Condivido ogni virgola

Yates si allenava anche con altro che io sappia.
Sui risultati dell'HD sono concorde, da zero io non ho mai visto persone arrivare a degli obiettivi consistenti, lo stesso Amorosi che faceva il BIIO nella sue confessioni d'addio a Tozzi, disse quanto segue:

Chiesi gentilmente a Claudio una sorta di preparazione di forza e lui mi propinò indovinate ????? FORZA 1 E FORZA 2 tutto l anno !!!!!!!gli dissi di si ma fortunatamente feci di testa mia , il bello è che lui manco se n è accorse ..pensate quanto gliene poteva fregare !!!!! vinsi la gara con 140 kg il Tozzi manco a dirlo si fregiò del titolo , manco ce se fosse messo lui sotto la panca e comunque non feci il BIIO per la preparazione

Parliamoci chiaro, quanti di voi applicando i metodi (a mio avviso, esageratamente) infrequenti tanto pubblicizzati ...:
... si sono poi ritrovati i muscoli costantemente (o quasi) svuotati?
... hanno perso confidenza con quella sensazione di "pompaggio" tanto comune quando gli allenamenti erano più frequenti?
... hanno smarrito il significato di resistenza muscolare ... nel senso che la prima serie bene o male riuscite a farla, ma poi c'è un vero e proprio crollo verticale del rendimento?

Se avete riscontrato quanto sopra riportato, e sono convinto che siete in tanti, non avete mai pensato che forse le metodologie che stavate applicando "mancavano" di qualcosa?

Ebbene, se da una parte è vero che gli allenamenti devono essere particolarmente intensi per "innescare" i processi di crescita muscolare e che occorrono parecchi giorni per riparare il tessuto muscolare danneggiato ... dall'altra occorre rendersi conto che l'eccessiva infrequenza di allenamento può non essere in accordo (Zaccone, 2001) con la crescita muscolare.

https://web.infinito.it/utenti/x/x_shadow/page4.html

Vi piacciono le Split routines o le "full-body"? Niente paura: sono trattate entrambe le impostazioni…

Siete patiti delle tecniche di intensità? Ebbene, ne sono descritte - con esempi pratici - tantissime e alcune - per quanto efficaci - sono praticamente sconosciute…
Siete seguaci dell'heavy-duty? Troverete vari capitoli che lo trattano nelle sue varie evoluzioni: da Mentzer a Yates, dagli schemi da gara di Mentzer e Yates alle applicazioni dell'eterocronismo …

Il libro per te Fabietto 🙂

http://digilander.libero.it/francescocurro/libriesoftware.htm sono 4 volumi originariamente, messi in un unico libro intitolato "The Training 2013" a 40€ fino al 31 agosto 2013.

:asd::asd::asd: Sì sì, con tutta quella roba, esco fuori di testa.:asd::asd::asd:

La mia idea, quest'anno, era quella di provare l'allenamento 1, dell'Heavy Duty 2,

che ha una frequenza maggiore dell'allenamento 2 che ho fatto l'anno scorso. Però integrandoci il discorso delle fibre fatto dal dr. Gelli.
Comunque, siccome sono assai volubile, mi piacerebbe provare l'allenamento ad intensità incrociata di Currò. Vedremo più in la: ho le idee molto confuse a riguardo.

Il mio massimale con lo squat è di 105 kg.. Con L'Heavy Duty 2, eseguendo un pre-affaticamento con il leg extension, raggiungo un cedimento con i fiocchi (nei 5 minuti successivi non sono in grado di fare le scale) con sole 8 ripetizioni e con soli 50 Kg. sul bilanciere. Chi sa da dove deriva la leggenda metropolitana che recita che l'Heavy Duty rovina le articolazioni? Non so da dove deriva neanche l'altra leggenda la quale dice che quel tipo di allenamento "cuoce" il sistema nervoso? Come può un solo set per esercizio e 4 giorni di recupero, fra un allenamento e il successivo, rovinare le articolazioni ed esaurire il sistema nervoso? Per me è impossibile! Trovo più verosimile che l'usura delle articolazioni e del sistema nervoso vengano causate da un eccessiva frequenza, pesi eccessivi e da una grossa mole di lavoro ripetitivo.

Chi vivrà vedrà 🙂
Ovviamente il lavoro con i carichi submassimali è più logorante, per quello la tecnica di esecuzione deve essere eccellente per maneggiarli, altrimenti non ti perdonano.
Non conosco l'HD2, ma l'HD1 spinge più per la forza e carichi alti di altri metodi, o sbaglio?

Non fare l'uccello del malaugurio!XD
Dall'heavy duty 1 al 2 sostanzialmente cambia che nell'1 le serie al cedimento sono due mentre nell'1 solo una. Poi la frequenza da 48/72 ore è passata a 96 e oltre. La tecnica di esecuzione deve essere perfetta e controllata anche nell'heavy duty. Poi bisogna cercare di impiegare 2 secondi per la fase "positiva" e circa 4 secondi per la fase "negativa". Vietati movimenti esplosivi.

Ma no ma quale iettatore, lo dicevo in termini possibilistici, non per scetticismo.
Grazie per la delucidazione di HD1vsHD2.

Sì, ci scherzavo sopra, l'avevo capito!:)

Questa è una vecchia scheda HD1

La scheda che sto facendo io è quella che avevo postato in questo post:
https://www.mangiaconsapevole.com/forum/T-Heavy-Duty-BIIO-Breve-Intenso-Infrequente.html?pid=19050#pid19050

Dall'1 al 2 cambia anche il frazionamento degli esercizi. Nell' HD2 ci sono anche meno esercizi oltre a meno serie per gruppo muscolare.

Vedo scritto: "doveva fare una pausa di ALMENO un mese prima di fare dei progressi" ... mi lascia così :O
Devo leggere ciò che precede quella frase sennò mi suona male.

Se si proviene da allenamenti tradizionali si potrebbe essere sovra allenati. Quindi si consiglia a costoro di non allenarsi per almeno 2 settimane prima di iniziare ad allenarsi con l'HD2. Ci sono stati casi che per guarire dal sovra allenamento ci sono voluti anche 6 mesi.

Ok ora mi suona meglio, sì bé il sovrallenamento richiede un certo recupero... avendolo sperimentato per una concomitanza di eventi sbagliati, pesi più aerobica, più dieta dimagrante.
Il concetto di cedimento invece quale interpreti tu? Deterioramento della forma di esecuzione?
Se per esempio si dilatano i tempi nella fase positiva e/o negativa tu poi ti fermi?
Io appena vedo un rallentamento con minimo deterioramento della forma mi fermo.
Sto cercando di curare la forma di esecuzione in maniera scrupolosa e sono sceso nello squat a fare serie con 60Kg sulle spalle, da neofita proprio.
Il libro di Paolo Evangelista mi ha dato alcune dritte anche se non amo il PL.
Penso che come al solito prenderò quello che riterrò utile e mixerò con altre conoscenze e mie teorie del momento.

Io immagino che un mio caro finisce sotto un albero, o robe simili, e che cerco con tutte le forze di liberarlo. Ecco quel tipo di intensità bisogna applicare in quell'unica serie. L'ultima ripetizione deve essere quella con cui si è lottato invano per alcuni secondi e si è fallito. Seguendo lo stesso principio, quando eseguo gli sprint, immagino che un cane rabbioso mi insegue e io quindi, con l'adrenalina alle stelle, corro a gambe levate come se ne dipendesse della mia stessa vita.:-D

Mhh, ho capito, mi ricorda i miei approcci col BIIO quando dopo un rest-pause a 20 ripetizioni (carico 75/80% del massimale) di squat "morivo" per 15/20 minuti sul divano in attesa di riprendermi per proseguire l'allenamento.
Ho in testa quelle immagini, ormai il pregiudizio sullo spingere alla morte è radicato in me.

L'HD2 è però molto più semplice del Biio. Ieri in 15 minuti ho allenato le gambe. Il tempo di una doccia ed avevo già recuperato. Oggi non sono per niente debilitato e ho un ottimo appetito. Il prossimo allenamento sarà martedì. Troppo comodo; temo che non mi stancherò mai di questo genere di allenamento: collima perfettamente con le mie necessità.
P.S. Al contrario di te, mi è sempre piaciuta la sensazione del momentaneo cedimento muscolare. Il concetto è profondamente radicato in me che solo arrivando a quel punto credo di aver veramente "lavorato".