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Lo sport naturale dell'uomo....

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(@salvio)
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Mah riporto i passi del libro: "Gli ormoni della felicità" quello che si trovano prima della tabella sullo sport e ormoni che riporto per comodità di seguito:

http://www.file-upload.net/download-1758418/gli-ormoni-e-lo-sport.pdf.html

Il passo in questione recità testualmente:

Costituzionalmente, sin dai primordi della sua storia, l'essere umano è stato "programmato" per le attività di resistenza come le lunghe marce, ovvero le prestazioni aerobiche. Certo, all'occorrenza può fare anche grandi sforzi o scatti fulminei, ma per il suo organismo risultano stressanti e corrispondono a squilibri ormonali che alla lunga si portano dietro strascichi spiacevoli.

Appare dunque evidente che l'uomo è fatto per lunga attività aerobica intervallata da attività anaerobica solo se necessaria a scappare o a mangiare.

Quindi allenarsi con lunghe pause come nel BIIO va bene, ma senza aerobica continua e costante va male.

Altro punto muoversi senza averne necessità e come costrizione aumenta il tasso di stress, quindi meglio fare attività aerobica come una partita di calcio (amatoriale) un pò come fanno i bambini che giocano per ore ore, ma seono spesso fermi, spesso si muovono poco e solo raramente fanno degli scatti per coprire l'intero campo di gioco in breve tempo.

Una cosa comunque appare evidente, l'attività fisica agonistica è il male puro, mentre quella amatoriale no e che una persona a un ritmo blando può giocare per ore, intervallando da scatti.

Imitando questo principio si va l'attività fisica più naturale possibile per l'essere umano.

Dunque la mia idea di base di fare due volte attività anaerobica e poi attività aerobica blanda come camminata a quanto pare ricalca perfettamente le abituini umane.

Altrimenti si può fare anche attività mista, purchè predomini quella aerobica.

Da notare che secondo questo principio andare in bici in modo amatoriale, fa benissimo e non produce controindicazioni (rari gli sforzi intensi solo se in salita, inoltre ci si può fermare se si è stanchi e poi ripartire, andando lenti si fa attività blanda), mentre in una gara di ciclismo agonistico le cose cambiano (si deve rimanere nel gruppo quindi nonc i si può fermare questo produce aumenti sconsiderati di cortisolo nonchè di adrenalina durante un sorpasso o evitando che ciò accada, se ci si stanca non ci si può fermare), si potrebbe dedurre che l'agonismo è la tomba della salute in una qulasiasi attività fisica...


   
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(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

mm interessante.. quindi attività anaerobica alternata a quella aerobica..sembra che tutti evitino questa associazione perche interferisce con il recupero.
io pensavo appunto di fare per il momento 3 seduta cpn i pesi a settimana (di condizionamento, senza andare a cedimento) e 1-2 giorni 30 min di corsa blanda.

Dunque la mia idea di base di fare due volte attività anaerobica e poi attività aerobica blanda come camminata a quanto pare ricalca perfettamente le abituini umane.

per l'aerobica intedi farla tutti i giorni?

comunque se cammini al posto di correre ti ci vuole un oretta e mezza di tempo anziche mezz0ora come nella corsa


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
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Non è l'attività aerobica che interferisce con il recupero, è l'attività aerobica prolungata ed effettuata al di sopra delle proprie possibilità che lo fa...

3 sedute con i pesi so troppe, non sono naturali per nessuno, e dovrai compensare le sicure onde di cortisolo, mangiando di più fino a quando l'insulina non perderà di nuovo sensibilità, e il non andare a cdimento non servirà a niente.

La corsa deve essere molto blanda, praticamente una marcia...

L'aerobica ha vari livelli di intensità, non solo la corsa, e questo fa la differenza anche a livello ormonale.


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

Ho letto proprio oggi quella parte.
Interessante sebbene alcune cose di quel libro siano un pochino superficiali,come faceva notare un altro utente.
In ogni caso le sicure onde di cortisolo secondo te salvio andrebbero evitate?facendo talmente pochi pesi da non farle arrivare?
Scusa ma se ci ragioni è molto meglio svuotare le riserve di glicogeno con in pesi e ririempirle subito dopo mangiando,in questo modo penso che la sensibilità insulinica migliori invece di scemare.
Se l'insulina la usi quando le riserve sono vuote secondo te produce tutti i risvolti negativi che abbiamo analizzato in passato(shgb,infiammazione ecc..)oppure no?
A logica io direi di no in quanto fa quello che dovrebbe fare per natura,riempire le scorte di glicogeno vuote.
A mio parere è più importante mangiare quando la glicemia è bassa,fosse anche 1 kg di patate(come faccio io)e non appena la glicemia torna sui 75-80mangiare di nuovo carbo a basso ig,e poi ancora quando la glicemia scenderà nuovamente.
In questo modo tutto verrà utilizzato e si starà in omeostasi,anzi si avrà un metabolismo iper accellerato.
Il problema,sempre secondo il mio modesto parere,è se le ondate di cortisolo iniziano quando la glicemia è più alta di un tot,mettiamo 85-90.
Allora sì che si esce dall'omeostasi per contrastare un ormone che sta venendo prodotto a sproposito,ma se il cortisolo lo contrastiamo quando la glicemia è bassa non credo sia un problema.Anzi penso sia di dovere.
Penso che sia anche molto importante che gli zuccheri ad alto IG che si mangiano post wo vengano riassorbiti velocemente,altrimenti altri problemi.
Penso sia quando vengono riassorbiti lentamente che si può parlare di resistenza all'insulina,ma se vanno veloci nei muscoli significa che l'insulinoresistenza è nulla,e anzi potrebbe aumentare la sensibilità verso essa a forza di praticare questo meccanismo di svuotare e riempire di nuovo,in quanto i muscoli saranno sempre affamati e non si sogneranno mai di alterare il recettore verso l'ormone che gli porta il nutrimento.
Attendo un tuo parere.


   
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(@rosenz)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 184
 

Concordo pienamente, purtroppo nella realtà a me capita di vedere persone che vivono agli opposti....
Cioè persone con problemi per eccesso di attività fisica con dolori e disturbi vari dovuti ad usura e sovraccarico,.... ed al contrario invece degli autentici "gatti di marmo" che non si muovono nemmeno se gli spari, con tutte le conseguenze negative causate dalla loro sedentarietà.

Ciao.


   
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(@andrea)
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Registrato: 13 anni fa
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Salvio che ne pensi?


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
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Mi dispiace ma ti ho ripetuto più volte cosa ne penso, se troviamo dei principi e poi li rimettiamo sempre in discussione senza sperimentare non arriveremo mai da nessuna parte...


   
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(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

si si quello l'avevo capito, so che la cosa giusta è breve intenso e poi dare il tempo al corpo di recuperare ma siccome sono fermo da molto tempo iniziare di botto un allenamento intenso a cedimento non so se faccia bene, poi potrei provare, di certo la voglia non mi manca


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

inizia a intervallare delle corse in salita da 5-10km con flessioni e addominali,se trovi qualche appiglio tipo un albero fatti un po' di trazioni,fidati che è l'approccio giusto.
Vai a cedimento,fai quello che ti senti,tutto nell'ambito di un lungo lavoro aerobico,è il modo migliore per riadattare il corpo.
Poi tra 1 mese inizia con i pesi,ma io ti consiglio un attività più divertente e completa come nuoto o pugilato,e i pesi come complemento,come mezzo accessorio per migliare la performance e la muscolatura in generale.
Una volta a settimana ti fai la tua seduta di squat-stacco-panca-lento avanti,se ti resta tempo nei tuoi 3 quarti d'ora(che poi potranno aumentare)trazioni e dips alle parallele.
Il resto della settimana nuoto o pugilato,molto completo è anche il basket a mio parere,ma se non hai mai giocato trovare una squadra è dura...


   
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(@salvio)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
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Vedi che la risposta, Andrea, te la sei data da solo?

Inizia piano e se vedi che c'è la fai dai una accelerata, ma sempre mantenendoti nel limite delle tue facoltà e soprattutto sensazioni...

La corsa in salita va fatta lentamente, quindi semmai passeggiata, nessuno sano di mente si metterebbe a correre in salita specialmente se ha una grande pendenza.

Allenarsi non vuol dire fare cose stupide ma adoperare i muscoli nei limiti della propria genetica e quindi della propria fisiologia.

Correre in salita determina uno stress tremendo, e se non si deve scappare da un pericolo meglio evitarlo.

Il pugilato è l'attività migliore, se riesci a seguire in futuro un allenamento da pugile il tuo corpo llo vedrai diventare agile come quellod i un gatto ma forte come quello di un gorilla (azz manco i cinesi fanno i miei paragoni ).

Tra le arti da combattimento il pugilato è la migliore, certo completata con un pò di JKD quindi imparando a tirare calci e altri trucchetti sarebbe l'ideale, ma comuque allenamenti simili vanno tenuti sempre a media intensità mai al massimo delle facoltà almeno non tutte le volte, richiedono un quantitativo di energia bestiale (il jkd sviluppa tutto per combattere pochissimi secondi al massimo delle facoltà in uno scenarico di vita o morte).

Anche se organizzi partite di calcetto non è male, trovare dei bambini dalel mie parti risulta facilissimo, siccome quelli della mia età non tengono il ritmo, meglio allenarsi con loro...

Puoi anche usare una bici, se fatto senza pretese è un allenamento eccellente, sforzi intensi e non ben distribuiti, ti fermi se sei stanco...

Ci sono infinite possibilità...


   
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OneLovePeace
(@onelovepeace)
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Registrato: 13 anni fa
Post: 1347
 

Oltre a quotare i consigli di Muso, secondo me esercizi come trazioni e parallele con sovraccarichi sono il top per la parte alta del corpo.
Comunque mi pare che Tozzi consiglia delle schede di avvicinamento nel suo libro.


La natura non fa nulla di inutile.


   
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 Muso
(@muso)
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Post: 1170
 

è vero,la corsa in salita va fatta con attenzione,ma penso che per una persona allenata sia un buon allenamento.Salvio correggimi se sbaglio.
Io di solito quando faccio lunghi allenamenti aerobici ho il cardio,e devo dire che se lo perdo di vista un attimo e accelero un po' le pulsazioni salgono rapide,cosa non auspicabile se uno non è abituato.
Io stesso cerco di mantenermi in un certo range per non bruciarmi troppo,a meno che non mi stia preparando per qualche evento particolare.Allora pago il prezzo che c'è da pagare,ovviamente può essere una scelta non condivisibile.
Per quanto riguarda le articolazioni penso che con una buona calzatura e con una cadenza corretta nel passo la sollecitazione non sia nemmeno troppo elevata,dato che cmq la velocità per forza di cose è relativamente bassa.


   
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Eva
 Eva
(@eva)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 2088
 

E questa marcia a quanti km/h dovrebbe essere e su che pendenza?
Scusa ma sono precisina.


   
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