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[PUFA] PolyUnsatured Fatty Acid [omega 3 - 6]

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Yankee
(@yankee)
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ma i semi di girasole, tanto buoni..
sono praticamente "veleno" visto i PUFA o6 che contengono, o sbaglio?


   
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Tropico
(@tropico)
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I 3 prodotti di omega-3 più venduti in USA eccedono i livelli di perossidi di circa il 4000% rispetto agli omega-3 di grado farmaceutico impiegati per fare gli studi.
http://suppversity.blogspot.it/2016/12/33-top-selling-us-fish-oils-exceed.html

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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Anche dosi molto basse di omega-3 hanno un impatto sul sistema immunitario, che di solito è il fattore ricercato e mal interpretato, ossia abbassando la risposta immunitaria si possono avere benefici, magari positivi nel breve, non tanto nel lungo periodo, come si vede nei soggetti anziani già con una difesa immunitaria bassa rispetto a soggetti giovani con una piccola assunzione di omega-3 vedono peggiorare la cosa, diventano ancor più immunodeficienti.

Influenza di una bassissima assunzione di olio marino su alcuni aspetti funzionali di cellule immunitarie in soggetti anziani sani
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12654171   2003

L'invecchiamento è un processo multifattoriale che coinvolge una diminuita difesa antiossidanti ed una diminuita funzione immunitaria. n-3 acidi grassi polinsaturi sono stati associati con benefici per la salute umana, in particolare contro le malattie infiammatorie e autoimmuni. Tuttavia, i loro effetti immunomodulatori sono stati generalmente osservati con dosi elevate (> 2 g / d), noti per aumentare la perossidazione lipidica. Al contrario, dosi molto basse, che possono impedire la perossidazione lipidica, possono influenzare il sistema immunitario in modo diverso. Per studiare ulteriormente la seconda ipotesi, abbiamo studiato se la supplementazione in anziani sani con dosi molto basse di olio marino (MO), un docosahexaenoate (DHA) - e eicosapentaenoate (EPA) trigliceridi ricchi di, è stato in grado di influenzare la proliferazione dei linfociti e biochimico marcatori noti per essere alterato con l'età. In uno, in doppio cieco randomizzato, venti soggetti anziani sani sono stati assegnati a un gruppo placebo (600 mg di semi di girasole olio / d) oa un gruppo di consumare 600 mg MO / d che fornisce 150 mg di DHA + 30 mg (EPA) per 6 settimane . Al giorno 42, le risposte proliferative dei linfociti a diversi mitogeni erano significativamente (p <0,01) diminuita nel gruppo MO rispetto ai valori di controllo. Questo è stato accompagnato da un leggero abbassamento del loro citosolico nucleotidi ciclici fosfodiesterasi (PDE) attività, una marcata e significativa (P <0,05) aumento della loro attività PDE particolato (+ 56-57%) e un lieve ma significativa (P <0.05) aumento dei livelli intracellulari di nucleotidi ciclici. Allo stesso tempo, della perossidasi glutatione era marcatamente e significativamente (P <0.01) premuto nel gruppo MO. Nessuna di queste modifiche potrebbe essere visto nel gruppo placebo. Collettivamente, questi risultati dimostrano che anche dosi molto basse di acidi grassi n-3 sono sufficienti per influenzare le risposte immunitarie dei soggetti anziani.

La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano. Huxley | La persona intelligente è quella, e solo quella, che riesce a mettere insieme più aspetti della realtà ed è capace di trovare tra di essi una correlazione. C.Malanga


   
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Tropico
(@tropico)
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Sembra che una dose di 10g/die nel breve termine e 1.5g/die per 52 settimane di omega-3 non alterino la coagulazione del sangue
http://www.clinicalnutritionjournal.com/article/S0261-5614(17)30118-8/abstract

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Tropico
(@tropico)
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Il consumo a lungo termine di olio girasole e oli di pesce può danneggiare il fegato
https://www.alphagalileo.org/ViewItem.aspx?ItemId=183180&CultureCode=en   2018

Un gruppo internazionale di scienziati guidati dall'Università di Granada (UGR) ha dimostrato che l'assunzione a lungo termine di olio di girasole o di pesce danneggia il fegato e può causare una serie di alterazioni in esso, dando luogo a steatoepatite non alcolica (NASH)

La NASH, che causa l'infiammazione del fegato che non è causata dall'abuso di alcol, è una condizione molto seria e può fungere da catalizzatore per l'insorgenza di altre malattie come la cirrosi e il cancro del fegato. La sua prevalenza nella popolazione generale aumenta con l'età: colpisce dall'1% al 3% dei bambini, il 5% degli adolescenti, il 18% di quelli di età compresa tra i 20 ei 40 anni, il 39% di quelli di età compresa tra i 40 ei 50 anni e oltre il 40% di quelli sopra i 70 anni.
La ricerca, recentemente pubblicata sul Journal of Nutritional Biochemistry , ha analizzato il modo in cui il consumo a lungo termine di diverse fonti di grassi alimentari come l'olio di oliva, il girasole e l'olio di pesce colpisce il fegato dei ratti. I ricercatori dell'UGR hanno condotto una serie di analisi complete, compresi studi di anatomia patologica, analisi ultrastrutturali mediante microscopi elettronici, sofisticate tecniche di bioenergia, misurazioni della lunghezza dei telomeri e stress ossidativo. Soprattutto, hanno condotto uno studio completo del genoma del fegato per stabilire come si è evoluto in linea con il consumo dei diversi oli.
Come spiega José Luis Quiles Morales, professore ordinario di Fisiologia presso l'UGR: "[la ricerca] dimostra che il grasso si accumula nel fegato con l'età, ma la scoperta più sorprendente è che il tipo di grasso accumulato varia a seconda degli oli consumati e questo significa che, indipendentemente da questo accumulo, alcuni fegati invecchiano in modo più salutare di altri e con una maggiore o minore predisposizione a determinate malattie. "
Tre grassi alimentari (olio di oliva vergine, olio di girasole e olio di pesce) sono stati studiati e l'olio d'oliva vergine è stato mostrato al meglio dei tre per preservare il fegato per tutta la vita. La ricerca ha anche rivelato che l'olio di girasole induceva fibrosi, alterazioni ultrastrutturali, blocchi di espressione genica e alta ossidazione. Nel frattempo, l'olio di pesce intensificava l'ossidazione associata all'invecchiamento, riduceva l'attività della catena di trasporto degli elettroni mitocondriale e alterava la relativa lunghezza dei telomeri. I telomeri sono le estremità dei cromosomi, il cui accorciamento può causare l'invecchiamento delle cellule e il loro allungamento può causare il cancro.
"Le alterazioni causate dal consumo a lungo termine di girasole e olio di pesce rendono il fegato suscettibile alla steatoepatite non alcolica, una malattia molto grave che può agire da catalizzatore per altre malattie del fegato come la cirrosi e il cancro del fegato", Prof. Quiles gli appunti. Alla luce dei risultati, sottolinea anche che: "l'olio di oliva vergine è l'opzione più salutare, che è già stata dimostrata in relazione a diversi aspetti della salute".
Secondo il Prof. Quiles, l'aspetto più innovativo di questo studio è "come rivela i meccanismi con cui l'olio di oliva vergine fornisce questi benefici e perché l'eccessivo consumo di altri grassi alimentari è pericoloso. Crediamo che questo studio sarà molto utile nella prevenzione e nel trattamento di diverse malattie del fegato. "
University of Granada

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Tropico
(@tropico)
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Chi si immaginava questo scenario con l'olio di fegato di merluzzo?
Fermented Cod Liver Oil Scandal: FCLO Customers Report Health Problems
http://www.cheeseslave.com/fermented-cod-liver-oil-scandal-many-fclo-customers-report-health-problems/

FCLO Scandal: Cathy Raymond’s Story of Head-to-Toe Skin Rash & Homelessness
http://www.cheeseslave.com/fermented-cod-liver-oil-scandal-cathy-raymonds-story-of-head-to-toe-skin-rash-homelessness/

Impressionante vedere quanti casi di persone danneggiate dall'uso di questo integratore, soprattutto per la vitamina D, l'olio non solo non ne ha apportato, ma ha aggravato la carenza per la presenza antagonizzante della vitamina A, nel caso di Cathy sopra riportato c'era un forte impatto anche sul metabolismo, un mix tra PUFA e troppa vitamina A che avranno sicuramente rallentato la tiroide. Inoltre sulla vitamina A sto leggendo un libro scioccante ma ne parleremo più avanti...

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fabio meloni
(@fabietto)
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A prescindere dall'efficacia, fa già schifo quando è fresco, fermentato deve fare proprio vomitare. Basterebbe il buon senso per capire che l'olio fermentato è rancido e quindi non commestibile.

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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 Matz
(@matz)
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Be la fermentazione non irrancidisce ad ogni modo, è sempre e solo l’esposizione all’ossigeno che irrancidisce, la fermentazione può anche avvenire in assenza di ossigeno (vedi lo yogurt ad esempio, i formaggi stagionati irrancidiscono a causa della stagionatura che li espone all’ossigeno ma irrancidisce l’esterno che non mangi solitamente non l’interno, sono metodi per conservare il cibo non di certo per farlo irrancidire).
Se si prende quello liquido basta che sta un secondo sul cucchiaio e irrancidisce (lo sanno un po’ tutti), quello in capsule se conservato al fresco, non dovrebbe dare problemi, il migliore comunque dicono sia il Rosita e non il GreenPasture, poi si può discutere solo sul metodo di conservazione mio avviso, perché è un cibo che diversi popoli tradizionali mangiavano abitualmente, per molti era addirittura considerato sacrale durante la fase di concepimento e di gestazione della femmina.
Difficilmente comunque umani che vivono al chiuso 24h su 24h avranno adeguati livelli di vitamina D solo con quella roba qua, ne facciamo 10 mila unità in pochi minuti di esposizione fatta bene percui è irrilevante da questo lato, solo un pazzo potrebbe pensare di aumentare il proprio livello senza esporsi con questi dosaggi, e anche se aumenti assumendo 10 mila unità da vitamina D sintentica, non è di certo una roba furba, la natura vince sempre e comunque, il sole è molto ma molto di più che la sola vitamina D. La vitamina D assunta da cibo e integratori non dovrebbe mai superare il 20% sul totale, che è compatibile con l’assunzione di questo tipo di oli in ogni caso, serve solamente un po’ di criterio nel pensare e nel fare le cose a mio avviso, nulla di così trascendentale e scandaloso; articoli comunque del 2015, le cose cambiano in fretta al mondo d’oggi, magari il prodotto in questione è obsoleto.

Ps: nome del libro? Così magari me lo piglio pure io!

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fabio meloni
(@fabietto)
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Tradizionalmente l'olio di fegato di merluzzo si è sempre dimostrato efficace contro il rachitismo. La fermentazione, o forse altro, in questo caso, è evidente che è deleteria verso le proprietà organoletiche.
P.s. fermentare un olio polinsaturo che vantaggi avrebbe dovuto apportare? Non credo che la fermentazione avvenga in frigo ma a temperature idonee alla proliferazione batterica. Non credo che la fermentazione avvenga sottovuo. Poi, la mancanza di ossigeno nell'olio potrebbe far proliferare l'anaerobico botulino. E per sterilizzarlo cosa useranno? Lo irradiano o con procedimento termico?

La forma è anche sostanza. Chi veicola un messaggio non può essere estraneo al suo contenuto. Tropico - Chi è musone e triste non riesce a tener lontano la malattia. Tonegawa - Le testimonianze vere di gente normale valgono più di tante elucubrazioni teoriche. Francesca F.C.


   
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 Matz
(@matz)
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In realtà aumenta di brutto il contenuto di vitamine, diventa un cibo estremamente più ricco e nutriente, quindi sempre teoricamente, la fermentazione anche di quest’olio è una cosa positiva.
Una volta veniva fermentato in botti dai popoli tradizionali.
Il botulino prolifera in ambiente basico, se la fermentazione lattica ad opera di probiotici riduce il PH sotto a 4,5 è impossibile che vi sia traccia rilevante di botulino.
Secondo me non va demonizzato il cibo in se, anche perché dovrebbe essere sottoposto a rigidi controlli, io più che altro punterei il dito sulla conservazione o sul trasporto o semplicemente sugli umani di oggi che per guadagnare su qualsiasi cosa fanno di tutto, falsano dati, manipolano, controllano quindi il marchio serio è fondamentale, il cibo è cibo vero e tradizionale, certo i polinsaturi non sono da consumare a tonnellate, ma nelle giuste quantità il cibo in se non si discute, non è la solita chimicata.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Ok, ho letto come avviene la fermentazione di quest'olio. http://304014462317415396.weebly.com/blog/olio-di-fegato-di-merluzzo-fermentato
Ignorantemente, pensare alla fermentazione del fegato, in questo contesto, mi è venuto in mente il putridume, anche se di putridume non si tratta. Se le testimonianze dell'articolo postato da Tropico sono vere, e non per boicotare un marchio, nel processo moderno di fermentazione, mi pare di capire che ora usano tutto il pesce, c'è qualche cosa di sbagliato.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Comunque, penso che l'olio, affiorato dall'acqua salata, venendo a contatto con l'aria per un tempo indefinito, è sicuramente rancido.

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 Matz
(@matz)
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Ma perché voi pensate sempre alla fermentazione come una roba negativa, ai batteri sempre in maniera negativa, siete influenzati nettamente dal Pittianesimo.

La letteratura scientifica in materia ormai è molto chiara, negli ultimi 5 anni si sono fatti passi da gigante non siamo più negli anni ‘80, se fossimo sterili come vorrebbe Peat saremmo già morti da un pezzo tutti quanti, sono ideologie sorpassate.

La fermentazione è una roba incredibile, già solo la carne per mangiarla devi frollarla, noi siamo mangia carogne predigerite da batteri, la frutta se non matura (cioè fermenta) non la mangi e non avrebbe nemmeno vitamine, l’erba e le granelle vanno cotte e fan male lo stesso anche se le cuoci, fermentate si possono mangiare nelle giuste quantità. Non si può credere in uno che professa antibiotici, ormoni, latte omogeneizzato e aspirine. È un pioniere per quanto riguarda i mitocondri e la fisiologia dei vegetali, ma di batteri non ci ha capito niente.

Comunque l’olio in superficie dubito che sia esposto all’aria, i barili saranno sigillati.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Ma io non sono contro la fermentazione, mi faccio pure la birra e l'idromele! In questo caso si discute sull'integrità dei polinsaturi che, se rancidi, favoriscono la perossidazione lipidica. Nei barili, anche se chiusi, a meno che non ci sia la co2 in saturazione, che protegge l'atmosfera dall'ossigeno e quindi dall'ossidazione l'olio, c'è l'aria. Anche dei germi e dai virus non ho più paura da quando ho capito che per contrastarli bisogna non avere carenze alimentari (vedi morbillo e carenza di vitamina A, vedi herpes e carenza di lisina, etc) e non esagerare con gli zuccheri (la maggior parte dei patogeni per proliferare ha bisogno solo di acqua e zucchero). Infatti, da quando ci sto attento, non mi sono più ammalato nemmeno di raffreddore.

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fabio meloni
(@fabietto)
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Sembrerebbe che finalmente ci sono arrivati.. https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fmenocolesterolo.it%2Fprenditi-a-cuore%2Fi-benefici-degli-integratori-di-omega-3-sono-ridotti-la-revisione%2F&h=AT0Ohrq89kpIZLvXsFFMLWGjsA79ufY0obiRRhyrnvZHkYEkAX3X_1zYIKQWF63F9gvqdptAHi11DJoyxeJYiEUP6QpFtQSJJm9dMxaS36AEDDlbT-DuyYRmgk-BqohVv6Y

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Tropico
(@tropico)
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Come tutte le panacee... poi si rivelano, io mi aspetto faccia la stessa fine la vitamina D3, nel senso che dopo essere stata pompata come possibile rimedio per tante patologie si sgonfi e torni ad essere una "semplice" vitamina.
Ma molta della colpa è stata del marketing.

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