Sussurri Paleo

By | 20 Dicembre 2012

Premessa: nel panorama italiano, con ritardo, si sta prendendo coscienza dei limiti delle diete ancestrali, diverse esperienze comuni mettono in risalto i difetti. Se vi state domandando del perché siete ingrassati, del perché i vostri capelli si sono diradati, avete mani e piedi freddi, poca lucidità mentale, stanchezza cronica, umore depresso, lo stress vi ingurgita in un sol boccone e dovete prendervi un riposo forzato dal vostro sport preferito, nonostante la dieta ritenuta perfetta, fareste bene ad ascoltare qualche parere alternativo ai soliti Cordain, Sisson, Wolf.

THE PEAT WHISPERER WHISPERS PALEO by Danny Roddy

Matt Stone e io abbiamo molto in comune: entrambi odiamo gli occhi assonnati da clown dei Coldplay, entrambi abbiamo avuto una cotta per Lisa ‘Left Eye’ Lopes delle TLC (gruppo musicale n.d.t), e siamo entrambi d’accordo che dal tempo del film di R.Wiene: ‘Il gabinetto del dottor Caligari’ che non c’era un film importante come quello di M.Bay: ‘Transformers II: ‘ Revenge of the Fallen ‘
In aggiunta a quanto sopra, eravamo entrambi presto convinti  che il tasso metabolico (definito dalla temperatura corporea e dalle pulsazioni) era un fattore convincente nella salute. Beh, Matt era convinto prima di me, e il Tizio mi ha probabilmente salvato la vita con l’introduzione delle patate, ma sto divagando.
Ho dato credito a Matt per farmi cambiare idea sul rapporto tra il tasso metabolico, la ghiandola tiroidea e gli ormoni dello stress. In breve, egli ha rilevato che:

  • Un elevato tasso metabolico è associato alla giovinezza
  • Probabilmente, la caratteristica dominante della giovinezza è la capacità di rigenerarsi
  • Un tasso metabolico basso è associato con l’invecchiamento
  • Probabilmente, la caratteristica dominante dell’invecchiamento è l’imperfetta riparazione
  • Un metabolismo efficiente (giovinezza) è supportato dall’ormone tiroideo attivo (triiodotironina, o T3)
  • Un metabolismo inefficiente (invecchiamento) è supportato da ormoni dello stress adattativi (ad esempio, cortisolo, adrenalina, ecc)
  • Una dieta e uno stile di vita mirato può essere in grado di ripristinare l’efficienza metabolica della nostra giovinezza

Le idee di Matt sono entrate in risonanza con me a causa delle mie esperienze con la mia salute, tuttavia, non sono molto popolari nella comunità Paleo tra i nostri coetanei.
Invece di discutere i modi per sostenere il tasso metabolico, coloro che vedono la salute attraverso una lente “evolutiva” stanno trovando nuovi entusiasmanti modi  per rallentare il processo della vita.
Per esempio:

  • Avete mai riempito la vasca da bagno di ghiaccio per esercitarvi nella “termogenesi del freddo”?
  • Vi siete mai “sentiti grandi” su un digiuno “intermittente” di 24 ore?
  • Avete mai inserito un pezzetto di burro grass-fed (di animali nutriti a erba n.d.t.) in una tazza di caffè?
  • Avete mai chiamato fruttosio “fucktose”?

Se avete risposto “sì” a una di queste, potete essere un partecipante inconsapevole di un fenomeno che ho soprannominato, “La gara del torpore!”
E se sei confuso, non ti preoccupare, come disse una volta Matt: “Se non si è confusi circa la salute e la nutrizione, allora non avete studiato abbastanza a lungo e abbastanza approfonditamente.”
Nei paragrafi seguenti cercherò di portare avanti l’idea che:

  • Lo stress è un fattore spesso trascurato in quasi tutte le condizioni di salute
  • Un adeguato contesto per affrontare lo stress è stato descritto prima del 1950
  • Lo stress è caratterizzato da un’inefficiente energia cellulare con un incremento dei cambiamenti adattativi (ad esempio, cortisolo, adrenalina, acido lattico, ecc)
  • Mentre sono protettivi nel breve termine, questi cambiamenti adattivi sono degenerativi e infiammatori nel lungo termine
  • Una efficiente energia cellulare limita la necessità di questi cambiamenti adattativi
  • Il consumo di ossigeno è solitamente il ‘collo di bottiglia’ in una produzione energetica efficiente
  • Tra le numerose funzioni, l’anidride carbonica permette alle cellule, ai tessuti e agli organi di assorbire ossigeno
  • L’ormone tiroideo è il più grande fattore nella produzione di anidride carbonica ed è l’ormone base anti-stress

Finirò l’articolo con una serie di domande che sono pertinenti per chiunque abbia avuto problemi irrisolti che aderiscono ad un “modello Paleo”.

Entriamo in esso.

Stress: Il concetto più frainteso nella Paleo
Mentre la comunità Paleo concorda sul fatto che lo stress è centrale nella malattia e l’invecchiamento, poca attenzione è stata data al ruolo del tasso metabolico. Per fortuna, il pionieristico fisiologo ungherese Hans Selye dettagliò minuziosamente  la risposta allo stress diversi decenni fa.
Il punto di vista di Selye sullo stress si formò nelle conferenze a cui partecipò nel 1925 come studente di medicina. Come parte del suo curriculum, Selye mostrò diversi pazienti nelle prime fasi di varie malattie infettive. Il professore sottolineò attentamente che il paziente sembrava molto malato, aveva una lingua patinata, problemi digestivi, fastidi e dolori, era depresso, e aveva psoriasi.
Tuttavia, il professore ignorò i sintomi del paziente spiegando che erano “non specifici” e quindi “inutili” quando si cerca di trovare un farmaco adatto per uccidere i germi “responsabili” che rendono il paziente malato.
Il corso del professore per identificare specifiche malattie che devono essere trattate con specifici farmaci è stato perso da Selye. Piuttosto che accettare una visione dalla mentalità chiusa verso i sintomi “non specifici” del paziente, Selye si chiese perché una grande varietà di stati di malattia (morbillo, scarlattina, influenza) presentano gli stessi “non specifici” sintomi di un certo numero di sostanze tossiche come farmaci, allergeni, e malattie non infettive.
Più tardi nella sua carriera, Selye trovò che l’esposizione degli animali a fattori di stress (quali ad esempio tossine ambientali, adrenalina, insulina, freddo estremo, temperature troppo elevate, radiografie, traumi, luce o suoni intensi, emorragia, dolore inflitto o forzato esercizio muscolare) indusse una varietà di cambiamenti adattativi sfavorevoli.
Se lo stress non fosse così grande da essere incompatibile con la vita, gli animali passerebbero attraverso tre fasi distinte: la fase di allarme (shock), la fase di resistenza, la fase di esaurimento, e infine la morte. Selye e il suo team soprannominò questo fenomeno come sindrome di adattamento generale (GAS), che è stata denominata “la sindrome dello stress” o “la sindrome dell’essere malati.”
Mentre Selye non è stato in grado di trovare un fattore di stress che non ha provocato GAS, la capacità dell’animale di far fronte allo stress varia. Selye ritiene che ogni animale ha una quantità finita di “energia d’adattamento” che potrebbe essere utilizzata per tutta la vita dell’animale o utilizzata molto rapidamente, simile a una fortuna ereditata.

Decenni fa il contesto era molto diverso
Alcuni sentono la parola “energia” e subito cala l’attenzione, ma Selye stava parlando di vera e propria energia biologica. Inoltre, coloro che sono inclini a respingere il lavoro di Selye pensando che fosse stato un personaggio marginale dovrebbero prendere in considerazione le parole del fisiologo premio Nobel A. Bernardo Houssay:

Gli organi endocrini contribuiscono alle reazioni dell’organismo durante una situazione di emergenza. Questo è il caso nell’evento della secrezione di adrenalina durante ipoglicemia o ipotensione, o durante la rabbia, terrore o paura. Il ruolo degli organi endocrini nella sindrome generale di adattamento [GAS] dell’organismo, quando confrontati con danni fisici o agenti chimici o eccessive esigenze fisiologiche, è stato brillantemente dimostrato da Selye. Secondo i suoi studi queste reazioni, che in linea di principio sono generalmente favorevoli, possono diventare dannose a causa di un eccesso o una ripetizione frequente; allora esse portano a condizioni patologiche quali nefrosclerosi, ipertensione arteriosa, lesioni miocardiali, periartriti, ecc “– Bernardo A. Houssay

Oltre al lavoro di Selye sugli eventi biologici dello stress, il lavoro di Albert-Szent-Gyorgyi, Otto Warburg, Broda Barnes , e Raymond Peat riferiscono della nutrizione, degli ormoni, e dell’ambiente poiché hanno un profondo effetto sulla capacità di un organismo di sopportare lo stress:

  • Il premio Nobel Albert Szent-Györyi descrisse che c’era una grande differenza tra la produzione di energia attraverso la glicolisi (senza ossigeno: da glucosio ad acido lattico) e la produzione di energia attraverso i nostri meccanismi ossidativi altamente evoluti  (ossigeno: da glucosio ad anidride carbonica).
  • Il premio Nobel Otto Warburg trovò che, anche in presenza di ossigeno, un “difetto respiratorio” inibisce l’uso cellulare dell’ossigeno producendo acido lattico invece di anidride carbonica, che risulta essere una caratteristica di tutti i tumori.
  • Broda Barnes scoprì che quelli con tiroide bassa (scarsa produzione di energia) avevano conosciuto ansia, malattie cardiache, problemi digestivi, depressione, stanchezza cronica, insonnia, calo del desiderio sessuale, acne, cattiva cognizione, e invecchiamento precoce.
  • Raymond Peat ha continuato in molti modi il lavoro di Szent-Gyorgyi e Selye. A 76 anni Peat continua a descrivere le caratteristiche di collegamento dell’eccitazione/rilassamento delle cellule , di acido lattico/anidride carbonica, di ritenzione/perdite di acqua, regolazione salina, PH e livelli energetici, assieme ai processi biochimici e fisiologici che li rafforzano o li modificano, compresi ormoni e altre sostanze di segnalazione biologica, di adeguatezza nutrizionale e il tipo di combustibile utilizzato.

T3: Il basilare ormone Anti-Stress (e “anti-good movie”)
Come descritto da Selye, sostenere la resilienza (capacità di un organismo di ripristinare l’omeostasi, ovvero la condizione di equilibrio n.d.t.) di un organismo durante lo stress richiede energia. Il fattore limitante nella produzione di energia è generalmente l’ossigeno, sostenere così la capacità della cellula di consumare ossigeno sembra un punto di partenza ragionevole. Anche se può sembrare esagerato, ci sono diversi fattori noti che influenzano la produzione di energia.Buteyko, del quale Matt ha parlato qua e là nel corso degli anni, ha scoperto che anidride carbonica inadeguata può causare ansia, attacchi di panico, insonnia, e una varietà di altre condizioni relative allo stress.  La sua idea di “ipercapnia permissiva” è stata discussa sulle riviste che descrivono il ruolo dell’anidride carbonica nell’utilizzo dell’ossigeno.

Gli esercizi di respirazione Buteyko, che sostanzialmente richiedono meno respirazione, richiamano il lavoro del fisiologo danese Christian Bohr. Bohr scoprì che l’anidride carbonica aiuta l’ossigeno separato dall’emoglobina nel sangue consentendo alle cellule, tessuti e organi di assorbire meglio l’ossigeno. Naturalmente, ha chiamato questo fenomeno “effetto Bohr.”

L’ormone tiroideo è il fattore più importante nella produzione dell’anidride carbonica. A volte chiamato “l’ormone della respirazione,” il T3 supporta lo stato di rilassamento ad alta energia della cellula . Un ormone tiroideo sufficiente assicura la ripartizione completa del glucosio (fornisce anidride carbonica invece di acido lattico), così come la produzione di ormoni sessuali protettivi.

Nel 1930 la diagnosi, quale il consumo di ossigeno basale, la produzione di anidride carbonica, il riflesso del tendine di Achille, la funzione intestinale, la colesterolemia, la frequenza del polso, la carotenemia, e la qualità dei capelli e della pelle, sono stati utilizzati per valutare con precisione la funzione tiroidea.

La temperatura corporea e le pulsazioni (velocità di circolazione del sangue) sono stati due test particolarmente utili, in quanto potevano essere misurati facilmente e non abbisognavano di un laboratorio. Una temperatura corporea elevata (mani, piedi, naso e genitali caldi o ~ 36,67°C ) e alte pulsazioni (~ 85 BPM o giù di lì) hanno coinciso con un’adeguata funzione tiroidea.

Il modello Paleo: Il modo migliore per combattere l’adattamento?
Quindi, prima di fare queste domande, vorrei precisare che io non sono interessato a farvi mangiare tutti come me, anzi, voglio che mangiate quello che volete.
Tuttavia, dopo aver passato me stesso nello strizzatore, sono entrato in empatia con coloro che sono bloccati in un paradigma alimentare che non li fa arrivare dove vorrebbero.
Se stai seguendo uno “stile Paleo” e hai ancora problemi, credo che rimuginare su queste domande sia pertinente:

Pulsazione cardiaca e temperatura corporea sono delle diagnosi di salute significative?
Che cosa ha più senso: rallentare il tasso metabolico, aumentarlo, o esso è una curva a forma di “U”?
Ritieni che il modo di produrre l’energia ha un qualche significato per la salute?
L’anidride carbonica sembra essere una caratteristica centrale nella resistenza allo stress e per il mantenimento della salute. Perché nessuno nella Paleosfera (oltre a Chris Masterjohn) ne parla?

Per riassumere il tutto: “lo stile Paleo” ai nostri giorni fornisce un contesto appropriato per affrontare gli sfavorevoli cambiamenti adattativi visti nello stress, nelle malattie e nell’invecchiamento?

Riferimenti

Autore: Danny Roddy
Fonte: http://180degreehealth.com/2012/12/the-peat-whisperer-whispers-paleo

Per eventuali dubbi, domande o semplici curiosità la discussione nel forum relativa a questo articolo la trovate qui.

Author: Tropico

Nato nel 1982. Da molti anni appassionato e sperimentatore (folle), sono partito come semplice curioso nel mondo del benessere per poi essere travolto da scelte e ideologie sbagliate. Per questo la voglia di recuperare e diventare indipendente nella ricerca della propria salute mi ha spinto a creare una comunità di confronto tra appassionati, forse l'ennesima nel mondo web, ma certamente anticonformista e piuttosto interessante, non trovi? :-)

4 thoughts on “Sussurri Paleo

  1. Livio

    Complimenti, uno dei pochi blog in grado di analizzare in maniera seria la paleodita. Continuate così!

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