). Infatti, Joszi e collaboratori
(1996) teorizzato che i poveri digeribilità di un elevato
miscela di amido amilosio (basso indice glicemico), è stato responsabile per
inferiore di stoccaggio di glicogeno muscolare osservata durante 13 h di
post-esercizio di recupero rispetto ai assunzione di glucosio,
maltodestrine e un elevato amilopectina amido (tutte di alta
GI). Essi hanno osservato che indigesto carboidrati
forme fornire un substrato povero di glicogeno muscolare
sopravvalutare il resynthesis e carboidrati disponibili
consumato da persone fisiche (Joszi et al., 1996). Questo problema
richiede un ulteriore approfondimento in relazione alla reale alimenti. Ciò nonostante,
uno studio di esposizione cronica a una dieta a basso indice glicemico
ricreazione attiva persone trovato un declino nel muscolo
glicogeno stoccaggio di oltre 30 giorni, rispetto sia con pretrial
valori e valori alla fine di un processo ad alto indice glicemico
(Chienes e Richter, 1996). Pertanto, sembrerebbe
prudente per consentire gli alimenti a basso indice glicemico a svolgere solo un ruolo minore
nella fase di post-esercizio di recupero dei pasti, che in genere è il caso
nel mangiare modelli occidentali.

--

intreressante anche quest articolo dove fa riferimento a degli studi su atleti che hanno integrato immediatamente dopo il wo e altri dopo 3 ore

http://www.webnutrition.it/Articolo.asp?ID=3


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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salvio ha scritto:

Evidentemente nel paleolitico dopo che si erano fatti il culo, si riposavano di brutto...Per riposo intendo proprio non afre niente per interi giorni, suppongo che un pò di miele alal sera dovrebeb aiutare in queste prime fasi poi lo leverò di tanto in tanto per provare, purtroppo sto sperimentando non so ancora cosa accadrà..

Voi che ne pensate...

Si facevano il culo (caccia/raccolta), poi abbuffata prima che qualcuno rubasse il bottino o li ammazzasse, poi sana dormita.


   
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(@andrea)
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Registrato: 13 anni fa
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qua parla della zona ma il concetto è sempre quello, stimolare l'insulina dopo l' allenamento per riempire le risersve di glicogeno o no?

A questo punto riesce facile capire come un’alimentazione basata sul concetto 40-30-30, che abbiamo già visto essere l’ottimale per limitare la produzione di insulina, diventi indispensabile per permettere la produzione di GH indotta dall’allenamento, che altrimenti verrebbe bloccata da elevati livelli di insulina. Per esempio se voi mangiate un pasto ricco di carboidrati o una di quelle barrette energetiche altrettanto ricche di carboidrati subito dopo l’allenamento anaerobico voi inibirete la produzione di GH stimolando la produzione di insulina. Lo stesso discorso vale per l’attività aerobica dove è diffusa l’abitudine di consumare carboidrati poco prima dell’attività fisica: i livelli più alti di insulina sia direttamente sia abbassando la produzione di eicosanoidi “buoni ed aumentando quella di eicosanoidi “cattivi” che hanno un effetto vasocostrittore, non permettono ai muscoli di attingere pienamente alle riserve energetiche costituite dai grassi, cosicché l’organismo è costretto ad attingere alle riserve di carboidrati, cioè il glicogeno dei muscoli, piuttosto che alle riserve di grasso corporeo. Quindi se si vuole ottenere il massimo dei risultati dal punto di vista ormonale bisogna rimanere in quella “zona della salute” che si ottiene bilanciando i nutrienti nelle proporzioni già suddette, cioè 40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi, e questo sia prima che durante che dopo l’esercizio. E questo è vero sia che tu sia un builder, un runner o un fitness. Per ottenere ciò è opportuno consumare uno spuntino 40-30-30 sia prima che dopo l’esercizio fisico. Esistono già in commercio alcune barrette con queste proporzioni e possono quindi rappresentare una soluzione di comodità. Vi raccomando, diffidate, nonostante il parere dei più, anche se fate molta attività fisica, dal consumare troppi carboidrati: in realtà, piuttosto che farvi diventare più forti e resistenti, potrebbero farvi diventare più assonnati ed affamati. Solo il 20-25% della popolazione ha un’ottima tolleranza verso i carboidrati e risponde bene anche a diete ricche di carboidrati e senz’altro questi sono quelli geneticamente più fortunati: pensate di essere tra questi?

http://www.massimospattini.it/40-30-30.4a.htm


   
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