Si riparte dalla “A”

By | 2 Gennaio 2019

Chi mi ha seguito dagli inizi sa che negli anni ci sono stati più punti di rottura nel mio stile di vita, ogni volta abbastanza netti, tali da far sembrare che agisca a caso nella speranza di azzeccarci… Ogni cambio, o meglio evoluzione dietetica, è sempre stata ponderata ed è sempre stata la risposta a delle domande che l’esperienza e consapevolezza mi portavano a fare. Non deve sorprendere quindi quello che andrò a scrivere.

Nell’ultimo anno le cose non stavano andando bene, molti dei benefici avuti dal passaggio Paleo->Ray Peat stavano venendo meno con l’affacciarsi di vecchi ma soprattutto nuovi problemi, quello più clamoroso: improvvisa allergia ai frutti di mare. Era chiaro che stavo peggiorando a vista d’occhio, stanchezza e sonnolenza, acufeni, accumulo di adipe, forfora, strane sensazioni di ansia e panico con tachicardia, colorito pallido … minzioni frequenti e purtroppo la lista non finisce qui. Ecco che la mia testa veniva bombardata di enigmi, da risolvere e alla svelta soprattutto, così non si poteva continuare.

Iniziavo a pensare di aver sbagliato tutto, tornare indietro? Indietro dove? Indietro vuol dire ripercorrere strade che non mi hanno portato da nessuna parte, quindi ci deve essere qualche variabile dimenticata, qualcosa che dia un senso alla dieta Ray Peat la quale ha funzionato bene, molto bene per 5 anni e male nel 6° e ultimo anno.

Come è accaduto quando in Paleo ero con i sensi allertati per trovare qualcosa che rispondesse ai miei dubbi (per poi approdare a Ray Peat) così ora da mesi cercavo connessioni e risposte, qualcosa che desse un senso a quello che mi stava accadendo… per fortuna, o per semplice conseguenza logica delle mie ricerche, la risposta è arrivata, limpida, tutto ha avuto un senso. Siccome ad oggi non vendo e pubblicizzo niente sono libero, libero di cambiare opinione da un giorno all’altro se lo ritengo opportuno, tutto il resto finisce nel bagaglio delle esperienze.

Come ho accennato sopra, l’improvvisa allergia ai frutti di mare è stato un campanello d’allarme, sebbene i miei familiari abbiano subito la stessa sorte con l’avanzare degli anni, pensavo che a me non dovesse capitare perché seguo uno stile di vita migliore, o almeno ritenuto tale. A seguito della seria reazione allergica ho dovuto prendere del cortisone (Metilprednisolone). Boom! In pochi giorni mi sono sentito come mai prima, con un iniziale marcato nervosismo come effetto collaterale, poi mi sono sentito così bene, forte, sveglio, dopato!, che ho capito perché questo ormone è tanto amato dalle persone. Ho iniziato ad indagare nei gruppi Facebook di Ray Peat e ho trovato alcune testimonianze del caso:

 

prednisone: in Giugno mi sono fatto male alla schiena e mi è stata data una confezione da dieci giorni di prednisone. In Luglio e Agosto mai sentito meglio in tutti questi anni (elevata energia e umore positivo, perdita di grasso, guadagno muscolare, niente più dolori articolari). Tuttavia ha soppresso il mio sistema immunitario ed a Settembre e Ottobre ero super malato. Il collegamento che ho fatto da questa esperienza è stato che ho bisogno di molto più cortisolo senza la soppressione immunitaria. Qualche idea su come fare questo senza prednisone/cortisone?

 

 

Safe Use of CortisolOra, ho iniziato a leggere di più sugli effetti del cortisone esogeno, inoltre il Metilprednisolone prescrittomi era molto, molto potente, di un fattore 6 rispetto al cortisone prodotto dal nostro corpo. Ho mandato una email a Ray Peat, il quale non era ovviamente d’accordo con le dosi e soprattutto il tipo di trattamento inteso nel lungo periodo. Le alternative che lui mi ha proposto onestamente le immaginavo già e non hanno dipanato nessun dubbio. D’altra parte Ray è sempre stato ed è iper sensibile a molte sostanze…fa riflettere. Le teorie sulla fatica surrenale per me hanno poco valore, sebbene questi avvenimenti sembrino poter dire il contrario, tutta la parte logica e medico-scientifica mi portano ancora a “schierarmi” sull’ Adrenal Fatigue come fenomeno (tout court) ipometabolico. Ciò non toglie che dovevo almeno provare ad allargare gli orizzonti così ho letto parte del libro del quale avevo già sentito parlare: Safe Uses of Cortisone – dr William McK Jefferies. Intrigante di come dosi fisiologiche possano cambiare la vita in meglio, ma da usare per sempre, onestamente non mi ci vedevo andare dal medico a chiedere vari test del cortisolo per poi pregarlo inutilmente di farmelo prescrivere. Non bastasse lo stesso autore/medico è morto con aspetti della Sindrome di Cushing. Non era questa la via da percorrere, non avevo mancanza di cortisolo, ne ero certo, non era la causa. Semplicemente le grosse dosi di cortisone sintetico avevano spento tutti i sintomi e mi avevano dato giorni di estrema vitalità. Come mai il mio sistema immunitario era allertato? Come mai tutta una serie di degenerazione psico-fisica accelerata? Queste erano le domande alle quali dovevo rispondere. Tutta la teoria metabolica in stile Ray Peat sottostante le mie passate scelte le trovavo ancora giuste, altrimenti non avrebbero funzionato così bene sul mio fisico, quindi quando sono approdato all’ultimo articolo del blog di Matt Stone, il quale in verità ho sempre snobbato, è arrivata la risposta.

La vitamina A

Grant Genereux yutube screenshot

Grant Genereux

Come? cosa c’entra una vitamina? Matt Stone ha riportato le esperienze e gli studi di un certo Grant Genereux (un ingegnere, orrore 🙂 ) a proposito della vitamina A, o per meglio dire della NON vitamina A. Ho iniziato a collegare tutti i tasselli del puzzle, e per quanto per altri possa sembrare letteralmente ridicolo quanto scritto da questo G.Genereux, a me sembrava tutto così profondamente sensato. Ho letto in sequenza i suoi due ebook (distribuiti liberamente), ho notato moltissime analogie col mio malessere, quindi con relativa sicurezza mi sono cimentato in una dieta a bassissimo contenuto di vitamina A, non sarà questo l’articolo del blog che andrà a fondo sulla questione, mi limiterò a dire che dopo appena 3 settimane di questo regime dietetico ho intravisto le potenzialità e la correttezza di quanto da lui prima ipotizzato e poi sperimentato in prima persona (per curare la sua malattia autoimmune), tanto da sembrare che stessi sotto effetto del cortisone. Ad oggi sono più di 3 mesi che seguo questo stile dietetico. Ho letto di altri sul forum di Ray Peat che si sono cimentati, anche loro con risultati estremamente incoraggianti. Io comprendo e capisco la portata delle affermazioni sulla vitamina A da parte di Grant, ma sono ampiamente documentate in letteratura medica, io stesso non concepivo il fatto di aver sottovalutato il fenomeno dell’accumulo della vitamina A, a maggior ragione perché ne ho fatto un uso eccessivo come integratore (ne parlerò nei prossimi articoli), diciamo che è stato il motivo che ha accelerato il malessere che sarebbe comunque arrivato con una dieta ad altissimo contenuto di vitamina A da fonti animali e vegetali, la dieta in stile Ray Peat appunto, una critica se vogliamo che si può estendere ad altre diete, specialmente se molto ricca di fegato e uova ed integrata da olio di fegato di merluzzo come vuole la tradizione della Weston A. Price Foundation di Sally Fallon. Quello che cambia sono le tempistiche con le quali si inizieranno ad avere fenomeni di accumulo sub cronico. Io con la mia dieta e con l’uso di integratori ci ho messo 5 anni. Mi aspetto una valanga di critiche da questa mia scelta, che sono già arrivate, ma onestamente non vado a caccia di proseliti, perseguo l’obiettivo di stare bene e massimizzare le potenzialità psicofisiche sperimentando, ciò comporta scelte non condivise e spesse volte fatte in solitaria, senza seguire le mode dietetiche del momento, ma solo quelle ritenute idonee secondo un mio modo di pensare e “intendere” la scienza, la quale non va interpretata a piacere ma sfido chiunque nel trovare una linea univoca in letteratura medico-scientifica, perciò non sono criticabile, almeno da questo punto di vista, tutt’al più potrei risparmiare a qualcuno la fatica di sperimentare certe soluzioni.

Verso cose più grandi…