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Costituzione metabolica e strutturazione della dieta

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(@salvio)
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Abbiamo le gambe e dobbiamo muoverci, inutile pesare i carboidrati, il semplice buon senso nella ripartizione e nelle quantità di macronutrienti basta e avanza.
Non ti servirà ad un bel nulla (in termini di benessere e prevenzione delle malattie) sapere qual'è la tua quota "ideale" di carboidrati se tralascerai di esaminare altri aspetti fondamentali (esercizio fisico in primis).

Guarda conosco tantissimi che hanno tanto buon senso quando si allenano ma sono in stallo.

Basta essere nati senza una grande capacità di codifica delle proteine enzimatiche per la tarsformazione dei carboidrati in grassi ed essere un soggetto ricco di fibre muscolari rosse, per essere uno con tanto buon senso, ma che i risultati non li vede manco dal binocolo.

Che il movimento sia la base della salute non ci piove, ma che siamo natu tutti per nutrirci nella stessa maniera per raggiungere un determinato risultato, perdonami ma su questo ho i miei dubbi.

Comunque se per questo anche voler fare il ciclista a livello agonistico non è una cosa derivante dal "buon senso" visto che noi siamo nati per attività fisica necessaria a procurarci il cibo, non a farci vincere medaglie.

Quello che voglio dire è che se uno che è tendenziamente un soggetto che produce poca insulina ed ha tante fibre rosse, se usa il buon senso è crea una dieta basata sui carboidrati povera di grassi, fa un colossale flop, visto che alla lunga si fa venire il diabete di tipo 1, e diventa magro come un chiodo, nonostante mangi da ossesso, anzi grazie a questo prooduce infiammazioni intestinali notevoli.

Caro enzo, sai bene che se una mucca è fatta per brucare erba non gli puoi dare carne, così come se un leone è fatto per la carne non gli puoi dare della frutta, così ogni singola persona.

Lui sbaglia perchè è troppo sedentario, ma meglio non generalizzare, in fondo basta ricorare che l'ormone della crescitaha il massimo picco durante le ore di digiuno interprandiale, se lui si muove disinnesca tutti i potenziali problemi di salute, ma non è detto che raggiunga il suo massimo potenziale genetico, che poi è espressione di uno stadio ormonale perfetto, visto che i geni sono codificati dagli ormoni.

se fa molta attività aerobica è semplicemente folle pensare di usare i carboidrati per tamponare la diminuizione di energia, dato che farà come i mezzofondisti, si ridurrà pelle e ossa con questo sistema. Come è folle voler usare i grassi per craere contrazioni rapide nel muscolo.

E qua interviene il giusto tasso di carboidrati, visto che se fa arttività di potenza pari a zero ne avrà pochissimo bisogno, mentre se fa attività di potenza si. Altro fatto se fa diminuire tanto l'insulina questo aumenterà il gh, dato che l'ormone è secreto per evitare di bruciare muscoli quando la glicemia scende gradualmente, al contrario di adrenalina e cortisolo, questo lo porterà ha imparare a ossidare i grassi compreso i corpi chetonici. Non appena dovesse aumentare il tasso di insulina, la spinta anabolica diverrà notevole e più sarà sensibile ad essa più forte sarà la spinta.

Quindi non mi dire ch enon sid eve preoccupare della ripartizione, certo se si muove il glucosio entra lo stesso nelle cellule, ma se ha un tipo di muscolatura diverso che senso ha usare glucosio, quando questa richiede prevalentemente grassi?

---

Aggiungo anche questo che chiarisce il concetto di quantità giusta di carboidrati:

http://digilander.libero.it/bbzone/alim_metabolica.htm

Molte persone considerano la dieta Metabolica una dieta chetogenica ciclica (CKD) (quindi con alti quantitativi di grassi e proteine e povera di carboidrati, con una ricarica glucidica ogni 7-14 giorni). Questo in teoria non è vero: la Metabolica è un regime alimentare che, con l'esperienza e la conoscenza, vi permetterà di trovare il "giusto" quantitativo di carboidrati da assumere quotidianamente. Probabilmente nel 90% dei casi questo quantitativo glucidico sarà talmente basso da rendere la Metabolica uguale ad una chetogenica, ma in alcuni soggetti potrà anche significare una dieta nella quale i carboidrati la fanno da padrone. Ma cosa intendiamo per "giusto" quantitativo di carboidrati? Intendiamo il minimo quantitativo "di glucidi con il quale in nostro corpo è al picco dell'efficenza fisica e mentale ma utilizzando i grassi come principale fonte energetica. .


   
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(@rosenz)
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Ciao Salvio, capisco i tuoi acuti ragionamenti ma cerco di spiegarmi meglio

Che il movimento sia la base della salute non ci piove, ma che siamo nati tutti per nutrirci nella stessa maniera per raggiungere un determinato risultato, perdonami ma su questo ho i miei dubbi.

Nella stessa maniera, intesa come perfettamente identica no, ma che ci debbano essere alcuni importanti denominatori comuni penso che sarai d'accordo anche tu.

Comunque se per questo anche voler fare il ciclista a livello agonistico non è una cosa derivante dal "buon senso" visto che noi siamo nati per attività fisica necessaria a procurarci il cibo, non a farci vincere medaglie.

Nessun buon senso in questo caso,preciso che quando parlo di attività fisica non intendo quella a livello agonistico in quanto si sa, quest'ultima tutto è fuorchè naturale e fisiologica per il nostro organismo.

Quello che voglio dire è che se uno che è tendenziamente un soggetto che produce poca insulina ed ha tante fibre rosse, se usa il buon senso è crea una dieta basata sui carboidrati povera di grassi, fa un colossale flop, visto che alla lunga si fa venire il diabete di tipo 1, e diventa magro come un chiodo, nonostante mangi da ossesso, anzi grazie a questo produce infiammazioni intestinali notevoli.

d'accordo.....ma fammi capire, una dieta al 30% (indicativamente) di grassi tu la chiami povera? forse si può discutere se sono sufficienti o meno in relazione al caso specifico, comunque mi sembra già una discreta quota.

Caro enzo, sai bene che se una mucca è fatta per brucare erba non gli puoi dare carne, così come se un leone è fatto per la carne non gli puoi dare della frutta, così ogni singola persona.

Lo so caro Salvio e concordo, ma uso questo concetto, capovolgendolo e dico quindi che anche l'essere umano, pur con le sue maggiori singole diversità rispetto alle altre specie, dovrà attenersi a regole alimentari simili, non identiche ma certo non all'opposto

Lui sbaglia perchè è troppo sedentario, ma meglio non generalizzare,......quindi non mi dire che non si deve preoccupare della ripartizione, certo se si muove il glucosio entra lo stesso nelle cellule, ma se ha un tipo di muscolatura diverso che senso ha usare glucosio, quando questa richiede prevalentemente grassi?

l'errore è evidente ma il mio intento era quello di semplificare..... intendo dire che non dovrebbe essere necessario usare sempre il bilancino per trovare la propria "quota ideale" di carboidrati.

Ti ripeto che comprendo le tue finezze ma sono altrettanto convinto che un'alimentazione studiata in modo così "tecnico" debba essere applicata a situazioni specifiche particolari, negli altri casi il semplice "buon senso" (che non significa 90% carboidrati) dovrebbe, ripeto dovrebbe bastare.

Ciao.


   
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 Muso
(@muso)
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se uno è sedentario 30%di grassi è pochissimo!!
Per lui secondo me andrebbe bene un 20%pro 60%grassi(o più) 20%carbo,questo per iniziare,poi potrebbe diminuire i carbo e inserire alla bisogna qualche ricarica..


   
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(@salvio)
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Eh già....

Se uno è sedentario deve mangiare poco non pochi grassi.

Più andiamo avanti, più mi rendo conto che la metabolica opportunamente applicata concentra in sè tutti i principi di tutte le diete da noi analizzate.

Poi c'è il problema di capire come è strutturato geneticamente, quante fibre rosse ha, cosa consuma preferenzialmente (è oramai arciconsolodato che gli ectomofi consumano molti grassi ed hanno grosse difficoltà a gestire gli elevati carichi glicemici, almeno se questi so continui, mentre i gli ectomorfi riversano grosse quantità di insulina all'occorrenza, ma bruciano poco i grassi perchè o disabituati o perchè hanno poche fibre rosse, mentre come al solito il mesomorfo è quello che ha culo).

Però credo sia facile capire che se uno si ingozza di carbo es è sempre magro come uno uscito da un campo di concentramento, non è poi tanto difficile capire come è strutturato.

Purtroppo Di Pasquale inserisce un criterio abbastanza buono per valutare la necessità dei carboidrati, anzi una serie di criteri, ma per quello che riguarda la necessità dei grassi e quindi di fatto in merito alla necessità del bilancio energetico dice poco o nulla.

E'chiaro che pur facendo il body builder è risibile dover consumare 3000 kcal di grassi e proteine, se ste proteine devo accenderle per farne carboidrati, tanto vale, mangiare i carboidrati.

Mi pare un controsenso contestare l'approccio di mangiare tanti carbo, proprio per aver a disposizione scorte di grasso, convertendo i carbo in lipidi, per poi far elo stesso con le proteine.

Metabolica e omeostatica (che di fatto dovrebbero fondersi) dovrebbero dire proprio, mangio quanto consumo, mangio quanti carboidrati mi servono nei miei consumi in modo da salvaguardare le proteine, cosa effettuata da una forte presenza di GH e dai grassi con i chetoni; e mangio i grassi che mi sono necessari senza doverli generare dai carboidrati vistoc he il procedimento è inefficiente ed espone a un pericoloso stress al pancreas per la produzione di insulina nonchè a una pericolosa problematica in merito alla resistenza alla stessa.

Il corpo entro certi limiti può immagazzinare e trasformare gli eccessi di uno in un altro, se non fosse stato così ci saremmo estinti da un pezzo, ma i meccanismi di emergenza meglio metterli in campo quando servono, cosa che i nostri progenitori erano dediti a fare, per forza visto che non aprivano un frigo per mangiare, ma si dovevano per forza fare esercizio se no niente cibo.

Enzo tu mi dici che ci devono essere dei denominatori comuni, per carità, ma i denominatori comuni devono far si che persone diverse stanno bene con gli elementi presi in esame. le low carbo danno miglioramenti a tutti, perfino io ho guadagnato seguendo un mesetto alcune indicazioni emerse su sto forum, circa 8 kg e questo allenandomi pochissimo. Cosa difficile per me, che so ectomorfo 00.

Se questo denominatore è una dieta ricca di cereali, che ogni volta che mangio mi fanno veramente stare male, oltre che farmi bruciare il sederino e sentirmi tutto infiammato per poi defecare muco (scusate se insisto) vuol dire che in questo denominatore comune i cereali non ci stanno, o hai la genetica adatta per poterli sopportare oppure no, quindi non sono un qualcosa da usare come denominatore comune.

Poi ci tengo a specificare una cosa. la metabolica è applicata di fatto dai culturisti, che non fanno molta attività dinamica di corsa, altriemnti come dice quello del link, la quota glicidica aumenterebbe notevolmente, facendol assomigliare meno a una chetogenica. Purtroppo una nicchia ecologica si basa anche sulle attività di un gruppo.

I masai che fanno chilometri e chilometri al giorno, si possono permettere di consumare grassi saturi e proteine del latte che gli inducono iperinsulinemia, proprio perchè fanno quelloc he fanno, anche loro se smettono di fare quello sviluppano sindrome metabolica, almeno quelli che poi si trasferiscono, poi non so se un masai mangerebbe così tanto se non facesse nulla tutta la giornata, ma probabilemnte i latticini lo indurrebbero ad avere la famosa fame di carboidrati, quindi ingrasserebbe, cosa che eliminando cibi induttori di insulina non accadrebbe perchè non avrebbe sempre la famosa fame di carboidrati.

Quello che voglio spiegare che è facile dire i masai bevono latte e so fortissimi, oppure esclamare sono intollerante ai cereali, bisogna analizzare nell'insieme il comportamento di una popolazione, guarda gli italiani, 20 anni fa tutti capelloni, oggi sempre più calvi, cosa è aumentato? Che sono sempre più sedentari e mangiano sempre più zuccheri.

Poi non ti offendere ma 30% di grassi non vuol dire niente. Dipende da cosa fai, come detto, da quanti carbo necessiti, come sei strutturato. Se mangi 5000 kcal al giorno con pochissimi carbo e ti muovi lento, probabilmente saranno ottimi, se non fai una cippa e mangi una quota più elevata di carbo, pur diminuendo le calorie saranno troppi, tali da determinare una costante iperglicemia, specialmente se sei uno che che brucia bene i grassi.

Il corpo quando nasciamo man mano che viene svezzato e si nutre potenzia dei pathway metabolici per adattarsi alla nicchia ecologica del luogo, ecco perchè chi mangia carne se poi la leva per anni può avere problemi a digerirla se non si adatta un pochino prima.

No enzo per carità io concordo non suare il bilancino, ma se non se ne preoccupa affatto, rischia di sforare clamorosamente, finchè il meccanismo dell'insulina funziona e riesce ad attivare altre cellule adipose a livello romonale, bene, se no deve sperare che gli effeti escano fuori in età molto molto avanzata.

L'ho detto se il deposito di glucosio è parzialmente vuoto e ci si allena su base regolare, anche solo facendo quel minimo di attività come andare spesso a piedi a fare le varie faccende che ogni giorno dobbiamo affrontare, senza consumare cibi densi a livello di carboidrati o almeno non continuamente, il corpo tampona perfettamente il tuttodepositandoli nel glicogeno e in una certa misura individuale nel grasso, ma se si tartassa sta cosano.

Ecco perchè come ti dicevo oggi si è più calvi e in genere più malati di 20 anni fa in Italia, ma questo non vuol dire che gli Italiani di 20 anni fa seguivano una dieta ottimale per la loro genetica che è il risultato dell'attività ormonale.

Si concordo con il buon senso, pure perchè parlando per esperienza diretta nella mia famiglia la dermatite seborroica non è mai esistita, ma io che da piccolo detestavo le cose dolci (chissà proprio per genetica?) sono alla lunga stato pressato nel corso degli anni mentalmente a prendere quel babà, mangiare la pastiera, che le merendine erano buone, il latte mi faceva crescere sano e forte (da piccolo ne bevevo tantissimo) ed ho sofferto prima pesantemente alal dentatura, poi di acne e di cifosi, per poi ritrovarmi con problemi intestinali e dermatiti nonchè infiammazioni generalizzate su tutto il corpo.

Comunque mi sento di essere d'accordo con Vittorio, semmai uno deve diminuire le calorie se fa poca attività fisica, ma questo accade automaticamente senza i cibi incriminati; io stesso vedo la fame sparire quando seguo ligio la dieta, tanto da temere che non tornerà mai, eppure in varie occasioni che sono stato costretto a camminare per chilometri, in accordo con Ciampolini, prima mi sento molto stanco e poi quando mi sveglio affamato.

Non so se hai visto paleo in nutshell, il video che pubblicai, ma dice una cosa logica. Uno è convinto che più mangia più si deve allenare per non ingrassare, ma questo lo porta ad avere più fame e a cercare di allenarsi di più. menter la logica è che uno meno si allena fisicamente meno ha fame meno mangia.

Secondo me Di Pasquale ha qualcosa tra le mani che se adattata a tutta la popolazione mondiale seguendo le indicazioni di Ciampolini e alla Paleodieta, può divetare il Sacro Graal della salute e dell'efficienza fisica.

Scusate la lungaggine..


   
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(@andrea)
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metto qui un pezzo su costituzione e dieta che ho trovato in un forum, parla esplicitamente di ectomorfi e metabolica..che ne pensate?

Ectomorfo: poca massa muscolare bianca, ma anche pochissimo grasso e ciò è dovuto al fatto che la macchina di un ectomorfo, essendo composta prevalentemente da fibre rosse, è più portato al consumo dei grassi.
La poca propensione ad ingrassare dell'ectomorfo è dovuta al fatto che, già di per sè il suo corpo è composto da fibre rosse, ma inoltre gli eccessi di carbo vengono immediatamente trasformati in grasso il quale, viene automaticamente bruciato.
Dal punto di vista strutturale, l'ectomorfo è portato ad una buona definizione, ma ad una notevole difficoltà nell'accumulo di massa magra, nonchè ad una sottigliezza strutturale, che si somma ad una tendenza naturale all'elevata statura.
Per un ectomorfo è letteralmente inutile la Metabolica, perchè già di per sè l'ectomorfo tende a bruciare maggiormente grassi, ma sono particolarmente utili le diete ad alto contenuto di carboidrati e basso contenuto di grassi.
L'ectomorfo è tendente ad una certa lentezza nella corsa, ma ad una notevole durata, a differenza del mesomorfo, dal quale è più facile attendersi una certa tendenza alla velocità.

http://it.fitness.com/forum/1083-post1.html

e questo anche se ce la storia dei gruppi sanguigni

La Dieta metabolica prevede 5gg con 40-60% di grassi, 40-50% proteine e max 30 gr. di carboidrati o 60-30-10. Nel week-end 35-60% carboidrati, 15-30% proteine e 20-40% di grassi. La Dieta Metabolica ha effetti più esilaranti di quella a Zona, ma non funziona su tutti i soggetti (ha un maggior successo su soggetti con gruppo sanguigno 0/rh, mentre su soggetti di gruppo A funziona solo diminuendo di moltissimo le calorie totali). E’ fondamentale l’assunzione giornaliera di grassi salubri: 2-4 cucchiai d’olio d’oliva, una manciata di frutta secca e olio di salmone W3. Generalmente durante la dieta povera di carboidrati mangiare verdure, pasta integrale e farina d’avena. La drastica riduzione di carboidrati al di sotto dei 100 gr. può causare nei primi giorni nervosismo. Durante il ciclo di definizione, un endomorfo deve consumare 60-100 gr di carboidrati al giorno, un mesomorfo 100-150 gr e gli ectomorfi ancora di più, in questa fase allenarsi 5-6 volte a settimana per qualsiasi tipologia corporea

http://www.sir-combat.it/Dieta%20metabolica.htm


   
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(@salvio)
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Ectomorfo: poca massa muscolare bianca, ma anche pochissimo grasso e ciò è dovuto al fatto che la macchina di un ectomorfo, essendo composta prevalentemente da fibre rosse, è più portato al consumo dei grassi.
La poca propensione ad ingrassare dell'ectomorfo è dovuta al fatto che, già di per sè il suo corpo è composto da fibre rosse, ma inoltre gli eccessi di carbo vengono immediatamente trasformati in grasso il quale, viene automaticamente bruciato.
Dal punto di vista strutturale, l'ectomorfo è portato ad una buona definizione, ma ad una notevole difficoltà nell'accumulo di massa magra, nonchè ad una sottigliezza strutturale, che si somma ad una tendenza naturale all'elevata statura.
Per un ectomorfo è letteralmente inutile la Metabolica, perchè già di per sè l'ectomorfo tende a bruciare maggiormente grassi, ma sono particolarmente utili le diete ad alto contenuto di carboidrati e basso contenuto di grassi.
L'ectomorfo è tendente ad una certa lentezza nella corsa, ma ad una notevole durata, a differenza del mesomorfo, dal quale è più facile attendersi una certa tendenza alla velocità.

Questo la dice lunga come sia facile dire un sacco di stronzate, e passatemi il termine, senza avere nessuna cognizione di causa in merito a ciò che si dice.

Analizziamo quello che dice, la contraddizione più forte e dire che un ectomorfo consuma solo grasso, trasformando i carboidrati in grasso, per poi dire che deve mangiare tanti carbo e pochi grassi.

Lo sa che l'ectomorfo tende ad avere poca insulina, visto che la struttura corporea sottile indica che è stato carente proprio di questo ormone?

Comunque semmai all'ectomrofo la metabolica non serve per fargli imparare a bruciare i grassi, ma proprio per far si che abbia quanto più facilmente possibile il suo combustibile naturale.

Se si cerca di farlo nutrire a suon di carboidrati, sucede che appena a poca insulina in circolo o diventa minimamente resistente ad essa, costui non tiene più i livelli energetici costanti e cosa va a bruciare se ci sono pericolosi abbassamenti energetici? I muscoli.

Inoltre il continuo abbuffarsi di carboidrati lo porta a minimizzare i digiuni interprandiali quindi a minimizzare l'ormone salvaguardia delle proteine muscolari ovvero il GH.

Vi ripeto che io quando parlo di metabolica non intendo un sistema per perdere chili, ma un sistema che aderisca omeostaticamente alle esigenze del corpo; ovvero se questo per tenere i livelli energetici costanti brucia grasso, deve bruciare grasso, non caricarsi di carboidrati, che tra l'altro hanno un rendimento pessimo nella trasformazione in grassi, per poi trasformarli.

Allora come dire lui ch eli manghiamo a fare i carboidrati, possiamo anche mangiarli in proteine, tanto li trasformiamo se ci servono, cioè che ragionamento è?
C'è sempre lo stesso errore di fondo, che si limita la metabbolica ai body builder e a questo dannato concetto di perdere peso, mentre la metabolica, avendo letto Di Pasquale è applicvabile ad altri sport, ma richiede diversi quantitativi di carbo e una diversa gestione degli stessi durante le sessioni.

Ad esempio se siete dei corridori è pura pazzia non mangiare tanti grassi ectomorfi o meno (non a acso io ho un cugino che era in sovrappeso si fa 13 km al giorno ed è pelle ed ossa adesso), visto che la metabolica prevede che il metabolismo pur usando prevalentemente grassi ha bisogno di carboidrati per bruciarli e con solo 30 grammi al giorno o in quel giorno che si corre non c'è la farà mai.

Comunque mi ci iscrivo a questo forum, voglio proprio vedere cosa risponderanno alle mie obiezioni.

Per chi non ha capito cosa voglio dire riassumo:

Lui dice che la metabolica è inutile per chi brucia tanti grassi, d'accordo se questa servisse solo per l'adattamento, semmai l'ectomorfo deve saltare la fase di valutazione e iniziare subito la dieta, visto che lo sa di bruciare tanti grasi e non deve aspettare lo shift.

Ritorniamo al solito ocncetto, che le tribù che mangiano tanti grassi e pochi carbo sono tutti mesomorfi, perchè non hanno dovuto adattarsi a livello ormonale e quindi enzimatico a diete diverse da quella prevvista naturalmente per il 99% dei metabolismi umani.

Spero di aver specificato bene il concetto che voglio esprimere, ma a costo di essere pedante lo riporto qua:

Ectomorfo -> brucia grassi -> va alimentato a grassi vistoc he è inutile farlo fare la solita conversione, che alla lunga lo porta al diabete di tipo 1

Endomorfo -> perde la capacità di bruciare bene i grassi -> va riallenato a bruciarli al posto di ingozzarsi di carboidrati per tenere i lievlli energetici stabili senza far si che arrivi al diabete di tipo 2

Mesomorfo -> c'ha culo brucia in perfetta coordinazione entrambi i substrati non avendo squilibri energetici salvaguardia le proteine e diventa quello che è naturalmente un Homo sapiens sapiens.

La seconda non la comemnto perchè non credo alla teoria dei gruppi..

---

Ah ma per carità, chi no fa movimento entra in una spirale che poi lo porta a mangiare pochissimo, paradossalmente poi al contrario della sindrome metabolica, non ha mai fame...

Bhe io lo posso anche aprire ma il mio pensiero lo sapete, se tutti si nutrono seguendo il loro metabolismo, pur senza aderire al 100% escono furoi tutti mesomorfi, appena invece ci deve essere adattamento genetico, che implica una modifica ormonale ed enzimatica (la codifica di determinati geni per produrre ad esempio più insulina e più amilasi per dirne una) esce fuori la capacità di adattamento genetico, se non si riesce a tamponare ti esce fuori un ectomorfo stracolmo di infiammazioni, se si riesce a tamponare ma senza bruciare quello che si consuma si diventa endomorfi, ingrassando al massimo della propria capacità genetica per poi riempirsi di infiammazioni, ricordo comunque che il mesomorfo perfetto non esiste, anche loro so soggetti ad ingrassare se ci danno giù di brutto con carboidrati e calorie derivanti da esse..


   
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(@rosenz)
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Registrato: 13 anni fa
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Grazie, tutto interessante.

Ritengo che l'argomento sia importante e pertanto dico all'admin che sarebbe meglio aprirlo in una nuova sezione (es. tipologie costituzionali in salute e benessere) e riportare questi ultimi post visto che qui non ci azzeccano nulla.

Le basi le hai già ben messe Salvio in attesa di altri contributi.
Ciao

Ps: se ti iscrivi a quel forum però fammelo sapere Salvio, così mi diverto un pò .


   
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(@salvio)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1043
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O ma sotto sotto mica vi mettete a fare puntate su quanti post riesco a scrivere prima di essere bannato?

PS: In effetti andrebbe spostata la parte sui metabolismi in un altro post più consono...


   
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(@andrea)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 708
 

Ok perfetto!!
Non capisco come mai certi bodybuilder sostengono ancora che gli ectomorfi in definizione adottando una low carb, pur aumentando in maniera considerevole i grassi abbiano bisogno di una quota superiore di carboidrati.

http://www.bodyweb.com/forums/dieta-ed-alimentazione/69565-definizione-ectomorfo.html

p.s non appena ho un attimo sposto tutto.


   
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(@salvio)
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Ah io oramai su bodyweb non ci perdo neppure tempo...

Ma un ectomorfo per definizione non ha bisogno della definizione (scusate il gioco di parole) che mo ci vuole?

Lo brucia o no sto grasso?

bellissimo rocky che ha perso un sacco di acqua e crede di aver perso muscoli.....


   
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 Muso
(@muso)
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Post: 1170
 

Esatto salvio bisogna mangiare per potersi muovere e non viceversa,ovvero muoversi per poter mangiare di più! questa è una follia!Un primitivo o un masai sarebbero inorriditi da un concetto simile.
Cmq anch'io che non mi sto allenando a volte non sento la fame,mangio solo perchè se vado in ipoglicemia mi torna la dermatite,ma sempre di meno,penso che qualche grasso endogeno,che sto accumulando,serva all'essere umano,sia per mantenere l'omeostasi sia per produrre ormoni ed eventualmente rigenerare tessuti.
Sia ben chiaro che ho sempre una definizione notevole..


   
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(@salvio)
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Registrato: 13 anni fa
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Vittorio io inizio a pensare che la penuria di grassi sia in qualche modo coinvolta con la dermatite, visto che il colesterolo è sintetizzato dallo squalene che si trova in grandi quantità nella pelle ed è per questo che abbiamo tutti il colesterolo basso.

Ma non capisco bene il legamem almeno non ci sono ancora arrivato, forse la mancanza di energia primaria induce una diminuizione di proteine plasmatiche e porta all'edema che si manifesta come dermatite.

Se fosse così dovremmo risentire di forti variazioni di peso da sera a mattina, anche di due o tre chilogrammi..


   
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 Muso
(@muso)
Membro
Registrato: 13 anni fa
Post: 1170
 

Questo è un argomento molto interessante che andrebbe approfondito.
Cmq più aumento di peso più la dermatite scompare.
Cmq esistono soggetti obesi con la dermatite ma potrebbe dipendere da altri fattori tra i quali includerei un notevole ristagno di materiale indigerito nel tenue perchè hanno esaurito le loro capacità di deposito..


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Post: 2088
 

Ectomorfo -> brucia grassi -> va alimentato a grassi vistoc he è inutile farlo fare la solita conversione, che alla lunga lo porta al diabete di tipo 1

Endomorfo -> perde la capacità di bruciare bene i grassi -> va riallenato a bruciarli al posto di ingozzarsi di carboidrati per tenere i lievlli energetici stabili senza far si che arrivi al diabete di tipo 2

Mesomorfo -> c'ha culo brucia in perfetta coordinazione entrambi i substrati non avendo squilibri energetici salvaguardia le proteine e diventa quello che è naturalmente un Homo sapiens sapiens.

Scusate in anticipo la mia colossale ignoranza, è possibile vedere la conformazione femminile nei tre casi sopra citati? In internet trovo solo quella maschile.


   
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(@salvio)
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Certo cara, hai mai visto le donne esili esili, le trippone e le donne super formose con una quantità di grasso del tutto trascurabile?

Comunque si anche per le donne vale questo discorso....


   
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Eva
 Eva
(@eva)
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Post: 2088
 

ok, grazie
Ecto -> Esili
Endo -> Trippone
Meso -> Formose

Ma quindi assimigliano molto ai tre dosha: http://www.mondodiloto.com/graphics/tab%20dosha.pdf

-> Vata
-> Kapha
-> Pitta

o sbaglio?.


   
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